Terminai
immediatamente quella telefonata indesiderata e
sbuffai esasperata,andandomi a sedere sul dondolo nel
porticato,rinunciando all’idea
di rientrare in casa.
Ero
totalmente immersa nei miei pensieri,quando due fari a
dir poco accecanti di una decappottabile rosso fuoco catturarono la mia
attenzione.
Con
mia sorpresa,l’auto accostò poco vicino al
vialetto di
casa,così,quando vidi una figura saltare fuori da essa,mi
alzai furtiva,curiosa
di capire di chi si trattasse.
“Grazie per la serata
Zayn, mi sono divertita” una lunga chioma mora si
sporse oltre il
finestrino del lato del conducente.
“Figurati,ciao”
replicò freddo il ragazzo,cominciando a
barcollare verso la mia porta.
Sussultai
non appena lo riconobbi. Che diavolo ci faceva a
casa mia?
Camminai
a passo svelto verso il moro,non preoccupandomi più
di nascondere tutto quel nervosismo accumulato alla festa qualche ora
prima.
“Hai sbagliato casa
idiota !Che
c’è?Sei talmente ubriaco da
non ricordare nemmeno più dove abiti ora?!”
mi posizionai davanti a lui a
braccia conserte.
“Davvero simpatica!”
disse buttandosi letteralmente a sedere sul prato del mio giardino.
“Zayn,si può sapere
che cosa vuoi ancora da me?” mi portai entrambe le
mani tra i capelli,segno
che non avrei retto altro per quella sera.
“Come ci sei tornata a
casa?” chiese invece lui.
“Di certo non con te
visto che eri troppo impegnato a divertirti in macchina di Harry”
sbottai “Che schifo”
aggiunsi disgustata.
“Beh visto che tu
avevi trovato di meglio da fare…”
rispose ironicamente.
“Ma di che cavolo stai
parlando?” gesticolai alterata.
“Andiamo,non
continuare a far finta di non sapere di cosa stia parlando …
ti ho vista
flirtare con il festeggiato quando mi sono allontanato per prendere da
bere!Complimenti Rosie, altro che ingenua!”
terminò la sua scenata con una
risata forzata ed un leggero applauso.
“Io cosa?!Spero che le
tue parole siano frutto del troppo alcool,Zayn!Davvero,non ho altre
spiegazioni
per le stupidaggini che stai dicendo!” replicai
decisa,quando all’improvviso
il suo telefono prese a squillare.
“Sto benissimo e sto
semplicemente raccontando la verità!”
estrasse il telefono dalla
tasca,ignorando comunque la suoneria che diventava sempre
più insistente e fastidiosa.
“Sai cosa?Okay pensa
quello che vuoi!Tu non mi conosci!Io non ti conosco!E non capisco
perché sto
ancora perdendo il mio tempo qui con te!Ti sei permesso di comportarti
in quel
modo a scuola senza nemmeno sapere chi fossi,senza nemmeno darmi la
possibilità
di oppormi!” sputai tutte quelle parole che dal
primo incontro mi ero
tenuta dentro “Quale persona con un
briciolo di mente sana agirebbe in quel modo?!...E rispondi a quel
dannatissimo
telefono!” gli ordinai incapace di sopportare
quella musichetta odiosa.
Il
moro non fece altro che rimanere in silenzio a fissarmi
per tutto il tempo; le sue rosee labbra si curvarono in un sorrisetto
compiaciuto,prima che portasse il cellulare all’orecchio e
scoprisse chi stesse
interrompendo il nostro diverbio.
“Pronto?” disse
alzandosi in piedi.
“Zayn sono Niall! Ti
devo parlare di una cosa urgente,dove diamine sei?”.
“Sono andato via!Qual
è il problema?” chiese il moro curioso.
“Poco fa è passato un
tizio,un certo
Jack!Mi ha lasciato … della
‘roba’ … “
spiegò abbassando la voce nel pronunciare l’ultima
parola.
“Amico,mi ha detto che
è roba forte e devi andarci piano!Gli ho dato io i soldi che
gli dovevi!Perchè
cazzo lo hai fatto venire qui?! Non voglio entrarci in queste
cose,dannazione!”
continuò il biondo,mostrandosi irrequieto.
“Stai tranquillo Niall,
ci si può fidare di lui,non ti darà problemi!
Passerò domani a prendermi la
roba e ti darò i soldi, non preoccuparti!”
Zayn si allontanò un po’, in
modo che io non ascoltassi la conversazione, ma riuscii a comprendere
tutto,per
sua sfortuna.
“Niall!” il biondo
dall’altro capo del telefono si sentì chiamare da
qualcuno che, facendo fatica
a reggersi in piedi, si stava avvicinando a lui nel buio.
