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Autore: Alissya_Paglieri    20/05/2013    1 recensioni
Succede delle volte che la vita ci coglie di sorpresa.
Succede delle volte che la vita ci allontana da ciò che noi siamo abituati a conoscere.
Succede delle volte che la vita ci separa dalle persone che amiamo.
Succede delle volte che la vita ci nega la possibilità di essere artefici del nostro destino.
Succede delle volte che la vita ci punisce senza una valida ragione.
Succede delle volte che la vita...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Chapter 9









D: Ciao splendore. Storia lunga. Te la racconterò, ma non adesso ok? Tranquilla, io non scappo e  non mento, ma non è questo il momento. -risponde facendo un cenno verso Harry e gli altri.
Annuisco capendo che ha ragione. Mi volto e ritorno dai miei amici. Mamma mia! Com'è strano rivedere Louis e Johanna dopo tanti anni! Se non stavo in giro solo con Harry eravamo sempre noi quattro. Mi avvicino a loro. Mi guardano male. Non posso nemmeno dargli torto... A loro come ad Harry avevo detto che ci saremmo ancora sentiti, che ci sarei stata per loro, la distanza non ci avrebbe separato, dicevo.
L&J: Sei una stronza! -mi dicono con gli occhi in fiamme- Sei una lurida stronza! Ma ci sei mancata terribilmente. Vieni qui piccolè!
Rido tirando un sospiro di solievo per poi trovarmi stretta in un abbraccio.

Passiamo il pomeriggio a parlare, ridere e scherzare tutti insieme, fino a quando non mi si avvicinano Niall e Emily, prendendomi in disparte.
A: Ditemi ragazzi -sono euforica, inutile nasconderlo.
J&N: Ciao piccola. Noi andremmo a casa se non ti spiace. È giusto che tu ti goda questa giornata dedicata a te. Ma noi non c'entrimo. Questa è la tua vecchia vita e noi non ne facciamo parte. Non è colpa tua. Siamo davvero felici di vederti così e non ti priveremmo mai di tutto questo. Ci vediamo domani mattina, ok?
Non so cosa dire che li convinca a restare. Non voglio che se ne vadano, loro fanno parte del mio presente e l'aver ritrovato tutte le persone che ho amato in passato non significa che io non li voglia più al mio fianco. Ma cosa posso fare se non lasciare loro le chiavi? Mentre le tiro fuori dalla borsa sento qualcuno bloccarmi prendendomi il braccio. È Harry. Mi volto verso di lui e dimenticndomi completmente di quello che stavo facendo gli allaccio le braccia al collo e lo guardo negli occhi.
H: Scusatemi un attimo, ve la riporto subito. -ci allontaniamo appena dai mei due amici- Volevo solo dirti che tutto questo l'ho organizzato io. Sono andato in Irlanda a rintracciare il mio amico, ma anche la tua famiglia e i tuoi amici. Non avendoli trovati però, mi sono fatto dare i loro numeri e ho chiesto loro una mano per questa sorpresa. Loro mi hanno aiutato, loro a differenza mia conoscevano i tuoi gusti attuali. Tu gli vuoi nella tua vita, lo so, ti si legge negli occhi. Perciò non lasciare che vadano via. Hanno detto che loro non fanno parte della tua vecchia vita, ed è vero.. Ma guarda... Questa non è la tua vecchia vita -mi fa girare e indica tutti i presenti- Chi manca? Cosa è cambiato? No Ali, questa non è la tua vecchia vita, è una nuova e tu loro li vuoi al tuo fianco? -annuisco- Allora non lasciarli scappare. Lascia che percorrano la strada con te, con noi.
Annuisco ancora una volta e lo bacio. Questo pomeriggio l'abbiamo passato a parlare più che altro con gli altri e questo piccolo nostro momento è la cosa più bella. Mi stacco controvoglia dalle sua labbra e gli sussurro un riconoscente grazie all'orecchio.
Corro da Niall ed Emily e correndo li trascino con me nel laghetto.



*FLASHBACK*

Era l'anno prima. I ragazzi mi avevano portata a festeggiare al lago il mio primo anno senza tagliarmi. Mi sentivo molto tipo club degli alcolisti anonimi. Primo anno da sobrio, complimenti. Possibile che fosse già passato un anno? Un altro anno? Come volava il tempo!
Parlammo, giocammo, scherzammo per ore e ore. All'improvviso mi venne un'idea. Presi loro per mano e li tirai dietro mentre mi lanciavo in acqua. Ci schizzammo e affogammo, ridendo come i pazzi. Appena uscimmo dall'acqua accendemmo un piccolo falò e suonammo cantando fino a tarda notte.



