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Autore: inharoldsarms    26/05/2013    2 recensioni
Jessica Collins, 19 anni, ultimo anno di liceo. Alta, magra, capelli neri corvini e occhi verdi. Vita 'quasi perfetta', esce quasi ogni sera, ha una migliore amica, un migliore amico. Tutto quello che ha una ragazza adolescente. Il suo unico problema? LUI. HARRY STYLES. Bello, moro, occhi verde smeraldo, alto. Si porta a letto tutte, e ci era riuscito anche con lei. Cambierà? O qualcuno riuscirà a farlo cambiare per tirargli fuori il suo lato nascosto?
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: PWP
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Just Give Me a Reason.

 
Il telefono squillava a vuoto e era da circa mezz’ora che stavo provando a chiamare. Ad un certo punto mi rispose una donna, credo fosse stata sua madre.
“Pronto, con chi parlo?” mi disse lei
“Buonasera signora, cercavo Harry, sono una sua amica..ehmm potrei parlare con lui?”
“Certo cara, te lo chiamo subito”
 
Mentre aspettavo, pensai a Niall. Chissà dove si era cacciato?! Se non si fosse fatto vivo avrei chiamato la polizia.
A risvegliarmi dai miei pensieri fu la voce roca di Harry.
“Collins? Che è successo?”
“Styles..dobbiamo parlare”
“Ma, adesso? E’ ora di cena! Non mangi tu?”
“Si certo che mangio, vieni da me dai, ceniamo a casa mia” la mia voce era debole, se avrei parlato un altro po’ sarei probabilmente scoppiata a piangere.
“Okay..penso sia successo qualcosa di serio. Passo a prendere la pizza, va bene?” la sua voce era un po’ abbattuta ma capii comunque che stava sorridendo.
“Si va bene Styles” risposi sorridendo anche io.
 
Riattaccai e andai al bagno per pulirmi la faccia e truccarmi un po’ dato che avevo due occhiaie pazzesche.
Ebbi appena il tempo di cambiarmi i vestiti che il campanello suonò.
Scesi subito sotto. Era arrivato ed io ero agitata ma non ne capivo il motivo.
“Il pizzaiolooo è quii” disse con il suo solito sorriso radioso
“Sei pazzo”
 
Non so perché ma mi aveva fatto tornare il sorriso, di solito appena lo vedevo volevo cambiare strada o mandarlo a quel paese. Forse dovevo davvero perdonarlo, dopo tutto anche se mi aveva trattata in quel modo, aveva avuto il coraggio di dirmi la verità.
Entrammo in casa e ci mettemmo seduti nel divano.
“Non sporcarmi il divano di pomodoro Styles”
“Non lo farò Collins, stai tranquilla”
“Cosa devi dirmi?”
“Ehmm..allora, avevi ragione per quanto riguarda Niall, scusa se non ti ho creduto. Pensavo fossi il solito stronzo ma evidentemente non è così, quindi possiamo provare ad essere amici..?” le parole mi uscirono dalla bocca e quando mi accorsi di cosa avevo detto, avrei voluto ritirare tutto. Ma non lo feci, forse volevo davvero provare ad essere sua amica.
“Oh ma certo Jess, ma dovevi dirmi soltanto questo?”
“Non proprio..prima Niall, dopo avermi detto che quello che avevi detto tu era vero, è scappato da casa mia correndo e non si è fatto più sentire inoltre non risponde neanche più al telefono e io sono leggermente preoccupata” trattenni le lacrime, non volevo farmi vedere debole da lui.
“Oddio, mi dispiace, vuoi andare a cercarlo?” mi chiese dolcemente
“Faresti questo per me?”chiesi supplichevole
“Si, per te questo e altro” mi disse. E io rimasi senza parole.
 
Andammo a cercare Niall con la macchina di Harry ma dopo aver girato per la città per quasi tutta la sera senza risultati decidemmo di tornare a casa. Il viaggio di ritorno fu un po’ strano, non sapevo cosa dire e appena giravo la testa verso Harry vedevo che mi fissava e sorrideva. Se avesse continuato così saremo andati  a sbattere contro qualcuno.
“Vuoi morire Styles?”
“Che cosa?”
“Guarda la strada che è meglio.”
Si mise a ridere come un bambino. Dopo poco arrivai a casa, scese anche lui dalla macchina per accompagnarmi davanti alla porta di casa.
“Merda, merda, merda, merdaaaaaaaaaaa! Harry ho lasciato le chiavi dentro casaaa!”
“Collins sei sempre la solita indormita” disse ridendo come un deficiente
Cioè, mi aspettava una notte da barbona e lui mi rideva in faccia?
“Chiamo Deb, andrò da lei”
“Vieni da me, ho una stanza per gli ospiti libera”
“Non mi sembra il caso..”
“Perché? Ho tanto da farmi perdonare, lasciami fare qualcosa per te”
“Se la metti così allora, vengo volentieri..”
Non so da dove mi uscì quel ‘vengo volentieri’. In quel momento non sapevo cosa fare perché se Deb non mi avesse risposto sarei rimasta realmente a dormire fuori di casa e quindi l’unica soluzione era andare da Harry. Probabilmente, appena salii in macchina mi addormentai perché dopo qualche ora mi risvegliai in un letto che dovrebbe essere stato quello degli ospiti di casa Styles.
 
