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Autore: Extremebrawler90    09/12/2007    1 recensioni
E'la mia prima fanfiction:spero che vi piaccia!!! La storia è ambientata a Natale,a New York,dove conque ragazzi a noi molto familiari stanno passando un'esperienza già di per sè indimenticabile,ma che,per quello che succederà,lo diventerà ancora di più!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Pensieri d'amore in una sera natalizia...

Capitolo 4:Mai perdere le speranze…

Allora,l’amore di Tk era corrisposto!!!Però,così come lei non aveva mai avuto il coraggio di confessarsi,così lui non era ancora riuscito a farsi forza e a dirle ciò che provava,ed era per quello che cercava con tanta insistenza un regalo meraviglioso da farle:per dirglielo senza le tanto temute parole.

In quel momento,però,Tk era ancora nell’NBA Store,e,anzi,stava affogando le sue dolci preoccupazioni in quel videogioco.

Però,a quanto pare,ne aveva avuto abbastanza,dato che,finalmente,si stava alzando dalla seggiola posta per giocare e,addirittura,si avviò all’uscita e,alla fine,uscì.

Ormai era tardi,il sole era già calato,ma tanto,con tutte le luci che contornavano i negozi e la Quinta strada,non si poteva avere paura di niente!!!Infatti,l’orologio di Tk segnava le 19.45 del pomeriggio:e pensare che il giro di tutta la combriccola da quelle parti era cominciato alle 15.30!!!

"Accidenti:devo tornare all’appartamento,o cominceranno a preoccuparsi!!!"pensò subito,non appena vide l’orario.

"Ah,la giornata di oggi non è servita a niente:non so ancora cosa regalare a Kari!!!Devo donarle qualcosa di unico,che le faccia davvero capire che la amo. Donerei anche la mia vita,per lei!!!"

Così,si avviò verso l’appartamento di Mimi dove,nel frattempo,c’era non poco fermento.

D’altronde,basta andare un attimo da loro e…

"Ma Tk dove è andato a finire?!?":era la voce di Yolei.

A lei rispose Mimi:"Già:non si vede da un bel po’!!!Ken e Davis sono arrivati cinque minuti fa,mentre lui…ancora no." E,infatti,osservando meglio il salotto dell’appartamento,notiamo che i due ragazzi erano tornati e che,tra l’altro,erano già andati a giocare al Wii e a darsele di santa ragione giocando ad un titolo del Gamecube,di ben cinque anni prima,ma che aveva(e ha….)ancora una capacità di coinvolgere mostruosa:era "Super Smash Bros. Melee",il picchiaduro dove non i combattenti erano niente meno che le star del mondo Nintendo.

Il match che si stava svolgendo in quel momento era tra Marth(ovvero,Ken) e Dr.Mario(cioè,Davis) e,guardando un attimo lo schermo,si poteva intravedere che erano alla pari,entrambi con ancora 7 vite.

Forse erano un po’ troppo concentrati a giocare,dato che Mimi si avvicinò a loro e iniziò a chiamarli,ma…

"Ragazzi,sapete dove è andato a finire Tk?!?"

Nessuna risposta.

"Ragazzi,dov’ è Tk?!?"

Ancora niente…

"Ragazzi?!?"

Il silenzio più disarmante possibile,che costrinse la povera Mimi a gridare,sforzando all’inverosimile la sua ugola.

"RAGAAAAAAAAZZIII!!!" Ecco,questo sì che venne sentito dai due!!!

Urlò talmente tanto forte che,guardando lo schermo…si poteva benissimo vedere che Marth aveva abbandonato la sua spada e aveva nascosto la testa nel camice di Dr.Mario!!!Come dire:quando la realtà supera la fantasia…

"Mimi,non urlare così che spacchi i timpani a tutti…"disse uno stranito Ken.

"Siete stati voi a costringermi:non mi sentivate!"

"Basta litigare…e basta urlare,ti prego,che sennò i miei poveri e fragili timpani si spaccano!!!" rispose,invece,un Davis più arrabbiato che sconvolto.

"Allora…(si stava sbollendo la sua rabbia,finalmente),mi sapete dire dov’ è Tk?!?"

"Purtroppo no!"

"Ma come,Ken! E’ un nostro amico,e voi non lo chiamate neanche per chiedergli cosa stia facendo!"

"Guarda che lo faremmo,se potessimo…"

"Se poteste?!?E perché" Qui la faccia della ragazza era diventata a punto interrogativo.

"Perché,purtroppo,il suo cellulare non prende qui in America…"

"COOSA!?!"

