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Autore: _vocalnotes    24/05/2013    0 recensioni
Roxy è una diciannovenne che ha paura di innamorarsi... e tutto per uno stupido che l'ha tradita!
Ma che succede se qualcuno si innamora di lei? Lo lascerà entrare nella sua vita o avrà troppa paura? Sarà capace di innamorarsi anche lei di nuovo?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Day Without You Is Like A Year Without Rain

 

I Think I'm In Love With You
 

 

Roxy

Avete presente quando vi sentite soli e abbandonati anche in mezzo a un milione di persone? Quando anche in mezzo ad una folla potreste sentirvi soli come dei cani? Ecco io mi sentivo esattamente in quel modo. Le persone mi passavano accanto come se fossero ombre, le risate dei bambini mi giungevano ovattate all’orecchie e tutto mi sembrava irreale, strano, impossibile. Ero abbandonata a me stessa o per lo meno mi sentivo proprio in quel modo. Eppure cosa mi era successo? Louis se ne era andato da pochi minuti e a me sembrava di essere sola in quel parco da una vita, come se fossi morta nel momento in cui mi aveva lasciata. Perché io in fondo in questo periodo avevo iniziato a vivere solo con il suo sorriso e la sua risata. Se lo amavo? Si lo amavo. Lo avevo capito in quel parco, in mezzo a quella folla che mi ignorava, in mezzo a quei bambini. Come avevo reso certo a me stessa il mio amore per lui? Semplicemente ogni giorno, ogni ora, ogni minuto senza di lui, senza i suoi occhi che mi guardavano, senza la sua risata, senza i suoi sorrisi. Forse per rivedere di nuovo tutto questo sotto la luce dell’amore e non dall’amicizia o forse solo per colmare quel senso di solitudine e amarezza che si era formata nel mio cuore, iniziai a correre nella direzione in cui Louis era sparito. I piedi si muovevano comandati dal cuore. Tutto era come nei film: lei che mentre corre ripensa ai momenti passati con lui. La serata in discoteca, il mare e il mio rifugio in cui pochi erano stati. Di solito nei film la ragazza o vede, gli sguardi che si incontrano. Quegli sguardi che valgono più di mille parole, più di diecimila gesti e che trasmettono troppe emozioni per esprimerle con le parole. Poi il bacio e il ‘ti amerò per sempre!’. Non esiste nessun per sempre!


Solo lui, i suoi occhi, sempre loro, che però tenevano l’attenzione su altri, altri che non erano i miei. Una ragazza dalla chioma bionda stava davanti a lui, immobile come me d'altronde. I miei respiri erano profondi e regolari, per la corsa, stavano tornando alla normalità però il mio cuore perdeva un colpo ogni volta che Louis alzava lo sguardo. Da una parte volevo che i suoi occhi così belli e limpidi incontrassero i miei disperati e tristi, ma dall’altra avevo paura di quell’incontro, ma non riuscivo a trovare un vero motivo della mia fobia nella parte razionale della mia mente. Cercavo quella forza di volontà di muovere i piedi nella direzione opposta e tornare dove Louis mi aveva detto di restare: perché non lo avevo ascoltato? Non riuscivo a muovermi.
Una lacrima cadde sulla mia guancia e il vuoto si formò sotto di me quando la bionda si avvicinò al ragazzo che amavo. La sua mano dietro il suo collo, le sue labbra sempre più vicine. Le mani che si incontrarono in una stretta quasi disperata. I suoi smeraldi blu che la guardavano con desiderio, o almeno era quello che io ci vedevo. L’incontro delle loro labbra mi fece sussultare sul posto e un leggero singhiozzo ruppe la bolla di protezione che mi ero creata con Louis, e proprio lui, quel ragazzo che avevo capito di amare mi aveva appena puntato una pistola contro e aveva scoppiato la mia barriera. Adesso ero vulnerabile come lo ero stata con Joe. Stessa situazione, stesse emozioni, solo persone e luoghi diversi.
- Louis.. - sussurrai tra le lacrime che ormai non controllavo più. Era una voce così bassa e disperata che nemmeno se lo avessi detto nell’orecchio a qualcuno avrebbe sentito. Sprofondai nel vuoto e finalmente le gambe iniziarono a muoversi insieme alla consapevolezza che quel ragazzo non mi amava, il ragazzo dagli smeraldi al posto degli occhi non si era innamorato della ragazza che aveva conosciuto facendogli cadere dei caffè. Non sapevo dov’ero, dove stavo andando, cosa stavo facendo. Dovevo tornare a casa, nel mio letto e piangere quelle lacrime che avevo in corpo. Le nuvole grigie ricoprirono il cielo e poco dopo iniziò a piovere. Ero fradicia ma non mi importava, malata o no stavo pur sempre male anche se per due motivi diversi. Passavo accanto alle persone riparate dagli ombrelli dai colori tutti diversi. Sembravo un ombra nella notte, invisibile, indistinguibile. Non si capiva dove finivo io e iniziava la realtà.

