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Autore: Lavandarose    23/05/2013    7 recensioni
Seguito del Il Mistero della Strega
LavandaRose e Dean Winchester si trovano a dover combattere un nuovo nemico assieme. Ma stavolta il pericolo è maggiore e la posta in gioco molto più alta. Chi ha rubato il Necronomicon dai luoghi dell'Inferno e del Paradiso in cui era custodito? Chi vuole riportare i morti in vita? E che cosa sta nascondendo Lavanda a Dean questa volta?
Genere: Avventura, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Lav&Dean: a supernatural lovestory'
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Fu abbastanza facile recuperare i poveri Sam e Mel. Il ragazzo era ancora addormentato tra le fronde del cespuglio nel giardino davanti alla casa di LavandaRose, mentre Mel fu ritrovata a casa sua nella doccia, esattamente come aveva detto il mutaforma.

- Dobbiamo fare un piano d'azione -commentò Dean mentre attendeva che suo fratello finisse di rassettarsi.

Avevano deciso tutti assieme che per quella sera era sufficiente già tutto quello che era successo. Così i demoni erano spariti per andare chissà dove, Cass svolazzava lì attorno per cercare di pattugliare solo lui sapeva cosa e Selene si era trattenuta a casa di Mel per aiutarla a rimettersi.

A casa di Lavanda erano rimasti solo i due fratelli Cacciatori. E ora Sam stava cercando di riprendersi con una bella doccia, mentre gli altri due erano in salotto, seduti al tavolo uno davanti all'altra.

- Sono un po' stanca, Dean, non potremmo farlo domani? -

- Potremmo, ma credevo che volessi sapere velocemente chi è questo nemico che vuole anche il bambino -

Lei sbuffò: - Non riesci proprio a pensarlo come il nostro bambino, vero? -

L'uomo la guardò: - Mi è molto difficile, Lav, te lo confesso. Non ero preparato, non so cosa fare. So che ti voglio bene e mi sei necessaria, ma sono un po' confuso su tutto quello che dovrò...che dovremo fare -

A quella parole il cuore della strega perse un battito. Forse non voleva più stare con lei? No, non era possibile! Lei lo conosceva, sapeva che Dean non era una persona che non si prendeva le sue responsabilità. Allora cosa?

Poi le balenò in mente una cosa.

Si spostò verso di lui e gli prese le mani: - E' perché sono una strega, vero? -

Silenzio.

Sentiva che il ragazzo le stava stringendo le mani ed ebbe così la conferma dei suoi sospetti.

- Dean, ti prego, dimmi la verità -

- Sì, Lavanda, un po' è così - lo disse a malincuore - Tu rappresenti tutto quello che io ho sempre combattuto e...no, aspetta non mi interrompere. Lo so che tu sei diversa, che noi siamo diversi. Però permettimi, sono un po' confuso, devo decidere in fretta con lui in arrivo -

Lavanda tolse le mani da quelle del ragazzo. Aveva ragione, sì, ma lei iniziava a essere stanca di questa storia.

- Ho come l'impressione che tu non mi accetterai mai come sono, Dean. E che non accetterai nemmeno nostro figlio. Lo sai, vero, che anche lui avrà delle caratteristiche magiche? -

- Lo so. Ci ho pensato, ho pensato a tutte queste cose. Ti chiedo solo un po' di tempo. Alla fine tu hai avuto tre mesi per abituarti all'idea di diventare madre. Io invece lo so da pochi giorni che diventerò padre -

La strega si alzò è rimase un momento in piedi a guardarlo.

- Sono stanca, Dean - disse solamente, con tutti i sottintesi che quella parola poteva portare con sé - Ti spiace se mi stendo sul divano? -

- No, vai pure - Lui avrebbe voluto stringerla, stare con lei, ma c'era qualcosa che lo tratteneva, qualcosa che poteva e doveva combattere dentro di sé e solo lui.

Rimasero in silenzio per un po', lei a riflettere sul divano e lui al portatile.

Finalmente Sam uscì dalla stanza da bagno, vestito e molto più rilassato. Si accorse subito del silenzio innaturale che regnava nella stanza, ma decise di far finta di nulla per stemperare l'atmosfera.

- Allora, eccomi qui -

- Bentornato tra i vivi - gli rispose il fratello tirando sù gli occhi dallo schermo del pc.

