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Autore: Amelia De Pulgis    09/09/2004    1 recensioni
La storia di una ragazza di 16 anni,Amelia,che sogna,ama e....ha le solite crisi ormonali come tutte le adolescenti!!!!!!!è la mia prima fanfiction!!!PER FAVOREEE RECENSITEEEEEE....ho bisogno di sapere cosa ne pensate!!!!
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bip…bip….bip…bipbip…bipbip…bipbipbipbibipbipbipbipBIPBIPBIPBIP!!! “HO CAPITO!!!!”gridò Amelia tirando una botta rabbiosa alla sveglia e maledicendola per tutto il fracasso che stava facendo. Amelia non aveva certo un bell’aspetto:gli occhi erano ancora gonfi a causa del pianto della sera prima,che era durato fino a che,stremata,non si era addormentata sul colpo.Il colpo lei l’aveva anche ricevuto,però. Quel suo presentimento era azzeccato e Giorgio le aveva annunciato che in quel periodo voleva “pensare solo ed egoisticamente a se stesso”. Lei questo lo accettava,sapeva che aveva problemi con la scuola,con i suoi genitori ma il VERO problema era che,alla timida domanda,ma “tu mi ami ancora?” lui aveva risposto che non lo sapeva più.A quel punto una clava l’aveva tramortita ed un Flinestone si era divertito a saltarle sul cuore e a ridurlo ad una polpetta spiaccicata sul duro parquet. Quel qualcosa che era cambiato,quello sguardo diverso di Giorgio si era espresso in quelle difficili parole dette al telefono ed arrivate all’orecchio di Amelia tramite un cavo,uno stupido cavo di plastica;non aveva nemmeno potuto guardarlo in faccia,sfidare,cercare di impietosire quegl’occhi che erano così insoliti e gelidi,quando lo volevano. Era così difficile accettarlo?Ammettere l’evidenza?SI,tremendamente difficile. Amelia si guardò allo specchio e si osservò cedere,dare spazio alla rassegnazione ed al rimpianto che fino a quel momento erano state compressi in un angolino ignoto;lesse dentro i suoi occhi quella solita voglia di tornare indietro,di cercare di rimediare ma poi comprese che lei aveva amato con tutta se stessa quel ragazzo,che aveva fatto ciò che credeva giusto,che aveva vissuto ogni momento con lui senza rimpiangere un passato o preoccuparsi per un incerto futuro.Era consapevole che       “ Era il tempo che aveva perduto per la sua rosa che l’aveva resa così importante” (Il piccolo principe,Antoine De Saint-Exupery N.d.A). Si erano completati a vicenda,si erano amati e,forse,si sarebbero amati ancora.Era tutta una questione di Destino,loro non avrebbero potuto far altro che attendere.
  
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