"Ti avevamo chiesto di non gridare più,cavolo!!!" A quanto pare,i timpani di Davis erano davvero deboli come lui affermava… "E,comunque,è a causa del suo cellulare se non lo possiamo chiamare,quindi,forse,è arrivato il momento che qualcuno vada a prenderlo."

"Se volete,vado io" A parlare,era stata Kari.

"Kari,sei sicura?!?Guarda che un pezzo della strada che devi fare non è illuminato,quindi non vorrei che ti accadesse qualcosa…Sei sicura di quello che fai?!?" chiese,molto preoccupata,Mimi.

"Sì,tranquillizzatevi…So badare a me stessa,e lo sapete bene!"

"Uhm,va bene. Ma sta attenta,ok?!?"

"Ok!!!A dopo!"e,poco dopo,si avviò verso le scale…

Nell’appartamento,c’era un’atmosfera un po’ strana:infatti,tutti si stavano chiedendo perché Mimi avesse lasciato andare Kari,Yolei in primis.

"Ora che non c’è,ci puoi spiegare perché l’hai lasciata andare?!?E’ pericoloso,in quella zona,a quest’ora…"

La faccia di Mimi si colorì di malizia,con un sorrisino quasi satanico:allora,l’aveva fatto con una ragione.

"Rifletti bene,cara Yolei,chi deve recuperare?!?"

"Tk,e allora?!?"La faccia della ragazza dai capelli viola era ancora più dubbiosa di prima.

"Ancora non hai capito?!?Per me,è Tk il ragazzo di cui è innamorata Kari!!!"

"Come fai ad esserne sicura?!?" tuonò Davis,che ormai reagiva così solo per nascondere che non era più lei il suo desiderio.

"Ho questa sensazione,ma non da ora…da almeno 6 anni!!!Sì,da quando voi avete salvato il mondo da MaloMyotismon.

Da quel momento in poi,quei due mi sono sembrati sempre più legati,e mi è sembrato che il loro legame superasse quello della semplice amicizia."

"Insomma,hai dato a Kari un’occasione di confessarsi?!?"

"Se la metti così,Ken…sì."

"Furbacchiona!!!" disse una sorridente Yolei…

Alla fine,nessuno si preoccupava più dell’angelo dai capelli castani e,anzi,qualcuno rideva anche all’idea che,forse,qualche minuto più tardi,si sarebbero ritrovati con…due fidanzati in più.

Tra questi c’era anche Davis che,nel frattempo,si era messo il giaccone.

"Vado fuori anch’io,ragazzi!"disse.

"Ehi!Non vorrai mica interferire tra loro due,eh!?!?"

"No,Mimi,non arrabbiarti:è che voglio solo farmi una passeggiata,tutto qui…"

"Uhm,va bene…Però non andare da loro,o altrimenti…"Le parole di Mimi assunsero un tono così minaccioso che spaventarono lo stesso Davis,che se andò con un po’ di terrore dipinto sul viso.

Mai rovinare i disegni di una come Mimi!!!

A questo punto,tanto vale scendere giù e vedere cosa stava per succedere tra Kari e Tk.

La ragazza aveva già percorso un bel po’ di strada,anche se ora,purtroppo,doveva fare i conti con l’unica zona buia di tutto il percorso:quello era l’unico luogo dove le tenebre riuscissero a spuntarla sulla luce.

Il passo della ragazza si fece più lento,più guardingo:la paura che aveva era tale che quasi la poteva toccare con le sue mani. Avvicinandoci a lei,si poteva sentire che il suo respiro era dannatamente affannoso,non regolare…quasi spiritico.

Le braccia le tremavano,il viso era pallido,gli occhi sgranati:non avrebbe potuto resistere ancora a lungo.

Fortunatamente,stava per tornare la luce,dato che già si vedevano i raggi dei lampioni annientare l’oscurità in lontananza. Infatti,Kari cominciò a rilassarsi;non era stato semplice attraversare quella zona per una come lei che,sin dalle scorribande a Digiworld,aveva sempre avuto paura del buio,ma aveva deciso che,per stare un po’ sola col suo Tk,si poteva fare questo e altro.

"Non vedo l’ora di incontrarlo!!!" pensava lei in quei frangenti "Forse,stavolta,riuscirò a parlarg…IIIII!!!" Il pensiero si era trasmutato in grido dopo che una mano misteriosa aveva afferrato la povera Kari,prendendola per le spalle e portandola in una stradetta interna,dove le fioche luci presenti mostravano la presenza di tre uomini che,al solo guardarli,si poteva capire che erano dei pochi di buono.

