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Autore: hilaryssj    10/12/2007    8 recensioni
Certe cose non si possono immaginare e quando le si prova sulla propria pelle... allora brucia.
Scotta come la brace e ghiaccia come la neve.
Si sente la terra tremare sotto i piedi e la pressione dell'aria farsi sempre più pesante, fino a perdere completamente le forze e allora l'unica cosa che si può ancora fare è lasciarsi trasportare dall'irrazionalità e da ciò che rimane della propria vita.
Genere: Romantico, Drammatico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gohan, Nuovo personaggio, Trunks, Videl
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Rincominciare...













Il ristorate era appena fuori dal centro di Satan City. Non era uno di quei soliti posti dove era pieno zeppo di ragazzi che si strafogavano nella birra e ridevano come dei matti. Semplicemente un luogo appartato dove le coppiette potevano mangiare senza troppi soldi una buona pizza.
Trunks l'aveva scelto apposta. Una piccola pizzeria non affollata era il posto giusto per Becky.

Erano arrivati da poco.
Trunks voleva portarla in volo, poi si dovette ricredere quando alla ragazza venne l'angoscia.
Volare le riportava alla mente il dolore che aveva provato quando la prima volta correvano contro il tempo per raggiungere Kail all'ospedale.
Decisero quindi per una passeggiata tranquilla dove nessuno di loro spiccicò parola.

Ora erano seduti al tavolo. Uno ben appartato, in un angolo contro la parete.
"Volete ordinare?" chiese un cameriere sui trent'anni circa, avvicinatosi al tavolo.

"Io prendo una pizza quattro formaggi. Tu, Becky?" chiese il glicine.

"Ehm ... io veramente..." solo il pensiero del cibo la faceva star male.

"Per lei una margherita. Da bere una coca alla spina e una birra media, grazie." concluse Trunks, congedando l'uomo in divisa.

Becky lo guardò torva.

"Perchè mi fissi così?"

"Non volevo la pizza." sentenziò acida.

"Sbaglio o siamo qui per cenare?" rispose impassibile, Trunks.

"Questo non ti da il diritto di dirmi cosa devo o non devo mangiare..." sputò senza espressione lei.

Silenzio.

"Ascolta, Becky..." sospirò facendo una pausa "sto solo cercando di aiutarti. La tua astinenza dal cibo ti sta riducendo ad un cadavere vivente."

"Sono affari miei"

"E adesso, invece, sono diventati anche miei... quindi smettila di fare la sostenuta." disse Trunks con tono di chi la sa lunga.

"Non capisco..." mormorò la bionda distogliendo lo sguardo da lui.

"Cosa?"

"Che te ne importa di me? Di quello che faccio o non faccio? Non ci siamo nemmeno mai parlati a scuola... adesso invece ti comporti come se fossi il mio migliore amico da una vita." riflettè lei.

Un altro sospiro, poi rispose "Io e tuo fratello eravamo molto uniti. Uscivamo quasi tutte le sere. Io, lui e Goten. Ci divertivamo un mondo... nelle discoteche e nei pub. Siamo cresciuti insieme, dalle elementari alle superiori... e dovevamo andare anche al college insieme. Poi ... poi è successo. E da quel giorno mi sono sentito come se mancasse una parte di me... come se non potessi più essere me stesso. All'inizio credevo che la mia vita si sarebbe fermata lì, ma ho lottato giorno dopo giorno. Tu però... sei rimasta indietro. In qualche modo... mi sento come in debito con tuo fratello. Quel giorno maledetto, anche se non te ne sei accorta, ci ha avvicinato e..." dovette riprendere fiato perchè l'angoscia lo sovrastava "... e da quando lui ha chiuso gli occhi per l'ultima volta ho sentito come una voce che mi pregava di prendermi cura di te. Io non lo so cosa significa, ma se quella voce era veramente di Kail... bhè ... allora non posso deluderlo."

