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Autore: Nischino    12/12/2007    2 recensioni
Alla fine sente il suo nome. E allora la sente di nuovo "Lo so che puoi farlo, Harry, ce la farai. Che cosa hai scelto?" guarda la Refledouble, che ammicca nella sua direzione, e allora decide di risponderle. "Mercuzio, a me piace molto Mercuzio". Ma sa di mentire e, in qualche modo, capisce che anche lei lo sa "Non Romeo, Harry? Perché non Romeo?" "Non sono bravo in queste cose" "Lo sei, invece. Prova con Romeo, le parole te le suggerisco io". Ed Harry, in qualche modo, capisce che può fidarsi, così comincia "Amen, Amen!.."
Genere: Romantico, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Blaise Zabini, Neville Paciock, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Harry, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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srthrt "Il tempo è nemico
di qualunque momento.
Perché non ti permette di riviverlo
O di non averlo mai vissuto".      

Harry sente qualcosa di pesante e fastidioso in fondo allo stomaco, che si muove ad ogni passo e sale fino al petto, per poi tornarsene giù con un tonfo. Odia questo tipo di sensazione, perchè assomiglia terribilmente a quello che si prova prima di un esame, di una partita di Quiddich o di una seduta straordinaria da Madama Chips. Ma Harry non è sicuro di poterla definire "ansia", perchè l'ansia può sciogliersi in qualcosa di piacevole. Quella che prova Harry, invece, è una sensazione irrimediabilmente negativa e non sembra risolvibile. Harry sa che tutto ciò è provocato da Draco, ed è questo che lo infastidisce ancora di più. Eppure Harry non ha intenzione di tirarsi indietro: parlerà con Draco e metterà le cose in chiaro con lui: è stato divertente, hanno scopato, ma lui non prova nessun tipo di sentimento. Ecco, dirà proprio così: " Draco, io non ti amo". Suona bene, ma forse è un po' troppo azzardato, perchè loro non hanno mai parlato d'amore, giusto? Ma se non hanno mai parlato d'amore, perchè dovrebbe metterlo in chiaro? Effettivamente, sembrava quasi sottointeso che si amassero quando Draco l'aveva baciato per la prima volta. L'aveva respirato, densamente per quasi soffocarne, e ne era rimasto stregato. Perciò potrebbe dire "Draco, io non provo niente per te". Perfetto. Si sente più tranquillo, ora che sa cosa dire, ma il peso nello stomaco continua a sobbalzare. Bong. Op. Bong. Op. Può quasi sentirlo, e gli viene voglia di vomitare. Cammina per i corridoi, diretto alla biblioteca, perchè deve provare con Draco. Incontra solo alcuni studenti, visto l'ora insolita, e ringrazia il cielo, perchè pensa di avere una faccia davvero mostruosa. Giunge davanti alla porta in legno massiccio e la sospinge. Quando si apre, immediatamente vede Draco. E' seduto in fondo alla sala, con la testa china sul suo copione. Scatta seduto alla vista di Harry
- Potter!- esclama, e gli si dipinge un sorriso indecifrabile sulle labbra.
- Draco - dice Harry. Lo raggiunge e gli si siede accanto. Immediatamente individua la cravatta allentata,e il colletto della camicia spostato, e la pelle giusto lì sotto. Si riscopre a desiderarla all'infinito.
Solleva lo sguardo e incontra quello di Draco, ed il suo sorriso che ora riconosce come malizioso.
- Che c'è, Harry? - mormora ironico, e lascia scivolare svogliato una mano sulla sua coscia.
Harry si ricorda cosa deve dire. E sa di potercela fare.
- Draco...- comincia, allontanando gentilmente la sua mano -io devo dirti una cosa-.
Draco inarca un sopracciglio biondissimo, e si allontana quasi impercettibilmente.
Harry sente subito freddo, e una nuova morsa gli attanaglia lo stomaco dolorosamente.
- Allora?- chiede Draco.
Harry inghiotte, socchiude le labbra e respira.
- Adesso baciami-.

