[Salve care lettrici :) lo so non ho scuse per il ritardo assurdo nel postare :P spero che mi perdoniate e che questo capitolo vi piaccia ^^ un'ultima cosa riascoltate le canzoni durante la lettura anche se finiscono...Grazie mille per avermi attesa un bacione enorme..Buona lettura :*]
E’mercoledì e domani si terrà la prima giornata del Comicon. Il tempo è volato tra i preparativi per gli abiti da cosplay, lo studio e la palestra. Daniele non sta nella pelle e mi ha inviato tanti messaggi per chiedermi suggerimenti per perfezionare il suo personaggio finendo poi inevitabilmente a parlare di noi.
Da Danile a Valery:‘’Quindi davvero non ti piace il tiramisù?’’
Da Valery a Daniele:‘’No. Odio il caffè :P’’
Da Daniele a Valery: ‘’Come fai a svegliarti al mattino?Io se non ne prendo almeno due dormo a lavoro.’’
Da Valery a Daniele: ‘’Bevo il tè ai frutti rossi. Funziona sai?’’
Da Daniele a Valery: ‘’Nah, non sono il tipo da tè. Beh per quanto riguarda domani mattina dove ci incontriamo?Porto con me i miei amici Luca e Carlo ti piaceranno vedrai.’’
Da Valery a Daniele: ‘’Sono curiosa di incontrare i due miti dell’alcol. Ci incontriamo fuori la palestra alle dieci. Che ne pensi?’’
Da Daniele a Valery: ‘’D’accordo!Non vedo l’ora. Ora vado a cena buona serata Rima.’’
Da Valery a Daniele: ‘’Buona serata Sanji.’’
Spengo il computer sorridendo e guardo Manuela perfezionare le bretelle cucite al jeans di mio fratello che cerca di non muoversi per paura di essere punto. << Oh Alex sei perfetto nei panni di Luigi. Hai fatto un ottimo lavoro Manu o meglio Supermario. >> squittisco divertita. << Solo voi potevate interpretare i protagonisti del videogioco più famoso al mondo. Siete troppo teneri. >> aggiunge Becca infilandosi il vestito da Esmeralda. << Grazie Becca. >> risponde Manu felice. Io perfeziono la mia giacca attaccandovi sopra il nastro isolante per creare i motivi del tessuto e appunto dei fiocchi di raso bianco e nero sull’ombrellino da sole, elemento principale del mio costume. Il resto della serata trascorre poi tra risate e pizza. La mattina dopo mi sveglio presto, faccio una doccia e indosso il mio costume, sembro davvero una scolaretta giapponese con la gonna bianca con le plessè, la giacca dello stesso colore, la camicia nera sotto, le calze nere al ginocchio e il fiocco rosso al collo. Mi trucco in modo naturale e faccio due codini ai lati della testa legandoli con dei nastri neri. << Pronta! >> esclamo felice del risultato ottenuto. Esco in cortile dove Alex sta parlando a telefono con Manu e Becca attende con il suo abito indosso e lo zainetto in spalla che si parta. Una volta in auto andiamo a prendere Mirko e poi Manuela, alle dieci in punto siamo fuori la palestra. Daniele è appoggiato alla sua macchina con una sigaretta spenta tra le labbra. E’ bellissimo vestito con un pantalone nero, il panciotto dello stesso colore e sotto di esso una camicia blu elettrica. Un ciuffo di capelli gli copre completamente un occhio, sembra davvero Sanji. Mi rendo conto di essere nervosa ed emozionata senza motivo. Sarà sicuramente l’aria di festa, mi convinco. Scendo dall’auto e mi avvicino al mio amico che mi rivolge un sorriso bellissimo prima di scoppiare a ridere entrambi per i nostri abiti. << Oh Valery, sembri una quindicenne. >> esclama lui scuotendo la testa divertito. << Spiritoso. >> dico facendogli una linguaccia e fingendomi offesa. Daniele a quel punto mi mette una mano sotto il mento e mi lascia un bacio sulla guancia. Provo lo stessa contrarietà