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Autore: Andy14    24/05/2013    2 recensioni
Crossover GleeHP
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La scuola di magia e stregoneria di Hogwarts avrebbe riaperto i battenti presto, desiderosa di accogliere per un altro anno studenti vecchi e nuovi. [...] Kurt si sistemò indietro sulla sedia, bevendo un altro sorso di burro birra. La porta del locale si aprì di nuovo, ed un gruppetto di ragazzi entrò schiamazzando. Kurt si lamentò, riconoscendone i volti. Blaine Hobbit Anderson, Rachel Saccente Berry, Noha Sperminatore Puckerman e David Testa Vuota Karofsky. [...] Kurt abbracciò il cuscino, maledicendo sé stesso per le lacrime che gli rigavano le guance senza che lui potesse evitarlo. Si maledì, e fece lo stesso con Finn fino ad arrivare a Godric Gryffindor, che probabilmente si stava dando una grattatina superstiziosa, giusto in caso.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Dave Karofsky, Finn Hudson, Kurt Hummel, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Gryffindor Heart, Slytherin Tongue'
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Titolo: Gryffindor Heart, Slytherin Tongue.
Capitoli: 17/25 (possibili modifiche)
Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Dave karofsky, Finn Hudson, Un Pò Tutti.
Genere: Generale, Romantico
Raiting: Arancione 
Avvertimenti: OOC, Slash, Crossover.
Parole: 2125
Disclaimer: I personaggi non sono miei, ma di proprietà di R.Murphy e della FOX.
Note Iniziali: Scusate per il ritardo >.< grazie alla splendida AcidQuinn che mi ha betato il capitolo <3 Per chiunque volesse contattarmi ecco qui la pagina FacebookTwitterAsk

XVII


-Non sarà troppo elegante?- Kurt si sistemò per l'ennesima volta le maniche della giacca del completo, trovando un difetto ad ogni passo che faceva. Blaine ridacchiò al suo fianco, scuotendo piano la testa.

-Sei perfetto... e se non la smetti di tirarla quella manica deciderà di staccarsi e andarsene con le proprie gambe.- lo Slytherin arrossì, lasciando immediatamente la presa sulla stoffa.

-E' che sono nervoso... è la prima volta che partecipo ad un evento come questo...- si giustificò, cominciando a torturarsi le mani. -Voglio fare una buona impressione con i tuoi.- confessò, guardando il viso dell'altro mentre continuavano a camminare l'uno di fianco all'altro. Da anni gli Anderson presenziava al party organizzato dall'azienda in cui il capo famiglia lavorava, e vi erano invitati tutti i dipendenti e soci, incluse mogli, mariti e prole. Blaine era sempre andato da solo, annoiandosi a morte e bevendo champagne finché il suo corpo poteva reggerne; ma quell'anno aveva deciso di portare Kurt con sé a fargli compagnia. Non pensava però che il suo ragazzo (come gli piaceva poterlo definire finalmente tale) sarebbe andato totalmente in crisi su cosa indossare. Solitamente era un'occasione semi-formale, Blaine aveva sempre partecipato con un bel paio di jeans, una camicia e una giacca leggera vista la stagione. Quella mattina, Kurt aveva provato tre completi diversi, e il Gryffindor sospettava che ne avesse provato almeno uno diverso ogni giorno da quando lo aveva invitato. Alla fine, aveva optato per un completo semplice nero e una camicia bianca. Quando gli aveva chiesto come stava, Blaine ebbe l'impressione di trovarsi come davanti al Wizengamont al completo. Tuttavia, il suo “sei bellissimo” andava più che bene.

-Il bellissimo mazzo di rose per mia madre ha già centrato il segno.- disse il Gryffindor sorridendo, cercando di tranquillizzare l'altro. -Come i complimenti a mio padre per i libri, nessuno glieli fa mai.-

-Ne sei sicuro?- Blaine si fermò, mettendo le mani sulle spalle dell'altro. Si guardò intorno, prima di avvicinarsi e posare per pochi istanti le labbra su quelle di Kurt, che si rilassò all'istante. Prima di allontanarsi definitivamente, strusciò il naso contro quello dell'altro.

