Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: dontletmedrown    17/05/2013    0 recensioni
è una storia tra Savannah (personaggio inventato) ed Elijah. Sono presenti anche gli altri personaggi del telefilm, ma in ruoli minori. spero che vi piaccia
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elijah, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 3

Erano in macchina ormai da un paio di minuti e il silenzio tra loro era quasi imbarazzante, nessuno dei due sapeva cosa dire. Savannah era terrorizzata. Come aveva potuto cacciarsi in quella situazione assurda? Aveva accettato di andare a vivere da un perfetto estraneo e dai suoi fratelli. Che stupida che era stata, solo perché le aveva salvato la vita non voleva dire che era una brava persona. Eppure il suo istinto le diceva di fidarsi di lui. Sospirò profondamente, forse anche troppo poiché lui la sentì. La guardò dallo specchietto retrovisore e le sorrise debolmente. Era davvero bella, non era molto diversa da tutte le altre ragazze e sicuramente non era una di quelle che si notava tra la folla, ma aveva un qualcosa che lo attraeva; forse era il suo essere timida e il suo arrossire per nulla. Non lo sapeva, ma amava il suo essere umile. Finalmente arrivarono a casa e lui come un vero galantuomo le aprì la portiera dell’ auto e l aiutò a scendere. Attraversarono l immenso giardino e si piazzarono davanti alla porta d ingresso. Elijah suonò il campanello e subito la porta si spalancò. Una ragazza apparse davanti a loro e li fissò con un sorriso ironico. – Vedo che hai portato un amichetta – disse continuando a sorridere beffarda. Poi squadrò Savannah dalla testa ai piedi. Elijah sorrise a sua volta –Rebekah non essere maleducata; questa ragazza è mia ospite e pretendo che la trattiate il meglio possibile – detto questo spinse delicatamente la sorella da parte ed entrò in casa seguito da Savannah. Appena mise piede nell’ abitazione la ragazza rimase stupita dalla bellezza degli interni, era tutto troppo sfarzoso e lei non era di certo abituata a vivere nel lusso. Si sentiva fuori luogo. Elijah capì subito l imbarazzo della ragazza e cercò di metterla a suo agio – non preoccuparti – disse sorridendo – fa come se fossi a casa tua- e detto questo le mostrò le stanze dell’ edificio. Era una casa davvero davvero grande, anzi enorme ed era costruita su due piani. Elijah la accompagnò in una stanza appartata, in fondo al corridoio – Questa sarà camera tua. Il bagno è all’ interno e non esitare a chiamare per qualsiasi cosa. Datti pure una rinfrescata, ti aspettiamo in sala da pranzo alle sette e trenta per cenare; cerca di essere puntuale – sorrise dolcemente e se ne andò. Savannah rimase sola. Entrò nella stanza e subito si diresse in bagno; si spogliò e si fece una doccia calda. Ne aveva proprio bisogno. Fece con calma, dopotutto erano solo le cinque del pomeriggio. Quando ebbe finito si coprì con l asciugamano e senza nemmeno asciugarsi i capelli si andò a sdraiare sul letto. Era esausta e si addormentò profondamente. Quando si svegliò erano le sette e mezza in punto. Era in ritardo. Si vestì velocemente e senza nemmeno pettinarsi corse in sala da pranzo: Scese le scale di fretta e in furia e quando entrò nella stanza io fratelli erano già tutti seduti al tavolo. –Vedo che la puntualità non è il tuo forte - disse uno di loro mentre giocherellava con il bicchiere di vino che aveva in mano, poi il suo sguardo si alzò verso di lei e la fissò con un sorriso beffardo – vieni accomodati, per fortuna io e i miei fratelli sappiamo essere molto pazienti – Elijah guardò il fratello e lo fulminò con lo sguardo – Klaus, sono sicuro che Savannah ha avuto i suoi buoni motivi per essere in ritardo, d altronde è appena arrivata e non si è ancora abituata a questa casa, che per chi è nuovo può sembrare un labirinto -. Detto questo si alzò e fece sedere la ragazza al