delle altre volte anche se meno acuta del solito. Che sta succedendo?Sto finalmente riuscendo a chiudere il mio dolore in un cassetto lontano dalla realtà? Manuela, Alex, Mirko e Becca scendono dall’auto e si avvicinano a me e Daniele: << Danny questo è mio fratello Alex, lei è mia sorella Becca, Mirko e…Manuela la ricordi vero? >> dico indicando ciascuno di essi. << Piacere di conoscervi ragazzi. >> esclama Daniele amichevole stringendo la mano a tutti. << Noi invece siamo Luca e Carlo. >> aggiungono due ragazzi scendendo dalla vettura di Daniele. Carlo l’avevo già visto quella sera in discoteca: di altezza media, un po’ robusto, occhi castani e capelli dello stesso colore. Luca invece è più basso e magro,ha i capelli castano chiaro e gli occhi verdi. Sono travestiti rispettivamente da Jim e Finch di American Pie. Ci stringono la mano e poi iniziano a battibeccare spiritosamente tra loro. << Bene, partiamo? >> propongo poi emozionata. << Si, andiamo. >> risponde Daniele. Risaliamo nelle rispettive auto e ci avviamo alla volta della fiera. Dopo un’ora eccoci in fila per acquistare il biglietto. Per fortuna sono state aperte tutte le biglietterie e non dobbiamo aspettare molto. Entriamo nella struttura iniziando a guardarci intorno entusiasti. Ci sono milioni di ragazzi tra cui tantissimi travestiti dai loro personaggi anime o manga preferito ma non mancano i cosplayer Disney, dei telefilm o film. << Cosa vogliamo fare per prima? >> ci domanda Alex. << Non saprei, visitiamo prima l’interno? >> rispondo guardando anche Daniele. << D’accordo. >> assentono tutti. Giriamo per i vari atri pieni di stand che rivendono, fumetti, peluche, tazze, dvd, card, giochi di società di tutti i tipi da quelli giapponesi agli italiani. Nella zona gamecon ci sono videogiochi a disposizione per fare tornei e provare gli ultimi modelli. Alcuni tavoli sono stati messi a disposizione per far provare i nuovi o vecchi giochi di società. << Scusami, interpreti Rima Toya? >> mi chiede una ragazza sorridendomi. << Si. >> affermo un po’ imbarazzata. << Posso farti una foto? >> << Ma certo. >> dico mettendomi in posa con il mio ombrellino per il sole. La ragazza scatta e va via sorridente. << E brava Valery, già ti hanno chiesto una foto. >> afferma Daniele strizzandomi l’occhio. Non appena termina la frase si avvicinano a noi una decina di ragazze pronte a farsi fotografare con lui. << Oh sei il Sanji più bello di tutta la fiera! >> esclama una di loro mentre un’altra gli tasta maliziosamente il sedere. Daniele accontenta tutte le sue fan con la sua aria da seduttore al punto che molte di loro gli lasciano il numero di telefono. Lo guardo perplessa mentre lui li registra sul suo cellulare. << Che c’è? Erano carine. >> dice con aria innocente. Scuoto la testa divertita mentre lui mi mette un braccio sulla spalla: << Non preoccuparti la mia preferita sei tu. >> mi sussurra poi in modo sensuale. Mi irrigidisco istintivamente a quel contatto e a quelle parole. Lui lo percepisce ma non mi molla, così tento di divincolarmi dalla stretta con varie scuse. Il resto della giornata trascorre in modo tranquillo. I ragazzi e le ragazze presenti al Comicon mi chiedono di fare diverse foto e ci divertiamo anche noi a farle agli altri cosplayer. Proviamo i nuovi giochi da tavolo sentendoci degli emeriti ignoranti quando si tratta di rispondere a domande di logica. Ci sediamo poi sul prato per pranzare con i tipici spaghetti giapponesi e raccontandoci avventure passate. Daniele mi gira sempre intorno