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Autore: Roxanne Potter    22/05/2013    5 recensioni
Estate 1958, il primo bacio di John e Paul.
-Qual è il tuo più bel ricordo degli anni Sessanta, Paul? E dei Cinquanta?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon , Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per Paul, gli anni Cinquanta e Sessanta erano come una fila di cartoline sbiadite. Quando qualcuno gli chiedeva quale fosse il suo più bel ricordo di quei tempi, lui sorrideva malinconico e, nella sua mente, iniziava a sfogliare quelle vecchie cartoline.
C'era il sorriso dolce di sua madre Mary. C'erano la voce di Little Richard, lo sfrenato rock n' roll suonato nei locali che frequentava la sera insieme ai suoi amici, il piccolo e impolverato amplificatore a cui aveva collegato la sua prima chitarra elettrica, per poi suonare tutto il pomeriggio finché i vicini non erano venuti a lamentarsi per il volume troppo alto.
Il sole sulla pelle, le prime sigarette, le fotografie in bianco e nero della sua famiglia raccolte nei grossi album collezionati da suo padre che lui e suo fratello Mike si divertivano a sfogliare. I suoi compagni di classe che si presentavano a scuola in jeans e ciuffo alla teddy boy, le ragazze dalle gonne lunghe che sbattevano le palpebre e ridacchiavano al suo passaggio.
E poi il freddo pungente di Amburgo, i primi tour con i Beatles, Stuart e Astrid che si sorridevano. Le fan urlanti che si ammassavano sotto il palco e che iniziavano a piangere quando lo vedevano, le innumerevoli ragazze che aveva accarezzato e baciato, George che si abbuffava di cibo prima di entrare in sala di registrazione per sovraincidere la sua parte di chitarra, John chino a scarabocchiare qualcosa su una pagina di giornale, Ringo che ingannava il tempo in studio giocando a dama contro Brian Epstein, mentre lui, Paul, strimpellava una melodia al pianoforte.
Ma c'era un ricordo che spiccava tra tutti e a cui tornava inevitabilmente, il più dolce e carezzevole che conservasse negli scrigni della sua memoria.
Era l'estate del 1958, e lui e John erano ancora due adolescenti che si conoscevano da poco. Allora si incontravano spesso a casa di Paul e passavano il tempo seduti in veranda, suonando le loro chitarre acustiche e buttando giù idee per i versi delle loro prime canzoni.
Questo finché l'ispirazione non andava via e non c'era più modo di farsi venire in mente uno straccio di idea decente. Così mettevano da parte le chitarre, si sedevano sull'erba in giardino e rimanevano semplicemente lì, rilassandosi sotto il cielo terso dell'estate e sorseggiando la cioccolata calda con panna che il padre di Paul preparava per loro, mentre dalla porta aperta di casa giungeva la musica di uno di quei vecchi vinili blues che a Mike piaceva tanto ascoltare.
Non parlavano molto, in quei momenti. Però si guardavano: a volte Paul cedeva alla tentazione di lanciare un'occhiata a John, di ammirare indisturbato i suoi bei lineamenti. Quando incontrava gli occhi del ragazzo già puntati su di lui, distoglieva in fretta lo sguardo e arrossiva, il cuore che iniziava a battergli un po' più forte, colto da un imbarazzo a suo modo piacevole.
Ricordava ancora con precisione il profumo delle rose selvatiche che crescevano nel suo giardino, la morbidezza dell'erba, le mani di John macchiate di schizzi d'inchiostro. John aveva sempre le mani sporche d'inchiostro, perché passava gran parte del suo tempo a scrivere bozze di canzoni e poesie o disegnando freneticamente a penna.
-Hai scritto molto oggi?- gli chiedeva ogni tanto Paul, e il ragazzo annuiva, rivolgendogli quello che a lui sembrava il più bello dei sorrisi.
Con il passare delle settimane, le mani di John avevano iniziato a posarsi sul suo ginocchio, a sfiorargli il viso, a scostargli dolcemente i capelli dalla fronte. E Paul chiudeva gli occhi, la testa abbandonata sull'erba, godendo dei brividi di piacere che gli procurava quel tocco delicato.
Finché, in un pomeriggio di fine agosto, quelle dita macchiate d'inchiostro non gli avevano afferrato e sollevato il mento, e le labbra di John si erano poggiate sulle sue, in un bacio soffice e breve. Un bacio che sapeva di panna, cioccolata calda e profumo di rose.
-Potrebbe vederci chiunque.- aveva mormorato Paul dopo che si furono staccati, senza però smettere di tenere le braccia avvolte intorno alla vita del ragazzo.
-Lo so. Ma non sono riuscito a trattenermi.
John aveva sorriso ironico e gli aveva sfiorato il mento.
-Ti ho lasciato uno sbuffo di inchiostro, qui. Scusa.
La risposta di Paul era stata una risata, seguita subito da un altro rapido bacio.
-Vuol dire che me lo terrò come ricordo.
Gli anni Cinquanta e Sessanta erano stati per lui
vita, musica, amore. Ma, di tutti i momenti e tutti gli amori che aveva vissuto, Paul non riusciva a ricordare nulla che fosse bello e dolce come il primo bacio tra lui e John.
Era stato uno di quei momenti che si stampano nel tuo animo e che ti fanno nascere un sorriso sulle labbra,
sempre: una brillante pietra preziosa nella tua memoria.
-Qual è il tuo più bel ricordo degli anni Sessanta, Paul? E dei Cinquanta?
E nessuno lo capiva quando lui, con un sorriso che gli illuminava gli occhi, rispondeva: -Macchie di inchiostro, rose selvatiche, panna e cioccolato.

Note.

Lo so, questa storia non ha alcun dannato senso. E' nata stamattina a scuola, mentre la ricopiavo in bella su un foglio la prof di scienze mi ha chiamata per correggere gli esercizi che naturalmente non avevo fatto, ha commentato "Come sempre sei indaffarata nel fare le tue cose" e io le ho risposto: "Prof, sto esercitando la mia arte!"
Rischi del mestiere.
Ho trovato i prompt "panna e cioccolato" e "rose selvatiche" in una lista chilometrica di tipo millemila prompt, mi piacevano e volevo scriverci su qualcosa che avesse a che fare con gli anni Sessanta, i ricordi, un vinile e le mani macchiate d'inchiostro. (Lo so, io scelgo sempre temi molto normali.) In origine doveva essere una breve storia originale, una het, ma poi... Anni Sessanta: Beatles: McLennon.
Mi auguro che questa storia abbia senso. Questo è l'unico modo in cui sono riuscita a mettere insieme tutti i prompt che mi ero prefissata. A presto, lasciate pure una recensione se volete.:3
   
 
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