When I Can See You Again?

Il tuo Capitano ti sta parlando, Sergei, ma tu non lo stai ascoltando, vero?
I tuoi compagni lo giudicherebbero strano visto il vostro ottimo rapporto. Certo potrebbero pensarlo se solo riuscissero a penetrare la tua sempre gelida e attenta maschera di cera dietro alla quale nascondi ogni sentimento ed emozione.
Solo che… adesso è diverso.
Anche tu trovi insolito nascondere dietro alla tua espressione sempre così calma e controllata un visino dolce, incorniciato da lunghi capelli d’oro e un corpicino sottile e delicato avvolto da un candido vestitino bianco come la neve appena caduta.
Scuoti solo leggermente il capo, nel tentativo di riportare ordine nei tuoi pensieri, ottenendo, invece, l’effetto contrario: da una parte senti il Soldato che sei da sempre ordinati di tornare nelle righe e lasciar stare simili inutili sentimenti; dall’altra senti l’Uomo che è dentro di te, lui non ti ordina, al contrario, ti parla in un sussurro come un vecchio amico che ti vuole confidare un segreto.
Sei propenso a seguire l’ordine del Soldato, quello che sei da una vita e di nuovo ti assale il dubbio: sei stato un militare sostanzialmente da quando ne hai memoria e allora… perché adesso senti quella voce calda e amichevole che non riconosci?
Possibile che quella ragazzina, incontrata all’Iron Fist Tournament sia stata in grado di sciogliere il ghiaccio che circonda come una barriera, la tua anima?
Non può essere! Pensi, ma ne sei veramente sicuro, Sergei?
L’Uomo ti sta per rispondere, ma il forte rumore prodotto dalle pale dell’elicottero sul quale ti sei imbarcato interrompe ogni tuo pensiero.
Alzi gli occhi di ghiaccio verso quelli neri del tuo Capitano e lui ti sorride caldamente. Ha già capito tutto e lo sai, forse ha capito anche più di quanto tu comprenda.
Ti senti quasi in imbarazzo a quella consapevolezza come un bambino scoperto dal proprio padre a rubare dei biscotti appena fatti.
Distogli lo sguardo, per allentare l’imbarazzo, portando gli occhi al finestrino a osservare l’elicottero che lentamente si stacca da terra per riportarti in Russia, nella tua amata Russia eternamente coperta da un bianco vestito di neve.
Guardi il paesaggio, ma in realtà è lei che guardi nella tua mente: ogni minuscolo dettaglio del suo visino innocente e di quel corpicino così gracile rispetto al tuo. Un sottilissimo e quasi invisibile sorriso increspa le tue labbra, facendo alzare un sopraciglio ai tuoi compagni di squadra, ma non t’importa: non sai cosa sia quella sensazione che calda come il fuoco t’infiamma il petto… ma sai che ti piace.
Ora che l’elicottero vola nel cielo turchese come i suoi occhi, ti ritrovi a chiederti una sola cosa: quando potrai rivederla?
Ed è quella voce calda che hai sentito prima a risponderti… presto!

***

HOLA, bella gente! ^_^
Già, sono di nuovo qui a postare la mia primissima Fic ispirata alla “Tekken Challenge” indetta da ValyChan.

SET: Viola
PROMPT: Helicopter (Elicottero)

Diciamo… un brevissimo spaccato della vita di Sergei Dragunov dove, una volta tanto, si dimostra un minimo umano e sensibile. Ovviamente la coppia è ispirata alla mia carissima amica LunAngel cui mando tantissimi baci! ^^
Beh, altro da dire non penso che ci sia, sennonché i compagni di squadra di Sergei faranno presto il loro effettivo ingresso!
Ok, ho finito. A presto cari lettori!
ByeBye

ManuFury! ^_^

P.S: mi dimenticavo! Due cose essenziali! >.<
1) Questa storia è stata ispirata dal Contest "When I can see you again?" indetto da darllenwr. (Sì, sono molto originale nei titoli... u_u)
2) Questa storia partecipa anche al Contest a Turni: "La Sfida Dei Grandi Autori" indetto da fa92.
E ha ricevuto la seguente valutazione:

Grammatica e Sintassi: 14/15 ("...ma")

Stile e Lessico: 9/10

Originalità: 8/10

Caratterizzazione: 12/15

Giudizio Personale: 4/5

Tot: 47/55

Note di Ele ;) : Manu carissima, la storia mi piace, rivedrei un pochino il lessico.

Bene, adesso ho sul serio finito! ^^''
ByeBye!