e si dimostra anche premuroso e dolce. Apprezzo i suoi gesti anche se tendo ad essere sempre scostante. Non voglio si faccia strane idee e soprattutto non voglio illuderlo. Verso le sei del pomeriggio decidiamo di andare via ma prima di salire in auto Daniele mi si avvicina: << Cosa ne pensi di prendere un caffè, o nel tuo caso tè, insieme domani sera? >> domanda un po’ imbarazzato. Guardo il suo bellissimo volto che però non ha nulla di familiare, leggendo una sincera speranza negli occhi. Oh no!Cosa gli dico? << Daniele io…non mi sento pronta per… >> dico quando vengo interrotta da lui. << Non è un appuntamento, è solo un’uscita amichevole. Per chiacchierare sai… >> mormora arrossendo leggermente. Ci rifletto su qualche minuto. Mi sento pronta a dirgli si? In quel momento l’immagine della foto di Matt e Amber compare nella mia mente e accetto l’invito senza pensarci due volte. << Okay. Allora ci vediamo fuori la palestra alle otto. Andiamo con la mia macchina. >> dice Daniele entusiasta. Io gli sorrido dolcemente dopodiché lui mi lascia un bacio sulla guancia e si mette alla guida della sua auto mentre Carlo e Luca lo prendono in giro. Il giorno dopo passo tutta la mattinata in ansia pentendomi di aver accettato l’invito di Daniele. Manuela e Mirko ieri invece sono stati felicissimi del mio ‘’non appuntamento’’ e mi hanno incoraggiata a non disdire per nulla al mondo. Solo Alex era incerto ma non ha detto nulla per dissuadermi. Ora sono così tesa che non riesco a studiare e passo anche l’intero pomeriggio a pensare a cosa dire, cosa indossare e soprattutto cosa fare nel caso Daniele mi chiedesse di rivederci. Alla fine opto per un jeans, una camicia a mezza manica bianca, foulard beije chiaro abbinato agli stivali estivi col tacco dello stesso colore. Asciugo i capelli con il ciuffo laterale e mi trucco leggermente. Alex accetta di darmi uno strappo per la palestra e in auto inizia a farmi mille domande su dove andrò, se saremo soli, se voglio che lui e Manu vengano con noi. Lo rassicuro dicendogli che Daniele, diversamente da come si poteva pensare dal suo comportamento di ieri, infondo è un ragazzo per bene e che può stare tranquillo. Alle otto in punto sono fuori la mia palestra. Cerco di nascondermi da Luciano per evitare che mi chieda il motivo per cui ho saltato la lezione di quel pomeriggio quando un colpo di clacson attira la mia attenzione. Mi volto e vedo Daniele che mi incita a raggiungerlo. Sorrido e mi avvicino all’auto. << Ciao bellezza! >> esclama ricambiando il mio sorriso. << Ciao Danny. >> lo saluto felice. Lui mi guarda estasiato e un po’ malizioso,poi mette in moto. << Come stai oggi? >> chiede affettuosamente immettendosi nel traffico del nostro paese. << Bene, te? >> domando. << Tutto okay. Hai delle preferenze riguardo al luogo in cui vorresti andare? >> << No, scegli tu. >> rispondo. << Va bene allora ti porterò in un posto dove fanno il miglior tè ai frutti rossi. >> dice prendendomi per mano. Provo a non ritrarla subito e assento con il capo sorridendo. Mezz’ora dopo arriviamo in un parco meraviglioso in cui è situato un bar con una sala da tè bellissima e all’aperto. Daniele parla con il cameriere che ci fa accomodare ad un tavolino posto accanto ad un piccolo laghetto. Il cielo inizia ad imbrunire e uno spicchio di luna si scorge tra gli alberi e tra le nuvole che piano riempiono il cielo. Alcune amiche chiacchierano tra loro e una coppia discute pacificamente agli altri tavoli. << E’ bellissimo qui. >> esclamo una