Incontri
Ci siamo “incontrati” poco fa.
Tu camminavi velocemente lungo la via principale del paese, la ventiquattrore stretta in mano, il vestito elegante e il viso serio di chi ha troppi impegni.
Io, seduta in macchina ferma al semaforo, le mani strette al volante e i minuti contati, la fretta che prende la gola e i denti che mordono le labbra.
Ti ho riconosciuto da lontano, anche se eri in mezzo ad altre persone, per il modo di camminare, le scarpe e la camicia che ti ho regalato per Natale dando addio a mezzo stipendio. Ricordo che l’hai osservata con sufficienza… strano anche che tu l’abbia indossata…
Qualcosa ha voluto che mentre ti osservavo, ti girassi di fronte al semaforo.
Ci siamo guardati per qualche secondo. Non di più. Poi è scattato il verde ed io sono partita di scatto.
Il respiro mi si è fermato in gola, un lieve sudore mi ha imperlato la fronte.
I ricordi non lasciano scampo.
E il mio cuore ha iniziato a battere di nuovo.
Il tuo? Non lo so…
Adesso sono qui al lavoro con mille pensieri su di te, ad aspettare che tu mi mandi un messaggio scrivendomi semplicemente "Sono in strada, scendi!."
Ma tanto lo so che non succederà.
A volte, lungo il tuo cammino la vita ti mette tra i piedi qualcuno, poi se lo riprende senza farsi tanti scrupoli. Perché lo fa?
Forse per darti qualcosa da amare e rimpiangere per il resto del viaggio…