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Autore: ohmymaljk    23/05/2013    5 recensioni
Mi scivolò via una foto, dietro c’era scritto ‘Ash e Zayn per sempre’.
Zayn? Mi ricordavo di quel nome.. Sì. Girai la foto e tutto mi tornò alla mente.
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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..e se fosse amore? 



Zayn’s pov.

Il mio umore era di nuovo caduto a terra. Come il mio primo giorno lì all’università, quando ancora non La conoscevo.
Avrei voluto parlarle, dirle tutto quello che provavo per lei e invece lei se ne stava a letto con quello lì.
Mi faceva star male, sapevo che per lei io non ero nulla, ma stare al posto di lui mi sarebbe piaciuto.
Quando mi alzai erano le 06:30. La sveglia sarebbe suonata solo trenta minuti dopo, ma i pensieri nella mia testa erano troppo occupati a far destra, sinistra, su e giù per farmi dormire in santa pace.
Mi affacciai dalla finestra e vidi all’orizzonte delle nuvole grigie che avanzavano verso di me, comprendo tutte quelle belle e soffici nuvole bianche.
Chiusi la finestra e decisi che nemmeno quel giorno sarei andato a lezione.
Quella ragazza mi aveva distrutto in pochi secondi come mi aveva fatto star bene qualche giorno prima con un solo sguardo.

Ashley’s pov.

“Buon giorno piccola..” mi sussurrò la dolce voce di Max all’orecchio.
Mugolai qualcosa e piano aprì gli occhi. Quando lo vidi con la fronte poggiata alla mia sorrisi assonata e mugolai un dolce ‘buongiorno’.
Fece per alzarsi ma lo tirai a me e lo strinsi forte.
“Vorrei che non te ne andassi mai, ho così tanto bisogno di te..” dissi sospirando.
“Io ci sarò sempre per te perché ti amo, ti amo con tutto me stesso e sei l’unica per cui ho gli occhi. Capito piccola?” disse stampandomi un bacio.
Annuì e mi alzai per fare una doccia.
“Posso farti compagnia?” domandò facendomi il musetto. Negai con la testa.
Non mi sentivo ancora pronta ad andare a letto con lui e sapevo che se avrei detto sì ci saremo finiti.
Entrai in bagno e mi svestì. Lasciai i vestiti per terra e mi infilai nella doccia. Aprì il getto d’acqua e sussultai quando venni a contatto con l’acqua fredda. La regolai alla temperatura che volevo e chiusi gli occhi, lasciando che l’acqua scendesse lungo il mio corpo.
Quando ebbi finito, mi asciugai e mi rivestì.
“Eccomi qui, sono pronta!” dissi balzando sorridente fuori dal bagno.
“Eccola la mia principessa..” disse Max sorridendo e venendo verso di me.
Mi morsi il labbro e gli stampai un dolce bacio sulle labbra.
“Usciamo?” mi domandò sorridendo ancora.
“Certo, andiamo.. ho bisogno di prendere aria”
Mi prese per mano e uscimmo. Camminando lungo il corridoio per andare all’uscita incontrai Megan.
“Ehii!” dissi felice andando ad abbracciarla.
“Ehi! Tutto bene?” disse sorridendo.
“Sì, e tu?”
“Tutto bene, grazie..” fece una pausa.
“Non vieni a lezione?” domandò continuando.
“Mmh no, voglio trascorrere un po’ di tempo con lui, non sta qui per molto..” risposi sospirando.
“Okay, divertitevi io scappo che sono in ritardo!” rispose per poi dileguarsi.
Continuammo la nostra camminata e arrivammo verso l’uscita.
“Andiamo alle altalene qui dietro?” domandai guardandolo. Lui annuì e lo portai fino a lì.
Ci mettemmo sulle altalene e cominciammo a dondolarci senza parlare. C’era un silenzio di tomba, era rilassante.
“Vado a prendere un caffè, mi aspetti qui o vieni?” disse alzandosi.
“Uhm aspetto qui, ne porti uno anche a me?” domandai guardandolo.
Lo vidi annuire e poi andare via.

10 anni prima.

