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Autore: nabhe    26/05/2013    20 recensioni
Una videocassetta, con dentro la morte di una bambina, potrà veramente cambiare la vita di quei ragazzi?
«Sette giorni, sette giorni per fuggire dalla morte, dopodiché morirai, il tuo destino è già segnato, come quello di tuo nipote, e delle tue fottute amiche…non sfidare la morte.»
Genere: Drammatico, Horror, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Cosa desidera?» Mi chiese la ragazza dello starbucks, sorridendomi gentilmente. Non ricambiai il sorriso, non ne avevo la forza dopo l’accaduto di ieri. C’era davvero gente così cretina in giro che telefonava sconosciuti e si divertiva a spaventali? E quella cassetta? Tutte stronzate! 
«Un caffè, grazie» La ragazza mi sorrise di nuovo e poi se ne andò. 
Luxith, se questo era il nome di quella specie di bambina\mostro, allora avrei indagato. 
«Ci incontriamo di nuovo» Alzai il viso, nella direzione in cui una voce a me familiare aveva appena parlato.
«Oddio, hai due occhiaie incredibili tesoro, se vuoi ti presto un correttore» Alzai un sopracciglio verso un ragazzo che si trovava accanto a Zayn. Era molto bello, aveva i ricci che gli ricadevano sulla fronte, due occhi verde smeraldo, limpidi, labbra sottili e la carnagione bianca come il latte.
«No grazie, preferisco avere le occhiaie piuttosto che nascondere la vera me con chili di trucco» Gli risposi in modo sfacciato, e un ragazzo che si trovava alle spalle di Zayn, mi sorrise.
«Cioè un mostro?» Scoppiai a ridere, contro le mie volontà, e poi scossi la testa divertita.
«Un mostro, si.» Ne avevo abbastanza di mostri. Il ragazzo che mi aveva appena definito un mostro, era alto quanto Zayn, sebbene il riccio fosse più alto di loro e più muscoloso. Aveva gli occhi celesti, un filo di barba, e un sorriso che andava da un orecchio all’altro.
«Loro sono i miei amici, Louis ed Harry» Me li presentò Zayn, ed io afferrai la mano del riccio che mi guardò con aria di sfida.
«Louis non si tocca, ragazza mostro, è mio» Mi sussurrò all’orecchio, e io aggrottai la fronte divertita.
«Tranquillo ragazzo mestruato, io ho il mio Frankenstein a casa che mi aspetta» Scherzai e lui scoppiò a ridere. 
«Tu devi essere Louis?» Il famoso Louis annuì sorridendomi e poi porgendomi la mano.
«In riga e bretelle super schianto, sai per essere un mostro sei molto bella» Arrossii e sperai con tutta me stessa che non avessero notato il mio rossore, ma sfortunatamente non parve passare inosservato a Zayn, che mi sorrise malizioso.
«Sei tenera quando arrossisci.» Sbuffai spingendolo, e poi chiesi a Louis se si voleva accomodare, e successivamente anche Harry e Zayn senza il mio permesso si accomodarono.
«Vi ho per caso detto accomodatevi?» I due risero e poi ordinarono un caffè. Iniziammo a parlarle, e scoprì che Louis ed Harry erano fidanzati, non c’era da stupirsi, visto il modo in cui Harry guardava le labbra di Louis, e quest’ultimo guardava le labbra del riccio. Erano davvero carini, certo avevano due caratteri completamente diversi, ma come si dice? Gli opposti si attragono.
Sentimmo un urlo provenire da fuori, e subito tutti i presenti nel bar si alzarono e corsero fuori.
Così facemmo anche noi quattro, e quello che vidi non era affatto bello. Due macchine completamente distrutte, e incenerite si trovavano nel bel mezzo della strada, e attorno ad esse, un grosso triangolo le circondava. Mentre i conducenti erano in fin di vita su delle barelle. 
Giurai di aver visto una ragazzina, dalla pelle bianco cadavere, le treccine e il volto bruciato, che mi sorrideva.
«L’hai vista anche tu?» Il sussurro di Zayn mi fece sobbalzare, e lui mi accarezzò la spalla per tranquillizzarmi.
«Chi?» Chiesi confusa.  «La bambina Dallas.»  Rispose.
«Si…» 
 
 
 