Arrivai alla fermata della metropolitana, scesi le scale e nel sottopasso mi accasciai al muro su cui era disegnato un bellissimo graffito che non avevo mai capito fino a quel momento. Prima mi sembrava disegnato da un pazzo che non capiva niente eppure se mi soffermavo a guardare quel capolavoro, ci rivedevo la mia storia, Louis, la ragazza bionda che lo aveva baciato. Quella piuma nera che aveva la parte finale trasformata in lacrime di una ragazza nei cui occhi si vedeva il riflesso di due ragazzi che si abbracciavano. Dentro il suo petto un cuore stilizzato che piangeva insieme agli occhi. Ogni lacrima diventava pian piano sempre più rossa fino ad arrivare all’immagine di un coltello insanguinato dove erano ancora presenti quelle ombre dei due ragazzi abbracciati. Dopo aver pianto davanti a quel dipinto tutte le lacrime che mi erano rimaste in corpo presi la metropolitana e tornai a casa. Arrivai davanti alla porta, nascondere che avevo pianto era inutile, tanto valeva dire subito la verità.
- Ciao Rox.. - le parole morirono nella bocca di Kate. Senza che le dicessi niente, attraversò la cucina a corsa e mi abbracciò. Piansi quelle lacrime che avevo recuperato in metropolitana: aveva solo baciato una ragazza. Perché ne facevo una questione così grossa
“Perché ti sei innamorata cretina!” mi suggerì la mia coscienza e forse per la prima volta nella mia vita le diedi ragione e non lottai contro me stessa.

Ero nella camera di Kate, nel letto sotto le coperte e guardavo un punto fisso quando il campanello suonò. Un ‘No’ urlato dalla mia migliore amica arrivò alle mie orecchie. E poi quel nome, Louis, urlato con così tanto disprezzo mi fece rivoltare lo stomaco. Un passo veloce per le scale e poi la porta scricchiolò piano, segno che qualcuno che era entrato.
- Guardami ti prego! - mi girai. Era lì fermo, immobile, come lo ero io quando era lì con lei.
-Perché non rispondi alle chiamate, ai messaggi? - fece un passo avanti e io mi misi a sedere seguita dalle coperte che stringevo a pugno sempre più forte - Perché Kate mi ha detto che non mi volevi vedere? - ricacciai le lacrime indietro e con un filo di voce parlai:
- Proprio tu vuoi saperlo perché? Dovresti saperlo! -
- Forse mi sfugge qualcosa.. In non capisco! - un altro passo verso di me. Non avrei retto il contatto con lui, mi costava anche troppo guardarlo negli occhi senza scoppiare a piangere.
- Una bionda, tu, il parco non ti dice niente? - lasciai le coperte e mi alzai sopra sul letto. Indietreggiò al mio scatto improvviso. - Ti ho visto sai, come la guardavi, come il tuo sguardo si intrecciava con il suo. - un suono sordo si creò sotto i miei piedi quando balzai sul pavimento dal letto. - Ti ho visto come non rifiutavi il suo bacio, sai? - mi avvicinavo ad ogni parola ma poi con il ‘sai?’ gli puntai l’indice contro senza però toccarlo.
- Perché non mi hai ascoltato quando ti ho detto di restare dov’eri? - una lacrima scese sul mio viso solitaria senza che ne seguissero altre, solo lei, con più significati dei pianti isterici del giorno prima - Non avresti dovuto vedermi! - disse spostando il suo sguardo verso il basso per poi rialzarlo subito e urlare - Rispondi alla domanda! -
- Perché mi sono accorta troppo tardi di essermi innamorata di te! - gli passai accanto a corsa e mi rinchiusi in bagno, due mandate. Isolata da tutto e da tutti. Presi l’ipod che tenevo nel mobile sopra la doccia. Ogni nota di Rain di Brian Crain mi entrava dentro e pian piano riuscì a calmare i miei singhiozzi e proprio in quel momento un colpo alla porta mi fece sussultare. Tolsi le cuffie:
- Voglio che mi ripeti quelle parole! Ti prego ne ho bisogno come l’acqua nel deserto. - Louis era disperato, il suo tono di voce era triste, malinconico, e stava, piangendo? No, non era possibile, non era tipo da lacrime.
- Roxy.. Un giorno senza te è come un anno senza pioggia! - mi alzai e girai una volta, poi un seconda e aprii la porta. Era lì per terra, con il viso tra le mani.
- Dimmi perché non ti sei tirato indietro? - alzò la testa e si Louis Tomlinson stava piangendo fuori da mio bagno.
- Rox.. Quella era Hannah! -il mio cuore perse un battito - E’ tornata senza preavviso e mi ha baciata e io ero sotto shock e - non lo feci finire che mi buttai tra le sue braccia sempre pronte a prendermi.
- Non voglio sentire altro! - potevo immaginarmi i suoi sentimenti, come se Joe si rifacesse vivo e mi baciasse, io non reagirei! Mi accoccolai tra le sue gambe.
- Dopo mi sono tirato subito indietro. - i nostri occhi si incontrarono pieni di desiderio e voglia di saperne d più sul nostro passato - In realtà non ti ho raccontato proprio tutto su di lei.. -
- Aspetta - gli misi una mano sulla bocca - Perdonami ma devo fare una cosa - mi alzai e dirai dietro lui con me - Louis, ho capito troppo tardi che mi ero innamorata di te ecco perchè ti sono corsa dietro, ecco perché adesso voglio usare il mio bonus. - mi avvicinai e lo baciai. Io avevo appena confessato al ragazzo dagli occhi a smeraldo di essermi innamorata di lui.

