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Autore: Winry977    19/05/2013    2 recensioni
I'll carry you away from the fire!
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-B-buon Natale.- disse osservandosi attorno con il fiato dimezzato dall'emozione. Quando era arrivata la casa era più che normale, senza alcun addobbo, ne niente che ricordasse la fatidica festività. Ora che si era affacciata ad esso era tutto pieno di luci variopinte che si accendevano e spegnevano ad intervalli regolari, e, ad un lato della stanza c'era pure un albero di Natale rigoglioso.

-Ma è bellissimo...- si strinse la felpa di Andy sulle spalle.

-Lo sappiamo.- Christian sopraggiunse dietro di lei, circondandole le spalle con un braccio.

-Spero tu ti sia ripresa.- si intromise Jinxx scrutandola attentamente.

-Si, non preoccuparti.- gli sorrise. -Ah, Andy, grazie per i vestiti.

Lui accennò ad un sorriso imbarazzato, passandosi una mano tra i capelli.

-Beh, già che siamo qui, tutti insieme appassionatamente, direi che è arrivato il fatidico momento del cenone.- Jake si alzò dal divano e indicò la tavola apparecchiata, che Luna aveva del tutto ignorato fino a quel momento. “In effetti c'è un buon odore in giro.”

Si accomodarono a tavola, mangiando fino a non avere più spazio per niente e scherzando su un qualsiasi dettaglio potesse venire in mente; mentre Luna ed Andy si scambiavano occhiate reciproche, più curiose che altro.

Mostravano un continuo interesse, l'uno per l'altra e viceversa, ma ogni volta che incrociavano gli sguardi, li riabbassavano bruscamente sui loro piatti o su chi stava parlando in quel momento. A fine cena si ritrovarono tutti spaparanzati sul divano a cercare di digerire tutto quello che avevano ingerito durante la serata.

-Allora, qual'è il verdetto?- chiese Jake, nonché artefice di tutte quelle portate.

-Promosso.- Luna alzò il pollice verso l'alto.

-Mi associo.- dichiarò Ashley.

-Idem.- Jinxx.

Christian fece cenno che il suo stomaco approvava.

-Sto ancora digerendo.- Andy fece scoppiare a ridere tutti. E fu solo così che poté focalizzarsi sulla risata argentina di Luna, riscaldandogli il cuore e compiacendosi.

In quel momento le squillò il telefono.

Luna estrasse il telefono da una tasca, e rimase seria ad osservare lo schermo. Ashley si sporse per guardare chi era il mittente.

Frank.

Mentre stava per aprire bocca, Luna schiacciò la cornetta verde.

-Pronto?

-Dove sei?- solito tono tranquillo.

Luna si guardò attorno. “Che gli dico?” -Fuori.

-E come ci saresti arrivata “fuori”?- si morse il labbro inferiore. -E tra l'altro, chi ti ha dato il permesso di uscire?!- il suo tono cominciò ad alterarsi. -Che sia ben chiaro. Non tornare più qui.- Si calmò di nuovo. -Non sei più ammessa a questa casa.- le chiuse la telefonata in faccia.

Lei abbassò il telefono, restando a guardarlo, incerta su cosa pensare. Alzò lo sguardo verso i presenti, osservando le facce di ognuno.

-Beh, credo che abbiate sentito tutti.- sospirò.

-Già. Quella era la voce del tuo patrigno, giusto?- chiese Andy. Lei annuì, chiudendosi in un silenzio temporaneo, nel quale cominciò a pensare a cosa fare da quel momento, a come recuperare le sue cose prima che lo facessero i suoi ex familiari, che sicuramente avrebbero trovato alla svelta un modo per aprire la piccola porta in cima alle scale. Immagini di ciò che le apparteneva le passarono trasparenti davanti agli occhi. Ma la domanda che le premeva di più era: “Dove andrò ora?”. Fece vagare di nuovo lo sguardo sui presenti, che la fissavano in attesa che dicesse qualcosa.

-Beh, non so se credere a ciò che ha detto.- concluse in fine. -Posso credere che abbia rinunciato alla mia tutela così? Ci sono dei documenti di mezzo...- cercò di ragionare a mente lucida, mentre l'oblio della digestione la trascinava a tratti in un silenzio vuoto.