Hermione si siede accanto a Ron che dormicchia fingendo di studiare pozioni.
La ragazza si mordicchia nervosamente le labbra, le consuma e poi mugola
-Abbiamo sbagliato- dice. E sospira.
-Come?- sbadiglia Ron, ma solleva lo sguardo
-Abbiamo sbagliato. Non se lo meritava. Malfoy, intendo-. Ron la fissa per qualche istante, senza capire –Non fa mai niente per caso, no? E’ sempre stato così, dall’inizio della scuola. Se ha voluto Harry, significa che aveva uno scopo-
-Come quello di farlo soffrire come un cane?- borbotta Ron, immediatamente zittito da uno sguardo eloquente della bruna. Hermione si sente pentita, amareggiata, contrariata, tradita. E tutto questo da sé stessa. Non è una bella cosa, avercela con sé stessi, perché non ti puoi arrabbiare, picchiarti o mandarti a quel paese. O meglio, puoi farlo, ma non servirebbe assolutamente a niente.
-No, stupido. Come quello di essere innamorato di lui o qualunque cosa che, nella mentalità-Malfoy abbia questo significato-. Cerca di spiegare, ma sa che Ron non capirà.
Perché Ron ha la testa tutta da un’altra parte. Lui è ancora tutto preso dall’odio che prova per Draco Malfoy, per riuscire a capire.
Ron grugnisce e si dà una pacca sulla fronte
-Dimmi che mi prendi in giro. Che sto sognando, oppure che tu non sei Hermione ma la Parkinson imbottita di Pozione Polisucco!-
-Ronald- sbuffa Hermione –Malfoy è uno stronzo. E questo lo sappiamo. E’ anche un ipocrita, un bastardo e un figlio di papà. Ma quando sale su quel maledetto palco, Ron, è più sincero che mai-
-Ma…-
-No, niente ma, forse o perché. Quando Draco è Giulietta, Draco è sé stesso. Ed io, tu e pure Harry non l’abbiamo capito-. Ron la fissa per qualche istante, poi sbuffa, per nulla convinto.
-Avresti potuto fondare il CRMPA, lo sai?-
-E tu potresti cercare di usare il cervello, ogni tanto, o almeno di fare leva sulla tua vena sentimentale!-
-Nessuna vena sentimentale-
-Va a quel paese, Ron-.

Harry si gira tra le braccia di Draco, lì, disteso sul pavimento gelido di un’aula a caso, sigillata con la magia.
Harry fissa Draco negli occhi freddi, e gli sfiora le labbra con le proprie.
Harry si sente bene, perché non c’è posto più caldo, più sicuro, più appagante del torace di Draco. Ma al contempo, vorrebbe nascondersi e sparire, perché non ha avuto il coraggio di parlare con Draco.
-Harry?- lo chiama Draco sommessamente
-Ehy- risponde, senza muoversi
-Credo che tu sia importante, per me- soffia Draco sul suo viso.
Harry sgrana gli occhi, a quel vento caldo, e la voce di Hermione gli rimbomba violentemente nella testa.

-Hermione?- chiama Ron, e abbraccia la ragazza –Scusa, non volevo- sussurra
-Ma non mi credi- risponde lei, e sospira
-Non ci arrivo, lo sai che sono un po’ scemo-.
Hermione si appoggia al petto di Ron, e ascolta il suo cuore battere, e ringrazia per averlo trovato.
-Draco è un riflesso- dice poi, e Ron la stringe un po’ di più –Draco non ha mai potuto essere sé stesso, e lo è ora. Quando si nasconde dietro ad una maschera-.

Harry sbarra gli occhi, e china il capo.
-Draco- dice, e ripete mentalmente quello che ha da dire. E poi, senza quasi accorgersene, lo pronuncia. –Io non provo niente, per te-.
Draco reagisce, quasi inaspettatamente alla mente ancora confusa di Harry, con un balzo lontano da Harry. Si mette seduto, e gli volta le spalle.
Harry è preso dal panico, cerca, in un moto quasi folle ed incosciente, di fermare Draco, e di spiegare
-Giulietta! E’ tutta colpa del personaggio che interpreti! Io amo lei, lei, non te!-.
Poi capisce quello che ha detto, e capisce che se prima aveva qualche possibilità di riparare, ora non ne ha più.
Draco si alza, si riveste, muto.
Poi si volta verso Harry e ghigna.
-Complimenti Potter- dice –Se in qualche modo volevi ferirmi, bene, ci sei riuscito-.
-No, Draco, no! E’ solo che…anche tu, no? Forse anche tu non volevi me ma Romeo!- dice affannato. Ma al momento stesso si rende conto che ne morirebbe, se fosse la verità.
-Romeo?- grida Draco –Chi è Romeo? Che persona sana di mente si innamora del principe azzurro?-
-Ma, io…non…-farfuglia, e Draco gli volta le spalle, e stringe i pungi
-Tu "non" niente, Potter. Niente Giulietta, niente Romeo, niente Shakespear. E’ con Draco Malfoy che sei venuto a letto-.
E poi esce. Ed Harry capisce.