Uno era alto,pieno di tatuaggi sulle braccia e caratterizzato dalla lunga chioma nera,l’altro basso,magro e col viso completamente rovinato(dalle canne,forse,o da chissà cos’altro),mentre il terzo era ancora più alto del primo,aveva delle enormi cicatrici sulle braccia,nonché dei grandi tatuaggi e dei capelli corti neri. Il terzo era anche quello che aveva preso Kari.

In ogni caso,negli occhi di tutti e tre,si leggeva una malvagità che voleva dire solo una cosa:volevano farle del male.

Purtroppo,quest’impressione venne confermata dalle parole del loro leader,lo stesso individuo che aveva rapito Kari.

(Nota:il linguaggio,ora,diventerà un po’ più colorito,dato che,sicuramente,questi non sono degli intellettuali candidati al premio Nobel…)

"Senti un po’,puttana!!! Sai,sono giorni che non ci divertiamo con una come te,quindi,senza farci aspettare,spogliati che ti faremo capire come ci si sente ad essere donna!!!"

"Così si parla,Karl!!!"

La faccia di Kari era la più terrorizzata possibile,tanto che,dal suo viso,stavano uscendo goccioline di un sudore anch’esso impaurito:addirittura,quasi non aveva la forza per parlare.

Però,riuscì a raccogliere quelle che si sentiva per cacciare un bel:

"MAAAAIII!!!Lasciatemi stare!!!"

"Ma senti questa bella puttanella come reagisce!!!Guarda che se non ci obbedisci,vedrai il tuo sangue scorrere su questo terriccio,e quando verranno a raccattarti,sarà già troppo tardi!!!"

Quel Karl,dopo aver parlato così,chiamò gli altri due,dando loro precisi ordini(ordini…):

"Bob,tu stai sopra,mentre io starò sotto"

"E io?!?" A parlare era stato il piccoletto del gruppo.

"Joe,senti…avrai l’onore di metterglielo in bocca,dai!!!"

Kari,ormai,non riusciva più a muoversi dal terrore e,mentre vedeva che Karl stava estraendo un coltellino,riuscì solo ad emettere un grido di disperazione,forse l’ultimo della sua giovinezza…

Tk,nel frattempo,era in procinto di immettersi proprio nella strada che conduceva a casa di Mimi,e non vedeva l’ora di stare con i suoi amici,con Kari.

Purtroppo,successe qualcosa che turbò la sua tranquillità.

Sentì un grido:all’inizio,non capì da dove potesse provenire,poi,però,all’improvviso,sentì il cuore stringersi,come se una mano lo stesse stritolando per farlo scoppiare…

"Oh,mio dio!!!Ma cosa…" Rimase in silenzio per qualche secondo,poi comprese che non poteva essere casuale e che c’era una sola persona che potesse causargli quell’effetto.

"KARII!"gridò e,senza esitare,cominciò a correre,per trovarla e capire cosa le stesse succedendo.

S’addentrò anche lui nel buio di quella zona e,quando vi entrò,rallentò il passo,per cercare di sentire dove fosse Kari.

Nel frattempo,in quella strada buia,Kari era già stata costretta a togliersi il giaccone e il maglioncino:ormai,si era arresa all’idea di venire violentata,ma una figura celata dall’oscurità le ridiede speranza.

Infatti,quello era Tk che stava cercando la ragazza e,nella sua ricerca,era proprio arrivato davanti a quella stradetta interna…

Anche se pensava di non riuscire più a parlare a causa della paura,Kari trovò delle forze inaspettate e,con molto coraggio,poco prima che Karl le sfracellasse il suo reggiseno,riuscì a gridare"TKKKKK!!!!"

E,stavolta,furono le orecchie del ragazzo a sentire più che altro:infatti,si catapultò in quel vicolo cieco e ebbe davanti una scena per lui terribile,ovvero quella di Kari seminuda e violentata da tre criminali.

"Lasciatela stare!!!"gridò con una rabbia disumana.

"Ehi,stai parlando con noi?!?" disse,con una certa arroganza Bob,quello dai capelli lunghi.

"Sì!!!Se non la lasciate stare…"

"Oh,se non la lasciamo stare che ci fai?!?La bua?!?Ah,ah,ah!!!"Karl,così come gli altri due,se la rideva nella grossa,ma non avrebbero riso a lungo.

