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Autore: kikka89    12/12/2007    3 recensioni
Una delle mie prime fic del mio alboXD è una specie di intrigo amoroso. triangolo(uf ma te ce l'hai con i triangoli! nd tutti)sorry^^' bè sta a voi commentare^__^
Genere: Romantico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap 12:

Russia. Una fredda mattina d’inverno, i primi fiocchi di neve cadevano nel giardino di una bella villetta fuori dalla capitale. C’era una grande distesa innevata, che faceva parte della casa, dove era stato situato un beyblade stadio.
Due bambini stavano combattendo.
-“Avanti Star Petaso! Attacca!”-
-“Evitalo e passa al contrattacco Dranzer!”-
Con un onda d’urto fortissima, Star Pagaso era uscito dal campo di gioco.
-“Non è giusti, vinci sempre tu!”-
-“Io sono forte, e quindi ho il bey più forte!”-
-“Tu forte Yuri?-
-“Certo Hiromi!”-
-“Uffa!!”-
I bambini erano però molto felici di poter giocare a beyblade, anche se erano molto piccoli erano già molto determinati.
All’interno della casa una signora sui 30 anni, li guardava sorridendo. Era fiera di loro!
-“Hai visto tesoro? Sono davvero molto forti. Abbiamo fatto bene a dargli i bey!”-
-“Già, Yuri e Hiromi sono due bambini in gamba!”-
Anche lui aveva sui 30 anni, e nonostante l’età era ancora molto bello.
-“Sarà meglio che li chiami o si stancheranno troppo!”-
-“Già, e digli di mettere da parte la loro roba per domani!”-
-“Certo!”-Disse l’uomo di buon umore.
-“Bambini, andiamo, ormai è più di un’ora che vi allenate con questo freddo!”-
-“Dai papà ancora l’ultima sfida!”- Lo supplicava il figlio.
-“Si! Perché non ci fai vedere un incontro insieme alla mamma?”-Chiese Hiromi.
-“Bè non lo so, è..”-
-“Bè perché non accontentarli Kai?”-Disse la donna spuntando dalla casa.
-“E va bene Sydia!”-
Kai dopo tanto tempo poteva rilanciare Dranzer, era una cosa meravigliosa! Lo stesso valeva per Sydia.
-“Pronti….lancio!”-Gridarono insieme.
I due bey caddero insieme nello stadio.
-“Vai mamma, sconfiggi papà!”-Gridava Hiromi.
-“Non farti sorprendere papà!”- Gridava invece Yuri.
Tra incitamenti e risate il punteggio fini in perfetta parità.
-“Uffo mamma. Ti sei fatta sorprendere!”-
Hiromi ridava, era una bimba vivace e solare. Assomigliava a sua madre, aveva i capelli neri raccolti in due codine alte, e due occhi grandi e pieni di gioia. Già a cinque anni sapeva giocare a bey senza difficoltà, era spinta da tanta passione trasmessale dai genitori.
-“Papà dovevi vincere! Sei o non sei stato un campione!!”-
Yuri invece sbuffava. Lui era tale e quale a suo padre, lo stesso carattere forte e orgoglioso, e poi gli assomigliava anche nell’aspetto fisico. Aveva gli stessi occhi viola di Kai e gli stessi capelli bicolore. Però lui aveva un anno in più della sorella.
-“Adesso bambini andate a mettere i vostri giochi negli scatoloni per favore!”-
-“Ma perché dobbiamo andare a vivere in Giappone?”-Chiese curiosa Hiromi.
-“Bè diciamo che è sempre stata la nostra casa!”- Disse Sydia facendo l’occhiolino a Kai.
Sia lei che Kai non vedevano l’ora di riabbracciare Takao e gli altri…era passato molto tempo, lui era andato via senza salutarli, mentre lei aveva promesso di tornare e non lo aveva fatto…
L’indomani mattina.
Degli uomini stavano caricando grandi scatoloni sopra un grande camion.
-“Perfetto, abbiamo quasi finito!”-Disse uno degli operai.
In pochissimo tempo era tutto pronto, presero posto nel camion e partirono verso l’aereoporto. Avevano fatto mettere a disposizione un aereo solo per lui. Erano ricchi, Kai evava preso in eredità dopo la morte del nonno tutti i suoi beni, e aveva preso la Hito spa, dove lavorava.
Dopo qualche metro di strada:
-“Può andare un attimo al monastero?”-Chiese Kai.
