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Autore: Fulmine28    11/12/2007    3 recensioni
La mia prima ficy (e stavolta davvero! XD)!
Alura, la mia ficy vede come protagonisti i membri dell'Organizzazione XIII che, d'improvviso, si mettono a ricordare quello che è successo alle persone che, diventando Heartless, gli hanno creati.
Forse come storia non sarà un granchè, ma spero tanto che piaccia! ^^
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Organizzazione XIII
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E rieccomi! ^^ Finalmente ho scitto il terzo capitolo! ^^
...
Non ho niente da dire O.O' Apparte Buona Lettura, naturalmente! ^^


I Ricordi Aumentano
- Chiariamo una cosa: questa è la mia parte, quella è la tua -
- Questo non significa dividere la stanza tra me e te! -
- Letteralmente significa proprio questo! -
- Non mi far incavolare!! -
Luxord e Larxen cominciavano proprio male. Si stavano scannando da quattro minuti, e loro erano nella loro stanza da soli cinque.
Già non si sopportavano.
- Ehi, ti cucchi tutti e due i letti? E io dove dormo?! – obbiettò Luxord quando la numero dodici indicò i letti sul lato sinistro della stanza.
- Sul pavimento, idiota! – ribattè Larxen, acida – Sono una donna, ho bisogno di comodità -
- Che tu sia donna non me ne importa niente!! Anche io devo dormire su qualcosa di comodo!! Tu hai il divano, i due letti e la scrivania! Tre cose su quattro sono mie!! -
- E adesso sono mie!! -
Il numero dieci andò su tutte le furie. Avrebbe trasformato Larxen in una carta per una settimana intera… se solo questa non avesse perso l’equilibrio e non fosse caduta per terra, seduta, con lo sguardo dritto in avanti, sinceramente terrorizzata.
Luxord le si avvicinò con un – Ehi, cos’hai? Hai visto un fantasma? – e le appoggiò una mano sulla spalla. Larxen si riprese dal suo stato di shock, e avvicinò a sé Luxord per trovare protezione.
- Un ricordo di Relena, vero? – chiese il numero dieci.
Larxen fece segno di sì col capo, mentre Luxord le passava un braccio dietro al collo, stringendola a sé in un confortante abbraccio.

Marluxia, intanto, si divertiva un mondo. Aveva sbattuto Zexion sul letto, a pancia in giù, e gli si era sdraiato sopra. Si divertiva anche a ricattarlo.
- Marluxia… Togliti, mi manca il respiro!! – gemette il numero sei.
- Mi tolgo se… vediamo… - il numero undici si guardò intorno. Erano nella stanza di Zexion, di certo qualcosa gli sarebbe saltato all’occhio. E, in effetti, così fu – Wow… Mi tolgo se mi dai tutti i tuoi appunti sulla buona riuscita delle missioni! -
- Cheee??? Neanche per sogno! Ci ho messo una vita a scriverli!! -
- Guarda che non mi tolgo… -
- Ho detto no!! -
- Io rimango sopra di te, allora… Quando ti mancherà l’aria cederai! -
- Brutto…! -
Zexion non finì la frase, dato che Marluxia gli diede un gomitata.
- Continua pure a ribattere, tanto sei te che sprechi aria! -
Il numero sei cominciò a sentire un leggero male alla schiena. Il numero undici si era proprio sbragato!
- Mamma mia, Marluxia… Quanto pesi! Cosa fai, mangi le merendine di nascosto?! -
- Ma noooo… - fece il numero undici con lo sguardo furbetto, mentre Zexion cominciava ad aver bisogno di ossigeno.
- Marl… Togliti… -
- Mi regali gli appunti? -
- No! -
- Allora non mi tolgo! -
Zexion divenne leggermente rosso. Riusciva a respirare appena.
- E… se te li prestassi? -
- No… Me li devi regalare… -
Marluxia sentì con piacere che Zexion non riusciva più a respirare. Dopo qualche secondo, al limite, il numero sei cedette.
- Va bene… Ti regalo gli appunti… Ma adesso togliti!! -
Marluxia si alzò e prese felice il libro di Zexion, ora suo, mentre il numero sei, con respiri molto profondi, riprendeva finalmente aria.
- Grazie per il tuo regalo! -
- Certo… Te lo do con infinito dispiacere… - prese fiato, poi, per vendicarsi, finì - …Lumaria -
A Marluxia cadde il libro di mano.
- Lu… Lumaria… nel giardino… che… che coglie fiori… - disse poi, guardando con paura il ricordo di Lumaria, l’Heartless che lo creò, sul muro.
Zexion si alzò dal letto e si avvicinò al compagno. Questo non avrebbe dovuto dirlo.
- Ehi, calmo… Scherzavo, non ti spaventare… - disse, rassicurante.
- Fu in quel giorno che… Lumaria… si innamorò delle rose… - continuò Marluxia, con gli occhi velati leggermente da delle lacrime, incapace di resistere.
- Calmati, su… È solo un’immagine… - disse Zexion, prendendo per mano il numero undici.

Toc toc
Qualcuno bussò alla stanza di Xemnas.
Lentamente, il numero uno si avvicinò alla porta e la aprì leggermente. Davanti a lui stava Vexen, tenendo per mano Lexeaus.
- Ehi, capo, volevo dirle che qua la situazione sta peggiorando. Bisogna andare in giro mano nella mano… Poi Demyx ha avuto un intero album dei ricordi davanti agli occhi e Lexeaus si è messo a piangere. Per pochi minuti, ma si è messo a piangere -
Il numero cinque abbassò la testa, nascondendo la sua vergogna.
- Bhè… Quello che sta peggio rimane comunque Saix – disse Xemnas – Non passa un solo attimo che non abbia d’improvviso un ricordo. Io e lui andiamo in giro abbracciati… -
Vexen divenne leggermente rosso e Lexeaus tirò su la testa, trattenendo il respiro.
- Andiamo in giro abbracciati perché ha bisogno di qualcuno che gli resti ancor più vicino!! Basta leggere storie Yaoi su internet che riguardano me e Saix, accidenti!! – ribattè il numero uno.
I numeri quattro e cinque tirarono un respiro di sollievo, salutarono e tornarono nella loro stanza.
  
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