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Autore: A nonymous    23/05/2013    2 recensioni
Olive aveva negli ultimi mesi aveva cambiato tre scuole a causa di problemi familiari. Ormai c'era abbituata ma a Sleepy Hollow no. All'inizio le era sembrata una cittadina normale e anche a dir poco noiosa ma molto presto dovrà fare i conti con tutte le sue paure.
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Olive corse il più veloce possibile e quando arrivò a casa, tutto era buio non c'era un rumore. Appoggiò le chiavi sul mobiletto affianco alla porta e si tolse la giacca che appoggiò all'attaccapanni.
-Mamma...?Papà...?- nessuno le rispose, cominciò a girare per le stanze. Era strano che nessuno fosse a casa per quell'ora non rispondeva nemmeno suo fratello che era a casa in questa settimana.
-Mamma? Papà? Ci siete?!- ancora nessuna risposta, andò in sala e accese la luce.
-Dove eri finita signorinella?!- La voce cupa e roca che le arrivò da dietro la spaventò a tal punto che fece un salto e trattenne un gridolino che le venne spontaneo. Si girò verso la direzione della voce e vide suo padre, con le spalle incrociate davanti al petto, appoggiato allo stipite della porta che la guardava.
-Papà sei pazzo?! Pensavo non ci fosse nessuno. Perchè non mi hai risposto quando ho chiamato?-
-Scusa tesoro stavo lavorando, e quando lo faccio sono molto concentrato... Allora dov'eri?!-
-Ehm.. Lo so sono in ritardo ma ero andata in una piccola biblioteca dove ho trovato un compagno di scuola e...- Non riuscì a finire la frase che la porta di casa sbattè e sua madre entrò di corsa con uno sguardo spaventato.
-Amore che ti succede?- la donna guardò suo marito e poi sua figlia.
-Michael è scappato! Lo avevo portato a fare una passeggiata perchè sembrava triste. Ma una macchina ci è passata troppo vicina e lui ha preso paura ed è corso via.- Dopo di chè iniziò a piangere con suo marito che la consolava. Olive non rimase un secondo ancora ferma, corse su per le scale ed entrò in camera di suo fratello dove trovò il cane che gli avevano regalato, l'unico essere vivente con cui era veramente gentile, lo chiamò a se e insieme uscirono per cercare Michael. Pac (il cane) era abile nel trovare il padroncino e portò Olive dentro il bosco, mentre annusava per terra la ragazza di guardava attorno nella speranza di vedere il fratello magari rannicchiato sotto un albero impaurito. Ad un certo punto il cane cominciò ad abbaiare e a tirare il guinzaglio nella speranza di correre verso il suo padrone. Olive lo assecondò e in poco si ritrovò davanti un grande albero e dietro c'era suo fratello che cercava di nascondersi. Lei lasciò il cane che si buttò sul padrone e poi si inginocchiò vicino al bambino.
-Michael, ci hai fatto prendere uno spavento incredibile...- gli prese la mano e cercò di alzarlo- Dai vieni torniamo da mamma e papà...- Ma il bambino ritirò violentemente la mano e si fece ancora più piccolo, lei gli stava per chiedere come mai avesse cosi tanta paura quando sentì uno scricchiolio, come di un ramo spezzato ed automaticamente si buttò a terra cercando anche lei di nascondersi. Pochi minuti dopo una decina di persone passò affianco all'albero, tutti incappucciati che cantavano una strana canzone. Olive non riusciva nemmeno a capire cosa dicessero. Avanzarono lentamente e con un ritmo sempre continuo e si fermarono al centro di un piccolo spiazzo senza alberi. Ne arrivarono altri che si unirono allo strano canto e accesero un fuoco. Era tutti concentrati così Olive prese imbraccio suo fratello che si dimenava ma riuscì a farlo stare zitto e corse via con la speranza che quei strani tipi non li notassero o seguissero. Ripercorse la strada fatta in precedenza  guidata dal cane e dopo poco ritornò a casa. Quando entrarono lasciò andare suo fratello che tirò un urlo e corse in camera sua seguito dal cane, due minuti dopo si sentì una porta sbattere. I suoi genitori corsero a vedere che cosa era successo e guardarono Olive con uno sguardo interrogativo.
-Perchè diavolo sei tutta sporca di terra?!-
-Sembri sconvolta... Dove lo hai trovato?-
-Pac mi ha portata nel bel mezzo del bosco dove ho trovato Michael rannicchiato sotto un albero. Ho cercato di convincerlo a venire con me ma non volevo così ho dovuto prenderlo in braccio...-
-Perchè lo hai fatto?! Sai che odia essere toccato! Olive!-
-Lo so! Ma aveva paura e non si muoveva di un millimetro, cosa avrei dovuto fare stare lì tutta la notte?!-
-E come mai aveva paura?!- suo padre la guardava con curiosità misto rabbia, non le credevano. Loro pensavano che non rispettasse suo fratello.