“Saremo amici per sempre..?” domandai mettendomi di fronte a lui.
“Sì, io e tu per sempre.” Rispose sorridente.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai, ma non uno di quegli abbracci che si danno così per caso, uno di quelli che li dai con il cuore e con l’anima. Come quelli che si danno nei film, quando qualcuno deve partire per sempre.
E lui sarebbe partito, quello era il nostro ultimo abbraccio, solo che io non lo sapevo.

Caddi dalle nuvole quando il mio telefono squillò. Emily. Era una ragazza che lavorava con Max, nonché mia grande amica.
Ci vedevamo poco, ma ci sentivamo molto spesso.
Era un messaggio, sorrisi e lo aprì.

Da: Emily.
Piccola… quello che vedrai non ti piacerà, ma ritenevo opportuno dirtelo.
*foto in allegato*

Era Max. Max che baciava una tipa. E non un semplice bacio.
Sentì il rumore del mio cuore che andava in mille pezzi. Gli occhi mi si riempirono di lacrime e le gambe cominciarono a tremarmi.
Il mio Max.. come aveva potuto? E tutte quelle parole? I ‘ti amo’? I ‘sei la mia piccola’?
Lo vidi ritornare con il caffè in mano e la tristezza si trasformò in rabbia. Avanzai verso di lui guardandolo male, come non avevo mai guardato male nessuno.
“Sei un brutto bastardo!” gli urlai contro spingendolo via con entrambe le mani.
Gli cadde tutto il caffè addosso che gli sporcò la maglia.
“Ma che cazzo ho fatto!?” urlò a sua volta lui.
Presi il telefono e glielo misi davanti agli occhi.
“Hai fatto questo bastardo!” urlai ancora più nervosa di prima.
Lo vidi tacere. Non rispose. Ora mi facevo sentire.

Zayn’s pov.
Avevo deciso di tornare alle altalene non appena avevo finito di prepararmi.
Chiusi la porta e misi entrambe le mani nella tasca dei jeans cominciando a camminare.
Quando arrivai all’incrocio cominciai a sentire delle urla. Sempre più forti e piene di rabbia.
Rimasi bloccato a vedere che era Ashley, che urlava contro il tipo pelato.
Cosa era successo? Non lo so. So solo che lo vidi avanzare verso di lei e metterla contro l’albero lì vicino. Lei non parlò più.
Strinsi i pugni e corsi verso di lui scrollandoglielo di dosso. Lo buttai per terra ma in poco tempo si rialzò e mi spinse non facendomi arrivare poi così lontano.
“Sparisci tu!” mi urlò contro.
Non risposi, mi limitai a tirargli un pugno in faccia. Lo sentì gemere dal dolore e mettersi una mano sul naso. Quando la levò il sangue gli colava e mi guardò spalancando la bocca.
“Andatevene al diavolo entrambi!” urlò andandosene via.
Vidi Ashley correre verso di me e scoppiare a piangere tra le mie braccia. La strinsi forte a me e cercai di calmarla carezzandole piano i capelli.
“Sssh piccola, è tutto apposto” le sussurrai sentendo che tremava in mezzo alle lacrime.
Quando finalmente riuscì a calmarla mi spiegò tutto e quasi non scoppiava di nuovo a piangere.
Sospirai e la tirai a me, stringendola più forte di prima.
“Non me lo aspettavo da lui..” disse singhiozzando.
“Hai sbagliato a portartelo a letto..” sussurrai per poi spalancare gli occhi per quello che avevo appena detto.
“C-cosa?!” disse staccandosi bruscamente da me.
“Si insomma.. ieri sera, volevo venire a parlarti e vi ho sentiti..” dissi abbassando lo sguardo.
“Ma.. ma io non ho mai fatto nulla con lui!” disse gesticolando.
“E allora chi ho sentito nella stanza 34?” dissi confuso.
Lei accennò una risata guardandomi.
“Trentacinque, non trentaquattro!” disse ridacchiando ancora.
“Ohw..” diventai tutto rosso e abbassai ancora lo sguardo.
Lei scosse la testa e mi abbracciò.
“Grazie..” sussurrò.
Sorrisi senza rispondere. Mi sentivo sollevato ma allo stesso tempo furioso. Avrei voluto picchiare per bene quello stronzo che l’aveva fatta soffrire. Lei non lo meritava, lei doveva essere felice, e io, io ci sarei riuscito.
“Stasera vado ad una festa, ti va di venire con me? Almeno non pensi troppo a tutta questa storia..” dissi guardandola.
“Certo, ma.. non conosco nessuno” rispose.
“Uhm, nemmeno io –risi-. Conosco solo un mio amico, quello che da la festa. Ho scoperto che sta qui da tanti anni e così ci ritroviamo stasera. Ha detto che posso portare chi voglio.”
“Bene. Perfetto. Okay.” Si limitò a rispondere.
 