“Un momento!”
disse ignorando la persona che lo cercava.
“Zayn, ti stavo dicendo
… l’ho affidata a Louis, ho problemi a tenerla in
casa fino a domani,
soprattutto dopo la festa di stasera.”
“Cazzo non a quell’imbecille
di Louis!Niall devi andare subito da lui e riprenderti
‘tutto’ prima che combini
qualche stronzata delle sue! Sarò lì il prima
possibile!” lo guardai
scioccata pià che mai. Ci mancava solo che fosse nel giro
della droga.
“ Niall!!” l’irlandese si risentì chiamare a gran voce, così si girò e vide un Harry scombinato, andare verso la sua direzione.
“Harry aspetta un
momento,cazzo!” lo rimproverò cercando
di ascoltare quello che Malik stesse
dicendo a telefono.
“Okay,ma ti do un’ora
di tempo,amico!Poi la lascio a lui perché qui la gente sta
… “ non riuscì a
terminare la frase che vide una mano del riccio appoggiarsi
pesantemente alla
sua spalla.
“Niall porca puttana
mi sto … sentendo male” Harry
farfugliò quasi, prima di collassare a terra.
“Cristo!Harry
, riprenditi!”
il biondo cercò di scuotere il suo amico per
fargli riprendere i sensi, ma era in preda al panico.
“Che succede??”
chiese Zayn al telefono,allarmato.
“Chi cazzo lo ha fatto
fumare?!” chiese Niall dopo aver sentito parlottare
tutta la gente che si
era avvicinata per aiutare il riccio, ignorando la chiamata ancora
attiva.
“Gli ho fatto fumare
io un po’ di quella roba che mi hai dato tu!Non credevo fosse
così forte!Era
solo per divertirci!” si giustificò
Louis.
“Sei un coglione!! Non
hai visto che era anche ubriaco?! Lo volevi uccidere?!”
sbraitò Horan,
cercando di sollevare il suo amico.
“Aiutatemi a portarlo
dentro!Se non riprende chiamate un’ambulanza”
ordinò.
Nel
frattempo vidi Zayn agitarsi sempre di più mentre era
tutto concentrato a seguire la vicenda al telefono, ma d’un
tratto cadde la
linea.
“Porca puttana!”
imprecò per l’ennesima volta , tirando un calcio
alla cassetta della posta.
“Zayn che diavolo sta
succedendo?” cominciai a preoccuparmi seriamente.
“Dammi le chiavi della
tua macchina” si incamminò verso il mio
garage.
“Come, scusa?!” lo
seguii irritata.
“Ho detto dammi le
chiavi della tua macchina!” ripetè
alzando la voce.
“Non ho la patente e
non ho una macchina mia!Ti prego calmati,mi stai spaventando”
risposi con
timore.
Le
sue iridi color caramello sembrarono spegnersi
immediatamente di tutta quella rabbia di cui erano investite fino ad un
secondo
prima.
“Scusami Rosie! Non ho
capito bene cosa sia successo alla festa, ma Harry si è
sentito male ed ho
bisogno di andare lì adesso, cazzo!”
raccontò cercando di mantenere la
calma.
“Se gli dovesse
succedere qualcosa … se si dovesse venire a sapere qualcosa
… Cristo io lo
sapevo che sarebbe andata a finire così”
cominciò a blaterare da solo,
lasciandomi sconcertata.
“Ti prego, trovami un
modo per andare a casa di Niall” quasi
implorò.
“F-fammi pensare”
balbettai massaggiandomi le tempie , come se potesse aiutarmi a trovare
una
soluzione all’istante.
“Taxi di qui non ne
passano e per i mezzi di trasporto è tardi ormai”
esclusi delle ipotesi.
“La macchina di tua
madre?” propose il moro.
“No , non è il caso,
non … “ mi interruppi “Cavolo Zayn,
ma tu non sai nemmeno guidare!” .
“Ho detto che non ho
la patente, non che io non sappia guidare” rispose
prontamente.
Trascorsero
ben cinque minuti, in cui provammo in tutti i
modi a rimediarci un passaggio .
“Forse so a chi chiedere”
esordii all’improvviso ,con fare poco
convinto.
“Perfetto!Chi sarebbe?” chiese
lui.
“Beh Liam abita qui vicino e solo lui ha la patente
ed una macchina
sua!Ma non so se accetterà visto che prima abbiamo avuto una
discussione”.
Il
moro esitò un attimo,
come se il suo orgoglio gli stesse urlando che anche a costo di
arrivare a
piedi all’altro lato della città , non avrebbe mai
strisciato per un passaggio
da Liam Payne.
“Merda!” si passò
velocemente una mano sul volto, accorgendosi di
non aver alternative.
