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Autore: Cangu300    28/05/2013    10 recensioni
Un arrivo inaspettato stravolge la vita del branco di La Push. Tra risate e recriminazioni il loro mondo cambia di nuovo e inverte la loro rotta. Tra una ronda e l'altra i nostri lupi impareranno a districarsi tra pappe, pannolini e biberon. Riusciranno ad essere all'altezza dell'arduo compito che uno strano scherzo del destino ha tirato loro?
In questa storia l'imprinting non esiste e tutti i ragazzi sono più grandi di quelli descritti dalla Meyer e sono liberi, non ci sono fidanzate ufficiali.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Embry Call, Jared Cameron, Nuovo personaggio, Paul Lahote, Seth Clearwater
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Nei due mesi seguenti fu un cospirare continuo per non fare sapere ad Aurora cosa avevo in mente ed ottenni l'aiuto di tutta la riserva. Andai personalmente a parlare con delle donne facendomi raccontare cosa desiderano e quali erano quei particolari che per me erano inutili ma che le donne ritenevano veramente importanti per la buona riuscita di un matrimonio. Così mi ritrovai a cercare le famose partecipazioni, i segnaposti per il pranzo, gli addobbi, le fedi - anche quelle avevo cambiato nelle vecchie avevo fatto incidere la data e ora non andavano più bene. Per le partecipazioni scelsi delle pergamene con sopra stampati dei fiori rosa e due fedi e in grande la parola invito. Le pergamene vennero consegnate arrotolate e legate da un fiocchetto rosa. Per il menù confermai quello della volta precedente e anche per il viaggio di nozze non ci furono problemi: Jared era riuscito a cambiare la prenotazione senza farci spendere eccessivamente.

Aurora ed i bambini si erano ripresi totalmente. I gemelli camminavano ancora un po' a tentoni anche se avevano l'esigenza di aggrapparsi, però avevano la capacità di sparire quando meno te lo aspettavi. Un momento prima erano sotto i nostri occhi e quello dopo se ti distraevi erano alla continua scoperta del mondo. Avevo dovuto mettere il salvaprese per impedirgli di infilare le dita nelle prese elettriche e un cancelletto in cucina per impedirgli di avvicinarsi ai fornelli. Era brutto dirlo però avevano ereditato il brutto della mia irruenza. Era proprio vero il detto tale padre, tale figlio. Ora stavo scontando tutto quello che avevo fatto in passato. Non avevo un attimo per stare tranquillo ed ero solo all'inizio. Quei due bricconcelli mi avrebbero fatto venire i capelli bianchi prima del tempo.

La mattina del matrimonio portai la colazione a letto ad Aurora, con un mazzo di rose a gambo lungo. La svegliai delicatamente con un bacio.

Amore sveglia, la colazione è pronta,” le dissi mentre le accarezzavo i capelli.

Mmm... buongiorno, a che devo tutto questo?” Mi chiese con voce assonnata.

Si è fatta ora di alzarti, tra un pochino arriverà Emily con le altre ragazze e si occuperanno di te. Ti renderanno ancora più bella di quello che sei, sarai perfetta.”

Perfetta per cosa?”

Per il nostro matrimonio.”

Il nostro matrimonio? Di che stai parlando?” Mi chiese sempre più confusa.

Oh... ma non te l'ho detto? Come ho potuto dimenticarmene...”

Paul!!!” Urlò il mio nome con disappunto.

Tesoro, ci sposiamo oggi, tu devi solo farti bella al resto ho pensato a tutto io, i bambini vengono con me da Sam. Qui fuori rimarranno Seth e Quil così sarai al sicuro. Ora vado, prima che mi buttino fuori di casa.” Le dissi mentre uscivo dalla stanza. Non le diedi neanche il tempo di aprire bocca.

Le poche ore che trascorsi prima del matrimonio vero e proprio furono talmente caotiche che stavo per impazzire: guarda dov'è Gabriel, allaccia la cravatta, e se venisse un temporale? Le scarpe... dove diavolo sono le scarpe?

Un gran casino insomma che per fortuna passò.

Infine vestito di tutto punto, mi ritrovai di nuovo sulla spiaggia in attesa della mia futura sposa. Mentre aspettavo il suo arrivo mi guardavo intorno soddisfatto per il modo in cui avevamo addobbato la scena per rendere la cerimonia da sogno, più che potessimo.