-“Certo signore!”-Rispose l’autista.
In poco tempo arrivarono davanti al cortile del monastero.
Vorkof e Soichiro erano andati in rovina, così come l’edificio. L’erba del cortile era cresciuta a dismisura, tutti i vetri delle finestre spaccati e sui muri sgretolati dal tempo c’erano molte scritte e murales contro quelli che prima erano i proprietari, come dargli torto!
Un po, sia a Sydia che a Kai dispiaceva. Ricordavano tutto ciò che era accaduto la dentro, da quella indimenticabile sera fino alla notte della fuga e…Yuri. Si esatto, Yuri gli aveva aiutati a fuggire, e da quella notte non si era più saputo nulla di lui. Non si era fatto vivo neanche dopo il fallimento del monastero. Speravano che non li fosse successo niente, in fondo se non era stato per lui, loro non sarebbero mai riusciti a fuggire. Per riconoscenza, e in memoria di quel ragazzo fiero e combattivo, avevano dato il nome Yuri al loro primogenito.
-“Possiamo andare!”-Disse Kai con gli occhi lucidi.
Finalmente potevano dire addio alla Russia e a quei brutti ricordi che facevano sempre male..
Le ore di viaggio per i bambini erano tutt’altro che divertenti, e anche per Sydia e Kai, ma dopo qualche ora finalmente erano arrivati all’aereoporto di Tokyo..
Anche lì c’era un camion tutto per loro, dove potevano trasportare la roba fino a villa Hiwatari. Kai aveva preso in eredità anche quella.
Avevano dato l’ordine di portare in casa tutto, loro avevano da fare una cosa importante: volavano fare una sorpresa a Takao.
Camminavano per la strada insieme ai loro bambini. Non era cambiato nulla dall’ultima volta.
Arrivarono davanti casa di Takao. Accanto all’entrata c’era scritto Kinomyia-Tachibana. Anche casa di Takao era la stessa, evidentemente anche lui l’aveva presa in eredità. Entratono.
Erano tutti in giardino intenti a guardare tre bambini che si stavano sfidando a bey. Avranno avuto la stessa età dei suoi figli. Uno dei bimbi era biondissimo, portava il codino e delle lentiggini sparse per il viso ed aveva due bellissimi occhi azzurri. L’unica femmina aveva dei graziosissimi capelli rosa legati con una morbida treccia e sulla sua fronte spiccava una fascia rossa che le impediva ai capelli di andargli negli occhi ambrati.
L’ultimo bambino era quello più vivace, continuava ad incitare il suo bey che andava sempre all’attaco. Aveva un cappellino rosso e blu sulla testa, con la visiera sulla nuca, e dei ciuffi di capelli blu scuro che uscivano da esso, e gli cadevano sulla fronte.
I genitori erano accanto a loro ad incitarli. C’era una signora con dei capelli rosa raccolti un un ciuffo dietro la nuca, la tipica acconciatura cinese. Un’altra signora,che avrà avuto la stessa età, aveva dei lunghi capelli castani che le cadevano sulla schiena. Infine l’ultima signora, che non avevano mai visto, aveva i capelli corti e biondissimi e due occhi verdi.
Ma con loro non potevano mancare i nostri eroi. C’erano solo: Max, con i soliti capelli biondi ma portati lunghi e raccolti in una coda bassa, Ray con la solita fascia rossa che li tirava indietro i suoi capelli neri, ma i capelli dietro li aveva tagliati fino alle spalle, e li lasciava sciolti, e Takao, con il solito cappellino e ciuffi blu scuro davanti agli occhi. Non erano per niente cambiati.
L’incontro tra i bambini era finito. Era rimasto in gioco solo il bambino con il cappello, gli altri bey erano usciti dal campo, uno poco distante dalla bambina e l’altro davanti i piedi di Kai che lo raccolse.
-“Non siete cambiati per niente eh!”-
Si girarono tutti, e quasi non li venne un colpo a tutti. Sgranavano gli occhi, non potevano credere a quello che avevano appena visto.
-“O dio mio dio mio!! KAI SYDIA!!”-
Takao era fuori di sé dalla gioia, e seguito dagli altri corse ad abbracciare gli amici.
-“Madonna, alla fine vi siete ritrovati!”-Disse Max felice.
-“Si, e loro ne sono la conferma!”-Disse Sydia indicando i figli.