-Va meglio?- chiese, facendo un passo indietro. Il castano annuii, leccandosi distrattamente il labbro inferiore.

-Grazie.- disse Kurt sorridendo, prendendo la mano di Blaine nella sua e dirigendosi finalmente al giardino principale dell'hotel dove si svolgeva l'evento, trovando tutti gli ospiti impegnati a chiacchierare, mangiare e bere. O, come nel caso di Dylan, seduti in un angolo con un bicchiere in mano. I ragazzi decisero di avvicinarsi a lui, e Blaine prese due bicchieri di champagne dal vassoio di un cameriere che passava di li. Ne porse uno a Kurt, prima di sedersi accanto a suo fratello.

-Che fai seduto qui da solo?- gli chiese, prendendo un sorso dal suo bicchiere, mentre lo Slytherin si sedeva al suo fianco. Dylan scrollò le spalle e imitò suo fratello, bevendo tutto lo champagne in un sorso solo. Quando fece per alzarsi e prenderne dell'altro, suo fratello lo prese per la cintola dei jeans e lo fece di nuovo cedere a sedere al suo posto. -Che succede?-

-Niente, io sto benissimo. Non hai il tuo ragazzo di cui occuparti oggi invece che pensare a me?- chiese acidamente il più piccolo, guardandosi con apparente interesse le scarpe da ginnastica nuove. Blaine rimase un attimo sorpreso e si scambiò uno sguardo con Kurt prima di rivolgersi nuovamente al più piccolo.

-Dylan, io...-

-Ma guarda se non c'è un grande elefante rosa in questo giardino.- i tre ragazzi alzarono contemporaneamente lo sguardo, fissandolo sul gruppetto di ragazzi che si era avvinato a loro. Quattro ragazzi, ad occhio e croce della stessa età di Dylan, erano fermi davanti le loro sedie, con dei sorrisi strafottenti sulle labbra e le braccia incrociate al petto. -Non è un pascolo adatto a te Anderson.. ci sono poche margherite qui per te.- disse uno di loro, facendo ridere gli altri tre. -O almeno mi aspettavo di vederti con un bel vestito... dove hai lasciato la gonna, Dyana?- Blaine osservò suo fratello, prima di alzarsi in piedi.

-Scusami? Vorresti ripetere?- chiese, lasciando il bicchiere a Kurt, e avvicinandosi al ragazzo. Questo si scambiò uno sguardo con i suoi amici, prima di sorridere di nuovo.

-Che c'è Dyana, ora hai bisogno dell'aiuto del fidanzato?- il ragazzo si piegò in avanti, incassando il pugno di Blaine in pieno stomaco. Kurt lasciò cadere i bicchieri a terra per la sorpresa, facendoli rompere in mille pezzi a terra. Blaine si abbassò sul ragazzo dolorante.

-D'ora in poi lascia perdere mio fratello.- mormorò, tirandosi su di nuovo. Fece per allontanarsi, mandando avanti Dylan e Kurt, quando si sentì tirare indietro e un pugno colpirgli lo zigomo. Reagì d'istinto, difendendosi dai colpi. Dopo l'ennesimo pugno cadde a terra, sentendo i vetri dei bicchieri pizzicargli la schiena e un corpo salirgli sopra. Gemette di dolore per il colpo appena ricevuto, cercando di difendersi ancora e di liberarsi. Rimase spiazzato quando il peso sopra di lui svanì e si ritrovò improvvisamente libero. Aprì gli occhi che aveva chiuso poco prima, vedendo gli altri tre ragazzi tenere fermi Kurt e Dylan che cercavano di liberarsi. Poco lontano Dave teneva fermo a terra l'assalitore di Blaine, tirandogli un pugno ben assestato sullo zigomo. Si alzò subito dopo dal corpo dolorante, avvicinandosi agli altri tre.

-Allora? Sparite!- disse a voce alta, e quelli eseguirono, allontanandosi da li portandosi dietro il capo banda dolorante. Una volta libero, Kurt corse dal moro, prendendogli il viso fra le mani.

-Blaine stai bene?- il Gryffindor annuii, asciugandosi un rivolo di sangue dal mento.

