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Autore: Caleido    25/05/2013    1 recensioni
Ed eccomi qui. Mi chiamo Hana. No, non "Hannah" o "Hanna" o simili. Hana. In giapponese vuol dire "fiore". E mia madre ha una passione per il Giappone. E' lì che lei e mio padre si sono conosciuti. Nessuno dei due è giapponese, se ve lo steste chiedendo. (...) Comunque, questo non ci interessa. Io mi chiamo Hana e ho sedici anni. Quest'anno io e la mia famiglia, che oltre a me e ai miei sopra citati genitori comprende mio fratello minore Peter (niente nome giapponese per lui), un gatto di nome Toulouse e due criceti dagli originalissimi nomi di Cricio e Criceta, ci siamo trasferiti nell'Ohio. E oggi è stato il mio primo giorno al liceo McKinley. Per essere stato un primo giorno non è stato poi così male. Io non sono una delle persone più espansive del mondo, capiamoci. Non rivolgo la parola e se mi viene rivolta rispondo a monosillabi. (...) Non trovavo la mia classe di storia, così ho chiesto indicazioni a una ragazza. E' stata molto carina. Si chiama Marley. Mi ha accompagnata alla classe, e abbiamo chiacchierato un po'. Mi ha chiesto se vorrei far parte del Glee club.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Ryder Lynn, Ryder Lynn, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Well... This should kinda be me - capitolo 10

GIORNO 18: Come Troy e Gabriella… ma fino a un certo punto.

Ed ora, signore e signori, ho l’onore di presentarvi la settimana di San Valentino. Per quanti non hanno persone con cui condividere il famosissimo giorno degli innamorati, la festa si traduce nella totale indifferenza o nell’odio più assoluto. Di solito a me sembra una cosa carina, perché mio padre e mio fratello regalano sempre qualcosa a me e a mia madre. Tutto il discorso del “Se si ama una persona a San Valentino la si ama tutto l’anno e quindi non c’è bisogno di fare regali solo quel giorno” secondo me non ha senso. Perché allora ci facciamo i regali per Natale se possiamo farceli in qualunque altro periodo? Perché si regalano fiori alle donne l’8 marzo? Perché si mangiano le uova di Pasqua solo a Pasqua? E il tacchino del Ringraziamento solo per il Ringraziamento? Abbiamo i fiori, le uova e i tacchini anche durante il resto dell’anno. Ma è l’occasione che rende le cose speciali.
Facendo un passo indietro: andare a scuola il lunedì è stato complicato. Perché dopo l’esperienza della domenica sera non sapevo come comportarmi. Così quando, sotto lo sguardo piacevolmente meravigliato di Artie, Ryder è venuto da me e mi ha dato un bacio, come se fosse la cosa più naturale del mondo, io ho rischiato di avere un attacco di tachicardia. Ma lui sembrava così tranquillo che mi sono calmata anche io. Mi ha detto che a pranzo mi avrebbe fatto un primo regalo di San Valentino, in mensa. Non sapevo che cosa aspettarmi. Poi mi ha baciata di nuovo ed è andato in classe, mentre Artie alzava le sopracciglia fino all’attaccatura dei capelli e mi guardava interrogativo.

- Mi sono perso qualcosa? – ha chiesto.

- Non lo so, ma mi sa che me la sono persa anche io. – ho brontolato. In effetti non è che sapessi se stavamo insieme o no. Però evidentemente lui lo sapeva, e mi sarei sentita stupida a chiederlo.
Siamo andati nelle rispettive classi e la mattinata è passata noiosamente tra vari compiti. A pranzo, in mensa, mi sono seduta con gli altri senza vedere Ryder da nessuna parte. Non ne capivo il motivo, ma c’era un tavolo vuoto con dei microfoni montati su. Quando ho visto Ryder ho sventolato la mano per palesare la nostra presenza, ma lui non è venuto verso di noi. E’ andato verso il suddetto tavolo. Ci è salito su e ha acceso uno dei microfoni. Oh cielo.
- Facendo finta che questa non sia una delle cose più imbarazzanti che abbia mai fatto, vorrei che convinceste Hana Hepburn a salire qui insieme a me a cantare una delle canzoni che conosce meglio, particolarmente adatta a una settimana di San Valentino.
Io ho spalancato gli occhi e stavo per sputare l’insalata che avevo in bocca su Marley, nella migliore figura da “Cereal guy”. Cosa?! Salire su un tavolo in una mensa gremita di gente a cantare? Io? COSA?!

