Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Bale    28/05/2013    1 recensioni
Il famoso scrittore Noah Gallagher (già protagonista della mia FF "Amori Sbagliati") si trova in un grave momento di crisi.
Non sa più chi è, non scrive più. Si sente solo e smarrito nel mondo.
L'unica persona che potrebbe risolvere tutti i suoi problemi si trova a Roma, ma lui non ha il coraggio di tornare da lei.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Epilogo






Era mattina presto. Noah era sveglio, ma teneva ancora gli occhi chiusi, persi nel ricordo di quegli ultimi due giorni.

Olga era stata lì con lui per tutto il tempo e avevano vissuto come una vera coppia.

Avevano dormito insieme, avevano cucinato, ordinato la pizza, avevano mangiato seduti sul tappeto a guardare la televisione, erano scesi in spiaggia a fare il bagno.

Si erano divertiti, erano stati felici sul serio.

Eppure, quella mattina, Noah evitò accuratamente di aprire gli occhi, per la paura di ciò che avrebbe potuto trovare.

Uno strano senso di inadeguatezza lo rendeva irrequieto. Sentiva un macigno sullo stomaco e i brividi gli percorrevano insistentemente la schiena nuda.

“La felicità non dura”     aveva scritto alla fine del suo ultimo romanzo e, improvvisamente, quello gli parve il titolo adatto per la sua opera. Avrebbe chiamato l’editore, ma lo avrebbe fatto più tardi.

Non voleva aprire proprio gli occhi, li stringeva forte.

Non credeva al lieto fine, non c’era mai stato nella sua vita. Qualcosa doveva sempre andare storto.

C’è sempre una tessera del puzzle che non si trova, ma anche quando si riesce a trovarla, non è detto che rimanga al suo posto.

Noah lo sapeva, lo aveva sperimentato sulla sua pelle. Anche se, alla fine, lui e Katherine avevano chiarito, lui non aveva certo trovato la felicità. Le cose riescono ad andare male anche quando sembrano andare bene.

Fece per aprire gli occhi, come per verificare il motivo di tutti quei suoi brutti presentimenti.

Lo trovò nel letto vuoto, completamente vuoto.

Olga non c’era. Non era neanche in cucina né in bagno, Noah non percepiva la sua presenza. Era andata via.

Poco lontano da lui, sulle lenzuola verde pastello c’era un biglietto scritto a mano. La calligrafia era storta e tremante e Noah, richiudendo gli occhi, provò ad immaginare la sua Olga mentre scriveva quel biglietto. Piangeva. Le lacrime colavano sul foglio, mentre lei faticava a tenere la penna tra le mani.

Allungò un braccio e afferrò quel foglio di carta.

Poche righe gli dicevano addio.

 



“ Perdonami Noah,


ma non posso restare.


Ti amo, ma non posso rimanere con te.


Siamo stati insieme, ci siamo dati forza, ma è ora di tornare alle nostre vite complementari, ma troppo diverse. Troppo distanti.


Ti porterò sempre nel mio cuore.


Con la speranza di rivederti presto,


Olga "
 




Noah accartocciò il foglio tra le mani e lo gettò sul pavimento. La palla di carta atterrò senza il minimo suono, lasciando Noah da solo nel silenzio e nel vuoto più assoluto.

Si lasciò cadere di nuovo sul letto e rimase lì a fissare il soffitto.

 

Nel frattempo, Olga, all’aeroporto, stava per imbarcarsi.

Una lacrima le rigò il viso, mentre cercava di convincersi di aver fatto la scelta giusta.

Non erano fatti per stare insieme. Lo sapeva lei e lo sapeva benissimo Noah.

Tuttavia si appartenevano e nulla, proprio nulla, avrebbe mai potuto cambiare quella realtà.

Si sarebbero rivisti un giorno, magari a Roma. Magari sarebbe stato lui a raggiungerla.

Sorrise a quel pensiero e salì sull’aereo.

Dopotutto, il loro era un amore lontano.



   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Bale