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Autore: kikka89    11/12/2007    3 recensioni
Una delle mie prime fic del mio alboXD è una specie di intrigo amoroso. triangolo(uf ma te ce l'hai con i triangoli! nd tutti)sorry^^' bè sta a voi commentare^__^
Genere: Romantico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap 11:

Era l’alba, i due ragazzi stavano ancora dormendo, uno accanto all’altro. Sembravano una coppia a tutti gli effetti, Kai si era dichiarato, Sydia altrettanto, erano riusciti a superare un brutto momento che ormai era solo un brutto ricordo…
La ragazza era felice, sul suo viso si notava un raggiante sorriso, chissà, forse sognava un futuro con il ragazzo che ama. Anche Kai aveva un piccolo sorriso, aveva messo da parte l’orgoglio e il rancore. L’amore è un sentimento bellissimo e loro lo avevano provato in tutte le sue sfumature!
C’era una grande pace in quella stanza, fino a quel momento; qualcuno sfondò la bruscamente la porta della camera svegliando i due ragazzi che non credevano a quello che stava succedendo.
-“Che cosa volete??”-
Kai era furioso, entrare in quel modo in camera sua!
Nella stanza erano entrati cinque uomini vestiti con la tunica del monastero: LE GUARDIE! Cosa ci facevano le guardie di prima mattina li? E perché erano entrati così bruscamente? La risposta era una sola:
-“Vogliamo la ragazza!”-Disse uno degli uomini.
-Col cavolo bello!”-
Kai si era parato davanti alla ragazza che era rabbrividita.
-“Non insistere nipote, tanto ti sei divertito abbastanza stanotte!”-
Soichiro, il nonno di Kai, era comparso molto soddisfatto alla porta.
-“Cosa vuoi nonno?”-
Kai era sempre più furioso, quella era senza dubbio un’idea di Soichiro, chi poteva essere così crudele?
-“Avanti Kai, lasciala andare! Sai cosa succede a chi non ha il permesso di entrare, soprattutto alla nipote del mio peggior nemico!”
-“E io ti ho detto di no!”-
Kai continuava a difendere la ragazza.
-“Fai come ti ha detto tuo nonno o sarai ospite della sala per le punizioni Kai!”-
La ragazza era sempre più impaurita, stanza per le punizioni? Non le piaceva per niente! Si strinse forte alla schiena di Kai, non voleva lasciarlo proprio ora!
-“Cosa vuoi Vorkof?”-Chiese Kai furibondo.
Voekof era entrato nella stanza, anche lui voleva portargli via Sydia, infondo che aveva fatto di male?
Voleva solo ritrovare Kai..forse è questo che intendeva Kai con “non è possibile stare insieme!” No, non riusciva ad immaginarsi lontana da lui!
-“Adesso basta! Uomini, prendete di forza quella ragazza con la sua roba, e sbattetela subito in una cella libera! Non voglio più vederla!”-Rise Soichiro soddisfatto.
A quelle parole i cinque uomini spostarono di forza il ragazzo che stava facendo di tutto per difendere Sydia, ma alla fine fu scaraventato ai piedi di suo nonno e Vorkof che lo avevano tirato su e bloccato con forza in modo che non potesse fare niente per fermare i cinque uomini che intanto l’avevano presa di peso e la stavano portando via.
-“No, lasciatela!”-
Kai si divincolava in tutte le direzioni per sfuggire alla presa di suo nonno, ma fu tutto inutile.
-“Kai avevi ragione sai? Non possiamo stare insieme!”-Disse la ragazza in lacrime.
Ormai era troppo tardi, lei in collo ai cinque uomini sparì nel corridoio.
Intanto nella stanza Kai non si muoveva più, tremava dalla rabbia contro suo nonno.
-“Vediamo, che dovrei fare con te?”-Rise Soichiro verso suo nipote.
-“Lasciami!”-Kai era ancora più furioso.
-“Ho avuto una splendida idea, ti piace la stanza delle punizioni? Certo che ti piace, sarà la tua stanza per 10 giorni, così ti ricordi del tuo ruolo qua dentro…Mai disubbidire Kai, ricordatelo bene!”-Gridava suo nonno.