C'era un tappeto rosso ricoperto di petali di fiori che portava fino a un piccolo altare al centro esatto del telaio in ferro battuto di un gazebo. A ogni asta che lo componeva erano intrecciati due veli, uno lilla e uno bianco. In cima ad esso, alla punta estrema, c'era una composizione di fiori delle stesse tonalità che padroneggiava l'intera scena. Ai lati del tappeto, dietro alla postazione che avrebbero preso gli sposi, c'erano le sedute degli invitati composte da poltroncine bianche dallo schienale lilla.

Il mare infinito come sfondo era un panorama incantevole. Era un giorno fortunato anche il sole era presente a rallegrare con i suoi caldi raggi. Accanto a me c'erano Sam e Jared che mi facevano da testimoni. Embry e Seth invece erano dalla parte di Aurora perché sarebbero stati i suoi testimoni.

Certo che sei proprio un imbranato Paul, organizzi tu il matrimonio e ci hai costretti di nuovo a vestirci eleganti, ma non ti potevi sposare in calzoncini da bagno?” Disse ridendo Embry.

Voglio proprio vedere quando ti dovrai sposare tu se riuscirai a farlo in costume da bagno o in jeans.” gli rispose Sam sorridente. Vedevo Jared e Seth scuotere la testa come per dire che lui era sempre il solito e che poi era una cosa praticamente impossibile. La spiaggia era piena di gente, le sedie erano tutte occupate. Il prete mi guardava sorridente, mi aveva già dato un paio di pacche sulle spalle come incoraggiamento. A differenza dell'altra volta ero più consapevole del passo che stavo per fare. Mentre riflettevo tra me e me, iniziò la marcia nuziale, prontamente fatta partire da qualcuno dei ragazzi che si erano offerti di occuparsi della musica. Alzai il viso in attesa di vederla comparire da un momento all'altro.

Vidi Emily nel suo bellissimo abito da cerimonia accompagnare Gabriel e Melody che avevano un piccolo cestino bianco con un fiocco rosa. Man mano che camminavano lasciavano cadere per terra altri petali di fiori. Gabriel era un piccolo paggetto con uno smocking su misura e Melody era una damigella adorabile nel suo vestitino bianco come quello delle spose e un nastro rosa alla vita. Arrivarono vicino a me, mi piegai sulle ginocchia diedi un bacio a tutti e due e poi si posizionarono in prima fila vicino ad Emily.

E finalmente la vidi procedere pian piano seguendo la marcia nuziale stando al braccio di Jacob. Era semplicemente radiosa e meravigliosa ed indossava un abito spettacolare da principessa.

Era un abito da sposa bellissimo, il più bello che avessi mai visto. Racchiudeva eleganza e semplicità allo stesso tempo. Il bianco era il colore dominante, ma c'erano decorazioni lilla che ne esaltavano i particolari. Il corpetto era senza maniche e riscendeva fin sotto i fianchi. A partire dal petto c'erano delle roselline che affollavano il tessuto e man mano che si riscendeva verso il basso diventavano sempre più rade fino a scomparire. Alla base dei fianchi partiva la gonna, vaporosa ma non troppo, con morbide pieghe che arrivavano fino a terra. Sopra ad essa era posizionato un altro velo dalle onde sinuose sostenuto da una fila di fiori lilla. Con l'acconciatura particolare che in parte le lasciava liberi i capelli ramati era una visione.

Arrivò ad un passo da me e Jacob mise la mano di Aurora nella mia. Alla domanda del sacerdote su chi desse questa donna a questo uomo solitamente ci si sarebbe aspettato la risposta dal padre o dalla madre, invece sentii chiaramente un noi collettivo partito dal branco intero e dall'intero consiglio degli anziani. Il momento delle promesse fu il più emozionante, avevo impiegato del tempo a scegliere una frase che mi piacesse ma alla fine avevo trovato una formula che ci rispecchiasse. Lasciai che il mio cuore si aprisse e che da esso uscissero quelle parole che avevo fatto mie.

Aurora tu sei il mio raggio di sole che non cessa mai di brillare nel cielo. Un'insonnia che mi impedisce di dormire, ma dalla quale non voglio mai guarire. Quando guardo i tuoi occhi vedo la fiamma del tuo amore che, spero, arderà per sempre per renderci entrambi felici.