A Becky pungevano gli occhi. Non ne poteva più di piangere, ma, per quanti sforzi facesse, non riusciva a smettere. Quella volta però si trattenne quanto meglio poteva.
Era vero. Trunks era l'unico a preoccuparsi per lei. Nemmeno sua zia Helen le era stata vicina dopo la morte di suo nipote.

Non poteva fare altro che vergognarsi per come si era comportata con Trunks in quei giorni. Si era isolata, ma non voleva veramente farlo. Cercava solo protezione. Una sensazione che ora suo fratello non poteva più farle provare. E Trunks questo lo aveva capito.

"Scusa..." mormorò asciugandosi gli occhi.

"Ehi ... non preoccuparti." la rassicurò prendendole una mano "So bene che è difficile... e non pretendo che tu lo superi subito. Non voglio farti dimenticare Kail perchè è e rimarrà sempre una parte di te, ma... voglio solo aiutarti ad andare avanti e vivere la tua vita nel migliore dei modi. Solo... devi volerlo anche tu." disse cercando consenso. "Becky... pensi di potercela fare?"

La ragazza annuì prendendo un lungo respiro. Aveva ragione. Stava buttando la sua vita quando invece avrebbe dovuto reagire.
Represse le lacrime e per la prima volta dopo due settimane riuscì a sorridere.

Trunks le sorrise a sua volta "Bene... vedrai che insieme ce la faremo."

Becky lo guardò intensamente "Trunks?"

"Si?"

"Grazie."

Lui capì e le accarezzò la guacia togliendo l'ultima lacrima che le solcava il viso.
In quel momento arrivarono le pizze.

"Ecco a voi." disse il cameriere appoggiando i piatti davanti ai due giovani. Poco dopo arrivò con i bicchieri, poggiò il conto sul tavolo e se ne andò.

Becky squadrò il piatto davanti a sè. Quella margherita le sembrava enorme. Le veniva la nausea solo guardarla.

"Becky..." la incalzò Trunks. Per ricominciare doveva partire da lì.
Lei prese coltello e forchetta e tagliò una minuscola fetta. Diede il primo morso sotto gli occhi vigili del ragazzo.
Lui non disse niente, ma sorrise iniziando a mangiare come lei.


"Basta... mi viene la nausea." mugugnò Becky dopo la terza fetta.
"Becky non hai mangiato niente..." asserì Trunks con il suo piatto già vuoto.
"Mi gira la testa..."
"Va bene... è meglio se andiamo adesso." Si alzò, imitato dalla ragazza, e si avviarono alla cassa.
Becky tirò fuori dai jeans il suo portafoglio, ma Trunks la fermò.
"Offro io..."
La bionda sorrise e ripose il borsellino della tasca.


Uscirono dal ristorante e si avviarono a piedi verso casa di Becky.
"Trunks..." mormorò lei.
"Dimmi..."
"Non ho voglia di ritornare adesso... non possiamo fare qualcos'altro?"
"Per esempio?" domandò il ragazzo.
"Non lo so ... qualsiasi cosa. Non mi va proprio di rinchiudermi di nuovo in camera mia."
Trunks le prese la mano mentre camminavano. Stava cambiando veramente.
"Che ti va di fare? Discoteca?" buttò lì lui.
Becky lo fulminò con lo sguardo. Scatenarsi sotto le luci intermittenti non era proprio il caso. Se doveva ricominciare a vivere, andare in un posto dove di solito ci si ubriaca fino all'inverosimile non era esattamente il posto adatto.
"Ok ... hai ragione. Allora dove vuoi andare?" chiese a corto di idee.
"Non so..." in realtà un posto ce lo aveva in mente, ma era imbarazzante "Al parco?"
"Al parco?" ripetè lui stupito.
Che importava se, di notte, ci andavano solo le coppie? Becky voleva andarci per un altro motivo...

