#2 seduta - medicine
"Dovresti prendere le tue medicine."
"E gli infermieri di questo posto dovrebbero stare più attenti alle loro dita."
Trattieni una risatina involontaria, facendo finta di scorrere gli appunti sul tuo quaderno.
"Di cosa parliamo oggi, Harleen?"
"Quinzel."
"Bene, come vuoi, Harleen."
Sospiri, togliendoti gli occhiali e pulendoli con la manica del camice.
"Perché il clown?"
È pallido il Joker e non regala alcun colore ai tuoi occhi stanchi.
"È il messaggio che conta Harleen, non l'oggetto in sé."
Ti massaggi le tempie, abbassando le palpebre.
"Maschere."
Il pagliaccio alza un sopracciglio, curioso.
"Sono solo maschere. La tua, la sua, la mia; tutte maschere." gli cerchi l'iride scura, trovandola già vicino alla tua "un pipistrello per fare ridere, un clown per far paura. Quale ironia."
Non replica il Joker e ti osserva raccogliere i fogli in silenzio, inclinando la testa e cercandoti gli occhi con gli occhi.
"Quinzel."
Ti fermi, soppesandolo da sopra la spalla.
"Una maschera non è una maschera..." mormora nell'aria immobile della stanza "se non nasconde niente."
Sorride.
"E la tua qual è?