Sia nei momenti di gioia che di dolore, niente ci separerà.

Perché tu sei la mia principessa adorata.

Colei che voglio amare per sempre.”

Mentre facevo la mia promessa mi persi in quei magnifici occhi verdi che mi avevano conquistato già dal primo sguardo. Il suo sorriso mi riempiva il cuore di gioia, poi toccò a lei farmi la sua promessa.

Paul, mio adorato,l 'amore risolve tutti i problemi: con te non posso preoccuparmi del buio, perché sei luce; non temo il freddo perché sei fuoco; non mi perdo nel dubbio perché sei verità.

Grande è il desiderio di averti vicino, quando non ci sei mi sento vuota. Ho bisogno di te per sentirmi viva e felice. Il nostro amore mai si spezzerà, il nostro amore durerà per sempre, perché siamo come i fiori sotto il chiaro di luna, ombra e sostanza di un essere solo.” disse lei con una promessa emozionante quanto e più della mia.

La cerimonia proseguì fino allo scambio degli anelli. Ci girammo e aspettammo Gabriel che si avvicinava con il cuscinetto e le vere fedi legate da un nastrino, per fortuna che Emily glielo aveva messo in mano solo all'ultimo momento per evitare incidenti di qualsiasi tipo. Avevo scelto personalmente le fedi per la loro particolarità: due fascette d'oro giallo, identiche, diverse solo per la misura. Ma ciò che le rendeva bellissime erano le tre parole impresse su di esse. Tre parole che formavano un' unica frase solo se gli anelli non si separavano, solo se fossero appartenute a due persone veramente innamorate: Forever and ever.

Vidi il momento preciso in cui lei mise ben a fuoco le fedi comprendendo quelle tre paroline. Erano un'ulteriore promessa. Con gesti emozionati e il cuore mio e suo che battevano quasi all'unisono ci scambiammo le fedi, fummo dichiarati marito e moglie, dandoci il nostro primo bacio da sposi. Un bacio all'inizio leggero e poi più appassionato. Per fortuna che Sam si schiarì la voce riportandoci alla realtà. Dopo la firma sul registro ci fu un via vai di gente che si avvicinava per farci gli auguri. Presi la mano di Aurora e la condussi dall'altra parte della spiaggia dove era stato posizionato un gazebo enorme. Sotto erano stati sistemati tavoli e sedie con le stesse identiche decorazioni rosa, bianche e lilla. Sopra a ogni tavolo avevo scelto dei fermaposto particolari, erano dei cartoncini bianchi con scritto in bella grafia i nomi e in cima c'era incollata una conchiglia con riferimento al mare. Il catering, non so più neanche quante portate ci servì, era tutto squisito. I camerieri erano stupiti, era la prima volta che non avanzava niente. All'arrivo della torta rimasero tutti a bocca aperta, di solito la scelta ricadeva su una torta bianca invece quella che arrivò era una torta costruita su tre livelli. I primi due piani erano ricoperti di glassa al cioccolato contornati da una decorazione che dava l'effetto di un nastro aggrinzito. L'ultimo piano superiore era invece bianco e al centro di esso c'era una composizione di rose al cioccolato nero e bianco che riscendeva come una cascata ricoprendo l'intera torta e qualche farfalla rosa posata qua e là ad arte.

Mmm... Paul, è bellissima ed è al cioccolato.” Sussurrò Aurora emozionata.

Certo che è al cioccolato, mi sembra di ricordare che ami così tanto la cioccolata che ci ti faresti anche il bagno. Ti potevi sposare con una torta alla frutta?” le risposi sorridente. “ Dai ora tagliamo questa torta, la mangiamo e poi ce la filiamo che ho voglia di stare da solo con mia moglie.” Continuai io mettendole in mano il coltello per poter tagliare insieme la prima fetta di torta.

Dopo aver mangiato il dolce e aver ballato con lei, mi ritrovai a guardarla mentre danzava con tutti i ragazzi e tutti gli uomini della riserva. Era bellissima.

Se continui a guardarla in questo modo si comincerà a vedere la tua lussuria.” Mi disse Sam mentre mi dava una pacca sulle spalle.

Ma smettila... Sam è tutto a posto?” Gli chiesi mentre continuavo a guardarla ridere e ballare con Jacob.