-Concordo.- prese parola Jake.

-Si, sottoscrivo.- aggiunse Ashley. -Facciamo una bella cosa. Stasera dormi da noi, che di spazio per te ne abbiamo e po...-

-Aspetta un attimo.- si intromise Jinxx. -Qua i letti sono contati! Se resta da noi deve dormire con qualcuno!- calò il silenzio di nuovo. Solo che stavolta era piuttosto imbarazzato. Nemmeno Luna sapeva cosa dire, nonostante aveva in mente l'immagine fissa della finestra sul tetto che aveva lasciato spalancata.

-Sondaggio: chi si muove meno nel letto?- Christian si guardò attorno. -Siamo messi maluccio. Luna tu che dici?

Lei tornò tra i comuni mortali. -Eh? A me non cambia nulla. Posso pure dormire sulla moquette.- gli altri la guardarono con un'espressione palese. -Ehm, ok, resto dell'idea che non mi cambia niente.- ridacchiò, poi si guardò attorno. -Guardate che il divano va pure bene.

Gli altri assunsero un'espressione perplessa e pensierosa.

-Naaaah.- concluse Jinxx alla fine. -Facciamo a sorte. Chi perde giocando a carte, condivide il letto con Luna.- estrasse dal nulla un mazzo di carte.

Mentre li osservava giocare si rese conto di una cosa. Non aveva mai dormito con qualcun altro, tanto più se un ragazzo; e la cosa la fece arrossire parecchio. Alla fine perse Christian.

-Ehm, ok, vieni, ti mostro dove dormo.

La condusse attraverso il corridoio che si diramava nelle varie stanze, per poi aprire una porta, ma la richiuse quasi subito. -Damn...- la richiuse quasi subito. -Ehm... facciamo una cosa...- si guardò attorno, ed in quel momento passò Andy per il corridoio. -Oh, ecco. Perfetto. Andy, puoi farmi un favore?- lo fermò e lui si fece attento. -Nella mia stanza c'è un po' di... casino... puoi stare un po' con Luna mentre riordino?

Lui passò lo sguardo dall'amico all'altra, e alla fine si limitò ad annuire, conducendola nella propria stanza e lasciando la porta aperta a metà. Lei rimase immobile a studiare i dettagli della camera dalle pareti rosso scarlatto con al centro un letto ad una piazza e mezzo.

-Beh.- cominciò. -Non è un granché- si passò una mano tra i capelli. -Puoi sederti sul materasso se vuoi, io devo fare una tappetta in cucina ed in balcone... torno tra un po', okay?

-Certo, tranquillo.- si rilassò lei e lui uscì, incrociando Ashley, che si affacciò alla stanza mentre lei si sedeva sul letto. Si appoggiò allo stipite della porta, pur mantenendo lo sguardo fisso sul ragazzo che si allontanava, per poi spostarlo su di lei che lo guardava interrogativa.

-Credo che non manchi molto.- le sorrise, e poi se ne andò, lasciandola con una perplessità in più. “Eh?”

Si stese sul letto, osservando il soffitto poco illuminato dalla luce tenue che emanava una lampadina sul comodino accanto il letto. Più osservava quel colore scuro e rilassante, più i suoi occhi si facevano pesanti, e senza troppe cerimonie, il sonno la pervase prima che potesse tornare nella stanza di Christian.

 

Sull'uscio della propria camera, Andy rischiò di andare a sbattere contro Christian. -Oh.- disse solo.

-Beh, è tutto apposto, quindi direi che possiamo andare tutti a dormire...- si giustificò l'altro.

Annuirono insieme ed entrarono nella camera scarlatta. Ma si bloccarono al primo passo.

Sdraiata su un fianco, Luna si era addormentata con un viso così dolce che sembrava brutto ad entrambi svegliarla per farla spostare di stanza in stanza.

-Beh, mi sa che stanotte sarai in compagnia.- sorrise Christian, lasciando che Andy si occupasse di metterla sotto le proprie coperte.

  
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