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Autore: kuccioladisincro_2000    21/05/2013    2 recensioni
Allora si tolse il cappuccio e riconobbi il mio idolo: Harry Styles.
Ok. Avevo fatto una figura di merda colossale.
IN QUESTA STORIA HO MESSO UNA SPECIE DI GIOCHINO, CHI VORREBBE SCRIVERE UN CAPITOLO, TIMIDO O NO CHE SIA, SI FACCIA AVANTI, APRA E LEGGA L' ULTIMO CAPITOLO!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pov’s Nessi: One Direction Andai da Giulia che mi stava aspettando fuori dalla porta. “Cosa è successo adesso? Hai risognato per la quarta volta in due giorni Louis?” dissi. Insomma era il mio idolo ma non lo sognavo tutte le notti. Solo cinque giorni alla settimana… “Nessi mi ha chiamato! Mi ha chiamato! Ci credi? Te lo saresti aspettato? Oddio, oddio, mi ha chiamato!” iniziò a saltellare e io con lei. L’ aveva chiamata. Louis Tommlinson aveva chiamato la mia migliore amica. Alla faccia di tutte quelle persone che dicevano che non li avremmo mai visti nemmeno dal vivo…. Vorrei gridarglielo, farli soffrire per tutte le stupidaggini che dicono! “Dimmi tutto! Dai racconta! Ti devo pregare? Daiiiiii…. Forza, a quando le nozze?” risi, perché in questi casi si può essere soltanto contenti e lei non si arrabbiò, ma rise con me. D’ un tratto tornai seria… “Mi preoccupi…. Tu che ridi perché ti sto prendendo in giro? Non è che te lo ha chiesto veramente, di sposarti?” “No esagerata! È che mi ha chiesto se ci potevamo vedere…” “ E tu non sai cosa metterti” “Non proprio… mi ha chiesto di vederci così che insieme, si noi due Nessi, potevamo conoscere gli One Direction” . Iniziai ad urlare. “Non ci credo! Awwww te l’ ho detto che sei la fidanzata di Tommo, nonché mia migliore amica, più gentile, buona, simpatica del mondo? Grazie, grazie!” Lei sorrise e disse “Bene se hai finito adesso... andiamo, siamo in ritardo!” “Ritardo? Io? Noi? Dove dobbiamo andare?” “Ne abbiamo parlato fino ad ora ed hai il coraggio di chiedermelo?” disse Giulia infastidita e nervosa. “Adesso, non potevi dirmelo prima, mi devo cambiare… siamo in ritardo…quanto?” “Di trenta minuti e… sei perfetta così, come al solito!” mi sorrise la mia migliore amica ed anche io sorrisi, grata. “Allora portami a conoscere il tuo nuovo fi-dan-za-to!” dissi. “Non stiamo insieme smettila di dire stupidaggini. Anzi ti vieto di dire queste stupidaggini davanti a Louis, mi manca solo che mi metti in ridicolo” “D’ accordo, ma non ti preoccupare se lo dico e ride significa che non li interessi molto o ancora non lo ha capito, se è imbarazzato è cotto a puntino!” Giulia scosse la testa. Almeno un po’ l’ avevo divertita. Continuammo a camminare fino ad un albergo. Oddio l’ albergo degli One Direction. Chiamai Francis e dissi a Giulia che lei intanto poteva andare avanti e sarei arrivata subito. Entrammo ed arrivammo davanti l’ ascensore. Lei entrò io invece aspettai che il mio migliore amico mi rispondesse. Poi vidi che un Harry affannato stava per entrare dentro l’ ascensore. Era proprio identico a Francis. Ovviamente entrai anche io insieme a lui. Solo che lui era il mio idolo. Era lui che conoscevo più di me stessa. Stava parlando al telefono quando una voce nel mio mi distrasse “Nessi! Ti aspettavo per la maratona di Harry Potter alle tre ma forse è meglio se non sei venuta perché ho avuto un problema diciamo…. familiare” “Beh si io… senti… Giulia mi ha invitato a conoscere gli… rullo di tamburi…. One