Sì, tranquillo, ai bambini ci pensiamo noi. Le valigie sono pronte e già in macchina. Tra due ore avete l'aereo godetevi queste due settimane. Prendi il sole anche per me e vedi di imparare qualcosa dal tour archeologico.” Mi rispose lui.

Grazie di cuore. Se non ci foste stati voi non sarei riuscito ad organizzare tutto. Anche se aveva detto che non aveva importanza, guardala... ne è valsa la pena, il suo sorriso mi ripaga del disagio del vestito.”

Lo so, è quello che ho provo io con Emily. Dai muoviti va da lei e fate l'ultimo ballo così se ne tornano tutti a casa,” mi disse Sam. Gli diedi una pacca sulla schiena e mi avvicinai a lei.

Posso avere l'onore di ballare con la regina della festa?” Le chiesi prendendola tra le braccia.

Grazie Paul. È tutto meraviglioso. Mi sembra di essere la principessa delle favole.” Mi confidò mentre ballavamo sulle note di Thousand years di Christina Perri.

Per tutto il tempo ho creduto che ti avrei ritrovata, il tempo ha portato il tuo cuore da me, ti ho amato per mille anni, ti amerò per altri mille anni.

Un'ora e mezza dopo eravamo a casa di Sam pronti a partire, dopo mille raccomandazioni e baci ai piccoli salimmo in macchina e partimmo per la nostra luna di miele.

 

UN ANNO DOPO

 

Correvamo per la foresta e stavamo rientrando dal nostro turno di ronda quando sentii un ululato squarciare il cielo era Sam che ci chiamava a rapporto. Che diavolo era successo ora? Ce lo stavamo domandando tutti. Quando arrivammo in giardino davanti casa c'era Sam che se ne stava a braccia conserte e teneva in mano una lettera.

Questa scena l'ho già vissuta.” Disse Embry. Scatenando la risata di tutti.

Sam non disse nulla ed entrò in casa. Sedute sul divano c'erano Emily ed Aurora entrambe in avanzato stato di gravidanza ormai era arrivata al sesto mese ed Emily era all'ottavo.

Una notte le dissi che mi dispiaceva essermi perso la gravidanza dei gemelli e che mi sarebbe piaciuto vivere questa esperienza e così dopo poco, altri due gemelli erano in arrivo. Lei mi aveva fulminato e mi aveva chiesto: ma tu un figlio alla volta come i comuni mortali non lo sai fare? Ridendo le risposi che era il rischio che si correva ad avere un marito super virile come me. I ragazzi mi avevano preso in giro e chiesto se volevo ripopolare la riserva da solo. Accettai tutti gli scherzi, ero troppo felice per la bella notizia. I gemelli stavano giocando con delle costruzioni sul tappeto al centro della stalla.

Entrambe tenevano un fagotto tra le braccia. Mi voltai e vidi che tutti avevano gli occhi sbarrati e poi ognuno di loro si fermò a fissarmi.

Perché fissate tutti me?” Chiesi infastidito...

Visto i trascorsi, ti stupisci se chiediamo prima a te?” Mi rispose Jared in modo sarcastico.

Beh, vi sbagliate, qualsiasi cosa si tratta me ne tiro fuori...”

Sicuro?” Mi chiese Embry.

Più che sicuro.” Risposi.

Beh, allora sono miei...” disse Seth.

Caso mai sono i miei” Intervenne Jared.

Sì, ma quando mai, chiaramente sono miei,” disse Embry.

Scusate ma di che cavolo state parlando?” Chiese Sam confuso più che mai.

Dei piccoli è ovvio, hai trovato davanti casa quei bambini come quando hai trovato Melody e Gabriel.” Intervenne Embry.

Ahahahahah...” Sam cominciò a ridere e anche Emily ed Aurora lo seguirono a ruota. Noi ci guardammo stupiti, pensammo che fossero tutti impazziti.

Scusate, siete sicuri che uno di voi è il padre? Pensavo che aveste negato come l'altra volta.” Disse Sam con le lacrime agli occhi per il troppo ridere.

Certo, ti pare che neghiamo la nostra responsabilità? Dai leggi quella benedetta lettera. Tanto ormai sappiamo come muoverci, non è vero ragazzi?” Disse Jared con fare quasi offeso.