Harry non sa dove andare, cosa fare, con chi parlare. Accecato dalla vergogna e dai sensi di colpa, si reca dall’unica persona da cui sa che verrà ascoltato.
L’ufficio della Refledouble è proprio dietro l’angolo; meglio così, perché Harry ha pianto così tanto che non riesce quasi a reggersi in piedi. Sente la faccia flaccida e molliccia, un po’ come la polenta ancora calda. Le gambe di ricotta e gli occhi gonfi e rossi, e bruciano da morire.
Finalmente raggiunge l’ufficio, apre la porta, e gli si gela il sangue.
-Tu cosa hai fatto?- sibila l’attrice con voce non sua, assottigliando gli occhi in due fessure. Il cuore di Harry salta in gola ed è terrorizzato. Cerca un modo per giustificarsi, un modo a caso, ma riesce solo a balbettare parole senza senso, mentre comincia ad odiarsi seriamente.
Shanna si alza, e poggia, rigida, le braccia sulla cattedra, mentre Camilla svanisce velocemente dallo specchio. Barone soffia e si rannicchia in un angolo lontano da Harry.
La professoressa china il capo, chiude gli occhi e si schiarisce la voce.
-Cosa vuoi?- chiede alla fine, fissando gli occhi in quelli di Harry.
Harry non sa cosa vuole, non ne ha la minima idea o, più che altro, vuole troppe cose per poterne esporre una soltanto.
Così rimane zitto, perché ha paura, troppa, di sbagliare. Non osa nemmeno sollevare lo sguardo sulla professoressa; lo tiene fisso sui suoi piedi, e continua a sbattere le ciglia, agitato.
-Harry- mormora allora la donna; il tono addolcito e le braccia tornate molle lungo i fianchi
-Perché l’hai fatto, eh?-
-Non lo so!- stride Harry e la voce gli esce strozzata e acuta, forse ancora per il pianto –Non lo so. Era tutto così assurdo, è stato troppo veloce!-
"Tu hai voluto fosse veloce"
-Io non ho voluto niente!- grida allora, e sente il viso bruciare e le orecchie in fiamme. E si riscopre arrabbiato come una furia, arrabbiato in modo cieco e folle. Arrabbiato, incazzato, furioso. Perchè è tutta colpa della Refledouble se lui e Draco l’hanno fatto!
-E’ colpa sua- sussurra, e così se ne convince definitivamente
-Colpa mia?- ridacchia Shanna
"Sei proprio un bambino"
-Non sono un bambino! Lei non capisce niente, lei non sa niente! Lei mi ha convinto ad amare Draco!-
"Nessuno può convincerti ad amare. E’ un tuo diritto, non un dovere"
-La odio! La odio! E’ tutta colpa sua!- grida, urla, si sfoga. E si riferisce a sé stesso.
-Che cosa è colpa mia?- sussurra, ma ora è bonaria, quasi compassionevole
"Avrei convinto anche Draco?"
-Draco non mi ama!-
-Forse- mormora, si bagna le labbra "O forse no"
Harry si blocca, la guarda e la legge fino in fondo
-Lei…- gracchia
-Sì, io. L’ho fatto per Draco, sostanzialmente. Ma se avessi saputo che si era innamorato di uno come te "Aggiungerei stronzo, se mi è possibile", gli avrei fatto cambiare idea- sospira –Che sciocca sono stata. Credevo che…- "L’amassi?" chiede Harry, ma Shanna scuote il capo
-No, l’amassi, no. Non ancora. Ma che lo capissi. Questo sì-
-Io, credo, forse…-
-Ora ne sei pentito. Mi spiace, Harry, ma Draco vorrebbe ucciderti in questo momento-
-Sono stato davvero un cretino- ridacchia Harry un po’ isterico –Non ho possibilità, vero?-
-Mai dire mai, Harry-
-Mai dire mai- ripete, ma non riesce a crederci.

eHm...