volta sedutami. << Non sapevo dell’esistenza di un posto così bello a pochi minuti da casa. >> << Immaginavo che ti sarebbe piaciuto. Hai l’aria di una ragazza che adora le cose semplici e romantiche. >> afferma Daniele riprendendomi per mano. Per fortuna in quel momento il mio telefono squilla così posso ritrarmi dalla sua presa. Afferro il cellulare e noto che a chiamarmi è Manuela. Cosa vorrà? << Pronto? >> dico. << Valeria ciao. Scusami se ti disturbo ma Alex vuole sapere precisamente dove sei. E’ preoccupato. >> mormora. << Manu sono al ‘’Garden Tea’’. Dì ad Alex di stare tranquillo so badare a me stessa. >> affermo e dopo esserci salutate riattacchiamo. << Tuo fratello non si fida di me? >> chiede poi Daniele perplesso. << No. Soprattutto dopo il tuo comportamento da playboy. >> rispondo prendendolo in giro. << Oh ma dai!Stavo solo interpretando il mio personaggio. >> << Staremo a vedere. >> dico sorridendogli. Un cameriere si avvicina educatamente a noi chiedendo cosa vogliamo ordinare: << Per me un tè alla mela verde mentre per la signorina un tè ai frutti rossi. >> afferma Daniele educato. Il cameriere ci sorride e va via. Passiamo tutto il tempo a parlare di noi amichevolmente sorseggiando il tè e mangiando dei buonissimi biscotti e pasticcini inglesi. Alla fine decidiamo di fare un giro nel parco circostante sedendoci poi su una panchina mentre dal bar arrivano le dolci note di ‘’Need you now’’ di Lady Antebellum. << Sono felice di essere qui con te Valery. >> mormora improvvisamente Daniele guardandomi negli occhi. Arrossisco e distolgo lo sguardo puntandolo verso il laghetto. Restiamo in silenzio per un po’ immersi ognuno nei propri pensieri. Inizio a sentirmi a disagio. Che mi è saltato in mente? Non sono pronta a stare in compagna di un altro ragazzo, inoltre questa canzone non fa che aumentare la mia malinconia. Oh Matt, ‘’ho bisogno di te ora’’. Improvvisamente Daniele mi prende per mano facendomi alzare, si mette davanti a me appoggiando poi le mani sulle mie spalle. I suoi occhi mi scrutano intensamente e sta per avvicinare il volto al mio. Capisco subito le sue intenzioni andando totalmente in panico non sapendo cosa fare. Indietreggio istintivamente e lui stringe la presa. << Mi dispiace, ma non posso.>> dico dispiaciuta. D'un tratto nel mio corpo si diffonde la chimica e l’emozione che di solito provavo con Matt, è come se lui fosse qui in questo momento. Contemporaneamente sento una mano afferrarmi per un braccio con una forza tale da farmi male e una voce urlare: << Lascia stare la mia ragazza. >>. Mi volto all’istante verso quel suono a me così caro e familiare incrociando così due occhi color caramello. Non credo a ciò che sto vedendo: è Matt! Il mio Matt, il ragazzo per cui darei me stessa, il ragazzo dolce e protettivo che mi ha rapito il cuore, il ragazzo per cui ho pianto così tanto da voler morire, l’unico vero amore della mia vita: Matt Accardi. Per poco non svengo tra le sue braccia per il sollievo di avermi tolta da quella situazione con Daniele e soprattutto per l’emozione di averlo di fronte a me. << Tu chi cavolo sei? >> domanda Daniele riportandomi a terra. Matt gli si avvicina furente ma lo tiro via prima che la situazione si riscaldi. Daniele mi guarda confuso ed ancora scioccata provo ad allentare la tensione: << Scusami tanto Daniele, potresti lasciarci soli?>> chiedo. Lui scuote la testa deluso << Davvero conosci questo tipo? Oh Valery! Mi dispiace che stia andando a finire cosi, mi avrebbe fatto davvero piacere conoscerti meglio. >> mormora. << Avrei potuto offrirti solo la mia amicizia. >> ribatto cercando di essere delicata.Lui mi lancia uno sguardo triste << Sicura che sarai al sicuro con lui?>> dice protettivo. Matt fa per ribattere ma lo zittisco con la mano. <