Ma non ho avuto poi moltissima scelta, perché Jake e Marley mi hanno presa ciascuno per una mano e mi hanno trascinata fino al palco improvvisato, mentre il Glee fischiava e applaudiva. In maniera molto poco graziosa sono stata fatta salire sul tavolo, dove Ryder mi aspettava raggiante. In mano aveva un telecomando e quando un pulsante è stato premuto, una melodia familiare si è espansa per la sala. E lui, timidamente, ha iniziato a cantarci su:

Living in my own world 
Didn't understand 
That anything can happen 
When you take a chance 

La canzone era “Start of something new”, di High school musical. Mi è venuto da ridere. Quando stava per toccare a me, ho sorriso e gli ho intimato: - Questa te la farò pagare.

E poi, dopo un luuuuungo respiro, ho continuato con la mia parte:

I never believed in 
What I couldn't see 
I never opened my heart (ooh) 
To all the possibilities (ooh)

E poi, mentre il Glee esplodeva in sottofondo:

I know that something has changed 
Never felt this way 
And right here tonight 

This could be the start 
Of something new 
It feels so right 
To be here with you (ooh) 
And now looking in your eyes 
I feel in my heart (feel in my heart) 
The start of something new 

Now who'd of ever thought that (ooh) 
We'd both be here tonight (ooh yeah) 
And the world looks so much brighter (brighter) 
With you by my side 
I know that something has changed 
Never felt this way 
I know it for real 

This could be the start 
Of something new 
It feels so right 
To be here with you (ooh) 
And now looking in your eyes 
I feel in my heart 
The start of something new 

I never knew that it could happen 
Till it happened to me 
I didn't know it before 
But now it's easy to see 

It's the start 
Of something new 
It feels so right 
To be here with you (ooh) 
And now looking in your eyes 
I feel in my heart 

That it's the start 
Of something new 
It feels so right (so right) 
To be here with you (ooh) 
And now looking in your eyes 
I feel in my heart 
The start of something new 
Start of something new 
The start of something new

Un sacco di gente ha iniziato ad applaudire, il che mi è sembrato del tutto insensato, data la mia voce più adatta a canticchiare canzoncine Disney sotto la doccia che a un’esibizione in pubblico. Ma ehi, la gente a San Valentino ama le manifestazioni d’amore. Ridendo e arrossendo, ho abbracciato Ryder e, quando mi sono allontanata (si fa per dire, perché avevo un suo braccio intorno alla vita), lui mi ha baciata, e il pubblico si è espresso con una serie di “ooooh” e “aaaah” e “uhuuuu” che mi hanno fatta diventare dello stesso identico colore dei miei capelli. Ci siamo voltati verso di loro, abbiamo fatto un piccolo inchino, e poi Ryder è saltato giù dal tavolo e con tanta galanteria mi ha aiutata a scendere.

- Spero che tu non abbia intenzione di ripetere l’esperienza in futuro, oppure giuro che mi metterò a studiare a casa! – ho esclamato, sorridendo mio malgrado come un ebete. Dovevo ammettere che nonostante l’agitazione e l’imbarazzo, era stata una cosa estremamente dolce. E carina. E tenera. E mi sarei messa a vomitare arcobaleni da un momento all’altro.

- No, ma le sorprese di San Valentino non finiscono qui. – mi ha detto con sguardo brillante. Al che non ho saputo se spaventarmi a morte o esserne contenta. Ho optato per la seconda. E così, la prima parte di “Hana e le sue avventure di San Valentino”, si concludeva con una me che era diabaticamente felice. Non tutta la settimana era destinata ad essere così.

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Nota dell'autore: Sì, scusate ancora per il ritardo -.- Ormai mi sa che pubblicherò sempre di sabato. Ieri sera è uscito l'ultimo capitolo di Vampire Knight (non so se lo conoscete) e ho passato un'ora fra esclamazioni di incredulità e gioia assoluta perché per la prima volta nella mia vita la ship per cui tifo si è realizzata. Ma questo non vi interessa. Be', alla prossima settimana e buona lettura! ^^
   
 
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