«Okay partiamo dal principio, tu hai guardato quella videocassetta giusto?» Mi chiese Zayn, con un tono che usavano le persone per comunicare con quelli che facevano fatica a capire. Annuii.
«Sei una stupida!» Esclamò Harry, che si alzò dal divano portandosi le mani nei ricci. 
«Ehi stupido ci sarai te e i tuoi capelli da quattro soldi» Risposi a tono, e lui mi lanciò un’occhiata di fuoco.
«Basta!» Intervenne Louis. «Lei non poteva saperlo Harry, non è colpa sua.» Cercò di farlo ragionare il fidanzato. Harry annuii, sebbene non fosse d'accordo con Louis.
«Sei in pericolo Dallas, chi altro ha visto quella cassetta?» Mi chiese Zayn.
«L…le mie amiche e…» 
«E chi?»
«Zakai…» Zayn imprecò, portandosi come aveva fatto il riccio, le mani nei capelli. Cosa se ne fregava lui di Zakai? Non era mica suo padre? Okay, ironia portami via.
«Senti io non ne sapevo nulla di quella maledetta cassetta, la mia amica Summer l’ha noleggiata, cosa ne potevamo sapere?»
«Aspetta Summer? La ragazza dagli occhi celesti, e la bocca grande?» Mi chiese sbalordito Louis ed io annuii confusa.
«Posso gentilmente sapere chi è Summer?» Gli chiese Harry, e Louis sbuffò e subito dopo rispose «Nessuno»
«Da come l’hai descritta non mi sembra che sia nessuno, Louis mi stai tradendo per caso? Non mi ami più?» Zayn mi guardò sorridendomi.
«Andiamo fuori, lasciamoli da soli» Mi disse, prendendomi per mano e conducendomi fuori casa.
«Senti Dallas, siete in pericolo, dico sul serio. Lei non perderà occasione di uccidervi, siete tutte femmine e un bambino di sette anni in una casa che immagino sia molto grande, non potete stare da sole» Capitan ovvio. «Quindi verrete a vivere da noi, sarà una cosa momentanea ovviamente, il tempo di sistemare questa faccenda» Si affrettò a precisare, e io lo guardai confusa.
«Perché ci vuoi aiutare?»
«Lo faccio per Zakai, non per te e nemmeno per le tue amiche» Rispose in tono freddo. 
Mi sarei dovuta trasferire da quel ragazzo nonché padre di mio nipote, perché una stupida bambina pazza aveva deciso di ucciderci?
 «Come hai intenzione di risolvere tutto?» Gli chiesi di punto in bianco e lui mi sorrise.
«Non lo so, è questo il bello.» 
 
 
Sentimmo delle urla al piano di sopra, e subito ci alzammo dal divano, correndo nella stanza di Zakai. 
«Oddio, prende un'asciugamano Pixie!» Esclamai, correndo verso il bambino e tenendogli la testa ferma.
«Un altra crisi epilettica?» Mi chiese Summer che tremava dalla paura, e io mi limitai ad annuire. 
Dalla bocca del bambino usciva sangue e schiuma, gli occhi erano diventati bianchi, e il suo corpo continuava a fare su e giù, destra e sinistra in modo sempre più veloce e ritmatico. Presi la siringa e piano piano la conficcai nel braccio di Zakai.
«Luxith.» Farfugliò il bambino, iniziando a calmarsi, dopo che gli avevo somministrato un calmante.
«Zakai, stai bene?» Gli chiesi, asciugandomi le lacrime. Ormai ero abituata, gli succedeva sempre, ma ogni volta era sempre più brutta.
«Lei ci sente...» Sussurrò nel mio orecchio, con un tono che mi fece accantonare la pelle, dalla paura.
«Chi? Chi ci sente Zakai?»
«Luxith, lei si prenderà la sua vendetta, ucciderà tutti.» Quella non era la voce di Zakai, che cavolo stava succedendo? Il bambino scosse la testa e mi guardò confuso e spaesato.
«Cos'è successo?» Vuoti di memoria

 
 
 
Hooooola!
Io vi amo. Okay? Cioè siete fantastiche, sul serio. Grazie per tutti i complimenti, che alla fine non mi merito, grazie perché continuate a leggere questa storia, grazie per tutto. 
Avete molta pazienza e per questo vi ringrazio. 
Anyway, spero che il capitolo vi piaccia, anche in questo si iniziano a scoprire altre cose, e presto succederà qualcosa di veramente scioccante, tenetevi pronte. 
L'altro ieri, avevo cercato di guardarmi the ring, ma non è andata molto bene, purtroppo mi sono nascasta sotto le coperte, e ho iniziato a canticchiare, sembravo una stupida :( ma, ho scoperto che non sono l'unica ad avere paura di quel film, menomale. 
Allora, per il personaggio di Luxith, che tra l'altro questo nome l'ho scelto pensando alla piccola Lux, ma penso che l'abbiate già capito, comunque dicevo per il personaggio di Luxith ho scelto Jodelle Ferland, la bellissima Jodelle.
Okay, non so che altro dirvi, tolgo il disturbo, vi ringrazio ancora, e ci sentiamo alla prossima, e vorrei avvisarvi che, non so quando aggiornerò, tra poco ci sono gli esami, e io sono ancora a zero con la tesina e tutto il resto, quindi perdonatemi se non aggiornerò in tempo. Un bacio.
   
 
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