"Si... è tranquillo e possiamo parlare senza essere disturbati..." asserì lei arrossendo.
Trunks non disse niente, ma notò comunque il suo imbarazzo. Finalmente la vedeva tornare sè stessa. Un pò impacciata come se la ricordava. Semplicemente Becky.
"Va bene... allora giriamo a destra..."
"No... non quello in centro... intendevo, il parco Natura... Sai... quello vicino a casa mia..."
"Quello in Camana Street?"
"Si, quello." concordò lei.
"Perchè proprio quello?" chiese lui.
"Poi te lo spiego..."

Dopo mezz'ora di cammino, arrivarono a destinazione. Il parco Natura era uno dei più grandi di Satan City. Veniva chiamato così per via del verde che ospitava. La città veniva dimenticata lì in mezzo. Al centro c'era un grosso lago artificiale dove solitamente i pescatori andavano ogni domenica.

Trunks e Becky camminarono fino a costeggiare la riva di esso. Le fronde degli alberi erano smosse dal leggero venticello estivo. I capelli della ragazza svolazzavano come sotto l'effetto di una strana magia mistica, liberando i lunghi e morbidi boccoli dorati. Gli occhi, sconvolti dal pianto, luccicavano come smeraldi sotto il chiarore della Luna. Trunks le camminava accanto, spiandola con lo sguardo di tanto in tanto. Gli faceva male vederla così: spenta, smagrita, lacerata nell'anima. Un fiore appassito prematuramente, senza nemmeno aver avuto il tempo di sbocciare.

Becky era la prova tangibile del crollo immediato di un solido rapporto. Quanto dolore può portare il filo sottile che si spezza all'improvviso tra fratello e sorella?

Trunks non lo sapeva. Aveva perso suo padre all'età di sette anni, ma le sfere del drago avevano risistemato tutto. Certo, non poteva dire di aver avuto un buon rapporto con suo padre, Vegeta, nemmeno dalla tenera età, ma tra loro c'era comunque un affetto nascosto.
Il Sayan immaginò sul momento di perdere sua sorella. Non lo percepiva. Non poteva concepire una cosa del genere. Certe cose non si possono immaginare e quando le si prova sulla propria pelle... allora brucia. Scotta come la brace e ghiaccia come la neve. Si sente la terra tremare sotto i piedi e la pressione dell'aria farsi sempre più pesante, fino a perdere completamente le forze e allora l'unica cosa che si può ancora fare è lasciarsi trasportare dall'irrazionalità e da ciò che rimane della propria vita.

Tutto questo Becky l'aveva provato e Trunks, per quanto fosse maturo, non poteva capirlo.

Passeggiava come fosse un'autonoma. Come se dovesse fare solo quello per tutta la vita. Come se percorrere quella stradina ghiaiosa fosse l'unica cosa che ancora poteva fare. Un fantasma che trascinava delle pesanti catene, ecco come la vedeva. Il viso stanco, martoriato dalla giovane età.
Guardava davanti a sè, come solo un'anima in pena sa fare.

All'improvviso la vide scattare in avanti e correre verso una grande quercia centenaria. La seguì subito dopo, lasciandosi dietro i mille pensieri che ancora lo tormentavano.
"Becky... che ti è preso?" ansimò il giovane raggingendola.
Si era gettata ai piedi del tronco e sembrava cercare qualcosa.
"Becky..." la richiamò alla realtà.
La ragazza abbassò la testa, singhiozzando.
Trunks non poteva più sopportare di vederla piangere. Era una tortura.
S'inginocchiò accanto a lei e la strinse fra le braccia.
"Basta, Becky... vederti così fa star male anche me. Hai già versato troppe lacrime e non ce la fai più..." le sussurrò sentendola tremare.
"No, Trunks... non potrò mai guardare avanti senza ricordarmi di lui. Scordarmi del passato mi sembra impossibile... mi rincorre e mi trascina giù..." confessò con voce strozzata.
"Non devi dimenticare, ma solo imparare a conviverci... I ricordi fanno parte di noi, ma non pensare che la tua vita finisca qui. Non è vero..."