*TODAY*

Esattamente come l'anno precedente ci schizziamo e ci affoghiamo ridendo.
A: Ragazzi... Non chiedo la mia vecchia vita. Quella non posso riaverla. Ma posso averne una nuova e voglio che voi ne facciate parte.
Mi sorridono e ci abbraccimao, per far tornare l'atmosfera più leggera gli butto sott'acqua e scappo fuori. Iniziamo così a rincorrerci. Vedo Harry, Louis e Johanna ridere quando Niall e Emi mi prendono facendomi cadere a terra e mi si lanciano addosso. Colgo l'occasione per bisbigliare loro qualcosa. Ci rilanciamo in acqua e senza preavviso corriamo verso i re ragazzi che ignari ridonosul prato. Io mi lancio addosso al mio ragazzo *chebellopoterlodire* facendolo cadere a terra per la sorpresa. Lo abbraccio forte mentre lui tenta di divincolarsi dalla mia presa ferrea e baganata.
H: Oddio Ali.. Sei bagnata e fredda e gelata e... -lo blocco con un bacio- Grazie.
Gli faccio un occhiolino e mi tiro su dal suo petto per poi aiutarlo a rimettersi in piedi. Si toglie la camicia *ohgosh* e la appende a un ramo. Nel frattempo mi guardo intorno, distraendomi da quella visione paradisiaca, e mi accorgo che Emi ha atterrato Louis e che Niall e inseguito da una Jo gocciolante. Scoppio a ridere e continuando l'ispezione scorgo anche la mia stellina far vedere a David come si muovono le braccia per nuotare a stile libero. Già... Questa dolce e bellissima bambina fa nuoto... E' bravissima, tanto che l'hanno già messa nel corso agonistico, nonostante abbia solo 7 anni! Ogni volta che vado, purtroppo, però, non riesco a scorgere la faccia dle suo allenatore. So solo che ha un fisico niente male e che è il "migliore amico" di mia sorella. Lo adora, si capisce da come ne parla. David annuisce e le sorride.
A: Ciao amore! -esclamo avvicinandomi a Kri.
K: Ciao Shà! -mi risponde saltandomi in braccio.
A: Allora? Ti stai divertendo? Ahahahah fredda l'acqua? -le chiedo mentre con lei attaccata a mo' di koala mi lancio nuovamente nle laghetto.
K: Shà... Sei morta!
A: Ahahahah... n-no... il-il solletico no K-Kriiii ahahah t-ti p-prego ahaha smettiiila! -scappo.
La piccola è veloce, ma non abbastanza, così io riesco a raggiungere Mary che mi porge una coperta. La ringrazio poi corro da Kristal e ce l'avvolgo dentro. Mi da un bacino sulla guancia e si accosta a David.
K: David, hai visto? Sono riuscita a fare il solletico a Ali mentre stavo in acqua. Posso fare le gare ora?? -mi sono persa qualcosa??!!!!
D: Kristal, forse è meglio se ne parliamo in un altro momento, non trovi?
Uhm... interessante... è diventato nervoso, come se avesse qualcosa da nascondere. Ma cos... No! Ditemi che non è come penso! Con gli occhi in fiamme mi dirigo a passo spedito verso David e gli punto un dito sul petto.
A: Dimmi che non è vero! Dimmi che non è come penso -urlo.
Si avvicinano tutti per sapere cosa sta succedendo, colgo la palla a balzo e lascio Kristal tra le braccia di Christine, mentre piage guardando la scena e tenta di chiedere scusa a David. Questo significa che lei sa?
A: Lei lo sa?! Mia sorella mi ha mentito a causa tua?! David, muoviti a parlare! -mi avvicino ancora minacciosa. A giudicare dall'espressione si ricorda quanto fossi brava a picchiare.
D: Ali... Non è come pensi... -tenta di giustificarsi.
A: Cosa non è come penso?! -chiedo su tutte le furie- Che lei ha dovuto mentirmi per proteggerti? Che non sapevo niente? Cosa non è come penso? Illuminami allenatore! -bingo.
D: Okok è come pensi... Ma non volevo laciarti, avevo paura, così ti ho seguita a Mulligar tenendo nascosto a tutti dove fossi relamente. Siccome ho la laurea in scienze motorie ho deciso che avrei predso due piccioni con una fava: ti avri tenuta d'occhio tramite Kristal, così avrei potuto controllare tutte e due.
A: Ti odio! Come hai potuto? Sapevi che non vi volevo intorno! Volevo dimenticare, non mi volevo sentire debole, nonostante i miei sforzi non siano serviti. Dio... Hai idea di cosa provo ora? Perchè... Dimmi solo perchè!
D: Tu.. Tu e Kristal siete come sorelle per me e che diamine Ali! Dopo tutto quello che era successo non potevo lasciarvi sole. So tutto! So come stava Kristal, so chi è sua amica, so qual'è il uso pupazzo preferito o il cibo. So dei tuoi tagli, della tua anoressia, delle gare vinte con le cheerleaders, di quanto studiavi per riuscire, di tutte le vote che scappavi e ti appolaiavi sull'albero nel parco con la macchina fotografica, un blocco da disegno e le nostre foto. So tutto di te e ti ho sempre protetto. La volta che sei caduta dall'albero? Sono stato io, io ero quel ragazzo che ti ha afferrata! Quando ti sei addormentata sulla panchina alle sei di sera dopo l'ennesimo pianto? Ti ricordi? Ti sei ritrovata nel tuo letto e hai creduto ti avesse trovato Robert... Ero io anche quella volta! Quando sei finita in ospedale per via dell'anoressia e del taglio troppo profondo. Sei rimasta ricoverata due giorni. Ero lì. Io ero lì. Io ho aiutato Niall e Emily quando hanno scoperto dei tuoi tagli. Ovunque tu fossi, quando avuvi bisogno di me io c'ero e tu nemmeno lo sapevi. Cristo! Siete tutto per me Alissya! Ti sei scordata?! Io avevo due famiglie, e una era la tua, evo hai tuoi genitori quello che sono diventato, loro si sono fidati di me quando nemmeno i miei lo hanno fatto. Come potevi anche solo pretendere che io ti, vi lasciassi andare a 700 e passa chilometri di distanza?! Avevate bisogno di me e non mi pento di ciò che ho fatto!