Direction!” “COSAAAAAA????” urlarono Harry e Francis nello stesso momento. E continuarono dicendo “Ti devo lasciare ci risentiamo, amore” “Si, ciao” dissi. Mi girai poi verso Hazza. Non trovai però la forza di parlare. “Ciao” disse invece lui “Guarda che non ti mangio mica!” mi disse sorridendomi. Io sorrisi e biascicai “Amica… Giulia… Louis… One Direction… fan…” “Ehi, calma, calma, lo sai che non ho capito niente!?” sorrise ed io scoppiai a ridere. Si credeva divertente? Beh lo era. “Ok, ora ferma e riavvolgi il tutto” dissi. “Sono Renesme e intendevo dirti che sono un’ amica di Giulia la ra… un’ amica di Louis…. e io sono una vostra fan e Bo… Louis ci ha invitati qui oggi” “Wow, Nessi, allora vogliamo entrare” disse sorridendo facendo apparire “magicamente” le chiavi e aprendo la porta. La spalancò ed un coro di voci mi fece rabbrividire. Si perché Louis, Liam, Zayn e Niall stavano cantando NOBODY COMPARES. Giulia sorrideva e a volte cantava qualche strofa! Harry mi guardò, sorridendo, poi iniziò a cantarmi nell’ orecchio. “You ‘re so pretty when you cry, when you cry…” sorrisi imbarazzata e poi guardai i ragazzi di fronte a me. Mi sentii mancare l’ aria dall’ agitazione… dall’ EMOZIONE di vederli. Loro, la mia vita. Insomma con Harry era come parlare con Francis… mi sentivo a mio agio. Invece appena li vidi lì, tutti e cinque sorridenti (sorridenti per me) mi si chiusero gli occhi, vidi tutto nero e poi… poi niente. Tutto buio accanto a me ……… Sentii delle voci in lontananza. Si fecero sempre più vicine e più chiare. Poi finalmente capii quello che dicevano e riuscii ad aprire gli occhi. Li guardai e sorrisi come un’ ebete. Mi ricordavo tutto. Ero soltanto svenuta e non avevo nemmeno sbattuto la testa avendo Harry affianco che mi aveva preso e, anzi, mi teneva ancora in braccio. Ma loro ovviamente ne facevano un’ affare di stato. Quindi sorrisi e mi gustai la scena che sentivo, immaginando di vederla dall’ alto POV’ S NARRATORE Harry andava avanti ed indietro per la stanza, Louis cercava di consolare Giulia che pensava che l’ amica si era presa un’ infarto ed era tutta colpa sua, Zayn e Niall litigavano sulla causa del decesso: Zayn diceva che era perché non si era vista abbastanza allo specchio e non poteva reggere il confronto con lui; Niall invece pensava che non aveva mangiato abbastanza. L’ unico che aveva capito veramente la situazione era Liam. Ma non sembrava volesse spiegare a qualcuno che Renesme era soltanto svenuta. Ovviamente la ragazza si era ripresa già da dieci minuti, ma pure questo Liam sapeva. E tutti e due si godevano la scena. Ad un certo punto Louis guardò verso la ragazza e sobbalzò “Ma respira!” disse “Ed allora?” chiese Liam. “I morti non respirano” rispose Harry ma venne bloccato dal ragazzo-con-lo-spazzolino-che-si-illumina “Infatti è, anzi, era svenuta. Ma è da circa un quarto d’ ora che si sta godendo la scena” . Silenzio di tomba. Renesme apre gli occhi. Harry e Giulia corrono ad abbracciarla. Tutto questo ovviamente accadde come nei film, a rallentatore. POV’ S LOUIS Per fortuna Renesme stava bene. Insomma io mi sarei sentito in colpa a vita se fosse morta. E soprattutto non avrei praticamente più visto Giulia, che aveva accettato questo invito soltanto per far compagnia all’ amica. “Scusate” disse comunque Nessi “Non mi è mai successo… di solito non mi comporto così” si vedeva che era in imbarazzo. “Lo so, non è da te” rispose Giu…. Aspetta quello era Styles! Ma perché dire una cosa simile? Insomma tutti sapevano che lui non poteva sapere quello che faceva Renesme di solito. Ok mi sto impappinando tutto ma almeno ho capito quello che intendevo dire e anche gli altri la pensavano come me. “Harry, tutto bene?” chiese Liam. “Si è che in ascensore mi sembrava che non fosse affatto agitata di parlare con me quindi ho dedotto…” rispose Hazza. “Ma cosa deduci?” disse Zayn, “Lei è svenuta dopo aver visto la mia bellezza tutta insieme!”