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Autore: JustNiki    22/05/2013    2 recensioni
Lei ha dedicato la sua adolescenza al giornalismo. Il suo sogno si è avverato.
Hope lavora per un importante giornale inglese. Ma presto le sarà affidato un servizio su una boyband. Tra divertimento e problemi nascerà qualcosa destinato al fallimento oppure no... ?!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un amore in prima pagina '
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Harry e Lux <3 (voglio che quest'uomo sia il padre dei miei figli! Giuro sembra il padre perfetto! E' troppo TENERO! ) Poi HARRY MEZZO GNUDO E' TANTA ROBA! ;) 






 


<< Ok. Allora … Harry, tocca a te! >>

<< Spara, tesoro! >>disse strizzando un occhio nella mia direzione. Mentre Louis, esausto per l’interrogatorio a cui l’avevo appena sottoposto, si era buttato, letteralmente, addosso a Zayn e Liam e sembravano impegnati in un’orgia. Non era una bella visuale ma si stavano divertendo, si sentivano le loro chiare risate. Le risate di tre ragazzini, non tre celebrità, non tre uomini. 

<< Raccontami della relazione che hai con le donne e con i manager. E’ vero che molte volte vi impediscono di uscire con chi volete o di fare quello che volete? >>
Harry sbarrò gli occhi. Era evidente che non sapeva cosa rispondermi. Ma non ebbe il tempo di rispondermi perché Niall entrò nella stanza improvvisamente con un espressione in viso che fece ammutolire tutti.

<< Ragazzi, è una specie di emergenza! Venite con me, per favore? >> fu tutto quello che disse diretto ai ragazzi, senza dare ulteriori informazioni. Non mi degnò neanche di uno sguardo. Molto probabilmente non ne valevo la pena e qualunque cosa fosse successa era sicuramente più importante di me. Ma in fondo volevo davvero essere importante per una persona che avevo appena conosciuto? Non aveva senso. Come poteva Niall Horan, cantante dei One Direction, darmi importanza se mi conosceva da neanche una settimana?! Hope, cazzo, ti devi svegliare! Stavo iniziando a fare ragionamenti da film e da romanzi d’amore della qualità di un Harmony. E gli Harmony li leggeva mia nonna.
 
Zayn fu il primo ad avvicinarsi, dopo essersi scrollato di dosso Louis. << Certo amico. Andiamo! >> disse a Niall dandogli una pacca sula spalla. Anche gli altri raggiunsero Horan e Harry prima di alzarsi non disse niente ma nel suo sguardo lessi uno “Scusa, ma il dovere mi chiama!”  al quale ricambiai con un sorriso. Doveva proprio esserci un profondo legame d’amicizia tra quei ragazzi se appena qualcuno chiamava erano tutti pronti a saltare nel fosso senza avere spiegazioni.

La loro amicizia mi ricordava il rapporto con la mia migliore amica che purtroppo non sentivo da troppo tempo. Nella stanza insieme a me c’era solo Perrie e un’altra ragazza che non avevo ancora capito che ruolo avesse nel team dei ragazzi, si chiamava Lou e aveva una bambina piccolina per cui i ragazzi stravedevano. Googlando i ragazzi le avevo viste in qualche foto ma non avevo fatto caso a chi fossero.


Il mio cellulare squillò. Era il direttore.

<< Buongiorno direttore! >>

<< La credevo più responsabile! >> (occazzooooo)
Così?! Senza neanche salutare. Direi che non me lo aspettavo proprio. Cos’avevo fatto?!

<< Non la seguo, mi scusi! >>

<< Non mi segue?! Ma lei crede davvero che sia professionale il suo atteggiamento? >>il suo tono di voce cresce sempre di più. Sinceramente me lo stavo immaginando rosso in viso quanto un pomodoro e con del fumo che gli usciva dalle orecchie. D’un tratto mi si illuminò la lampadina. Non poteva essere! Non doveva essere così! Chi glielo aveva detto? Qualcuno doveva averlo fatto. Qualcuno che era presente alla festa di Simon la sera prima doveva aver spifferato qualcosa al direttore. Come facevo a farmi perdonare?!