- Sì, ecco, non so come sia potuto capitare, non me ne sono nemmeno accorto -

- Era difficile capirlo - la voce della strega lo raggiunse - cadere tra le grinfie di un mutaforma non è mai piacevole per nessuno. E aveva preso le forme di Mel, non dimenticarlo. Come avresti potuto sospettare? -

- Sì, grazie Lav, ma ora come ora preferisco essere più sospettoso e cercare di scoprire chi ci vuole tutti morti -

- Direi di prendere una pausa dal Necronomicon e cercare qualcosa sui mutaforma -

- Vuoi dire qualcosa di più specifico? -

- Sì, Sam, qualcosa che ci faccia capire -

Rimasero in silenzio per un bel po'. LavandaRose sentiva solo i rumori delle loro dita sulle rispettive tastiere del pc: stavano facendo ricerche su ricerche.

- Forse ho trovato qualcosa -

La voce di Sam arrivò all'improvviso, Dean si alzò subito e si portò vicino al fratello, Lavanda fece lo stesso, rimanendo però un po' alle spalle dei ragazzi.

- Dean, ti ricordi quando abbiamo combattuto gli altri mutaforma? -

- Certo -

- La caratteristiche di questi esseri sono molteplici. Una di queste è quella di essere anche un Trickster, cioè un essere spirituale, uomo o donna che sia, vorace e abile nell'imbroglio e, attenzione, caratterizzato da una condotta amorale al di fuori delle regole convenzionali -

Sam aveva letto le ultime righe dando una particolare importanza al loro significato.

Dean lanciò un'occhiata a Lavanda, che scosse la testa: non aveva capito nemmeno lei.

Il maggiore dei Winchester riprese la parola: - E questo ci porta a?... -

- Ho pensato alle parole che ci ha detto il mutaforma prima di morire. Ovviamente prendeva ordini da qualcuno di molto potente, qualcuno al di sopra di qualsiasi ordine e regola. Allora ho fatto una ricerca e sapete che ho scoperto? -

- Cosa? - chiese la strega sinceramente curiosa.

- Sapete chi, per convenzione, è considerato il padre dei Trickster? -

- No, ma immagino che ce lo dirai subito, vero Sam? -

- Sì - rispose il biondo riconoscendo il tono impaziente del fratello - Si tratta di una divinità norrena: è Loki, il Dio del Caos e degli Inganni -

- Loki? - domandò la ragazza spingendosi più vicino al computer.

- Lo conosci?- le chiese Dean.

- No, mai avuto il piacere -

- Insomma, questo è un Dio un po' particolare - riprese Sam - Vi leggo dalla pagina che ho trovato: "... Loki è una figura ambigua, posta al punto di contatto tra lo società degli dei e quella delle altre entità mitiche come giganti e nani, ed è solo attraverso il tramite e l'interconnessione rappresentate da Loki, che gli dei ottengono o riottengono quelle cose di cui abbisognano; egli per il suo comportamento è un tipico Trickster, la cui azione amorale, al di fuori delle regole convenzionali, è comunque necessaria. Gli scrittori cristiani che ci hanno riportato la maggior parte dei miti norreni dal punto di vista letterario, hanno spesso identificato Loki con il male, omettendo invece la parte benevola delle sue caratteristiche, che invece riemerge nel folklore popolare. Comunque sia se Loki deve essere identificato con il male, esso rappresenta un male necessario, che serve a ristabilire l'equilibrio cosmico: di volta in volta rappresentato come nemico o alleato degli dei, Loki incarna il male contenuto nella stessa creazione primordiale, un male che per assurdo deve spesso combattere per il bene, per preservarlo fino allo scontro finale stabilito dai fati. Inoltre il male di cui Loki sembrerebbe l'incarnazione viene perlopiù reso meno spiacevole grazie alla buffoneria che lo pervade e ai suoi continui inganni geniali e spesso divertenti" -

- Quindi? Lo combattiamo o gli facciamo un applauso? -

- Dean, se mi lasci finire magari arriviamo a qualcosa! -

- Ma come lo affrontiamo poi un Dio? Sempre questa maledetta magia tra le palle! -

A quel punto qualcosa dentro Lavanda si ruppe. Era stanca, stanca di tante cose e di troppe parole.

- Sentite, è ancora chiaro, vado a fare due passi attorno a casa - Voleva uscire da lì, voleva respirare e non sentirsi sempre "l'essere diverso".

- Ti accompagno? -

- No, Dean, grazie - aveva visto che il ragazzo aveva gli occhi sinceri, ma voleva stare un po' in pace - Faccio presto e torno subito. Voglio solo prendere un po' d'aria -

- Va bene, stai attenta -

- Ma certo - rispose lei infilando la porta.

