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Autore: Stella92    08/12/2007    3 recensioni
- Al, a me non la si fa. Io ti conosco da quando eravamo piccoli e riconosco subito ogni tuo sguardo e cenno. Sei come un libro aperto per me, ma non ho mai visto prima d’ora quella strana luce nei tuoi occhi. Questo può significare una sola cosa:
- E sarebbe?!-
- Ti sei innamorato- disse Ed dandogli una carezza affettuosa sulla testa.
Alphonse sta cercando di organizzare il suo matrimonio, aiutato dal fratello e da tutti gli altri: Ce la farà senza incontrare ostacoli?
Ragazzi, io mi butto, questa è la mia ff, spero vi piaccia!!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Nuovo personaggio, Winry Rockbell
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Edward camminava per le vie di Resembool, cercando qualche negozio di fiori dove ordinarne un pò per il matrimonio. Chiese un pò in giro e venne a sapere che l'unico in tutto il paese non era molto lontano, ma che stava ormai quasi per chiudere.

- Fa presto giovanotto!!- gli aveva urlato dietro il vecchio che gli aveva dato l'informazione e Edward non se lo era fatto ripetere due volte.
Corse più forte che poteva, per quello che le sue gambe gli permettessero ( Ehi, io non sono basso!! NEd) ( L'importante è che tu ci creda Ndme). Finalmente, arrivò davanti a un grande edificio, decorato con fiorellini e dipinto di verde: Tombola!!.
Ed aprì la porta. L'ingresso era davvero molto ampio, con scaffali giganteschi, molto più alti di lui ( Natavote!?!NdEd) ( Traduzione: Un' altra volta!?!). Essi però erano vuoti, non c'era nemmeno l'ombra di un vaso o di una piantina, il che era molto strano per un negozio di fiori. Il ragazzo però, convinto com'era di poter trovare quello che cercava, non ci fece molto caso e si avvicinò al bancone. Una ragazza bionda con un blocchetto in mano e il grembiule, era intenta ad annotare qualcosa, guardandosi freneticamente intorno. Non aveva l'aria molto sveglia, pensò Ed, ma d'altronde, l'abito non fa il monaco.
- Buongiorno, vorrei ordinare dei fiori adatti per un matrimonio-
- Oh si, mi dica pure- disse la ragazza voltandosi .
- Avete delle Rose Rosse?-
- No, purtroppo ci sono gia finite- spiegò rammaricata.
- Dei Girasoli?-
- No, mi spiace-
- Dei gerani?-
- Finiti-
Un ora dopo…
Edward era spompato, aveva elencato ogni tipo di fiore esistente sulla faccia della terra, comprese violette e campanelle, ma per qualche oscuro motivo( Io direi sfiga NdEd), il negozio ne era del tutto sprovvisto.
- Anf Anf …pant…dei crisantemi?- chiese quasi esasperato.
- Ancora no-
( Si, è proprio sfiga...NdEd)
- Dei germogli di Basilico?- ormai, nella disperazione, si accontentava di tutto
- Quelli si, ma sono stati tutti mangiucchiati dalle lumache-
-°_°-
Ed cominciò di nuovo ad infuriarsi, sentiva il sangue ribollire nelle vene e trasformarsi lentamente in un micidiale veleno.
- ALLORA SI PUO’ SAPERE CHE COSA AVETE?!?!?!-
- Niente- disse la giovane con naturalezza, quasi come se niente fosse.
Edward rimase quasi fulminato da una simile risposta.
Tre, due, uno... -… COME SAREBBE “ NIENTE”?!?!?-
- Sarebbe che in questi giorni abbiamo ricevuto molte ordinazioni e oggi abbiamo chiamato i nostri fornitori…-
- Per fortuna, e quando arriverà la merce?- chiese asciugandosi il sudore della fronte.
La ragazza sfoggiò uno sguardo pensieroso
-Uhm…tra due settimane-
BONK
Ed era caduto a terra come tramortito, .
- MA COME DIAVOLO E’ POSSIBILE?!?!?- chiese "calmissimo" ( avevo detto calmissimo!!Ndme) ( scusa, ma questa qui mi sta facendo alzare la pressione a 3000 NdEd) ( Proprio ciò che speravo Ndme) ( °_________° NdEd)
- Vede, l’ ordinazione potrebbe arrivare benissimo domani…
- Ecco, allora perché mi dice che arriverà fra due settimane?!-
La ragazza sorrise con sincerità.
-…perché noi domani andiamo in ferie-
SDONG
Un altro mancamento...
Ed stavolta fu rianimato da forti scossoni, provocati dalla ragazza.
- Uh Oh, sono gia morto?- domandò riaprendo gli occhi.
- No signore, è solo svenuto-
Ed si rialzò in piedi e si avviò tristemente all’ uscita, non avrebbe mai pensato che organizzare un matrimonio richiedesse così tanta fatica.
- Aspetti signore!-
- Si?!- chiese speranzoso Ed, ma la ragazza gli porse un mazzolino di campanelle.
- Eh?!-
- Un omaggio della ditta, sono gli ultimi che abbiamo, spero che torenà ancora a farci visita -
Ed rimase pietrificato, avevano gli omaggi e non la merce da vendere: ma lì le persone con un minimo di cervello erano in estinzione?.
Con una grande vena pulsante sulla testa e un sorriso maledettamente falso disse
- Grrrrazie-
Ed si voltò e uscì sbattendo la porta, la ragazza, fissando ancora l'entrata del negozio, si alzò e tornò al bancone
“ Bah, ce né di gente strana in giro…”