dormire da Mary, beh perché non scegliere proprio questa sera? Decido di telefonare subito la mia amica e chiederle di tenermi il gioco con i miei genitori. Lei acconsente confusa e assonnata facendomi promettere di spiegarle tutto l’indomani. Durante il tragitto in auto io e Matt parliamo dei pezzi di vita che ci siamo persi mentre eravamo separati. Lui ha rifiutato ogni tipo di lavoro a Chicago tenendo in sospeso quello nella società di marketing italiana che chiamerà domani per firmare il contratto. Per fortuna la sede principale è a mezz’ora dal mio paese e a dieci minuti dall’hotel. << Allora starai da me nel frattempo che cerchi casa. Non posso permettere che spendi tutto il tuo patrimonio in camere d’hotel. >> affermo seria. << Certo che no piccola. I tuoi e Alex per quanto ne so credono che ti abbia lasciata, tradita o chissà cos’altro. Non sarebbe consono vivere a casa tua. Dobbiamo far prima capire loro la situazione. >>. Effettivamente Matt non ha tutti i torti, soprattutto Alex sarà molto sospettoso nei suoi confronti credendo che lui mi abbia abbindolata con qualche scusa. << Okay, allora m’informerò domani stesso se l’appartamento a qualche isolato da casa mia è ancora disponibile. Lo era fino a metà marzo. >> mormoro. << Va bene, se ti fa stare tranquilla. Però a me non dispiace vivere per un po’ in hotel. E’ come stare in vacanza. >> afferma lui sereno. Alzo gli occhi al cielo e sto per ribattere quando mi rendo conto che siamo arrivati a destinazione. Matt mi prende per mano e mi conduce direttamente nella suite meravigliosa in cui alloggia. Non appena chiudo la porta alle mie spalle lui mi stringe a se iniziando a baciarmi con maggiore passione e ardore usati al parco. Siamo ancora mezzi bagnati e la maglia aderisce al suo corpo perfetto mentre i capelli sono attaccati al suo viso, passo le dita tra essi tirandoli in dietro. I suoi occhi brillano di amore e desiderio stregandomi come mai prima d’ora. Le nostre labbra si muovono in sincrono audaci mentre le sue mani mi stringono la schiena attirandomi sempre di più a lui. Ci stacchiamo un attimo per riprendere fiato e Matt ne approfitta per chiedermi se voglio bere qualcosa. << Un bicchiere d’acqua andrà bene. >> rispondo sedendomi nel salotto della suite. Lui mi sorride e apre il frigo prendendo lo champagne offerto dall’hotel per gli ospiti. << Stasera niente acqua, stasera si festeggia. >> dice in modo sensuale. Mi si contrae lo stomaco dall’emozione ed ogni cellula del mio corpo si surriscalda. Matt stappa lo champagne riempie i bicchieri me ne passa uno e beviamo dopodiché scompare per qualche minuto in camera da letto. Improvvisamente sono avvolta dalle note di ‘’Kissing you’’ di Des’Ree. Mi alzo in piedi e mi volto verso di lui che mi tende la mano: << Ti va di ballare? >> chiede dolcemente. Io assento con il capo mentre gli occhi mi si riempiono di lacrime di gioia. Pensavo che mai più avrei vissuto un momento così bello e romantico. Matt raccoglie una lacrima sul mio viso con le labbra poi mi prende la mano destra mentre appoggia l’altra alla base della mia schiena iniziando a dondolare. Ci guardiamo negli occhi perdendoci l’uno nell’altra e leggendo in essi il dolore tramutarsi in gioia e pace, come se avessimo trovato