. La ragazza sorrise. Anche lei aveva capito come era fatto Zayn: sembrava che gli importava solo di sé stesso, che era vanitoso, ma sotto quello strato da ‘divo’ si nascondeva un ragazzo dolce come… il cioccolato. Eh già, sono buffo sempre io. Mi girai verso Giulia che sorrideva, divertita dalla scena che aveva di fronte e sospirai. Mio dio quanto era bella. Bella ed impossibile. Lei parve accorgersi che qualcosa non andava e mi si avvicinò. “Tutto bene?” sussurrò nel mio orecchio. Io rabbrividii e lei sorrise, per la seconda volta. “Scusa” disse imbarazzata, ma comunque sorridente. Renesme ci guardò e sembro capire. Allora disse “Credo che sia ora di andare da Nando’s Niall, Harry non è che ci accompagneresti? E Zayn vieni anche tu, così poi andiamo nel negozio di specchi che ti dicevo, là vicino c’ è anche una libreria che vende anche film tra cui Toy Story 1-2-3 più tutti i ‘retroscena’…” “Allora vengo anche io, non mi va di restare a casa con i piccioncini…” si aggiunse Liam. Io sorrisi ancora, imbarazzato ma contento. Avremmo passato almeno un’ altra ora da soli. Poi mi ricordai di quello che aveva detto Payne e dissi “Comunque non siamo fidanzati… insomma… ci conosciamo da poco…. e…” “Vabbè vi siete innamorati. Fateci uno squillo se vi fidanzate eh, così avvertiamo la stampa” mi fermò Nessi. Quella ragazza era un diavoletto dolcissimo. Chissà se era più dolce o più diavoletto. “Nessi! You…. arggggggghh ti odio!” disse Jess. Diceva sul serio. Si era davvero offesa per quello che aveva detto l’ amica. Il problema era: perché? Insomma forse non gli piacevo e non voleva che mi mettessi in testa strane idee… “Sono proprio dei bambini a volte” disse Giulia scuotendo la testa mentre la porta si richiudeva. “Già, noi due che stiamo insieme… come gli sarà venuta?” cretino. Non dovevo dire così, ma cos’ altro potevo fare? Lei risorrise ed io le feci la linguaccia. Lei ricambiò. “Vuoi la guerra? Che guerra sia, allora” dissi e mi avvicinai malizioso a lei. Poi cambiai idea e trasformai le mie mani in tenaglie, le presi la vita ed iniziai a farle il solletico, buttandola sul divano. Mi avvicinai sempre di più a lei e quando la stavo per baciare lei mi… morse le orecchie. “Ma che fai?” dissi “È divertente” si difese lei. “E ti sembra normale mordere le orecchie alla gente?” chiesi. Però non riuscii a mantenere il tono da duro e scoppiai a ridere “No, ma io non sono normale…quindi…che problema c’ è?” rispose unendosi alla mia risata. Ed in quel momento mi accorsi che era tutto quello che volevo. Stare con lei era anche meglio di cantare. “Sei bellissima!” le dissi intimorito dall’ aggiungere altro. “È da quando ci siamo conosciuti che me lo dici” “Beh abituati perché non smetterò mai di ripetertelo” “Invece ti conviene smetterla se vuoi stare con me!” rispose a tono lei, facendo riuscire fuori quella sua linguaccia. Mi sentivo come un bambino colto con le mani nella marmellata e scommetto che arrossii perché lei aggiunse “Non intendevo dire…insomma non devi stare per forza con me….non” “Ehi, calma babe(?), diciamo che per ora voglio… conoscerti meglio. Me lo concedi?”