Al era arrivato a Central City, appena sceso dal treno si avviò al Quartier Generale per chiedere aiuto a Roy( forse il colonnello avrebbe potuto dargli qualche consiglio su un buon ristorante, dato che ci portava sempre le sue” fidanzate”). Era tremendamente scoraggiato,il matrimonio era vicino e se Winry avesse saputo che ancora non aveva combinato niente, di sicuro lo avrebbe usato per il tiro al bersaglio senza pensarci. Infatti Al sapeva quanto ci tenesse a far si che fosse tutto perfetto perciò, non poteva assolutamente permettersi di perder tempo. Proprio in quel momento iniziò a piovere…
“Come sono fortunato…che cos’altro manca adesso?”
Detto fatto
Una macchina passò su di una pozzanghera e lo bagnò da capo a piedi
“ Perché penso sempre...”
Non avendo un’ ombrello, si riparò sotto ad un balcone, la pioggia non cessava di cadere e ormai era da più di un ora che aspettava.
“ Basta, se aspetto che spiova, rimarrò qui fino alla vecchiaia e decisamente( pensando a Winry) ho altri progetti per la testa…”
Uscì dal suo riparo e cominciò a camminare. All’ improvviso vide una strana figura distesa in mezzo alla strada
“Sarà un povero gattino”
Al era non poco amante dei gatti e vederne uno in balia del freddo gli provocava molta pena, così corse sotto la pioggia. Man mano che si avvicinava, la figura distesa a terra diventava più delineata, quando arrivò capì, quello non era un gatto, era una persona e più precisamente una ragazza svenuta.
Senza pensarci su, Al la prese tra e braccia e la portò al Quartier generale, correndo all'impazzata sotto la pioggia e scrutando di tanto in tanto il volto della ragazza, il quale si ostinava a rimanere terribilmente pallido. Una volta lì, diede ordine ai soldati di portarla in una camera e di farla riposare. Andò poi dal colonnello Mustang.
- Ehilà Alphonse! Qual buon vento?- disse il colonnello vedendolo entrare.
- Salve colonnello, sono qui per chiederle di aiutarmi-
- Ho capito tutto, non c’ è bisogno di spiegazioni!-
( Come ca**o fa a sapere sempre tutto?!?!?!)
- Eh?!?!?!-
Il colonnello si avvicinò con un sguardo malizioso
- Sei venuto per chiedermi di aiutarti a preparare la festa di addio al celibato. Non temere, procurerò io le ragazze, ma se vuoi puoi aiutarmi nella scelta…-
Si guardò intorno, come per essere sicuro che non ci fossero scocciatori, poi prese una chiave dal punto della divisa in cui non batte mai il sole( lascio all'immaginazione^^NdA), andò verso una libreria, la spostò e poi battè le mani, appoggiandole al muro. Apparve una piccola cassaforte e Roy utilizzò la chiave per aprirla,tirò fuori una pila di riviste sconce, le baciò come se fossero il suo più grande tesoro e le porse a Al.
- Le tengo nascoste per via di Havoc, se lo sapesse me le soffierebbe in un batter d’occhio e a Riza perché sono sicuro che mi ucciderebbe senza pensarci, ma se vuoi te le presto volentieri prima che entri nel carcere chiamato “ Vita coniugale”…-
Al, vedendo anche solo la copertina arrossì violentemente
- Ma che cosa le passa per la mente?!?! Io non voglio organizzare nessuna festa di addio al celibato e poi sono qui per chiederle un’ altro tipo di favore- disse ancora imbarazzatissimo
Roy, dopo aver riposto nuovamente la sua “ acculturante” collezione di riviste, si sedette alla sua scrivania e Al gli raccontò del suo problema.
- Ah, allora è tutto qui?!- chiese deluso Roy
- Come "è tutto qui"?-
- Non devi farti tanti problemi, a Central City ci sono un sacco di ristoranti per questo tipo di cerimonie. Penserò a tutto io, infatti conosco un posticino niente male che farebbe al caso tuo- disse pensieroso il colonnello.
- Davvero?! Come si chiama?-
- Kamasutra-
Al cominciò seriamente a analizzare il livello di intelligenza delle persone con cui lavorava e alla fine arrivò a un’ amara conclusione: era irrimediabilmente basso.
Cercando di non essere troppo scortese disse
- Scusi la franchezza, ma non penso proprio che andrò a festeggiare il mio matrimonio in un simile locale-
Roy lo guardò divertito
- Dai, stavo scherzando, anche io sono capace di avere dei gusti normali, troverò un ristorante adatto all’ evento. Puoi dormire fra due guanciali…-
“ Di ferro” pensò sarcastico il ragazzo.
Al non si fidava molto dei così detti gusti “normali” del colonnello, ma non avendo altra scelta decise di dargli una chance.
Stava per congedasi , quando un militare bussò alla porta.
- Tenente colonnello Elric, sono felice di informarla che la ragazza si è appena svegliata- disse l’uomo mettendosi sull’ attenti.
- Molto bene, arrivo subito-
Al uscì in fretta dalla stanza, seguito da Roy che era molto curioso di scoprire di quale ragazza si stesse parlando.


