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Autore: Anel    19/05/2013    0 recensioni
Cosa succederebbe se anche Poison Ivy volesse avere dei rapporti sentimentali? E vorrebbe vivere con qualcuno oltre alle sue amate piante?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno dopo…

 


Poison Ivy si svegliò come solito alle sei e mezza, per annaffiare le sue piante.


Tieni, un po’ a te, un po’ a voi… E anche a te mia piccola! – Disse lei accarezzano la sua nuova pianta di rose.


Poi sentì il suo telefono squillare, una cosa che succedeva molto raramente, perché l’unica persona che la chiamava era Harley, e lei non riusciva a svegliarsi prima delle nove, per cui era molto improbabile.

 


Poi si avvicinò al telefono, ma prima di rispondere, le venne in mente che forse poteva essere il suo ammiratore segreto.


Per un attimo pensò che non era il caso di rispondere, ma alla fine cambiò idea.

 


Pronto – Disse lei con un tono che lei non aveva mai intonato, cioè quello terrorizzato.


Pam, sono io, Harley. Ma aspettavi la chiamata di qualcuno? – Domandò infine la donna.


No, perché me lo chiedi? – Chiese.


Perché hai un tono un po’ strano… - Rispose lei.


No, è che sono un po’ stanca, non so il perché, ma non ho dormito molto questa notte… Comunque, perché mi hai chiamato? – Chiese in fine  Pam.


Perché il mio Puddin deve fare una rapina e mi ha detto che se non volevo stare da sola potevo venire da te, ma solo per oggi. Posso? – Spiegò Harley.


Certo che puoi, almeno mi tieni anche a me un po’ di compagnia, tu che sei la mia unica amica! – Rispose Poison Ivy, che raramente metteva in luce i suoi sentimenti e le sue emozioni.


Ok, allora ci vediamo oggi pomeriggio! – Esclamò Harley.

 

Il pomeriggio…

 

Ciao! – Disse Harley Quinn, entrando nella sua casa.


Ciao Harley! – Rispose Poison Ivy, alzandosi dal divano.


No, stai pure sul divano, che vengo anch’io! – Disse Harley, indicando all’amica il divano.


A ok! – Disse lei facendo spazio alla donna gravida da due mesi.


Che belle quelle rose! Ma non c’erano prima? – Chiese emozionata ed incuriosita Harl.


Si che c’erano, e anche da molto! Questa gravidanza ti ha rincretinita! – Esclamò Ivy. Lei era anche molto abile a mentire, anche se non le piaceva molto mentire ad Harley, ma si sarebbe agitata sicuramente se glielo avesse detto, per cui lo ha fatto a fin di bene.


Molto probabile! – Disse lei con un sorriso.

 

Dopo un’ora…

 

Le due donne stessero per un’ora a parlare sul divano, finché ad Harley non venne fame, e chiese ad Ivy se le poteva preparare un piatto di pasta all’italiana. La donna, anche se non volentieri accettò la proposta di Harley, e andò a cercare cibo in una specie di camera che lei osava chiamare “cucina”.

 

Intanto Harley si guardava in giro, non notò niente di diverso o curioso, finché non vide che vicino alle rose c’era un bigliettino, e fece il grande sforzo di alzarsi per prenderlo.

 


All’inizio voleva chiedere a Pamela di che cosa si trattava, ma quando lesse la frase che c’era scritta, non seppe cosa dire.

 


Da dietro, però, stava arrivando Pamela con un piatto di pasta in mano. Ma quando vide che Harley aveva in mano il suo biglietto, lasciò cadere il piatto per terra.

 


Harley, non è come sembra, è che… -



Ivy non fece in tempo a finire di parlare che Harley era già troppo emozionata.



No! Davvero?!? Ivy, ma ti rendi conto di che fortuna che hai? Hai trovato un uomo meraviglioso! Oh mio Dio, è così romantico e dolce! Perché anche il mio Joker non mi tratta così più spesso? –


Ci furono altre mille domande da parte di Harley, finché non scoppiò a piangere.

 

E ora perché piangi, Harley? – Chiese stufa dai piagnucolii dell’amica.


Perché anch’io vorrei che il mio Joker mi trattasse così! Lui è stato gentile con me pochissime volte! – Rispose buttandosi sul divano disperata.


Ma sai come sono fatti gli uomini! All’inizio fanno i romantici, e poi ti trattano come se non esistessi! – Rispose Ivy, tentando di consolarla.


Non è vero, il mio Puddin non è così, lui è… -


Harley non finì la frase, perché sentì il suo telefono suonare.

 


Pronto – Disse lei cercando di mascherare le lacrime.


Harley, preparati, che tra meno di 30 secondi sono da te! – Disse una voce secca, che Harley riconobbe subito.


Ok Mr.J! – Esclamò la donna, togliendo le lacrima dalla sua faccia e facendo un sorriso.


A presto – Urlò lui, chiudendo la chiamata.

 


Harley, improvvisamente diventò felice e allegra, diversamente da cinque secondi fa.

 

Perché sei felice? – Domandò Poison Ivy.


Perché ora mi viene a prendere il mio Puddin! – Rispose lei, saltellando.


E’ proprio vero che la gravidanza rende strane le perone! – Disse Ivy a bassa voce.


Dopo meno di un secondo si sentì un grido, che diceva – Harley! Sbrigati! –


Arrivo Mr. J!!!! – Disse lei girandosi.


Ma prima di andare disse a Pamela – Comunque io e te dobbiamo finire di parlare su quel bigliettino e quel meraviglioso uomo.


Ivy alzò le sopracciglia, ma non fece tempo a parlare, che la sua migliore amica se n’era andata.

 


La sera…

 

Ivy stava per andare a letto, ma quando si appoggiò sul letto, vide un altro biglietto, con su scritto:

 


“Non ti preoccupare che tra poco io e te ci incontreremo. Sono molto più vicino di quanto pensi, se vuoi ti do un indizio? Sono un criminale. Se te lo stai chiedendo non sono l’Enigmista, se no era una cosa troppo ovvia!”

 


Ivy, non sapeva di nuovo che cosa pensare, l’unica cosa che sapeva era una cosa: Questo notte lei non avrebbe dormito!

  
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