-“Wow, questo mi sembra un campione, tutto suo padre!”-Disse Takao scompigliando i capelli a Yuri.
-“Bè ragazzi ben tornati allora!”-Disse Ray stringendo la mano ai due, e piano piano così fecero tutti.
-“Bè Takao, a quanto vedo alla fine sei finito con Hilary!”-Disse Sydia divertita.
-“Si, e questo è nostro figlio, si chiama Kai!”-Disse Takao soddisfatto indicando il bambini con il cappello.
-“L’hi chiamato come me?!”-Kai non credeva alle sue orecchie.
-“Si in tuo ricordo, pensavo che te n’eri andato, così per onorare i bladebreakers revolution l’ho chiamato Kai..bello vero?”-
Takao era sempre il solito, gli anni non lo avevano per niente cambiato.
-“Bè io vi presento mia moglie Karen!”-
-“Piacere!”-Disse la moglie di Max stringendo la mano ai due.
-“E questo is my son..Andrew!”-Disse indicando il bambini biondo.
-“Tali e quali ai suoi papà!”-Rise Sydia.
-“Bè io invece vi presento mia figlia Rin!”-Disse Ray indicando la graziosa bambina.
-“Alla fine ti sei sposato con Mao eh..”-Rise Kai dimenticando le passate divergenze.
-“Già, infatti è inutile che ve la presento la conoscete già!”-Disse Ray ridendo.
-“Mamma mia Sydia sei rimasta la stessa!”-Disse Mao.
In poco tempo le quattro donne si erano messe a parlare e a raccontare tutto ciò che era successo, così come Takao, Max, Ray e Kai, come ai vecchi tempi.
-“Ma Yuri?”-Fece Takao.
-“Non ho più avuto sue notizie dal giorno che ci aiutò a figgure dal monastero!”-Disse Kai.
-“Racconta racconta!”-
Kai raccontò agli amici la sua avventura.
I bambini invece avevano fatto subito amicizia, soprattutto Hiromi e Rin, che erano le uniche femmine. I maschi invece stavano confabulando tra loro fino ad arrivare ad una conclusione.
-“Perché non facciamo combattere a bey i nostri papà?”-Chiese Yuri.
-“Si si!”-Saltellava Rin.
-“Tanto vincerà il mio papà! È il campione!”-Disse soddisfatto il piccolo Kai.
-“No il mio papà è più forte!”-Ribatteva Andrew.
Così tra i soliti battibecchi da bambini presero i loro bey, che ognuno aveva ereditato dai padri e glieli portarono con la sorpresa generale degli uomini.
-“Volete un incontro?”-Disse Kai guardando Takao e co.
-“Perché non accontentarli! Infondo noi siamo i campioni del mondo!”-Disse euforico Takao.
-“Vogliamo combattere anche noi!”-Disse Sydia indicando Mao.
-“D’accordo! Tutti contro tutti!”-
I blayder si posizionarono intorno al campo, mentre i loro figli li incitavano insieme a Hilary e Karen che facevano il tifo per i rispettivi mariti.
-“Tre…due…uno…pronti…..lancioooo!”-Gridarono insieme.
Finalmente erano tutti felici di essersi ritrovati, ed anche io sono felice di essere tramandato e di scendere in campo per nuove sfide, io che ho sempre accompagnato la mia blayder in nuove battaglie, condividendo con lei momenti belli e brutti, sono felice di avergli tenuto compagnia da quando era ancora alle prime armi. Ricordo le sfide vinte con la sua gioia, ma anche quelle perse, la sua tristezza, e io facevo di tutto per aiutarla a vincere nelle prossime, il suo primo amore al quale sono stato messo un pò da parte, ma sono fiero di lei. Ricordo quando mi lanciò per la prima volta, che tempi! E così finalmente è riuscita a sposare Kai e sono passato a sua figlia, ed in lei rivedo la stessa bimba di un tempo, e per questo sempre resterò a tenergli compagnia, io che sono il suo il suo adorato bit power: Star Pegaso!
Fine 12esimo e ultimo capitolo!!!!!!!!!


Eccomi qua! Questo era l'ultimo capitoloç_ç
spero che vi sia piaciuto^^ abbiate pietàXD
ringrazio le mie adorate recensionatrici... Eagle fire
padme86
kaidranzer
bebyangeldark
Un grazie di cuore e un grosso bacio a tutti! alla prossima fic(molto presto ihih)
kiss kiss
kikka89
  
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