A: Ti odio David! Ti odio con tutta me stessa! -sbotto lasciando che mi stringa tra le sue forti braccia.
D: Io invece ti voglio bene.
A: Lo so, anche io te ne voglio! Grazie, grazie di tutto. Spiegami ancora una cosa però... Perchè sapevano tutti, tutti tranne me?
D: Alissya... Sai anche tu che non mi avrest permesso di rimanere. Pensavi di poter dimenticare, volevi lasciare tutti noi perchè il ricordo ti faceva male. Ma io sapevo da subito che non ce l'avresti fatta, sapevo che avresti avuto bisogno di aiuto. Te lo lessi negli occhi uell'ultimo giorno che ci vedemmo cinque anni fa. Mentre promettevi che ci saremmo sentiti, che questo non cambiava niente, io capii che tu mentivi. Ci stavi lasciando, ti saresti persa da sola. In fondo lo hai fatto anche con noi al tuo fianco. Non voglio nemmeno immaginare dove saremmo adesso se non ti avessi seguito. Ma avevo bisogno di loro. Non potevo fare tutto da solo!
Annuisco e lo guardo. Mi rendo conto solo ora di quanto siacambiato in questi anni. È diventato un uomo, nonostante abbia gli stessi occhi del bambino che io ho imparato ad amare giorno dopo giorno. Era un teppista. I miei lo aiutarono a rimettersi sulla giusta strada. E diventò il mio "fratellone".
A: E che hai fatto in questi lunghi anni a parte spiarci?
D: Mi sono sposato.
A: Cosa?!!
D: Eh gi... Sono sposato da tre anni, mia moglie si chiama Francesca e solo un mese dopo abbiamo messo al mondo Jackson, nostro bellissimo e unico figlio.
A: Quante cose seono successe, quante ne sono cambiate, eppure tu sei sempre lo stesso ragazzino che ci accompagnava ovunque volevano i nostri capricci o che ci copriva quando evadevamo.
D: Non cambierei per nulla al mondo.
H: Bene, ora che anche questa è risolta... Fratello, lascia la MIA finalmente ragazza o ti taglio le zampe e venite che accendiamo il falò!
A: Siii il falò! E poi a te chi ti dice che mi voglio staccare dal mio fratellone?!
H: Io, lo dico io -mi prende in braccio a forza e mi fa il solletico.
A: No Har!! Il solletico noo, ahahah.
H: Baciami. Baciami e la smetto. -mi volto mentre lui mi tiene per i fianchi. Mi avvicino alle sue labbra e quando le nostre bocche stanno per unirsi... Scappo via velocemente ridendo come una scema. Lui inizia a rincorrermi e a urlarmi dietro... Mamma se è veloce!
A: David aiiiuto! -mi nascondo dietro di lui.
D: Dai Harry lasciala stare... E' mia! -e si gira iniziando a farmi lui stesso il solletico.
A: Basta, per-per favoooore! S-soffoco Daviid.
D: Okok.. Avrò pietà di te ia dolce puzzella, ma ora tutti al falò! -detto questo inizia a correre in direzione del fuoco.
No, proprio non ce lo vedo uno così sposato e con un figlio. Mi tiro su e dopo aver sistemato i vestiti mi avvicino ad un triste Harry.
A: Ehi amore -mi accosto a lui e lo guardo intensamente neglio occhi.
H: Ehi...
A: Dai Harry, non startene qui tutto mogio-mogio. Andiamo a goderci la fine di questa meravigliosa giornata, per cui ti ringrazierò fino alla fine dei nostri giorni.
H: Vai pure piccola, vi raggiongo fra un paio di minuti.
A: Ok... Cos'hai?
H: Se rispondo niente, tu continuerai a chiedermelo fino a che non te lo dirò, come quando eravamo piccoli, vero? -annuisco, quindi lui sospira e inizia a parlare- solo che... Lui c'era e io no! Anche io volevo esserti al fianco. Non c'ero quando ne avevi bisogno, quando dimostravi a tutti quanto vali, quando stavi in ospedale... -la sua voce si affievolisce con queste parole.
A: Amore... -mi abbasso un po' in modo da farmi vedere da li che ha abbassato lo sguardo- Tu non c'eri perchè io, io vi ho respinti! Lui a quanto pare poteva permetterselo, ma tu no. Tu dovevi studiare, dovevi vivere. Eri solo un ragazzino, ora sei un uomo. Ma non mi interessa tutto ciò! Ho imparato in questi anni che rileggere l'ultima pagina di un capitolo, per quanto sia bello o brutto, non ci permette di andare avanti. Quindi adesso ti asciughi le lacrim, prendi la mia mano e andiamo a festeggiare.
H: Ok... Grazie amore. Non sai quanto mi facciano bene queste tue parole. -non rispondo. Non servono parole. Lo bacio. Ci stringiamo in un abbraccio e continuiamo il bacio.