-Sto bene.. mi sono solo morso il labbro.- disse, guardando Dave che si controllava le nocche arrossate. -Grazie.- gli disse, circondando le spalle di Kurt con un braccio. L'altro scrollò le spalle, mettendosi le mani in tasca.

-Dovere...- disse con un piccolo sorriso, allontanandosi subito dopo. Blaine si lasciò controllare da sua madre, mentre Kurt seguiva il suo compagno di casa.

-David?- chiamò, raggiungendolo in pochi passi. Quello si voltò al suo richiamo, guardando Kurt negli occhi.

-Si?-

-Volevo ringraziarti... per Blaine. Se non fossi arrivato tu, sarebbe finita male...- l'altro scosse di nuovo le spalle, inclinando la testa di lato.

-Accetta un consiglio Kurt.- disse, guardandolo. -Tienitelo stretto. Non importa cosa dicono gli altri.- continuò, allontanandosi in mezzo alla folla. Kurt rimase sconcertato dalle sue parole, ma non si fermò a rifletterci più ti tanto, tornando da Blaine e dalla sua famiglia.


-Sicuro di stare bene?- chiese Kurt quella sera, avvicinandosi al camino di casa Anderson, pronto a tornare a casa. Blaine annuì, togliendosi la giacca piena di polvere di vetro.

-Si sto bene, ho solo qualche livido. Ne ho prese di peggio durante le partite di Quidditch.- disse il Gryffindor ridacchiando, appoggiandosi alla parete del camino. -Fammi sapere quando arrivi a casa.- Kurt annuì a sua volta e si avvicinò a lui con un sorriso. Posò le labbra su quelle dell'altro delicatamente, visto il taglio che gli attraversava il labbro inferiore. Si staccò poco dopo, prendendo una manciata di polvere volante.

-A dopo...- mormorò lo Slytherin prima di buttare la polvere nel camino e pronunciare l'indirizzo di casa sua, sparendo nelle fiamme qualche attimo dopo.


***


Dave scolò l'ennesimo bicchiere di champagne in un sorso solo, posando il contenitore vuoto vassoio che gli passava davanti. Andava avanti così da qualche ora, posando bicchieri vuoti e prendendone di pieni. Non si aspettava di vedere Kurt li, ma sopratutto non si aspettava di vederlo insieme a Blaine. Avevano rotto già da qualche settimana, e mancava poco al rientro a scuola, ma Dave non pensava che il suo ex si fosse ripreso così in fretta. O forse doveva aspettarselo. Lo aveva lasciato perché si era accorto dell'attrazione che Kurt provava per il suo compagno di casa, no? Allora di cosa si meravigliava se si erano finalmente messi insieme?
-Sai, non credo che l'erba crescerà più folta se la innaffi con lo champagne.- sentì una voce accanto a sé e si riscosse, raddrizzando il bicchiere oramai vuoto. Si voltò verso il nuovo arrivato per ringraziarlo, ma le parole gli rimasero bloccate in gola.

-Che diavolo ci fai tu qui?- chiese, mentre Sebastian si sistemava sulla sedia, incrociando le gambe.

-Quello che ci fai tu, suppongo. A meno che tu non ti sia imbucato per sventare le risse.- disse lo Slytherin, prendendo il calice dalle mani dell'altro per berne il contenuto rimasto. Dave glielo lasciò, sbuffando.

-Come se io volessi venire qui... no seriamente, che ci fai qui?-

-Mio padre è socio dell'azienda e io sono qui a giocare alla parte del figlio perfetto, tu?-

-Anche io... Anche se stare qui a ubriacarmi potrebbe presentare una pecca nella pia parte. Ma sinceramente me ne infischio.- Sebastian ridacchiò a quella frase, posando il bicchiere vuoto sul tavolo accanto a dove si erano seduti.

-Preferirei andare a letto con uno Schiopodo piuttosto di fare quello che sto per fare quindi, sentiti onorato chiaro?- Dave alzò un sopracciglio scettico, guardando l'altro in viso. -Io.. voglio ringraziarti. Per aver aiutato Blaine prima. Insomma io... stavo per intervenire quando sei arrivato tu e.. grazie.- sputò fuori Sebastian con una smorfia, come se stesse per vomitare da un momento all'altro. Il Gryffindor ridacchiò, spostando lo sguardo davanti a sé.