Continuava a piangere, sfogando tutto ciò che aveva represso in quelle due settimane. Le lacrime la sfinivano, ma non cessavano mai.
Trunks non se la sentiva di riprenderla ancora. Era inutile. Il dolore non poteva guarire così in fretta. Il tempo avrebbe trascinato via, a poco a poco, tutta quell'amarezza che ancora pesava su quella ragazzina.

La tenne abbracciata fino a quando non la sentì rilassare i muscoli e calmare il respiro.
Becky si riprese con fatica e si asciugò il viso con il dorso della mano.

"Scusami... non avrei dovuto insistere per venire qua." mormorò fissando un punto sulla corteccia dell'albero.
"Invece hai fatto bene... dovevi sfogarti. Tenersi tutto dentro può uccidere..." la rassicurò il ragazzo, non capendo.
Lei sfiorò il legno nascosto appena dall'erba con un leggero fremito. Lo indicò al diciottenne "La vedi questa incisione?"
Lui annuì.
"L'ha fatta Kail con un taglierino quando aveva nove anni..." prese un lungo respiro prima di continuare.
"Venivamo spesso qui. Quasi tutti i pomeriggi, dopo la scuola, correvamo per questi prati... Lanciavamo sassolini nel lago e facevamo gli scherzi ai passanti. Un giorno, lui mi prese per mano e mi portò qui sotto... sotto la Grande Quercia Del Bosco, come l'avevamo soprannominata noi..." si lasciò sfuggire una smorfia divertente, poi tornò seria "Per gioco, proclamammo questo parco di nostra proprietà... il nostro rifugio segreto... e lui incise questa 'B' di 'Blomwood' con le nostre iniziali ai lati 'K' e 'R'... Qui sotto ho passato tanti bei momenti con mio fratello e spesso parlavamo del futuro. Poi ... per lui sono iniziate le superiori e non siamo mai più venuti in questo posto. Per me, invece, è il luogo dove più sento la sua presenza..."

Quanto era difficile aprirsi in quel modo. Ricordare tutto quello che era stato e che non potrà mai più essere...

La Luna risplendeva sopra di loro. Stranamente nel parco non c'era nessuno. Solo il fischio del vento li raggiungeva.

Il silenzio che incombeva tra i due ragazzi non pesava affatto. Non servivano parole. I pensieri e le emozioni si attorcigliavano tra loro e ognuno rifletteva su quello che d'ora in poi avrebbe affrontato.

Era estremamente complicato e doloroso pensare a un domani, mentre ancora si cercava di aggiustare il presente.

Il Sayan era logorato dalla malinconia. Il suo compito era più difficile del preivisto. Salvare Becky era un'impresa troppo grande anche per un guerriero come lui.
 
Perdonami Kail se non riesco a fare di più...

Una mano sottile si posò sulla sua. Rebecca lo fissava... con un sorriso. Un nuovo sorriso.

"Ti ingrazio per quello che stai facendo per me..."

Gli posò un bacio sulla guancia.

"Ho bisogno di te..." gli sussurrò all'orecchio, stringendogli la maglia.

Trunks le accarezzò la testa e vi posò le sue labbra.

"Stai tranquilla. Io non ti lascerò da sola... Mai più."






Continua...






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Oddio ... ragazzi!!!!! Vi rendete conto? Io che aggiorno due giorni di seguito!! E la stessa fic per di più!!!
Oddio!!!!
Ok ... mi auto proclamo pazza! Devo avere la febbre!!
No, dai ... a parte scherzi ... ho vinto il Nobel!!!!!!!!!!!!!
Bhè ... il Nobel è esagerato, però un premio ci vuole dai!!!

Sono felicissima che vi piaccia la mia storia e bla bla bla bla ...

Fatto sta che ho perso anche quelle povere tre o quattro persone che la leggevano...