Louis

Quelle parole così dolci mi fecero per un momento dimenticare cosa volevo dire a Roxy ma poi mi risvegliai dal mio sogno momentaneo e quasi tutto d’un fiato raccontai la storia tra Hannah e Harry. Ad ogni parola l’espressione della bionda cambiò e poi con la pronuncia della parola ‘omicidio’ e ‘polizia’ iniziò a tremare. Pensai a cosa mi aveva detto su Joe e vedevo tutto sotto una luce diversa. Il perché le era costato così tanto ammettere a se stessa che si era innamorata di me, il perché era corsa alla ricerca del suo salvatore ed io casa avevo fatto se non spingerla in un baratro più profondo del primo? Io che, come più volte mi aveva fatto capire, ero la sua ancora, che la teneva ferma in quel giusto mezzo tra realtà e fantasia ma a quanto pare ero un buono a nulla e non ero capace nemmeno di stare fermo. Il suo sguardo sconvolto, che incontrò il mio pieno di dispiacere per non averle detto tutto prima, mi fece rabbrividire e aprì la bocca ma nessun suono uscì dalla sua bocca. L’abbracciai e, senza che nessuna parola venisse pronunciata, ci sdraiammo sul letto insieme, ancora intrecciati come se quel contatto fosse la nostra unica e sola salvezza. Nessuno ci aveva dato la garanzia che questa vita sarebbe stata facile ma io e lei, la ragazza dal viso angelico, avremmo affrontato tutto. Ogni difficoltà l’avremmo affrontata mano nella mano. Sotto le coperte i nostri corpi combaciavano come due pezzi di un puzzle.
Nessuno dei due aveva parlato, ma ogni sguardo, ogni suo mezzo sorriso, ogni suo gesto della mano e del suo corpo valevano più di milioni e milioni di parole. Vedevo nei suoi occhi la paura che un giorno Hannah avesse fatto qualcosa di male a me ma io sapevo che l’unica in pericolo era lei, Roxy. Hannah voleva solo distruggermi e come farlo se non distruggendo tutto il mio mondo, le cose a cui volevo più bene?
Voleva distruggerla ma io, almeno questa volta lo avrei impedito.

- Io credo - feci una pausa per controllare che Roxy si fosse addormentata - credo di essermi innamorato di te. - il cuore che batteva più forte con la consapevolezza che si stava solo sincronizzando a quello della ragazza bionda di cui mi ero innamorato. 










Buonsalve a tutte. Allora prima di tutto vorrei farvi notare che ho scritto di più in questo capitolo e che probabilmente nessuno se ne accorgerà più che altro perchè dubito che ci siano ancora persone che seguono questa storia. Vi comunico che sta per arrivare alla fine perchè non ho più idee. 
Parlando del capitolo.. Mi piace un sacco perchè entrambi hanno ammesso di essere innamorati anche se in realtà Roxy non lo ha sentito dire da Louis però è uguale! Lascio a voi i commenti.. Per favore recensite, mi fa piacere quando qualcuno lo fa.. Mi fa sentire un po' più accettata(?)
i saluto.
Baci,
Franci ♥

 

  
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