E fu allora che il destino si compì. Infatti, se la ragazza fosse rimasta ancora un attimo avrebbe sentito qualche altra parola sul Dio Loki. Invece proprio mentre lei si chiudeva la porta alle spalle Sam lesse la frase fondamentale.

- "Loki è un Dio ambivalente e promiscuo, accoppia senza problemi con uomini, donne e animali"...Un po' debosciato questo Dio, eh Dean? -

- Direi! -

- Oh ma senti questa! "Loki può partorire ed infatti proprio come fa una donna partorì le streghe: dopo aver trovato tra i carboni il cuore mezzo cotto di una donna egli lo mangiò e ne rimase ingravidato. E da allora ogni strega appartiene a lui. Basta solo un tocco della mano e la strega sarà legata alla divinità per sempre, diventando la sua sposa" - Sam alzò gli occhi verso il fratello.

- Cazzo! - disse solo Dean precipitandosi fuori e cercando con gli occhi Lavanda, non trovandola in nessun luogo.

- Cazzo! - urlò ancora correndo col fratello verso l'Impala.

Nel frattempo Lavanda, ignara di tutto questo, aveva mentito e non era rimasta attorno alla casa.

Si era smaterializzata con un semplice incantesimo nel parco della sua città e ora era seduta sotto a un albero.

Le era sempre piaciuto trovare riparo tra la vegetazione.

Sospirò ripensando a tante cose. Forse questo bambino sarebbe dovuto crescere solo con lei.

Era orribile solo a pensarci,ma non aveva intenzione di privare suo figlio della parte magica che lo stava caratterizzando già ora.

Sì, perché ne era quasi certa: Dean avrebbe voluto crescere questo figlio il più umano possibile.

Si prese la testa tra le mani, cercando di riflettere, anche se non aveva le idee chiare di come risolvere le cose.

- Tutto bene? -

La voce gentile che le accarezzò le orecchie le fece sollevare il viso in cerca della persona che aveva parlato.

E lo vide: un ragazzo alto, magro, con i capelli mossi e occhi chiari. Vestiva semplicemente e sul viso affilato aveva una sincera preoccupazione stampata addosso.

Suo malgrado sorrise. Era tanto che nessuno le chiedeva come stava o perché era triste. Era sempre lei a dover dimostrare di essere forte e di risolvere tutti i problemi.

- Tutto bene, grazie! Stavo riflettendo su un po' di cose -

Lui sorrise a sua volta: - Ti ho visto tenerti il viso tra le mani, mi sono preoccupato -

Lavanda si rilassò: i suoi sensi magici non la stavano mettendo in guardia su nulla, quindi non aveva di che preoccuparsi, ne era certa.

- Tutto a posto, ti assicuro. Comunque grazie per l'interessamento! -

Lui si sedette vicino a lei.

- Anche a me capita di volermi ritagliare qualche momento per me, per leggere, studiare. Insomma, sono spesso contento di un po' di silenzio -

- Come ti capisco! - La strega gli tese la mano - Mi chiamo LavandaRose -

Il ragazzo prese la mano che lei gli allungava e la strinse forte.

In quel momento la strega sentì un gran calore e un flusso di magia che le si irradiava dentro. Si sentì bene e al sicuro.

- Ciao LavandaRose - riuscì a sentire a malapena la voce bassa del ragazzo - io sono Loki -

E proprio in quel momento l'Impala si fermò davanti al parco, esattamente nel momento in cui la strega LavandaRose diventava del Dio Loki.

I Winchester guardarono la scena dalla macchina.

- Dean... - sussurrò Sam voltandosi.

Ma non trovò nessuno alla guida: il fratello era già sceso dalla macchina e stava correndo verso Lavanda e Loki, provando una rabbia cieca verso colui che gli stava portando via la donna che amava.

 

Lav's corner

E insomma, pare proprio che la coppia Dean/Lav sia scoppiata! XD Certo, combattere contro un Dio non è mai una passeggiata, poi secondo voi Loki si farà uccidere così agevolemente da Dean? Nah...

E Lavanda! Ma che mi combina?! Insomma, è depressa, questo è chiaro, forse si aspettava qualcosa di più da parte di Dean, ma insomma, buttarsi giù così e finire tra le fauci di Loki...u.u Ah, tutto quello che ho scritto di Loki è vero, tranne il fatto che se tocca una strega questa diventa sua! Capitemi, licenza poetica per poter scrivere la mia storia!

Ringrazio tutti quelli che passano, baci e grazie a tutti!

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook, se ne avete voglia!

Baci

Lav 

   
 
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