Ragazzi e ragazze... non mi lamento delle recensioni! Però ... oh avanti ... ho aggiornato in fretta questa volta e ho scritto anche un capitolo piuttosto lungo...
Una recensione come regalino me la fate??? *-* Pleeeeseeee!!! (Pensate di avere davanti un cane bastonato che ha finalmente capito di doversi sedere dopo il comando "Seduto!"... il biscottino glielo si da per riconoscimento!) Lo fate anche per meeee...
Vi plegoooooooooo.....

E... chissà ...

Ok ...

Seriamente...

VOGLIO sapere a quanti di voi interessa leggere la mia storia...

Motivo?

Ho idea di portarla avanti giornalmente... (un capitolo al giorno) ...

Però se non c'è un cane che la segue... che la posto quotidianamente a fare?!?

Quindi ... dò ufficialmente il via alle votazioni!!!!


Altra cosa... anzi ... due ...   ... ... ...  Anzi ... facciamo tre e non se ne parla più! ^^

Per le vostre domande che non mi avete ancora posto...^-^

1- Che fine ha fatto Gohan?!? O_o

----> Credete che mi sarei scordata di lui?? Ihihihih ... se mi conoscete... sapete la mia perversione!! ahahah ... apparirà quando meno ve lo aspettate!!!

2- Rapporto tra Gohan e Videl a rischio?!?

----> Se ve lo dico... cosa la leggete a fare la fic?? Commento solo che... chi mi conosce, sa che può aspettarsi di tutto!

3- La musica che fine ha fatto?!?

----> Date alla povera Becky il tempo di riprendersi!! Le ho ucciso il fratello... come minimo avrà il diritto di star male, no? SADICA!!! Muhuhuhhahahahahahah... Comunque ... tranquilli!! La musica verrà a fiotte più avanti! (O non l'avrei intitolata così la fic, no? ^^)


Angolino ringraziamenti:

Miss miyu 91: Eccolaaaaa!!! Ciao tesò!!! UUUUU ... grazie grazie grazie!!! TI VOGLIO UN BENE DELL' ANIMA!!! Sei un tesoro!! kisskiss

Videl '95 : Saaaaaaalveeee!! Piacere di conoscerti, straniera! No scherzo! Sono contenta che ti piaccia! Grazie infinite! kisskiss

Ladyultraviolet : Grazie, amore! Che ti devo dire? Sai già tutto! ihih ... Vabbè dai... un megabacione anche a te!! sssssssmmmmmmaaaaaakkkkkkkkkk

aaaaaaaaaaaaaaaaa... O_o : Ok ... ahah ... questo "nome" mi ha fatto ridere appena ho visto la recensione!!! ahahahah ... no dai ... (anonimo era meglio, cmq! ^^) OOOOkkk ... lasciamo perdere le mie idee perverse appena ho letto questo nome!! ihihihi ...
Ti ringrazio tantiximo!! (Non ti doci cos'ho pensato...) Nono ... grazie davvero! Mi hai fatto sorridere due volte... per la rece ... e per il nome! ^^ thank you!! kisskiss




Ok ... per chi invece vorrebbe fare due chiacchiere con me ... conoscermi, parlare di fic, sparare caz***e, e chi più ne ha più ne metta... andate sul mio profilo e troverete il mio contatto di msn!! ^^ (Aperto a tutti! Dal clone perfetto di Tom Kaulitz *-* ... Al clone perfetto di Bill Kaulitz *-* ... ok ... tutti comunque potete contattarmi! VVB)


L'ultima cosa poi mi tolgo dalle pa**e ...

Se vedo che la fic piace... dalla prossima settimana aggiungerò il settimo capitolo e poi ogni giorno posterò... (sempre verso sera) ...
Vojo il regalinoooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!! ^-^


Kiss a tutti!!!!





Danke Shone!!! (Grazie 1000)






Hilaryssj








      

  





  
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