Capitolo 3.
 
Arrivai trafelata e bagnata fino alle ossa a casa. La pioggia continuava a scendere dal cielo cupo ed io come sempre ero senza ombrello. Spalancai la porta di casa e trovai mia madre sul divano che parlava al telefono. Non mi degnò di uno sguardo. Oramai ci avevo preso l’abitudine, mai una volta che mi chiedesse come fosse andata la giornata. Ero invisibile ai suoi occhi. Andai così in cucina e dopo aver preparato una cioccolata calda, salì in camera mia e mi stesi a pancia in giù con le gambe incrociate sul letto, dove si trovava il mio portatile. Accesi Facebook e la casella delle richieste di amicizia, si illuminò di rosso. Sopirai e aprì la casella. Harry Jhones. Dio mio, basta! Rapidamente spostai il mouse su rifiuta, ma ad un certo punto il computer si bloccò. Cominciai a cliccare dappertutto, quando lessi: “Tu ed Harry Jhones avete stretto amicizia”
-Noooo- esclamai
1 NUOVO MESSAGGIO IN ARRIVO. Harry.
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“Guarda tu questo se mi lascia un attimo in pace”.
Formulai bene la risposta.
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“Mi dispiace? Si come no, due volte.”
Dopo aver risposto spensi il computer. Non feci in tempo a posarlo sulla scrivania, che il mio cellulare vibrò.
Sorrisi pensando che fosse Beth, ma quando sbloccai lo schermo, ci mancò poco che non mi strozzassi con l’ultimo sorso di cioccolata. Fui invasa da un misto di incredulità e rabbia.
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-Non ci posso credere- sbottai. Stava continuando la conversazione che avevo interrotto poco prima su Facebook.
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<> insistetti.
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Posai il telefono e mi feci una doccia. Mentre stavo immersa nell’acqua profumata pensai. Pensai a me, a Harry, ad Elizabeth. Ripensando a quest’ultima, mi rivenne in mente ciò che aveva fatto. Mi risciacquai velocemente e raggiunsi scalza il comodino, dove afferrai il cellulare e composi un nuovo messaggio indirizzato alla mia migliore amica.
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<> rispose lei
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Chiacchierammo per circa un’oretta. Parlare con la mia migliore amica è così rilassante.
-Desiree, tu gli piaci- concluse lei.
-Elizabeth, stai bene? Evidentemente no.
-Dammi retta.
-Ma se oggi è il primo giorno che mi ha visto..
-Come si dice, colpo di fulmine. E’ l’unica spiegazione del suo comportamento.
-Beth io vado, fuma di meno mi raccomando. A domani.
-Ciao testona.
“Ci mancava solo Harry. Tutto a me!”.
Andai a letto senza cena e, sperai con tutto il cuore, se così può essere definito il mio, che Harry si dimenticasse di me. Tutto il contrario.