finalmente un’oasi nel deserto della disperazione. A quel punto prendo io l’iniziativa e bacio Matt il quale non aspettava altro. La sua bocca sa di champagne come la mia. Le nostre lingue si intrecciano fin quando lui non sposta le sue labbra sulla mia mascella lasciando dei teneri baci scendendo poi lentamente sul collo. Un brivido di piacere mi attraversa e dopo poco mi ritrovo ad ansimare. << Dio, quanto mi sei mancata Valery! >> mi sussurra all’orecchio mordicchiandolo. << Matt non sai quanto mi sei mancato tu. >> rispondo con il fiato corto. Le sue mani fanno su e giù sulla mia schiena fin quando non si spostano davanti esplorandomi il ventre e poi spostandosi lentamente sul seno. La sensazione che provo al suo tocco è così intensa che inizio a tremare. << Hai freddo? >> domanda Matt preoccupato. Faccio di no con la testa: << Ho mal di te. >> rispondo. Quelle parole lo fanno scattare e riprende a baciarmi con più foga. Senza staccarci ci spostiamo nella camera da letto. Matt mi adagia dolcemente sulla trapunta mentre i miei capelli si sparpagliano su di essa. << Non sono ancora riuscito a dirtelo ma bionda sei dannatamente meravigliosa e sexy. >> mormora tra un bacio e l’altro. Scoppio a ridere e lo attiro più a me. Ci perdiamo nuovamente in intensi baci poi Matt inizia a sbottonarmi la camicia, sgranando gli occhi alla vista della mia pelle quasi nuda. << Pensavo di non rivederti più in questo modo. >> dice baciandomi il collo scendendo poi sul seno. Mi sento completamente persa e divorata dalla passione per questo bellissimo ragazzo. Non resisto e gli sfilo la maglia, i suoi pettorali sono ancora lì definiti e compatti. Con un unico movimento faccio stendere Matt sotto di me e passo la bocca su ogni centimetro della sua pelle stringendogli con le mani le spalle e i bicipiti muscolosi. Lui inizia ad ansimare e mi stringe i capelli dietro la testa facendomi alzare il viso per guardarmi negli occhi. << Ti amo più della mia vita. >> mormora e poi mi sfila la camicia e mi slaccia il reggiseno. Mi bacia ovunque lasciandomi sul corpo una scia di brividi e piacere. Le sue mani corrono poi all’abbottonatura dei miei jeans aprendola e invadendo la mia zona erogena. Mi scappa quasi un urlo al contatto della sua pelle sulla mia e inizio a perdere completamente il controllo. Stringo le sue spalle e lo bacio violentemente. Lui mi sfila gli stivali e mi strappa via i jeans e gli slip mangiandomi con gli occhi. Abbasso lo sguardo verso i suoi pantaloni notando la sua ‘’eccitazione’’ gonfiarli. Glieli sbottono immediatamente e lui li scalcia via insieme alle scarpe restando completamente nudo. E’ una visione celestiale. Matt si appoggia sopra di me continuando a baciarmi ovunque arrivando anche all’interno coscia. Ogni parte di me lo desidera ardentemente e lo attiro a me con tutte le mie forze. Improvvisamente lui si ferma e mi guarda negli occhi intensamente. In quell’istante il tempo si ferma e a regnare è solo il battito dei nostri cuori: << Ti amo. >> ci diciamo contemporaneamente dopodiché lui prende le solite precauzioni ed entra dentro di me. Quella sensazione di completezza mi fa estasiare a tal punto di sentirmi in paradiso. Matt inizia a muoversi prima in modo lento, poi le sue spinte crescono fino a diventare forti e violente. Gemo ad ogni colpo mentre gli graffio la schiena in preda alla passione. Continuiamo così per un tempo indefinito fin quando raggiungiamo l’apice del piacere nello stesso momento sentendoci uniti con il corpo e con l’anima.