Infatti,qualcosa si scatenò dentro Tk,un qualcosa di mistico,un qualcosa che anche lui percepiva nell’aria,tanto da sentirsi strano…

"Oh,mamma!!!Cosa diavolo mi sta succedendo?!?Mi sento…come preso da una forza soprannaturale!" pensò lui mentre si accasciava per terra…

Il tutto non fece che spaventare ancora di più la ragazza,che,stavolta rinforzata dalla disperazione,gridò il nome del suo amato: "TKKKKKKKK!!!"

"Ah,ma guardatelo:ha fatto tanto lo sbruffone,e ora si sente debole…Bè,che ne direste di pestarlo a sangue?!?"

"Mi sembra un’ottima idea,Joe."

"Quindi,lo ammazziamo,Karl!?!"

"Sì. AMMAZZIAMOLO!!!"

Quei tre si lanciarono come dei lupi pronti a sbranare la preda su un Tk che sembrava già esausto:appunto,sembrava…

Infatti,Karl sfoderò un pugno portentoso che stava per colpirlo in pieno sul volto,ma…

"Ehi,ma cosa cazzo succede?!?"

Il pugno era stato bloccato con una sola mano da Tk,che ora era circondato da uno stranissima luce,che,in effetti,sembrava…aura.

Addirittura,in seguito,riuscì,prendendolo con l’altro braccio,a scaraventarlo contro il muro,con una forza inaudita.

Gli altri due,seppur impauriti,provarono ad attaccarlo,ma fu tutto inutile:Bob venne respinto con un calcio che lo fece piegare dal dolore,mentre Joe subì prima una ginocchiata e poi un pugno,e volò anche lui sul fondo del vicolo.

La cosa incredibile di tutto questo erano gli occhi di Tk:non c’erano le pupille,sembrava posseduto da chissà cosa…

I tre,doloranti e terrorizzati,fuggirono.

Poco dopo,Tk si accasciò a terra per qualche altro istante,per poi rialzarsi e tornare…in sé.

Kari non credeva a quello che aveva appena visto:non credeva che Tk potesse avere delle risorse così nascoste,anche perché erano delle risorse disumane:a mio parere,sembrava quasi un…naaaa,non può essere,altrimenti parte di una grande storia dovrebbe essere riscritta,e di brutto,anche.

Ovviamente,la prima domanda che fece Kari dopo il salvataggio,fu: "Tk,ma cosa ti è successo?!?"

La risposta del ragazzo fu,forse,quella che ci si aspettava: "No,semmai dovrei essere io a chiederti cosa ti è successo!!!"

"Vabbè,lasciamo stare!!!"

Così,con una Kari che aveva di nuovo indosso il maglioncino e il giaccone,si avviarono verso l’appartamento di Mimi,uscendo,finalmente,da quel vicolo che stava per diventare maledetto per Kari.

"Sai,Tk…"iniziò lei "Senza di te non so cosa mi sarebbe successo…Grazie!!!"

"Senti,era logico che ti aiutassi…Siamo amici,noi,no?!?"

"E perché non qualcosina di più?!?" Attenzione,forse il momento tanto atteso era arrivato…

"Co-cosa vorresti dire?!?" Anche Tk sapeva,forse,quello che stava per accadere.

"Una cosa che avrei già dovuto dirti da tanto tempo:Tk,io…"

BANG!!!

"TKKKKK!!!"

Stavolta Tk si accasciò per il dolore:era stato appena colpito da una pallottola!!!
"Così impari,stronzo!!!" Era stato Karl che,in un impeto di rabbia,aveva deciso di fare fuori chi lo aveva umiliato davanti ai suoi alleati.

Kari non sapeva cosa fare:il terrore e l’angoscia erano massimi,in lei,e l’unica cosa che seppe dire,fu un grido d’aiuto disperato: "Aiuto!!!Soccorso!!!"

Mentre Tk stava cominciando la sua lotta tra la vita e la morte,andiamo un attimo da Davis,per capire il motivo della sua uscita…
"Dovessi anche girare per tutta la città,la rincontrerò!!!" Stava parlando di Angelica

"E nessuno mi dovrà disturbare,stavolta,quindi…" E,dicendo così,spense il cellulare.

Le luci erano ancora più sfavillanti di quanto non lo fossero di giorno,la gente girava felicemente per i negozi,ma quella pace natalizia venne rotta da un’ambulanza che andava a tutta velocità verso l’Ospedale.

"Oh mammina,speriamo che non sia nulla di grave" Queste furono le parole di un Davis che non poteva sapere che,là dentro,c’era Tk.

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