-Bhè c'erano...-
-Cosa Olive? Che c'era?!- sua madre ora sembrava molto alterata. Certo Michael era scappato quando era con lei ma ovviamente di chi è la colpa?! Sua che lo aveva riportato a casa sano e salvo suo fratello. Non poteva nemmeno dire di quelle persone sarebbe sembrata una scusa idiota.
-Oh niente! Tanto qualsiasi cosa che succede è colpa mia! ANDATE AL DIAVOLO!-
I suoi genitori la guardarono con gli occhi fuori dalle orbite, non riuscendo nemmeno a credere a quello che la loro figlia gli aveva appena detto. Suo padre non ci vide più dalla rabbia e si dovette trattenere molto, puntò un dito su per le scale -ORA TU TE NE VAI IN CAMERA TUA! E NON FIATI. SCORDATI DI USCIRE PER UNA SETTIMANA!-
-HO IL LAVORO!- Olive era furiosa.
-Bene allora vai a lavoro e torni subito a casa quando HAI FINITO!- Suo padre usò un tono che non ammetteva repliche così Olive, lo guardò con aria di sfida ma per poco perchè si arrese e corse in camera sua senza dire una parola. Si distese sul letto e infilò le cuffiette, schiacciò play e poco a poco si addormentò.


...


La mattina dopo la sveglia suonò e quando guardò l'ora vide che erano le 6:15. Si trascinò fuori dal letto e corse a prepararsi. Finito si truccò leggermente gli occhi, si guardò allo specchio e dopo aver realizzato che più di cosi non poteva fare prese la borsa e corse giù dalle scale. In cucina trovò i suoi genitori che quando arrivò non la guardarono neanche, lei prese una briosche e fece per uscire.
-No ti accompagno io.- Sua madre la fermò sulla soglia ma lei non le diete retta, prese le chiavi e uscì sbattendo la porta. Un vento gelido la assalì, forse non era il giorno giusto per andare a scuola a piedi ma non importava i suoi genitori avevano esagerato la sera prima e lei non aveva intenzione ne di parlare a uno dei due ne stare chiusa in uno spazio stretto con uno dei due così si incamminò verso la scuola. Arrivata uno sciame di ragazzi si unì a lei nell'entrare nell'amato edificio e poi cominciarono a dividersi nei vari corridoi. Era solo il secondo giorno e lei era già stanca di quel posto. Quando raggiunse il suo armadietto vide Ethel che cercava disperatamente un libro nel suo armadietto, le si avvicinò piano per poi farle prendere paura.
-Buongiorno Ethel! - la sua piccola testolina nera si girò verso Olive per poi lanciarle uno sguardo fulminante.
-Buongiorno... Mi hai fatto prendere un colpo!- Olive si trattenne nel ridere e aprì il suo armadietto, nel frattempo Ethel rovistava ancora all'interno del suo provocando un chiasso incredibile.
-Che stai cercando con tutta questa foga?-
-Il mio libro di francese, ero sicura di averlo messo qui ma non lo trovo... Se lo ho perso quella strega mi fucila...-
-Dai non può essere così male...-
La mora si girò verso Olive -Si fidati lo è...- poi si rigirò verso il suo armadietto rimanendo a fissarlo, poi tirò un sospiro rassegnato e chiuse il suo armadietto.
-Mmm... Va bhè vorrà dire che salto l'ora... Ehi ci vediamo a pranzo?- Olive fece un cenno con la testa e poi sentì un leggero venticello provocato dall'amica che le era corsa dietro. Suonò la campanella e corse nell'aula di spagnolo e cosi cominciò la sua terribile giornata di scuola. Stranamente l'ora di pranzo arrivò prima del previsto e corse in sala mensa dove trovò Ethel che le teneva un posto nella fila, presero da mangiare e si sedettero al tavolo dove aveva mangiato il giorno prima con Zayn. Quando si sedette si ricordò di lui e cominciò a guardarsi intorno cercandolo in ogni angolo, era strano il giorno prima lo aveva incontrato per due volte mentre oggi non lo aveva ancora visto. Una sensazione le fece attorcigliare lo stomaco, era preoccupata? I suoi pensieri furono interrotti da una risatina acuta di fronte a lei.
-Perchè stai ridendo?-
-Non mi hai risposto alla domanda... Ma lo non importa ho capito da sola...- Ethel le rivolse un sorriso e ricominciò a mangiare la sua insalata. Olive rimase a guardarla per un po.