Realizzai dopo poco che ero a casa di Harry, controllai l’ora ed erano appena le 4.00 del mattino e non potevo di certo andarmene. Non avevo più sonno e così andai a farmi una doccia fresca e rilassante.
Rimasi in accappatoio dopo essere uscita dalla doccia perché avevo bisogno di vestiti puliti ma io non ne avevo.
Cautamente camminai nel corridoio fino a raggiungere la porta della camera di Harry ed entrai senza far rumore.
Stava dormendo. Quando dormiva sembrava proprio un’altra persona. Era, bellissimo. Mi sedetti accanto a lui e rimasi a fissarlo.
Perché stavo facendo questo? Avevo detto che dovevo essergli amica e di solito gli amici non ti fissano mentre dormi.
Harry era così fottutamente affascinante a tal punto da odiarlo.
Lo odiavo perché lui non mi aveva mai scelta. Anche solamente quando dovevamo creare squadre per le staffette. Io non ero mai stata scelta da lui. E lo odiavo perché l’unica volta in cui l’aveva fatto mi aveva spezzato il cuore.

Lo odiavo ma allo stesso tempo io, io forse lo amavo.
Non potevo pensare questo, forse era solo troppo presto e avevo ancora bisogno di dormire. Non avrei dovuto dargliela vinta così, avrei dovuto farlo soffrire, anche se sarebbe stato difficile.
Mi avrebbe dovuta desiderare. Non so se ci sarei riuscita. Ma avrei dovuto provarci.
Smisi di fissarlo, questo avrebbe solo peggiorato la situazione perché se si fosse svegliato chissà a cosa avrebbe pensato.
Accesi tutte le luci e incominciai a strattonarlo. Appena aprì gli occhi, si spaventò. Probabilmente ero davvero così orribile.
 
“Jess! Ma cos’hai? Sei impazzita? Sono le 5.00 del mattino”
“Dai forza, alzati! Mi sto annoiando.”
“Dammi il tempo di fare una doccia e poi ti riporto a casa”
“Vabene”
 
Era da un sacco di tempo che stava sotto la doccia, non voglio pensare a cosa stesse facendo perché mi veniva da vomitare solo a pensarci.
Io ero rimasta nel suo letto. Fuori aveva incominciato a piovere e avevo una paura tremenda dei tuoni e dei lampi.
Quando uscì dal bagno, il suo corpo nudo era avvolto da un misero asciugamano che lasciava immaginare ai pensieri più perversi. Rimasi imbambolata dalla sua bellezza. Era cresciuto proprio bene il ragazzo.
 
“Ti piaccio eh?” mi disse in tono scherzoso.
“Ma anche no, Styles” risposi sorridendo.
 
Avrei voluto rispondergli che mi piaceva, eccome se mi piaceva. Ma non potevo.
 
“Saltiamo la scuola oggi?” mi propose così su due piedi.
Eravamo in macchina, verso casa mia, dovevo assolutamente cambiarmi, ero uscita da casa sua con una sua maglietta e diamine come profumava, avrei voluto tenerla sempre con me.
“Mi vuoi portare sulla cattiva strada?”
“No, solo pensavo di recuperare il tempo perso. Potremmo passeggiare, prendere un gelato, cose che fanno gli amici”
“Sei così dolce con me, perché? Insomma io ti ho trattato male per tantissimo tempo e inoltre tu non sei mai stato questo tipo di ragazzo”
“Sono cambiato” disse semplicemente.
 
“Ci metterò poco a cambiarmi, fai come se fossi a casa tua.”
Salii le scale con calma e mi cambiai mettendomi un semplice jeans, una felpa e le converse bianche.
Avevo deciso  di non saltare la scuola, se l’avessi fatto l’avrei data vinta ad Harry. Così presi la borsa con i libri e scesi di sotto.
 
“E’ ora di andare a scuola” dissi
“Ma come? Non dovevamo saltarla?”
“No, non ho voglia”
 
Sembrava deluso e forse anche arrabbiato, era abituato ad avere tutte le ragazze che voleva ai suoi piedi, ma non ero una di quelle.
 
“Preferisci essere interrogata piuttosto che..non so, andare al mare con me?”
“Si.” risposi decisa. Anche se avrei preferito mille volte andare con lui.
 
Si mise a sedere nel divano mentre io andai in cucina per mangiare qualcosa, quando tornai lui non c’era più.
Cavolo, non volevo farlo arrabbiare. Provai a chiamarlo, ma non rispondeva, così gli mandai un messaggio.
 

“Dammi una ragione valida per cui dovrei venire con te e verrò. -Jess”


 







HOLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA.
Sono una bastarda lo so, è un mese che non aggiorno ma tra la scuola e cavoli vari non ho potuto,ora giuro solennemente che continuerò. Però voi almeno una recensione lasciatela. PLS.

Se mi cercate, su twitter sono: @DaniPeazah 
ALLA PROSSIMA. xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

   
 
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