<< Mi scusi, signore. Non ero a conoscenza del fatto che quell’uomo fosse un paparazzo e poi ieri sera è successo tutto così in fretta che non ho avuto modo di poterla avvisare. Inoltre non pensavo che questa storie potesse arrivarle alle orecchie. Pensavo che ormai fosse tutto a posto. Mi scusi. >>

<< Signorina Harris, ora sono io a non seguirla. Cosa c’entra la festa di ieri sera? Poi mi spiega come ha fatto a non accorgersi che quell’uomo era un paparazzo? Mi sta dicendo che ha visto un uomo nascosto di fronte a casa di Horan con una macchina fotografica e non ha capito che era un paparazzo?! >>

<< Cosa?! >>
Casa di Horan? Una macchina fotografica? Un paparazzo? Qualcuno aveva fotografato me e Niall uscire da casa sua?! Com’era possibile? Avevo bisogno di chiarimenti perché questo era impossibile!

<< Aspetti…. Lei mi sta dicendo che qualcuno ha fotografato me e Horan che uscivamo da casa sua questo pomeriggio? >>

<< Esattamente! Pretendo che lei venga immediatamente qui in redazione! Voglio delle spiegazioni! >>

<< Certo! Ma le posso assicurare fin da subito che non è successo niente tra me e Horan! >>beh… non era propriamente vero ma quel bacio non avrebbe significato niente. Non doveva significare niente. 

<< Signorina Harris, può anche essere vero che tra voi due non sia successo niente ma quel paparazzo sta vendendo questa storia in maniera diversa e ciò scatenerà un casino in redazione. Il suo articolo verrà screditato e forse io sarò addirittura costretto a licenziarla. >>
Licenziamento?! No! No! No! Non potevo permettermelo. Mia madre mi avrebbe costretto a ritornare a casa con lei e sarei finita a lavorare in qualche posto schifoso in Italia. Io non volevo andare in Italia. Io volevo restare dov’ero con i miei fratelli e lavorare per il Times. Quello era sempre stato il mio sogno non potevo lasciarmelo scappare così!

<< Signore, secondo lei posso evitare che le foto vengano pubblicate? >>

<< Se è abbastanza veloce e scaltra da andare alla redazione dell’altro giornale, intrufolarsi e cancellare i dati, si! Ma non credo possa riuscirci. >>

<< Ce la farò! Qual è la redazione? >>
 
 
 
Lou era seriamente la donna più veloce a guidare che io conoscessi. Appena avevo avvisato Perrie della situazione, Lou che stava ascoltando ci offrì il suo aiuto. In macchina mettemmo in azione un piano. Mi sembrava tutto così surreale. Come in un film. Il problema era che in un film la protagonista sarebbe sicuramente riuscita a intrufolarsi nella redazione e cancellare un paio di foto. Ma nella vita reale, nella mia vita ciò non era poi così semplice e scontato.
Perrie uscì dalla macchina senza pensare che in quel luogo c’erano molti fotografi che l’avrebbero aggredita. Infatti così avvenne e il piano andò in fumo! I fotografi e giornalisti le si avventarono contro come avvoltoi affamati che non avrebbero lasciato la loro preda finchè non fosse esausta. Mentre Perrie veniva assediata di domande e accecata dai flash io e Lou sgattaiolammo di fianco alla macchina ed arrivammo sul retro di quell’ enorme edificio.
 
<< Ora che facciamo? >>mi chiese Lou, guardandosi intorno.
Feci come lei. C’era una porticina di servizio sulla parete alla nostra sinistra. Chissà dove ci avrebbe portato?! Ovviamente non potevamo entrare dall’ingresso principale perché non ci avrebbero mai fatto entrare senza tesserino di riconoscimento, quindi quella porticina era la nostra unica speranza e dovunque ci avesse portato sarebbe stato meglio che restare fuori ad aspettare in un miracolo.

