Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: ehyhemmings    19/05/2013    1 recensioni
"sai, ha uno di quei sorrisi che ti fanno mancare l'aria, il vero problema è che non riesco a respirare se ci penso"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton, Irwin, Calum, Hood, Luke, Hemmings, Michael, Cliffors
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“si, mamma.. stai tranquilla, ti chiamo appena arrivo.. si, certo.. non faccio cazzate.. va bene.” Dopo aver sorbito tutte le sue raccomandazioni e averla abbracciata mi incamminai verso il check-in, dopodiché salii sull’aereo. (outfit)

‘sto partendo davvero’ pensai. Non riuscivo ancora a rendermene conto, era il sogno della mia vita ed io, finalmente, lo stavo vivendo. Avevo sempre cercato di convincere i miei genitori a lasciarmi partire per Sidney per andare a trovare Becca, la mia migliore amica, da quando i suoi genitori, e di conseguenza anche lei, si erano trasferiti lì, e quando la scuola ci ha proposto una vacanza studio ho colto al volo quest’occasione. Dissi ai miei che un anno all’estero mi sarebbe servito per imparare meglio l’inglese, che in realtà già sapevo bene, e loro anche se un po’ titubanti mi diedero il loro permesso.
Poi con Becca litigai, cioè non proprio, da un momento all’altro non si fece più sentire. La gente è così, cambia. Un giorno è presente, il giorno dopo se n’è andata. Un giorno sei importante e il giorno dopo sei senza valore. Rimasi distrutta quando successe, io e lei eravamo molto amiche.
In realtà non volevo andare a Sidney solo per Becca, ma anche perché quella città mi aveva sempre affascinata ed io non aspettavo altro che andare a visitarla.
Ora mi trovavo lì, su quell’aereo che andava dritto a Sidney, la città dei miei sogni. Il viaggio sarebbe durato parecchio così misi le cuffie e ascoltai le mie canzoni dei miei gruppi preferiti, poi mi addormentai. Mi svegliai poco prima dell’atterraggio, ero sempre più emozionata. Scesi dall’aereo e seguii l’ammasso di gente che si dirigeva all’interno dell’aeroporto, qui aspettai a lungo la mia valigia, e quando questa arrivò uscii dall’enorme edificio in cerca di un taxi.

Finalmente ne vidi uno e così mi avvicinai.
“no, scusami ma l’ho visto prima io!” mi disse un ragazzo biondo dall’altro lato della macchina.
“no, guarda che ne sono sicura, l’ho visto prima io!” risposi seccata, non volevo perdere tempo e soprattutto non desideravo litigare con uno sconosciuto.
“senti, tu dove devi andare?” mi chiese gentilmente.
“a Sidney, al college dell’EF” dissi. L’aeroporto distava quasi un’ora da questa.
“bene, anch’io devo andare in quella zona, ti dispiacerebbe di dividere il taxi?” mi chiese.
“certo, qualsiasi cosa per arrivare lì il più presto possibile” confessai.
L’autista aiutò me ed il ragazzo a mettere le nostre valigie nel bagagliaio, dopodiché entrammo nell’auto.
“comunque piacere, io sono Juliet.” gli dissi porgendogli la mano appena l’auto iniziò a muoversi.
“piacere mio Juliet, io sono Luke” mi strinse la mano sorridendo. dire che il suo sorriso era meraviglioso è poco.
Silenzio imbarazzante, non sapevo che dire.
L’imbarazzo fu interrotto dalla sua voce.
“hai un accento strano. ma sei australiana?” mi chiese curioso.
“no, sono italiana, sono qui in vacanza studio, per imparare la lingua” risposi accennando un sorriso.
“italiana? davvero? -disse sorpreso- io amo quel paese! insomma, ci sono paesaggi bellissimi, la pizza, bei monumenti, la pizza, un sacco di storia e.. a già non mi posso dimenticare della pizza!”
Scoppiai a ridere, era simpatico.
Chiesi all’autista di accendere la radio con il consenso di Luke e quando questa fu accesa sentii una delle mie canzoni preferite: weightless degli all time low.
“può alzare? è una delle mie canzoni preferite!” dissi eccitatissima.
“non ci credo! è anche una delle mie canzoni preferite!” mi rivolse uno splendido sorriso.
 


Manage me I'm a mess
Turn a page, I'm a book
Half unread
I wanna be laughed at
Laughed with, just because
I wanna feel weightless
And that should be enough
 
Well I'm stuck in this fucking rut
Waiting on a second hand pick me up
And I'm over, getting older
If I could just find the time
Then I would never let another day go by
I'm over, getting old
Maybe it's not my weekend
But it's gonna be my year
And I'm so sick of watching while the minutes pass as I go nowhere
And this is my reaction
To everything I fear
Cause I've been going crazy I don't want to waste another minute here
Make believe that I impress
That every word
By design
Turns a head
I wanna feel reckless
I wanna live it up, just because
I wanna feel weightless
Cause that would be enough
If I could just find the time
Then I would never let another day go by
I'm over, getting old
Maybe it's not my weekend
But it's gonna be my year
And I'm so sick of watching while the minutes pass as I go nowhere
And this is my reaction
To everything I fear
Cause I've been going crazy I don't want to waste another minute here
This could be all that I've waited for
(Waited, I've waited for)
And this could be everything
I don't wanna dream anymore
Maybe it's not my weekend
But it's gonna be my year
And I've been going crazy
I'm stuck in here
Maybe it's not my weekend
But it's gonna be my year (it's gonna be my year)
And I'm so sick of watching while the minutes pass as I go nowhere (go nowhere)
And this is my reaction
To everything I fear (everything I fear)
Cause I've been going crazy I don't want to waste another minute here. 



Cantammo tutta la canzone a squarcia gola, l’autista si girò verso di noi guardandoci come se fossimo dei pazzi e noi ridevamo come non mai.
“sei simpatica e ascolti gli all time low, mi piaci. potremmo essere amici! dove frequenterai le lezioni?” mi chiese.
 “aspetta un attimo, non mi ricordo il nome -dissi sfilando dei fogli dalla mia borsa- a, si, alla Norwest Christian College” dissi riponendo al loro posto i fogli.
“non ci credo, frequento quella scuola anch’io! potremmo essere in classe insieme”
“almeno conosco già qualcuno, la mia paura più grande era di non fare amicizia con nessuno e sarebbe stato difficile sopravvivere senza amici per un anno intero” dissi sollevata, lo pensavo davvero, poiché Becca frequentava un’altra scuola. e poi, sinceramente, avrei voluto rivedere quel magnifico sorriso.
“siamo arrivati alle residenze EF” annunciò l’autista.
“penso sia arrivato il momento di salutarsi, primo amico australiano” gli dissi scherzosamente dandogli un bacio sulla guancia.
“suppongo che ci incontreremo domani Juliet, sempre se siamo nella stessa classe” mi sorrise.
“lo spero proprio. ciao Luke!” dissi, dopo aver pagato il taxista, salutando Luke con la mano dal finestrino guardando il taxi ripartire.
Bene, avevo già un amico ed era anche simpatico, menomale.








SPAZIO AUTRICE:
Salve a tutti, è la mia prima fanfiction sui 5SOS e sono emozionatissima! Spero che vi piaccia e che non la troviate scontata! (se è così mettetela tra le seguite) Vi prego recensite! 
su twitter sono @ehyfinchel se mi seguite ricambio. un bacio e grazie per aver letto.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: ehyhemmings