. Per la prima volta nella mia vita ero agitato. Se mi diceva di no? Non volevo perderla. Perché non mi stavo mai zitto? “Si, Louis Tommlinson, voglio conoscerti meglio” rispose invece Giulia. Fui tentato dal saltare dalla gioia ma ritenni più giusto sorridere educatamente. “Allora mi concedi di uscire?” chiesi, prendendola a braccetto e avviandomi verso la porta. La aprii ma lei mi trattenne un’ attimo sull’ uscio “E se non volessi uscire Tommlinson?” chiese. “Allora rimaniamo a casa! Ci sono tante cose da fare: potrei mostrarti Kevin (se lo trovo), le mie carote porta fortuna, la mia collezione di magliette a righe… oppure vediamo la TV, ti canto una canzone….no meglio ancora! Vuoi giocare ad acchiappa la carota?”. Giulia scoppiò a ridere e disse “No, cretino, volevo uscire ma le tue proposte sono molto più allettanti!” “Forse è meglio uscire” risposi, rosso in viso dall’ imbarazzo. “Beh allora, che stiamo aspettando?” sorrisi ed uscimmo. Ovviamente sempre a braccetto e sempre, ovviamente, sorridenti. Per strada incontrai la vicina dell’ appartamento di Harry. Si perché Harry aveva deciso di non condividere la stanza d’ albergo con noi, come suo solito, ma si era comprato un appartamento lì vicino. L’ utilità della cosa era un mistero, visto che poi passava la maggior parte del tempo da noi. “Oh, Louis, caro non è che mi aiuteresti sai ad attraversare la strada? Sono un po’ avanti con l’ età e non ci vedo molto bene!” mi sorrise ma poi vide Giulia. Il suo sorriso tramutò in un sorriso a trentadue denti. “Ma sei con la tua ragazza! Allora scusa caro, non volevo disturbarvi!” “Non si preoccupi, signora Pollon, non stiamo insieme.” “Non voglio intromettermi nella vostra storia ma vedo i vostri sguardi. Scommetterei tutto che tra dieci giorni sarete fidanzati. Comunque sarete una coppia carina.” Poi mi rivolse un sorriso malizioso e attraversò la strada. “Che classe quella donna!” disse Giulia. “Lo sai che è la seconda volta, no la terza che ci dicono che siamo una coppia carina?” aggiunse poi. “Forse è davvero così.” Ma quanto ero sfacciato? “No scusa fa come se non lo avessi detto…” “Ma lo hai detto….insomma non posso fare come se non lo avessi detto, erano cose bellissime!” “Non so che dire…” risposi imbarazzato. Molto più imbarazzato di quando stavo sul set di If i had you. “Stai parlando!” disse ridendo. Io sorrisi e feci finta di chiudermi la bocca come se avessi in mano un lucchetto. “Allora, prometti che non parlerai più per la prossima settimana?” Annuii; lei sorrise. Ci stringemmo la mano e il patto fu sigillato. Non avrei parlato per una settimana. Era una promessa. MA CIAOOOO!!!! Eccomi! Ok la devo smettere con questo saluto. Allora ho aggiornato alla prima recensione un po’ perché lo avevo già pronto ed un po’ perché non ho saputo resistere alla “critica”. Per questo ringrazio Andree66. Il capitolo come sempre si commenta da solo ma preferirei comunque capire il vostro pensiero!!!!!! Con affetto Kucciola PS: i CONCERTI!!!!! Non ci sono andata  PPS: un capitolo lungo, finalmente! PPPS: vorrei almeno 3 recensioni… faccio presente che il capitolo ce l’ ho già in testa (a differenza di altri) ma non posterò prima!
   
 
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