Soichiro e Vorkof lo sollevarono di peso e lo avevano portato nella stanza delle punizioni. Da fuori può sembrare una stanza normale, ma come si dice: mai fidarsi delle apparenze. Si perché quella stanza non aveva nulla di normale. All’interno non c’era neanche una finestra, solo un ventilatore che serviva a rinfrescare a cambiare l’aria dell’interno; una tavola di legno che doveva essere il letto, e una sedia chiodata…
-“Bene…tu fino a stanotte rimarrai seduto a questa sedia. Ah..e attento a bucarti!!”-
Soichiro rideva, era soddisfatto di tutto ciò che accadeva a suo nipote..
Vorkof aveva spinto Kai sulla sedia, sul quale sporgevano tanti chiodi affilati, che si ferì ad 1gamba. Lo legò in modo che non potesse scappare e mentre sanguinava gli disse:
-“Non affezionarti troppo alla stanza!”-
Kai lo guardava in cagnesco, si sentiva inferiore a tutto così legato, non credeva che suo nonno potesse fargli una cosa del genere, se suo padre non se ne fosse andato a qus’ora sarebbe stato tutto diverso…
Vorkof e Soichiro uscirono ridendo dalla porta, lasciando Kai legato come un salame pronto per essere affettato, gia anche perché circondato da tutti quei chiodi mancava molto poco.
Intanto le guardie avevano portato Sydia in una cella, di certo non era messa meglio di Kai.
-“Bene principessa,questa sarà il tuo nuovo regno!”-Disse ridendo uno dei cinque.
-“Wow bellissimo, ma dato che c’eravate potevate arredarlo dato che qua non c’è niente!”-
Sydia era furiosa.
-“Fattelo piacere. Tanto avrai tutto il tempo per arredarlo!”-
I cinque uomini chiusero la porta con una agghiacciante risata che fece gelare il sangue a Sydia che era sempre più disperata..
Anche in quella stanza c’era una tavola di legno che serviva per letto, e poi a farle compagnia solo buio e silenzio.
Si buttò a terra, ogni secondo lontano da Kai era un a tortura, peggio di quello che le era appena successo. Era riuscita a trovarlo, a convincerlo, ma era stato tutto inutile, possibile che il destino per loro era così crudele? Ma come si dice:Ciò che la vita unisce, il destino divide. E lei lo aveva provato sulla sua pelle.
Piangeva, non solo non aveva più Kai, ma non aveva più niente, né i suoi amici, ne i suoi passatempi, la sua stanza, nulla solo il suo bey, l’unico a farle compagnia.
Le ore per tutti e due erano passate lentamente tra dolore e rimpianti. Ormai si era fatta notte inoltrata, e Kai era ancora seduto lì, piangeva, lui l’impassibile Kai stava piangendo, era un pianto di dolore, ma non per i chiodi, ormai neanche ci pensava. No, un altro tipo di dolore.


Pensava a suo padre, lui che appena facevano del male a suo figlio era pronto a rischiare per salvarlo.
C’erano state molte volte in cui suo nonno gli dava qualche ceffone dopo una partita di bey finita male, e suo padre lo difendeva sempre, finendo per prenderci ceffoni anche lui. Se suo padre era li sarebbe stato orgoglioso di suo figlio,si era ribellato, anche se finendo in condizioni peggiori..e tutto questo per cosa?
Per amore, se fosse successo prima probabilmente avrebbe avuto un finale diverso. L’amore, un sentimento che non conosceva, un sentimento che finalmente era riuscito a provare, ed a dare una svolta alla sua vita.
Kai era ancora in lacrime avvolto nei suoi pensieri con il suo bey in mano quando si aprì lentamente la porta. Ma questa volta restò sorpreso di vedere quella persona. -“Cosa ci fai qui Yuri?”-
Yuri era entrato furtivamente nella stanza e teneva in mano un mazzo di chiavi davani gli occhi lucidi di Kai. -“Sono venuto a liberarti..”-
-“Cosa? Ti rendi conto che è rischiosissimo?”-
-“Tu hai rischiato no? E io non sono di certo inferiore a te!”-
Yuri stava slegando Kai dalla corda chiodata che lo imprigionava,aprendo infine il grosso lucchetto delle manette che gli avevano bloccato le mani dietro.