-Sai dalla tua faccia sembra che tu stia per vomitare. Ma, comunque...- lo guardò di nuovo con un piccolo sorriso. -Prego, Smythe.- Sebastian lo guardò a sua volta per qualche istante, prima di alzarsi in tutta fretta.

-Dai, andiamo a vedere dove tengono gli spiriti. Ho bisogno di qualcosa di forte.- disse, avviandosi verso il banco dei liquori. Dave lo guardò, seguendolo poco dopo, scuotendo la testa.


***


-Finn muoviti o perderemo il treno!- esclamò Kurt dall'entrata della stazione di King's Cross, fulminando il suo fratellastro con lo sguardo, mentre questo arrancava verso di lui, portando il carrello con i bauli e le gabbiette con i gufi.

-Sai... se ti fossi preso un carrello tuo... sarei più veloce!- annaspò il Gryffindor, prendendo velocità. Kurt sbuffò, avvicinandosi per aiutarlo.

-Non è colpa mia se erano finiti... e ora muoviti o il treno partirà senza di noi!- i due ragazzi corsero nella stazione, oltrepassando la barriera del binario nove e tre quarti per il rotto della cuffia.
Blaine si affacciò dal finestrino del suo scompartimento, sentendo la sirena del treno suonare e li vide. Sorrise e rientrò, andando ai portelloni per aiutarli a portare dentro i bagagli.

-Temevo non ce l'avreste fatta!- disse una volta che l'ebbero raggiunto, tirando su il baule di Kurt. Lo Slytherin sorrise e salì a bordo, le gabbiette ai fianchi.

-Scusa, non trovavo la cravatta di riserva della divisa e poi mi sono ricordato che ce l'hai ancora tu.- Blaine arrossì, e fece strada agli altri due verso lo scompartimento che aveva occupato. Kurt si fermò poco lontano, passando il gufo a Finn. -Blaine?- chiamò, e il moro si fermò, proprio fuori lo scompartimento.

-Sì?-

-Sicuro che a loro stia bene?- chiese il castano, ammiccando destra, dove Finn stava prendendo posto accanto a Rachel. Erano usciti qualche volta durante le vacanze estive e Kurt pensava si fossero messi insieme. A meno che Finn non pomiciasse rumorosamente con il cuscino, ma era improbabile.
-Certo che si. Sono felici per me e sono sicuro che non diranno niente.- Blaine gli sorrise e gli prese la mano, guidandolo verso i due posti a sedere lasciati liberi. Kurt guardò gli altri con un sorriso timido, lasciando il suo ragazzo prendere la gabbietta di Ricciarelli dalle sue mani e accostarla a quella di Pavarotti, prima di sedersi. Rachel lo salutò con la mano, sorridendogli. Lo Slytherin ricambiò il sorriso, mormorando un timido “ciao”. Non era abituato a quei trattamenti da parte dei Gryffindor. O almeno, da Gryffindor che non fossero suo fratello, Dave o Blaine. Appena quel pensiero gli passò per la mente, Dave fece capolino dalla porta dello scompartimento. Guardò ognuno di loro, poi abbassò lo sguardo a terra.

-Posso.. posso unirmi a voi?- chiese, alzando poi di nuovo gli occhi. Kurt si voltò a guardare Blaine, che stava sorridendo al nuovo arrivato.

-Certo che puoi.- gli disse, alzandosi poi per aiutarlo a mettere il suo bagaglio nell'apposito scomparto, rischiando di rimanere schiacciato sotto il peso del baule. Kurt ridacchiò insieme agli altri prima di aiutare il suo ragazzo con un colpo di bacchetta. Fu allora che gli occhi di Dave si posarono davvero sulla sua figura. E gli sorrise. Lo Slytherin sorrise a sua volta, facendo segno all'altro di sedersi nel posto libero fra lui e il finestrino. Quello annuii e si mise a sedere, imitato da Blaine che tornò al suo posto.

-Grazie.- disse Dave, a nessuno in particolare. Ma Kurt, forse egoisticamente, sapeva che parlava con lui e forse con Blaine.

-Non c'è di che.-


   
 
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