Ormai siamo quasi alla fine di questa storia. Peccato, perchè le sono davvero molto affezionata. Che dire su questo capitolo che è uno dei miei preferiti? Innanzitutto che è stato realizzato ancora prima del 4° o del 3°, perchè l'idea è nata durante una barbosissima ora di storia verso Maggio dell'anno scorso. Ho deciso di spezzettarlo in più parti perchè, secondo il mio alquanto modesto parere, l'idea della confusione che regna un po' nella testa di tutti i personaggi è resa al meglio.
Spero solo che Draco non si arrabbi per il modo in cui ho fatto reagire Harry (Draco la raggiunge con una mannaia e occhi inniettati di sangue)...
Visto che sono a casa con la febbre approfitto per ringraziare tutte le persone meravigliose che mi commentano:
 

RowanMayFlower: Grazie mille...sono contenta che ti piaccia il modo  in cui è scritta la storia, anche perchè si tratta di un esperimento (Di solito scrivo al passato come tutte le persone normali...ma sta volta il mio cervello altamente instabile è andato in sciopero direttamente...).

Zizela: Grazie tantissime anche a te...per la formattazione: LO SO! E' una cosa che infastidisce da morire anche me, insieme alle dimensioni spropositate e le storie scritte om blu elettricio o fucsia (E' carino, ma dopo un po' cominciano a bruciarti gli occhi è sei costretto ad annegare in un fiume di lacrime da corrosione delle pupille perchè la storia è troppo bella per smettere di leggerla...). Ma il problema è che le correzioni me le fa Jamie dal suo compiuter e lei non ha Word, ma solo il blocco appunti o qualcosa del genere...e li non legge corsivo, colorato e cose varie...lei mi rimanda il capitolo corretto, io mi dimentico che avevo scritto in corsivo e grassetto, lo posto direttamente e...ecco che sorge il problema! Sorry, starò più attenta!

Fedefashion: Hai visto quanto presto ho aggiornato?!?(Per me è un record degno di un salto nell'iper-spazio...) e non preoccuparti, anche a me le mie storie fanno vomitare quando le rileggo dopo un mese o due (all'inizio mi piacciono un sacco, però...bah...). Soprattutto per gli errori di battitura, cose tipo "lei era carinO" perchè la mia mente è così abituata a scrivere di ragazzi che quando si tratta di "lei" automaticamente le tramuta in uomini...eheh...Grazie mille per la recensione, un grosso grosso bacio anche a te...

animablu: Hihihi...hai visto che ha combinato Potterino in questo chappy? E pensare che...beh...tutti lo credono intelligente O__O...No, dai...la verità è che, secondo me, Harry si fa condizionare molto dai suoi amici (E fa bene...io sono sempre fermamente convinta che se non fosse per Ronnie Harry avrebbe fatto una brutta fine...) e ho espresso questo nella mia storia. Per fortuna Herm rinsavisce...

fra ro: Con "vita mondana" intendevo amici e la mia Giulietta...e, naturalmente, qualche salto a feste e a compleanni...naturalmente senza scordare la scuola che mi porta via 6 ore al giorno più il bus, e l'allenamento che sono altre 3 più lo studio...'somma, mi ritrovo ad avere un'oretta scarsa al giorno da dedicare alla scrittura...
Comunque, ti ringrazio infinitamente per il tuo commento, e spero che la storia continui a piacerti...

DJKIKA: Noooo....ti prego, non insultare il mio amorino...sigh sigh...lo so che Ron si è comportato male, ma lo stronzo noooo...lui cercava solo di fare il bene di Potterino...(Su Hermione puoi dire quello che ti pare...XD).
Per la decrizione...ehmehm... credo stonasse parecchio con la "modalità" di scrittura della storia, per non parlare del fatto che mi imbarazzo sempre a scrivere 'ste scene, e alla fine mi lasciano sempre delusa al massimo...perciò ti lascio libera di immaginare l'accaduto e...chi sta sopra...XD (Onestamente non lo so nemmeno io...XD).

Che fatica...puff puff pant pant....ora ho finito sul serio. Spero che continuerete a commentare...e un grossissimo bacio a tutte!

   
 
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