Ed era tornato a casa dopo una giornata disastrosa: il prete che aveva contattato era da ricovero, mentre dal fioraio aveva soltanto ottenuto un aiuto per farsi alzare la pressione più del dovuto. Girò per tutta la casa cercando conforto in Al, il suo fratellino era un mago nel farlo sentire meglio in queste situazioni, anche solo con un sorriso. Non trovandolo, cominciò a chiamarlo, ma senza risposta.
- AALL! AALL!-
Niente
- Che strano, eppure ci eravamo detti di ritrovarci qui alle 13.00…-
Guardò l’ orologio: 12.59
In quel momento arrivò Den scodinzolando con un foglietto in bocca , Ed gli accarezzò la testa , prese il foglio e lo lesse ad alta voce -…..sono a Central City…ti chiamerò appena posso…-
Ed si sedette sul divano e cominciò a pensare a un modo per risolvere i dilemmi che si erano creati e alla fine valutò che c’ era una sola cosa da fare…pregare che Winry non venisse a sapere quello che era successo a distanza di due giorni dal matrimonio e sperare in un miracolo.
DON DON
Il rintocco dell’ orologio lo riportò alla ragione, non poteva arrendersi e darsi per vinto, dopotutto c’ era in ballo la felicità del suo unico fratello e della sua amica d’ infanzia, quindi afferrò il cappotto e uscì, diretto alla stazione.

Erano entrati nella camera della ragazza, lei aveva gli occhi fissi nel vuoto e quando entrarono Al e Roy, lo spostò leggermente verso di loro.
Roy diede una gomitata a Al che voleva dire: Uhm, non male la ragazza
Al gli riservò un’ occhiataccia, a cui però il colonnello non badò, poi si avvicinò al letto.
- Ciao, ti senti meglio?- domandò dolcemente
La fanciulla non rispose subito, ma pronunciò flebilmente
- S-si-
- Vuoi qualcosa da mangiare?-
- Se vuoi, ti porto io a pranzo- disse Roy sensualmente, ma Al lo fulminò ancora.
- Non accetto mai cibo dagli sconosciuti- disse decisa.
- Non devi preoccuparti, non ti faremo del male, vogliamo solo aiutarti. Io ti ho trovata svenuta per strada e ti ho portata qui. Dove sono i tuoi genitori?-
La ragazza arrossì alla vista del suo sguardo e si portò le coperte fin sulla testa.
- Va bene, ti lasceremo in pace, così potrai riposarti ancora un po’- Al si alzò e uscì con Roy salutandola con la mano.
- E bravo il nostro piccolo Elric- disse il colonnello afferrandolo per il collo e avvicinandolo a sé.
- Cof cof…ma che diavolo sta dicendo…cof…cof…- disse Al cercando di respirare.
- E io che c’ ero quasi cascato,capelli neri e occhi verdi: ottima scelta, è davvero molto bella- disse lasciandolo.
- Ma a cosa si riferisce?!?-
- Alla fanciulla con cui te la spassi senza dire niente alla tua fidanzata/quasi moglie- disse ridendo.
- Colonnello, lei sta delirando, quella ragazza non rappresenta niente per me, io l’ ho solo aiutata come da mio dovere-
- Si si, raccontala a qualcun’ altro. Ti sei guadagnato tutta la mia stima. - porse la mano ad un Al stralunato e poi se ne andò canticchiando allegramente fra se.


Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che mi lascerete qualche vostro parere. A presto!!

Stella92
  
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