Kai si alzò sanguinante, aveva ferite dappertutto, non solo fisiche.
-“Allora? Datti una mossa! Quella dolce ragazza si sentirà tutta sola!”-Disse Yuri con un sorriso.
I due ragazzi si scambiarono un breve sorriso.
-“Grazie Yuri!”-
Kai corse veloce e furtivo in tutti i corridoi spaccando con il suo Dranzer tutte le telecamere che incontrava.
Arrivò al corridoio delle celle incontrando le guardie.
-“E tu cosa ci fai qua?”-
Kai era immobile e rideva.
-“Voi non mi avete visto!”-
Kai tirò Dranzer contro le guardie senza pietà, che caddero in terra prive di sensi.
Continuava a cercare, aveva già le chiavi, ma ora la cosa più importante era trovare la porta dove infilarla!
-“Sydia!”-
Nulla, solo silenzio. Continuava a camminare.
-“Sydia!”-
Ancora nulla. Si accasciò stanco alla colonna corrosa dal tempo che si gretolò mezza lasciando cadere dei frammenti per terra con un tonfo.
-“C’è qualcuno?”- Gridò una voce poco distante.
Kai a quelle parole si rialzò e riprese a correre.
-“Sydia!”-
-“Kai!”-
Finalmente l’aveva trovata. Aprì la porta e la ragazza gli saltò in collo. Ma la gioia finì molto presto: era scattato l’allarme.
-“Corriamo Sydia!”-
Kai aveva preso Sydia per mano e correvano veloci per il corridoio. Intanto le guardie arrivavano da tutte le parti, ma sembrava che ai ragazzi non importasse nulla. Facevano breccia di tutte quelle che arrivavano, senza pietà di nessuno.
Ormai erano quasi all’uscita del monastero, ma più guardie facevano fuori avanti, e più ne arrivavano dietro.
-“Corri Sydia CORRI!!!”-
Ormai tutti e due erano stanchi, non ne potevano più. Kai correva e Sydia veniva trascinata,aveva il cuore in gola dalla stanchezza e dalla paura. Mente correvano qualcuno gli si parò davanti.
-“Sydia al tre lanciamo il bey..uno..due..”-
Ma non finì la frase che si trovò Yuri davanti.
-“Vi copro le spalle! Uscite presto! Andate verso il corridoio B, non ci sono ancora guardie e sarete presto fuori!”
-“Non so come ringraziarti!”-Kai era felice.
-“Voglio solo che vi salviate!”-
-“Grazie!”-
Sydia dette un bacio sulla guancia di Yuri che arrossì, mentre Kai gli strinse la mano.
-“Buona fortuna amico!”-
Yuri fece un sorriso in segno di saluto e sparì nel buio del cossidoio..
-“Presto usciamo!”-
Correvano ancora, e ancora fino a quella tanto attesa porta.
-“Eccoci! Ce l’abbiamo fatta!”-
Aprirono di forza la porta. In cortile non c’era nessuno ,sicuramente erano tutte dentro per cercare di prenderli. Corsero fuori.
-“Eccoli!”-
Gridavano non molto lontano da loro. Si girarono.
-“Tornate qua!”-
-“Addio nonno!”-
Kai e Sydia spaccarono la rete con i bey e corsero lontano possibile. Sentivano in lontananza le voci. Ma erano troppo lontani, ce l’avevano fatta, erano riusciti a scappare, ma ora qual’era il loro destino? Non importava erano troppo stancho per pensarci. Caddero a terra privi di sensi in quel lontano bosco deserto e abbandonato da tutti ora felici…..
Fine cap 11

wala! ecomi qua^^ puntuale come sempre(eeeeeeeeeeee)
questo è il penultimo chappyç_ç spero vi sia piaciuta questa schifezza^^
kiss kiss
kikka89
  
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