tavolo. Klaus, ancora divertito dalla scenetta, con un cenno della mano fece avvicinare due ragazze che iniziarono a servire cibo a volontà. Durante la cena nessuno parlò, solo ogni tanto uno dei fratelli alzava lo sguardo verso l intrusa nell’ intento di farle qualche domanda, ma poi alla fine ci rinunciava  e tornava alle pietanze prelibate che aveva nel piatto. Finito di cenare tutti si alzarono e si diressero in salotto; Savannah li seguì incerta sul da farsi e si sedette su una poltroncina in pelle davanti al caminetto acceso. Il calore la prevalse. Rimase rannicchiata  godendo di quella piacevole sensazione. Le venne in mente casa sua, suo padre, sua madre che l aveva abbandonata e un dolore intenso la colpì al cuore. La voce di Rebekah la distolse dai suoi pensieri – Allora Savannah, mio fratello mi ha spiegato la tua situazione, per quanto hai intenzione di trattenerti qui in casa nostra?- Elijah fulminò la sorella con lo sguardo e Kol prese le difese della nuova arrivata – Sorellina, non fare la maleducata, Savannah è nostra ospite ora e può rimanere qui per tutto il tempo che vuole; è più che logico che noi ci dobbiamo essere molto educati…… - Non fece in tempo a finire la frase che il campanello lo interruppe. Klaus si alzò per aprire la porta. Subito una ragazza bionda si precipitò nella stanza e con entusiasmo disse – Cosa avete intenzione di fare questa sera?? Perché non ce ne andiamo tutti al grill? – appena sentite quelle parole Rebekah scattò in piedi – Ci sarà anche Matt?- chiese sorridendo. – Certo che ci sarà, stasera è di turno, ma mi ha detto che ha avuto il permesso di staccare un po’ prima del solito, così magari possiamo andare a divertirci tutti insieme in qualche locale…. Allora che ne dite?- Rebekah accettò subito la proposta e si recò in camera sua a prepararsi. Klaus si mise alle spalle di Caroline sorridente l’ abbracciò forte – tesoro mio, se questo ti rende felice conta pure su di me – le sussurrò dolcemente all’ orecchio, le accarezzò il viso e la baciò dolcemente. – Per favore ragazzi, non in pubblico- disse Kol fingendosi schifato. Klaus arrossì imbarazzato e Caroline guardò Kol e gli fece una smorfia; - ahaha senti chi parla, MR vadoalettoconlaprimachecapita, cos hai intenzione di fare? Vieni con noi? E tu Elijah? Ci onorerai della tua presenza?”. Elijah sorrise – Mi dispiace, ma per questa sera passo, sono troppo stanco, penso che andrò a letto” – disse alzandosi dalla poltrona. –Questo è mio fratello, un bravo bambino che va a fare la nanna appena cala la notte. Comunque io penso di venire, ma solo se la nostra ospite verrà con noi.”- rispose Kol voltandosi verso Savannah e sorridendole. Solo allora Caroline si rese conto della presenza di lei – Scusami tanto- disse mortificata- non ti avevo vista, ma perché non vieni con noi? Ci divertiremo e poi magari conoscerai qualcuno di carino-  Dal piano superiore arrivò la voce di Rebekah – Non Matt, lui è già prenotato – Tutti scoppiarono a ridere. – Allora vieni???-  riprese Caroline speranzosa. Savannah non sapeva cosa fare, ma alla fine si lasciò convincere da Kol e decise di andare a divertirsi, infondo cosa aveva da perdere? – Ma hai intenzione di venire conciata così? – Disse Caroline indicandola. Savannah si ricordò dell’ occhio nero – Beh di certo non posso mettermi gli occhiali da sole, sembrerei stupida- Caroline sorrise – Non preoccuparti, non so se lo sai ma al giorno d oggi il trucco fa miracoli. Dai vieni con me.”  Caroline diede appuntamento ai ragazzi davanti al grill, poi uscì da casa Mikaelson seguita da Savannah. – Dove hai intenzione di portarmi? – chiese la ragazza curiosa. -a casa mia –rispose Caroline – li ho tutto il necessario, vedrai, una volta che avrò finito con te sarai irriconoscibile-. Savannah si preoccupò. Cosa aveva intenzione di farle ora??
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: dontletmedrown