20:30 pm.

“Ehi Ash, dai non dobbiamo andare a una sfilata!” dissi ridendo mentre mi buttavo sul suo letto.
“Devo ancora farmi la piastra e truccarmi, un attimo!” mi urlò per farsi sentire dal bagno.
“Un attimo è un’ora per voi ragazze, lo so.” sbuffai ridacchiando.
Lei non mi rispose. Meglio, risparmiava tempo.
Mi girai e vidi il libro di Nicholas Sparks. Di solito non sono uno che legge, ma avevo letto il riassuntino dietro e lo avevo aperto.
“Vediamo dove è arrivata..” dissi tra me e me mentre cercavo il segno.
Lo trovai e aprì la pagina. Diedi uno sguardo veloce ad essa, poi sobbalzai dal letto e guardai il segnalibro. Una foto. Mia. C’ero io in quella foto. La girai.
“Ash e Zayn per sempre”.
“C-cosa.. Ashley.. la.. oddio.” Dissi portandomi una mano davanti alla bocca.
La bambina dei miei flashback sulle altalene, quella che avevo lasciato senza dir nulla perché ero troppo codardo. Era lei.
La vidi uscirei dal bagno e non riuscì a dire nulla.
Mi soffermai a guardarla meglio, ogni singolo dettaglio del suo viso.
“Cosa c’è?” domandò lei alzando un sopracciglio e accennando una risata.
Mi alzai e le mostrai la foto deglutendo. Lei la guardò un attimo, poi buttò la foto sul letto e mi saltò addosso, cingendomi le gambe ai fianchi. La strinsi forte a me e sorrisi felice.
“Ti ho trovato… mio dio.” Sussurrò felice al mio orecchio.
“Ssh, non roviniamo questo momento” risposi ridendo.
Lei sprofondò il viso nel mio collo e si strinse di più a me.
“Non voglio più andare alla festa..” dissi carezzandole la schiena.
“Nemmeno io voglio.” Rispose mentre sentivo il suo respiro sulla pelle del mio collo.
La misi delicatamente nel letto e mi accoccolai vicino a lei.
Si mise su di un fianco e mi sorrise dolcemente mentre mi carezzava il viso.
“Perché sei sparito in quel modo..?” disse sospirando mentre il sorriso che aveva in faccia si spense.
“Io.. io non sapevo come dirti che me ne sarei dovuto andare, andare lontano.. per sempre. Eravamo così piccoli e non sapevo da dove cominciare..” presi una sua mano e la strinsi.
“Per tanto tempo sono tornata al parco giochi aspettandoti fino a sera..”
“Scusami, te l’ho detto.. non ho avuto il coraggio.” Dissi chiudendo gli occhi sospirando.
“Ma ora siamo qui, ci siamo ritrovati e questo è l’importante no?” sorrise ancora una volta.
“Sì, l’importante è questo.” La tirai addosso a me e la strinsi forte.
“Ci sono tante cose che dobbiamo raccontarci… sono passati, uhm dieci anni” risi dicendolo.
“Abbiamo tutta la notte per farlo” rispose sorridendomi e strusciò il naso sul mio collo.



-Spazio Autrice- 
Zaaaaaaalve. Sono particolarmente gasata ma triste allo stesso tempo, tre giorni sono trascorsi dal concerto e c'ho la depressione post-concerto. Baaah. Chi c'era al concerto dei ragazzi di Milano, o Verona? Chissà magari ci siamo beccate senza nemmeno saperlo lol.
Comuuuunque, non sono molto felice sapete? Lo scorso capitolo non ha ricevuto tante recensioni. Me triste. ): 
Spero che questo vi piaccia perché TADADAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA si sono ritrovati awwwwwh. kfjhnceruijhfbnejdbgfcrhebd
Vabuò, vado a finire di elaborare il capitolo seeeettes(?).
Love ya, Giu&Desi. xx

   
 
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