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Autore: TripleBaka    27/05/2013    9 recensioni
Storia ad OC
''Correvo su per quella strada in salita sopra un tappeto di cenere, durante la corsa notai dei cartelli che dicevano di non andare oltre perché era pericoloso ma li ignorai, dopo un po’che ebbi superato quei cartelli svoltai a sinistra e percorrevo un sentiero reso scivoloso dall’ acqua ma aveva finito di piovere. ''
Genere: Fantasy, Generale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                     Prologo


Fuori pioveva ed io con la testa appoggiata sul vetro del finestrino osservavo tutte quelle goccioline. Il pullman procedeva per quella strada di montagna senza interruzione, man mano che procedeva sulla strada la vegetazione si faceva sempre più scarsa. Ero totalmente persa tra i miei pensieri fino a quando il pullman non beccò una fossa e io urtai la testa contro il finestrino.
-Ma che..- non terminai la frase
-Questa è l’ultima fermata- disse l’autista rivolto a tutti i passeggeri e tutti scesero, quel posto era meta turistica anche se molto pericoloso, io aspettai che i turisti si allontanarono e  iniziai la mia corsa, ero terribilmente di fretta e come se non bastasse il pullman andava molto lento. Correvo su per quella strada in salita sopra un tappeto di cenere, durante la corsa notai dei cartelli che dicevano di non andare oltre perché era pericoloso ma li ignorai, dopo un po’che ebbi superato quei cartelli svoltai a sinistra e percorrevo un sentierino reso scivoloso dall’acqua ma aveva finito di piovere. Mi facevano male i piedi, le ballerine non erano le scarpe adatte per quel sentiero pietroso ma non  mi fermai. Ero arrivata, riconoscevo il posto da una grande roccia con un’incisione, erano lettere incomprensibili, da noi giravano varie leggende su quelle frasi tanto misteriose. La vegetazione era completamente sparita e il clima era arido e l’aria difficile da respirare, non c’era da sorprendersi: era un vulcano. Può sembrare strano ma lì c’era la mia scuola, ma non una scuola qualsiasi, è molto diversa dalle altre. Mi trovavo in uno spazio ampio, con quella roccia dalle incisioni misteriose al centro. Stare lì mi faceva sempre uno strano effetto, quel posto mi piaceva ma avevo anche paura, da lì potevo vedere la lava scorrere in lontananza se il vulcano eruttava, quel ‘’cortile’’ non era un posto al riparo dalle eruzioni vulcaniche.
Notai subito l’entrata della scuola: era una porta di metallo che si poteva aprire soltanto dall’interno.
La scuola era sicura, anche se il vulcano esplodeva all’interno dell’edificio eravamo al sicuro, al massimo saremo rimasti bloccati lì dentro per qualche giorno, ma niente di grave.
Le insegnanti ci paragonavano e continuano tutt’ora a paragonarci a piccoli vulcani, pronti ad esplodere in qualsiasi momento.
Notai sulla parete rocciosa la porta di metallo dalla quale si entrava nell’ edificio. Inserii il codice e la porta si aprii. Fu un sollievo, corsi su per le scale e dopo tre rampe di scale aprii la porta della stanza dove solitamente ci riunivamo. Tutti avevano un aria preoccupata, una ragazza si alzò e disse:
‘’May, abbiamo un problema’’
 



Storia scritta a quattro mani da me e una mia amica, servono OC. Massimo 10.

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Note delle Autrici.
Ringraziamo una persona speciale qui su EFP che ci ha aiutato molto a scrivere il testo.
Speriamo che la nostra idea incuriosisca almeno un po'.
Tanti saluti da Cloe e Kate
  
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