Ferite
Mi guardo allo specchio.
Un viso pallido, smunto e dagli occhi spenti è quello che mi rimanda di riflesso.
Esternamente non si nota nulla.
Osservo le mie braccia magre, troppo affamate d’amore che urlano tutto il loro tormento.
Lo sguardo scende giù al seno inesistente, alla pancia vuota e a gambe che sembrano crollare sotto un dolore immenso.
Non parlo più con nessuno da tempo e a che cosa servirebbe?
Non capirebbero che da quando tu non ci sei, non esisto più nemmeno io.
Mi hai lasciata qui, con indosso solamente il ricordo di te che mi attanaglia la bocca, lo stomaco e il cuore.
Ci sono ferite che non si vedono e tu, andandotene, me ne hai inferta una mortale.
Troppo profonda e dolorosa, l’ho tenuta nascosta dentro al mio essere mascherata da un falso sorriso.
Ci sono ferite che vorrebbero scoppiare di parole.
Ci sono ferite al Cuore che sanguinano solo dentro.
E chi le ha provocate rimane pulito.