Mmm... Jared se tu sei il padre, anzi se uno di voi è il padre mi dovete spiegare un po' di cose, di solito cerco di farmi gli affari miei ma a tutto c'è un limite.” Ci rispose tentando di non ridere ancora. Più rideva e più ero basito, stavolta non ero preoccupato per niente, ormai l'unica donna della mia vita era Aurora e quei piccoli che erano avvolti nelle coperte erano troppo piccini per essere frutto di una vecchia relazione. Più che altro ero curioso.

Questa non è una lettera indirizzata a voi, ma una lettera indirizzata a me da mia zia. Niente che vi riguardi. Non è una lettera di una vostra vecchia fiamma. Vi ho fatto venire qua solo perché mia zia ha mandato delle cose anche per voi, sono delle torte e biscotti fatti in casa. Volevo darveli prima che si rovinino.” Ci disse Sam.

Un momento... se ci hai chiamato per darci i dolci, che cosa sono quei fagotti che hanno tra le braccia loro due?” Chiese Seth incuriosito. Ormai anche io non vedevo l'ora che si svelasse l'arcano.

Amore, che hai tra le braccia?” Chiesi ad Aurora avvicinandomi. Lei mi sorrise e aprì la copertina e rimasi a bocca aperta, a guardare degli occhi verdi che mi fissavano. Erano gli occhi verdi di un Main Coon red tabby, uno di quei gatti che diventano dei bestioni lunghi e grossi. Praticamente delle tigri di una quindicina di chili. Si vedeva che era ancora piccino una mesata circa ma prometteva di diventare un bel gattone. Poi guardai Emily e da lei spuntò fuori la testolina di un Main Coon tigrato normale. Cominciai a ridere come un matto. Poi mi voltai verso gli altri e le loro facce erano comiche fino all'assurdo.

Possiamo tenerlo?” Mi chiese Aurora sbattendo le ciglia.

Traduzione per i non sposati, caro abbiamo un nuovo membro in famiglia. Nessun marito con un po' di sale in zucca può osare dire di no.

Mmm... se vuoi sì... perché no.” Risposi sorridendo e arrendendomi all'inevitabile.

 

La sera, una volta tornati a casa nostra con i gemelli e il supermicione, ci trovammo seduti sul dondolo sotto il portico.

Hai avuto paura oggi, quando mi hai vista con in braccio Charlie?” Mi chiese lei.

Charlie?” domandai confuso.

Sì, Charlie...” mi confermò lei riferendosi alla palla di pelo.

No, ero solo curioso. Non ho avuto nemmeno il minimo dubbio.” Le risposi guardandola con amore mentre con la mano le accarezzavo il pancione per sentire i piccoli che si muovevano dentro di lei. Aurora mi rivolse un sorriso radioso che ormai da quando era rientrata nella mia vita era contagioso. Ero sempre pronto a scattare alla prima occasione però quando ero vicino a lei ero sempre di buon umore.

 

Tre mesi dopo in piena notte, dopo un lunghissimo ed estenuante travaglio, nacquero Alexander e Azzurra.

La vita aveva giocato con noi in modo non molto comprensibile, avevamo lottato e sofferto, però avevamo vinto noi riuscendo a far diventare una semplice avventura estiva un grande amore che aveva ben quattro punte di diamante, i nostri figli Gabriel, Melody, Alexander ed Azzurra. Mentre i nuovi nati riposavano nella culla e i più grandicelli giocavano nella loro cameretta io vegliavo sul riposo del mio amore. Non sapevo cosa ci avrebbe riservato il destino, ero solo consapevole di stare vivendo il mio “Per sempre.”

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice:

Carissime e affezionate lettrici, con questo capitolo si chiude la mia storia. Tornerò più in là con un extra e con il seguito.

Grazie a tutte voi che avete messa la mia storia tra i preferiti,seguiti e ricordati. Un abbraccio caloroso a tutte voi che mi avete lasciato una recensione e grazie anche a chi mi ha seguita silenziosamente.

Un bacione ai miei angeli Carmen e Valeria e per l'immagine di questo capitolo devo ringraziare Natasha.

Spero di ritrovarvi nelle prossime storie.

Baci

 

 

 

creduto che ti avrei ritrovata
il tempo ha portato il tuo cuore da me,ti ho amato
per mille anni,ti amerò per altri mille anni
tutto il tempo ho creduto che ti avrei ritrovata

il tempo ha portato il tuo cuore da me,ti ho amato
per mille anni,ti amerò per altri mille anni
 

 

 


 

   
 
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