La sera torniamo a casa tutti contenti e quando sono tutti a letto mi dirigo verso il calendario, voglio segnare il giorno dell'inizio della nostra storia, basta croci nere su ogni giorno passato, da oggi saranno rosse, rosso è amore. Recupero un pennarello rosso e qppena gurdo che giorno è oggi sbianco. 13 agosto. Non è possibile. Immagino che Harry non abbia scelto a caso il giorno, ma... Me ne sono dimenticata! Non posso aver fatto una cosa del genere. Scoppio a piangere e subito sento stringermi da dietro.
N: Non piangere piccola. Va bene così. Stai voltando pagina. Non devi fartene una colpa.
A: Mi sono dimenticata capisci?! Come ho potuto?! Sono una persona orrenda!
N: No amore... Ma la vita va avanti. Ora vieni, andiamo a dormire. Dormo con te nel lettone ok?
Annuisco e mi lascio trascinare da Niall fino al letto. Mi fa sdraiare e mi abbraccia da dietro facendo combaciare la sua schiena con il suo petto. Quante volte abbiamo dormito così?
Mi addormento ripensando alla mia infanzia e piango. Piango nel sonno. Piango con la consapevolezza di avere, anche solo per una giornata, ma questa giornata, del mio passato, delle mie origini.



*MYSPACE*
Ragazzeee scusate se questa settimana non ho aggiornato per niente,
mi faccio perdonare mettendo due capitoli, ci state?
Ovviamente non possono mancare le scuse se ho sbagliato a scrivere qualcosa
e vi ricordo che una recensione è sempre ben accetta!
ora vado a mangiare e dopo pubblico l'altro.
Ultimissima cosa... è mai possibile che i One Direction
sono a venti minuti da casa mia e io non posso andare a vederli?!
A duepo chicas <3
  
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