<< Entriamo da lì! >>indicai la porta a Lou che sorridendo si avviò per prima verso l’ingresso. Avevo il presentimento che quella sorta di avventura avesse accesso in Lou la bambina che era in lei. Ero sicura che se non fosse stato per la paura e l’ansia di perdere il posto di lavoro che mi aveva pervaso mi sarei divertita anch’io.

Ci chiudemmo la porta alle spalle. Era tutto buio. Lou mi prese una mano e cominciammo a camminare dritto. La mia mano libera vagava nel vuoto alla ricerca di un muro o un mobile sul quale poggiarsi, per poter avere un punto di riferimento oltre a Lou, in quel momento di cecità totale.
Finalmente la mia mano riuscì a toccare qualcosa. Era ruvido. Un muro. Perfetto.

<< Lou, seguimi! Ho trovato un muro! >>se avessimo camminato lungo il muro, avremmo trovato sia l’interruttore della luce che una possibile porta. Infatti riuscii a trovare l’interruttore. Quando le luci si accesero, ci permisero di vedere che eravamo finite in una specie di stanzino con fotocopiatrici, stampanti, computer e altri oggetti accatastati l’uno sull’altro.

<< Bene siamo finite nel ripostiglio! >>Lou cominciò a ridere. Cosa la faceva così ridere?! Il fatto che fossimo finite in un ripostiglio?! Cosa avrebbero pensato i possibili impiegati che passavano davanti al ripostiglio vedendo due sconosciute uscirne? Scoppiai a ridere insieme a Lou. Quella situazione era assolutamente ridicola. Sembra essere un film di scarsa qualità che cerca di copiare un film da oscar.

<< Pronta? >> chiesi a Lou, non appena finimmo di ridere e riprendemmo delle espressioni abbastanza serie, poggiando la mano sulla maniglia della porta che ci avrebbe permesso di accedere al resto della redazione.

<< Pronta! >>
La porta si aprii su un lungo corridoio. Merda e adesso?!

<< Io vado a destra tu a sinistra. Chi trova per prima la foto o qualunque cosa che possa condurre alla foto provvede a eliminarla. Va bene? >>propose Lou.

<< Perfetto! Ci vediamo fuori e… non ridere troppo! >>sorrisi prima di girarmi a sinistra e proseguire lungo il corridoio.

<< Certo! >> sentii Lou sghignazzare! Come non detto!


Iniziai a percorrere il lungo corridoio. Insomma era veramente lungo, su ogni lato c’erano delle porte. Non tentai di entrare in nessuna di quelle stanze perché potevano essere uffici privati oppure altri sgabuzzini e non era ciò che cercavo. Stavo cercando una sala pre stampa oppure…
Una porta alle mie spalle si aprì e mi sentii tirare indietro.
Il ricciolo mi mise una mano sulla bocca poiché data l’imprevedibilità di quello che era appena successo avevo lanciato un grido abbastanza forte da farmi sentire in tutta la redazione.

<< No, dico…. Ma sei pazza?! >>disse il ricciolo tenendo ancora la sua mano sulla mia bocca.

Mi ripresi dallo shock. << Io?! Pazza?! Sei tu quello che mi ha praticamente aggredita da dietro. Scusa Styles se mi sono spaventata ma potevi anche solamente pronunciare il mio nome e mi sarei girata. Non c’era bisogno che tu mi strattonassi all’interno di questa stanza. >>

<< E’ stato improvviso! Non mi aspettavo di vederti qui! Cosa ci fai? Non dovresti essere allo studio con Perrie e Lou? >>
E ora cosa potevo dirgli?! Dovevo inventarmi una bugia! “Sai Harry volevo cambiare aria e ho pensato di fare un salto in una redazione diversa dalla mia!” Mmm… NO! Non andava! “Sono venuta a lavorare in redazione ma mi sa che ho sbagliato redazione!” NO! Neanche questa funzionava! Era ufficiale non inventare bugie che avessero un senso. Avrei deviato la domanda.

