Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: babygirlLucy    13/12/2007    9 recensioni
Verity è tornata. E vuole Bill a tutti i costi. Cosa succede quando Verity si presenta con una nuova identità e con un nuovo lavoro: assistente tuttofare dei Tokio Hotel. Bill la riconoscerà o si innamorerà della nuova assistente? (seguito di A vampire story)
Genere: Romantico, Malinconico, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciauz

Ciauz! Scusate, ma sono riuscita a postare solo ora… è tutto il giorno che studio per la verifica di francese di domani. Speriamo che vada bene… mi dispiace di non riuscire a rispondere nemmeno alle recensioni… uffa! Però ho pensato che avreste gradito il nuovo chappy, così mi sono presa cinque minuti per pubblicarlo. Spero che vi piaccia… a me è piaciuto scriverlo, come tutti gli altri capitoli che ho scritto e scriverò. Sono molto contenta di tutti questi commenti… eheh, più commenti ci sono prima posto, mettiamola così… e mi scuso se non posso rispondere e se mi sono fatta aspettare. Siete davvero pazienti e vi ringrazio. Scusate ancora… ma se questa verifica va bene, quest’altra settimana (che poi sarebbe l’ultima prima delle vacanze di Natale!) non dovrei essere stressata dalla scuola. Questo vorrebbe dire che potrei postare (forse e dico forse!!) anche un capitolo al giorno. Mi impegnerò.

Grazie mille e spero di leggere tanti commenti… scusate ancora.

Baci, Lucy!

 

 

Gustav ed io stiamo tornando nell’ufficio di David. Abbiamo deciso che ci terremo in contatto e giustificheremo il tutto con il fatto di essere vecchi amici d’infanzia.

La sua reazione brusca e stupita? È stata una visita inaspettata. Non ci eravamo lasciati in amicizia.

Perché l’hai seguito? Dovevamo chiarire.

Avete chiarito? Certo… siamo amici d’infanzia. Siamo molto legati.

Come mai non ci ha mai parlato di te? Gustav è molto riservato, lo sapete.

Perché ci sembra di conoscerti? È come se ci conoscessimo da sempre. Probabilmente ho un viso molto comune… mi si confonde facilmente.

Abbiamo provato a dare una risposta a tutte le possibili domande che i ragazzi e David potrebbero farci… e siamo arrivati ad una conclusione: io so mentire perfettamente, Gustav no. Gli ho detto di non preoccuparsi… per ben due motivi molto importanti.

Non è un vampiro.

Non è costretto a mentire da 300 anni. Insomma, dopo 300 anni di menzogne e inganni, persino un bambino non darebbe più a vedere quando mente e quando no. L’importante è rimanere impassibili, come quando si sta raccontando la verità… ma arrossire al momento giusto, come per dare l’impressione di essere timidi e di non voler rivelare troppe cose. Funziona sempre.

La voce di Gustav mi distrae dai miei pensieri.

G- Ma sei davvero felice?

Mi fermo e comincio a pensare ad una risposta sincera e non troppo filosofica, poi annuisco incerta.

V- Credo di sì… cioè, sì. Vivere come un’umana non è semplice ed è davvero noioso, ma devo farlo.

G- Sei davvero tornata per Bill, allora?

Questa volta annuisco senza indugio.

V- Sì. E non intendo andarmene senza averlo…

Gustav mi guarda e sorride. Ha capito che non gli ho detto tutto… ma apprezza il fatto che almeno non gli ho raccontato una bugia. La mia nuova vita non mi piace. Non posso essere me stessa, devo prendere ordini da esseri umani stupidi e ho dovuto cambiare il mio nome. A me piace il mio nome, accidenti! Eppure ho dovuto cambiarlo… spero almeno che ne varrà la pena.

Oh, avanti, certo che ne varrà la pena! Io sono Verity… ottengo sempre quello che voglio! E voglio Bill, perché mi sono innamorata di lui. Insomma… il mondo dovrebbe approfittarne, accidenti! Se sono innamorata, non uccido. O meglio… sì, uccido, ma solo perché devo mangiare. Da quando ho conosciuto Bill non ho più fatto una strage. Già li sento i commenti degli altri vampiri.

Che peccato che abbia questa malattia… proprio lei… ci si divertiva sempre alle sue stragi… non sapevo ci fossero così tanti modi per uccidere un umano… mi ha insegnato i trucchi del mestiere…

E via dicendo. Già. Parlano di malattia… pensano che l’amore sia una malattia. Così come lo pensavo io… e forse avevo ragione. Insomma… non mi sto lamentando, però…

Arriviamo davanti all’ufficio e io non ho voglia di entrare, come al solito.

Busso e apro la porta senza aspettare la risposta, come al solito.

David ha qualcosa da ridire, come al solito.

D- Vera… quando bussi, aspetta che risponda prima di aprire, ti prego!

V- Ma David! Quando ti porto il caffè non ti lamenti del mio modo di entrare… basta che entro!

D- Sì… era giusto… per precisare…

Io lo guardo scettica, mentre i ragazzi si sforzano di non ridere. David gli lancia un’occhiataccia che li zittisce subito. Però, David, però! Complimenti! Non ti facevo così bravo a spaventare le persone… per essere un umano! Però non competerà mai con la Regina. Che poi sarei io.

D- Allora… dove eravate spariti??

Gustav abbassa lo sguardo terrorizzato, mentre io sospiro senza che nessuno se ne accorga. Dovrò parlare io, come sempre. Se non ci pensassi io alle cose… non riesco ad immaginare dove saremmo. Gustav apre la bocca per parlare, o almeno per provarci, ma decido di intervenire e parlare. Insomma, non mi pare il momento di essere sadica… in fondo, manderebbe a monte il mio piano.

Wow… un piano. Non è poi un piano dettagliato… diciamo che è più un’idea da seguire. E per ora la mia idea dice che Bill non deve sapere. Non ancora, almeno.

Vediamo come si trova con Vera… vediamo come le cose vanno avanti, da sole, senza forzature.

V- Gustav ed io siamo vecchi amici… e mi ha riconosciuta. L’ultima volta che ci siamo visti non ci siamo lasciati in buoni rapporti… così è risultato tutto molto difficile per entrambi. Sapete com’è Gustav… come reagisce davanti alle tensioni… non è proprio come me. Io ho più… carattere

Concludo guardando Bill, sorridendo e lasciando leggermente scoperti i miei canini. Bill sgrana gli occhi, improvvisamente spaventato e a disagio.

Avanti, Bill. Pensa pure che questa Vera ti ricorda qualcuno… pensa che hai già visto quel sorriso malvagio… pensa che hai già visto quei canini così appuntiti e fuori dal comune, almeno per un essere umano. Pensa che il suo nome ti suona familiare… pensa che quegli occhi li conosci già.

Poi raccontati che è impossibile… raccontati la tua verità… raccontati che Verity è lontana e non tornerà più… raccontati che probabilmente hai avuto un’allucinazione… raccontati che al massimo i suoi denti sono leggermente più lunghi del normale. Raccontati che Vera è una ragazza normale.

Poi raccontati che Vera non è Verity.

Pensa di essere nel giusto.

E ti starai sbagliando.

 

 

Spero che il chappy vi sia piaciuto. Mi raccomando, commentate in tanti! Okay, siccome il francese mi ha fatto diventare sadica, facciamo almeno… 10 recensioni e posto l’altro capitolo. XD

Comunque la cosa più importante per me è sapere sinceramente cosa ne pensate, quindi siate sincere! Ci vediamo al prossimo chappy!

  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: babygirlLucy