28/05/2013
4 recensioni"Happyness"
Garry si ritrovò ad abbracciare Ib sotto lo sguardo scandalizzato della gente. Lui se ne accorse e fece svegliare l’amica che sbadigliò con calma e si stropicciò gli occhi. Erano ancora a terra e le loro orecchie fischiavano tantissimo. Il ragazzo si scusò e la gente se ne andò puntando comunque uno sguardo di rimprovero verso il giovane.-Mi gira la testa.-disse Ib massaggiandosi il capo.
-Anche a me in effetti. Quanto tempo siamo rimasti a dormire?
-Una notte intera e non è ancora l’alba.-rispose un signore.-Voi vi sentite bene? Sono dell’ambulanza.
-No no, noi stiamo bene. Vero Ib? …Ib??
La bambina tremava e Garry si preoccupò. Si voltò nella direzione che stava fissando Ib e notò che i ritratti dei loro amici erano diversi. Tutti e due andarono a controllarli. Mary teneva un pennello in mano tinto di bianco e la sua rosa gialla tra i capelli dorati e sorrideva. Dio, con la benda sul volto, sorrideva anche lui. Madotsuki sorrideva ed anche essendo sveglia aveva gli occhi chiusi e sembrava immersa in un sogno sereno. Kudoh; sorrideva anche lui. Aya aveva il suo coniglietto tra le braccia che sembrava intenta a coccolare con la guancia ed un raggiante sorriso sul volto. Johnny sorrideva e guardava lo spettatore mentre con la mano sinistra reggeva l’origami bicolore del coniglietto. River finalmente sorrideva come non mai e dietro di lei compariva una candida e luminosa Luna piena. Misao infine…aveva uno sguardo sereno: privo di lacrime, lividi e tristezza. Era finalmente in pace. I due amici si guardarono e scoppiarono a ridere, lui sollevò in aria Ib e lei strinse il colo di Garry. Un solo titolo compariva tra tutti questi quadri ed era collocato sotto il ritratto di Misao. Segno che questi quadri ora erano raccolti sotto lo stesso nome.
-“Happyness has no title”; “La Felicità non ha Definizione”
Tutti e due sembravano essere d’accordo con questa perla di saggezza.
-Ah, è l’alba.-ricordò il signore.
-Andiamo fuori Garry??
-Sicuro!
I due corsero nella galleria e Garry spalancò la porta con un solo gesto. Stranamente gli alberi di ciliegio erano in fiore ed alcuni petali volavano sospinti da un leggero venticello primaverile.
-Ma non siamo in estate?-chiese la piccola Ib.
-Infatti…
La gente era tutta sopra ai due marciapiedi che sorgevano nella strada davanti alla galleria e tra di essa c’erano anche i genitori di Ib che erano preoccupatissimi per la loro figliola. Appena il sole sorse la gente guardò la strada e quando il cielo si colorò dei colori dell’iride all’orizzonte comparve…Misao. Teneva per mano Kudoh e River e questi tenevano a loro volta la mano a Johnny e Aya che tenevano la mano a Mary e Madotsuki. A chiudere la fila era Dio. Tutti si tenevano per mano. Con sguardi determinati si avvicinarono ai due amici ed in coro urlarono di gioia:
-GRAZIE!!
Ib e Garry abbracciarono tutti quanti sotto la folla addolcita.
-Avevamo promesso che vi avremo aiutato no? È così faremo!
La parola di Garry fu mantenuta nel migliore dei modi: Mary non solo si trovò un’amica con qui stare ma anche una famiglia e la famiglia era quella di Ib; la bambina pregò i genitori di farla vivere con loro come sua sorella e dopo numerose preghiere loro accettarono. Dio si trovò in una umile famiglia che desiderava tanto un bambino e gli promisero un tetto sulla casa, del buon cibo nel piatto ed una impeccabile istruzione…oltre alle cure per il suo occhio mancante. Garry prenotò un aereo a Madotsuki che se ne tornò a casa sua con la famiglia, che intanto era ancora afflitta dalla passata morte della figlia, e lei riuscì a curarsi dalla sua malattia con molta forza di volontà e curiosità riguardo al mondo esterno; i suoi incubi finirono una volta per tutte. Anche Aya si trovò una famiglia simile a quella di Dio…anzi! I suoi vicini di casa erano proprio i genitori del suo amico! La famiglia di Aya portava molto rispetto per il passato della piccola e così, ad ogni anniversario della morte della madre, portavano dei fiori alla sua tomba. Johnny e River ritornarono alla casa che avevano fatto costruire sulla scogliera e per miracolo River guarì dal suo autismo, una cosa impossibile per quelli che prima abitavano nella loro casa e non; dopo qualche anno John e River si sposarono di nuovo e poterono godersi una nuova e felice vita insieme alla loro figlia Anya. Kudoh e Misao, amici d’infanzia, decisero di stare insieme e lui promise alla ragazza che l’avrebbe sempre protetta e sostenuta e che era ben disposto ad accogliere tra loro il bambino di Misao. Ib e Garry, dopo aver salutato tutti si salutarono anche loro.
-Ci rivedremo, vero?-chiese Ib con qualche lacrimuccia che le scorreva sul viso.
-Certo! Noi saremo amici per sempre Ib!
E con queste parole tornarono alla loro vita.
Un ragazzo alto e dai buffi capelli lilla stava attendendo davanti alla porta di una graziosa villetta. Una bambina dai capelli castani e gli occhi scarlatti ed una dai capelli color del grano e gli occhi color zaffiro gli aprirono la porta.
-GARRY!!!!!!-saltarono di gioia le bambine. Lui le abbracciò. Tutti e tre infine si sedettero sul divano.
-Guarda! Queste sono le lettere di tutti i nostri amici!-disse Ib. Il ragazzo prese alcune lettere.
-Madotsuki, Dio, Aya…
-E anche John e River!-disse Mary.
-Anche Misao e Kudoh!-disse Ib.
-Wow! Ci hanno scritto proprio tutti!!-disse tutto contento Garry.
-Noi siamo loro amici no? E vogliono condividere la loro felicità con noi!
Perché la Felicità non ha né Prezzo, né Definizione né Confine. Solo Libertà.
FINE