“Dimmi dove abita” si
avviò in strada senza nemmeno saper dove
andare.
“Lì giù sulla destra!”
gli mostrai la strada, andandogli dietro a
passo svelto.
Pochi
metri dopo ci
ritrovammo davanti alla villetta color mattone dei Payne.
“Va’ avanti tu” dissi
io comportandomi da bambina, ricevendo un’occhiataccia
da parte di Zayn.
Bussammo
al campanello e
qualche momento dopo venne ad aprire un Liam in tuta,
dall’aria abbastanza
afflitta.
Gli
bastò un secondo per
inquadrarci e realizzare che la nostra presenza non era affatto
gradita, così
fece per sbatterci la porta in faccia senza proferir parola ,ma il moro
accanto
a me lo bloccò.
“Payne aspetta un momento!”.
“Per quale motivo?!Dimmi perché dovrei
assistere a questa pagliacciata”
disse lui parecchio infastidito.
“Liam ti prego ascolta, si tratta di una cosa
urgente!Ci serve un
passaggio a casa di Nall Horan, in quella stradina piena di ville,dopo
la pompa
di benzina dello zio di Nick.”
Di
tutta risposta, il
ragazzo dagli occhi marrone intenso, rise di gusto , per poi provare
invano a
richiudere la porta.
Stavolta
fui io ad
ostacolare il suo tentativo e fu Zayn a parlare.
“Credi che tra tante persone che conosco, verrei a
chiedere proprio a te
un passaggio , a quest’ora della notte poi, se
non si trattasse davvero di un’emergenza?!”
domandò retorico.
“Un mio
amico si è sentito male e anche se a te non interessa
… “ non
terminò la frase che fu spinto da Liam, il quale
cacciò le chiavi della sua
auto ed uscì dalla sua abitazione.
Probabilmente
in un’altra
situazione, dopo quello spintone sarebbe di sicuro scoppiata una rissa
tra i
due, ma non era il caso.
°°°
Rimasi
in silenzio per
tutto il tempo, lanciando occhiate dispiaciute al mio amico alla guida
che
sembrava lottare fortemente con la voglia di ricambiare i miei sguardi.
“Alla fine della strada giri a destra e trovi la
pompa di benzina, poi
giri a sinistra e ti ritrovi sul viale di cui ti parlavamo, la villa di
Niall
la si riconosce perché è l’unica
completamente bianca” Zayn diede
indicazioni quasi controvoglia.
“So dove andare, non ho bisogno del navigatore,
grazie” rispose
acido Liam.
La
tensione tra noi tre in
quel fuoristrada cresceva sempre di più.
Finalmente
arrivammo a
destinazione, ed io aprii lo sportello e scesi da quell’auto
come se fuori ci
fosse la salvezza eterna.
Avevo
bisogno di respirare
un po’.
“Ti prego vieni anche tu?”
chiesi a Liam non curandomi del ragazzo
dalla pelle ambrata che già si era affrettato ad entrare.
Il
moretto seduto ancora
al volante finalmente ebbe il coraggio di puntare i suoi occhi nei
miei, dai
quali traspariva solo frustrazione.
Senza
ricevere alcuna
risposta, lo vidi raggiungermi per accompagnarmi dagli altri.
°°°
“Che cazzo ti è passato per la testa?!”
sentimmo delle urla appena
varcata la soglia d’ingresso.
“Ti ho detto che non credevo gli avrebbe fatto
questo effetto!”
vedemmo Louis indietreggiare di parecchio via della forte spinta appena
ricevuta.
“Sono stanco delle tue puttanate!Giuro che se
finisco nei casini per
colpa tua , te la faccio pagare” Zayn prese il suo
amico per il colletto
della camicia e lo sbattè violentemente contro un muro.
“Ragazzi smettetela!” li
ammonì Niall, non ottenendo attenzione.
A
quel punto fu Liam ad
intromettersi tra i due, separandoli con la forza.
“Risolvetele dopo certe questioni, ora sarebbe il
caso di pensare a lui”
disse poi, mostrandoci Harry steso ancora semi-incosciente sul divano.
Nessuno
osò contestare, l’importante
era solo far riprendere il riccio ed evitare ogni possibile guaio.
°°°
Si erano fatte ormai le tre e mezza e la situazione sembrava essere migliorata fortunatamente.
“Ragazzi io devo tornare a casa, a telefono ho
assicurato a mia madre
che non avrei fatto troppo tardi” dissi a bassa
voce , guardando Harry che
beveva piccoli sorsi d’acqua.
“Non preoccuparti Rosie, va’ pure!Anzi,
grazie per essere rimasta”
Niall venne ad abbracciarmi come solo lui sapeva fare.