-E quale sarebbe stata questa domanda?-
Ethel non alzò lo sguardo -Ti avevo chiesto cosa stavo cercando ma ora mi sembra cosi ovvio...-
-E cioè? Dai sentiamo cosa credi stessi cercando?-
-E' ovvio Zayn... Tranquilla ognuna delle ragazze di questa scuola si è innamorata almeno una volta di lui, ha quel qualcosa che ti attira...-
-E?! Ma che dici a me non piace Zayn, e non lo stavo cercando...- Questa volta Ethel alzò la testa e guardò Olive con uno sguardo di sfida e divertito.
-Ah no? E allora chi cercavi?-
-Ehm... Ecco io...-
-Visto stavi cercando lui, tranquilla sarà il nostro piccolo segreto.- Ammiccò a Olive e finì di mangiare. Olive invece cominciò a mangiare la sua di insalata in silenzio, ma poi le venne una domanda spontanea per Ethel.
-Quindi è piaciuto anche a te Zayn...- La ragazza si girò per guardarla e sorrise.
-Si il primo mese forse, ma non sono stata fortunata come te ad attirare subito la sua attenzione...-
-Io non volevo attirare proprio niente...-
-Ecco ora provo ancora più invidia..  Ma non importa ora ho Ian.-
-Oh giusto Ian, mi piacerebbe conoscerlo-
-Certo se vuoi viene anche lui a cercare lavoro per te... Ti aiutiamo noi.- Olive annuì, e la campanella suonò. Entrambe uscirono dalla mensa per dirigersi agli armadietti.
-Ehi Olive io ho finito-
-Io no ho ancora un'ora di Storia. Ci vediamo in giardino?- Ethel annuì e se ne andò dopo averle lasciato un sonoro bacio sulla guancia. Olive prese i libri e andò in classe. L'ora di Storia passò in fretta stavano studiando il medioevo, e l'argomento principale erano le streghe e cose così. Il professore era uno di quelli che credeva a qualsiasi cosa fosse sopranaturale, Olive no. Erano cose da libri di fantasia, molto diversi invece dalla noiosa realtà ma dev'essere bello vivere pensando che i folletti esistano. La campanella suonò e finalmente era libera da quella gabbia chiamata scuola. Quando uscì vide in fondo al giardino Ethel che scherzava con un ragazzo così andò verso di loro ma qualcuno la urtò.
-Ehi stai attento!-
-Oh bella calma... -Il ragazzo si girò e quegli occhi neri come le tenebre si fissarono sui suoi verdi chiari.
-Ciao Zayn-
-Ciao Olive.-
-Non ti avevo visto oggi a scuola, dov'eri?-
-Te lo ho detto ormai il preside lo chiamo per nome...-
-Che hai combinato?- Lui le fece un sorriso che trovò molto attraente ma provò in tutti i modi di non darlo a vedere.
-Come mai me lo chiedi? Ti sei preoccupata per me?- Olive arrossì di colpo e spinse Zayn un pò per allontanarlo.
-No ma che dici.-
-E allora perchè sei diventata rossa?- Lui sorrise ancora di più ed a Olive mancò il respiro.
-Idiota è per il freddo.- Zayn alzò le mani in segno di risposta ma le riabbassò subito.
-Hai da fare oggi pomeriggio?-
-Si devo cercare lavoro. Perchè?-
-Chiedevo magari ti andava di uscire un po con me...-
Olive rimase un pò a pensare, poi si ricordò della sera prima e voleva parlarne con qualcuno chiedere informazioni per capire meglio e, non sapeva nemmeno lei il perchè, pensava che la persona perfetta fosse Zayn.
-Ehm magari oggi se finisco presto ti scrivo e ci troviamo?- Zayn rimase sbalordito dalla risposta ottenuta, si sarebbe aspettato di più un no secco ma accettò e si scambiarono i numeri. Si salutarono e mentre Zayn rientrava a scuola Olive si diresse verso Ethel e il suo ragazzo che quando arrivò la guardava in modo strano.





Spazio autrice!
Ehi belle donzelle! Ciao come state? Innanzitutto volevo ringraziarvi tutte per le vostre recensioni siete state delle cucciole e spero che questa storia continui a piacervi, mi impegnerò molto per far si che questo accada e spero diventiate molte di più. Seconda cosa volevo chiedervi scusa se vi ho fatte aspettare cosi tanto, vi giuro la scuola ha risucchiato tutto il mio tempo. Chi avrebbe mai detto che man mano che finisce diventa sempre peggio?! Va bhè nonostante tutto ho ritagliato un pezzettino di tempo per voi quindi spero vi piaccia e perdonatemi per gli eventuali errori.
Ok ho parlato anche troppo mi dileguo e grazie mille ancora.
 
  
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