<< E’ una lunga storia! Che diamine ci fai tu qui, invece? Non eri andato via con i ragazzi? >>
Harry si passò una mano tra i capelli e abbassò gli occhi. Era in imbarazzo?!
 
 
 




 
Perrie’s POV

 


<< Perrie, Perrie come va la relazione con il cantante dei One Direction? >>

<< Perrie a quando il nuovo album delle Little Mix? >>

<< Perrie è vero che sei incinta? >>

<< Perrie confermi il fatto che tu e Zayn lascerete entrambe le vostre band e formerete una band di coppia? >>
 
Incinta?! Una band formata da me e Zayn?! Ma da dove gli uscivano queste domande? Si sarebbero inventati di tutto pur di fare notizia . Scoppiai a ridere e tutti smisero di parlare. Meno male. Mi avevano già fatto venire un gran mal di testa!
Sentite io….

<< Signorina Edwards! >>un uomo incravattato si fece spazio tra la folla di giornalisti.

<< Si? >>  chiesi, sconcertata e allarmata. Era un viscido quell’uomo.

<< Oggi è la mia giornata fortunata! Perché non raggiunge gli altri all’interno della redazione insieme a me? >>
Gli altri?! Avevano beccato Lou e Hope? Ma no! Se no avrebbe detto “ le altre “ e non “ gli altri” ! Però se entravo in redazione potevo aiutare in qualche modo Hope e Lou che dovevano già essere dentro!

<< Certo! Mi faccia strada! >>gli lanciai un sorriso finto e lui me ne rivolse uno altrettanto finto se non addirittura di più!  Odiavo i giornalisti ! Tutti i giornalisti tranne Hope. Lei non era una giornalista normale ma mi era sembrata fin da subito un’amica più che una giornalista.
 
Scoprii che l’uomo viscido era il vice direttore del “The sun” la redazione in cui ci trovavamo. Era parecchio famosa in Inghilterra e avevo rilasciato alcune interviste per quella rivista sia come Perrie Edwards che come Little Mix, insieme alle ragazze.
Il direttore aprì la porta di quello che doveva essere il suo ufficio e con mia grande sorpresa mi trovai di fronte 3 idioti, tra cui il mio fidanzato.

<< Ciao amore! >> mi disse sorridendo imbarazzato nei confronti della sottoscritta non appena mi vide.
Entrando nella stanza, al seguito del vice direttore, tenni lo sguardo su Louis, Liam e Zayn che erano seduti con fare molto nervoso. In pochi minuti passai dallo stupore nel vederli lì alla convinzione che stavano tramando qualcosa. Quel qualcosa aveva forse a che fare con il motivo per cui anche io, Hope e Lou ci trovavamo lì?!













HOOOOOOOOOOOOOOOLAAAAAAAAA! QUE TAL?! 

Qui tutto bene/male! Bene.... anzi BENISSIMO anzi... A MERAVIGLIA  anzi.....    NFWEUFIFWJKDJNWIUJDAYHDGAYDH  per il concerto dei ragazzi che è stato veramente fantastico, poi tra l'altro ero vicinissima al palco e li vedevo benissimo (I MIEI POTATOES) e Niall  ci ha anche dato dei  bacini da lontano e gli ho detto che l'avrei stuprato se continuava :D 
LI  AMOOOOOOOOOOOOOOOOOOO <3 

Il male ovviamente è causato dalla scuola che è troppo stressante e non mi permette di scrivere come vorrei ! 
Ho passato l'esame di patente quindi ora sono anche mezza patentata ( a voi non ve ne frega una ceppa! lo so! ma volevo dirvelo lo stesso! ) 

Le visualizzazioni sono aumentate di tantissimoooo! Siete aumentati TUTTI e vi amooo! Poi vorrei ringraziare in particolar modo quelle poche (MA BUONE)  persone che si prendono lo scazzo di recensirvi! <3 =) GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

Ora torno a studiare! Vi amoooo ( lo dico troppe volte ma... è vero e vorrei urlarlo al mondo intero!)
HASTA LA VISTA!  

   
 
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