Era
la seconda volta che
accadeva quella sera, ed era la seconda volta che mi faceva star meglio.
“E grazie anche a te …
“ continuò staccandosi dall’abbraccio
per
indicare il ragazzo alla mia destra.
“Liam” lo aiutò lui,
sorridendo e stringendogli la mano.
“Allora noi andiamo, fatemi sapere come sta”
salutai tutti e mi
soffermai a guardare Zayn che però sembrò non
volermi calcolare per chissà
quale assurda motivazione.
Era
sovrappensiero , lo si
vedeva.
Probabilmente
quel ragazzo
non sarei mai riuscita a capirlo, nonostante in un certo senso, io lo
volessi.
°°°
In
genere i viaggi di
ritorno sembrano essere sempre più corti rispetto
all’andata, ma quello mi
parse il tragitto più lungo che avessi mai percorso in
macchina.
Eravamo
solo io,Liam ed un
silenzio agghiacciante.
Nessuno
dei due aveva più
avuto il coraggio di dir nulla, un po’ per la stanchezza, un
po’ per orgoglio,
credo.
Finalmente
l’auto
parcheggiò davanti casa mia e con estrema calma slacciai la
cintura di
sicurezza e scesi.
Prima
di chiudermi lo
sportello alle spalle, presi coraggio e mi voltai.
“Liam” lo chiamai e lui distolse
lo sguardo dallo stereo e lo posò
su di me.
“Grazie di tutto” aspettai
inutilmente che dicesse qualcosa, ma i
suoi occhi parlarono per lui.
Forzai
un sorriso e
lasciai che tornasse a casa sua, visto anche l’orario.
Rientrai
cercando di fare
meno rumore possibile, tolsi le scarpe e salii le scale in punta di
piedi.
Non appena raggiunsi la mia adorata stanza, crollai sul letto senza dar
peso al
fatto che fossi ancora vestita e truccata.
Ringraziai
il cielo che il giorno dopo sarebbe stata un quieta domenica e che
quindi non
mi sarei dovuta alzare presto.
Controllai
l’ultima volta il telefono e ripensai a quella giornata
intensa che era appena
terminata.
Non
so
per quale ragione, decisi di scrivere un messaggio a Niall.
‘Hey :) mi dispiace tantissimo per come si
sono messe le cose stasera, era la tua festa di compleanno e non
è terminata nel
migliore dei modi, purtroppo!Ti ringrazio ancora per essere stato
così gentile
con me nonostante non ci conoscessimo!Notte :) Rosie x
’
Rilessi
il testo una seconda volta prima di premere ‘invio’.
La
sua
risposta non tardò ad arrivare.
‘A parte quell’ultimo incidente,
è stata una
bella festa :) l’importante è che Harry ora si sia
ripreso. Mi ha fatto davvero
piacere conoscerti!Se ti va qualche volta potremmo uscire insieme da
amici,
sempre che a Zayn non dia fastidio ;) Notte x’
Cos’era
quella, una sorta di provocazione?
‘Ti ripeto, tra me e Zayn non
c’è e non ci
sarà mai nulla!Certo che mi farebbe piacere uscire con te ;)
x ‘
Riuscii
a stento a scrivere quell’ultimo messaggio, dopo di che posai
il cellulare
sotto il cuscino e lasciai che le palpebre pesanti si chiudessero ed io
cadessi
in un sonno più che meritato.
SALVE
A TUTTI :) ALLORA, ORMAI LA SCUOLA è
QUASI TERMINATA E AVRò Più TEMPO PER DEDICARMI A
QUESTA STORIA CHE PURTROPPO HO
DOVUTO TRASCURARE PER UN BEL PO’ :( MI DISPIACE DAVVERO, MA
NON HO AVUTO Né IL
TEMPO Né I MEZZI PER POTER SCRIVERE.
DETTO QUESTO RINGRAZIO CHIUNQUE ABBIA PERSO
TEMPO A LEGGERE IL CAPITOLO NONOSTANTE SIA PASSATO TANTO TEMPO
DALL’ULTIMA
VOLTA CHE HO AGGIORNATO.
COMUNQUE STAVO PENSANDO DI CAMBIARE IL RATING
DELLA STORIA A ‘ROSSO’ IN QUANTO HO UN PAIO DI
COSETTE IN MENTE.
SE VI VA LASCIATE UNA PICCOLISIMA RECENSIONE E
FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE PER FAVORE :) MI FAREBBE TANTO PIACERE.
SPERO CHE IL CAPITOLO NON VI ABBIA DELUSO E VI
PROMETTO CHE TRA QUALCHE ORA POSTERò ANCHE
L’OTTAVO PER COMINCIARE A SCRIVERE
IL NONO.
UN
BACIO :) X