29/05/2013
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Capitolo 4
la partita e la fine~
Erano state due settimane terribili, dove la sera era costretto ad allenarsi per ore, talvolta fino all’una, subendosi gli scherzi di Izaya, ai quali non poteva rispondere. Non perché non volesse, ma perché aveva ancora il livido sulla schiena causato da una schiacciata di Simon che li aveva visti rincorrersi.
Ma quella, quella era la domenica della partita.
La domenica per colpa della quale aveva sofferto per due intere settimane. Beh, sofferto mentalmente…
Tuttavia era giunta la domenica e Shizuo era addirittura arrivato in anticipo pur di evitare brutte sorprese. Al suo arrivo nella palestra trovò un gruppo di ragazzi, composto da cinque uomini e due donne vestiti con una divisa blu scura e una coppia di uomini vestiti in maniera più elegante.
Lo osservavano con una smorfia nel viso, poi tornarono ad esercitarsi con la palla e i due uomini a parlottare tra loro.
« Tsé… » mormorò Shizuo andandosi a cambiare. Nello spogliatoio vi erano già Kadota, Erika e Walker già cambiati. Erika era eccitatissima. Continuava a saltare da una parte all’altra della stanza blaterando cose come « Ah, li ho visti gli avversari! Sono forti, ma noi abbiamo Shizu chan che schiaccia su di loro! »
« Ehi piano, io non voglio usare la mia forza. » disse secco rimettendosi la maglia.
« Simon si arrabbierà allora »
Shizuo passò una mano sulla schiena e sospirò « Non voglio fare male a nessuno »
« Immaginati una squadra di Izaya dall’altra parte allora » rise Walker alzando il dito indice come quando era colto da un’illuminazione.
Il biondo digrignò i denti e mise nella tasca della giacca gli occhiali da sole, proprio quando gli ultimi membri della squadra entravano nello spogliatoio insieme al
« Sapete tutti che dovete vincere – iniziò Simon, un’espressione dura in volto – e se non vincerete… »
I presenti deglutirono, annuendo freneticamente. Ne andava delle loro ossa a quanto pareva.
« Shizuo chan, vedo che hai la divisa! Un vero peccato » sospirò Izaya rimettendo una divisa delle sorelle nella sacca.
Il ragazzo ringhiò e se ne uscì a passo veloce, seguito da coloro che già si erano cambiati. Rimase stupito nell’osservare la folla che si era radunata.
« Perché?! »
« Chiamasi tifosi Shizu chan, qualcuno deve aver sparso la voce… » rise Izaya precedendolo e iniziando il riscaldamento.
Shizuo si mise in posizione, purtroppo per lui vicino a Izaya. La partita era iniziata da pochi minuti e già la squadra avversaria era sopra di 15 punti.
Il perché era semplice. Izaya passava male la palla a Shizuo, cercando di mandargliela in testa, dimostrando un atteggiamento molto maturo. Shizuo invece, quelle poche volte che riceveva un’alzata decente dal moro cercava di schiacciare la palla contro l’alzatore. Il proprio.
Simon, dopo l’ennesimo tentato omicidio per mano di un pallone dovuto ai due ragazzi, chiamò un tempo e li osservò furente.
« Cosa fate voi?!? » esclamò furente in direzione dei due.
« Simon prenditela con quest’idiota che alza male! »
« L’essere protozoico non sa mirare »
« La pulce fa di tutto per impossibilitarmi! »
« Che parolone, sono commosso! »
« Vedi di stare zitto! »
« Altrimenti? Mi lanci un pallone? »
« BASTA! »
La squadra si voltò verso Shinra che stava fremendo di rabbia « Basta, vogliamo vincere questa partita si o no?! Non sto qua per perdere chiaro?! Facciamo il culo a quelli là che, se non ve ne foste resi conto, stanno ridendo di VOI! – esclamò indicando la squadra avversaria che ridacchiava osservandoli – perciò mettete in pausa il vostro odio reciproco okay?! E vinciamo questa partita! »
Lo osservarono tutti stupiti, e Shizuo e Izaya si guardarono facendo una smorfia.
« Tregua di pochi minuti? » sbuffò Shizuo.
« Il tempo di vincere ovviamente »
« Ovviamente »
L’arbitro fischiò la fine del time out e le squadre tornarono in campo. Shizuo notò con la coda dell’occhio Celty sugli spalti e ridacchiò tra sé e sé, poi torno nel suo campo. Osservò il ragazzo davanti a lui.
« Credi che riuscirai a prendere la palla bene questa volta? » fece divertito.
« Fossi in te eviterei di murarmi »
Il suo avversario ghignò divertito e l’arbitrò fischiò. Erika ricevette la palla in direzione di Izaya che fece un’alzata a dir poco perfetta.
« Oh, finalmente! » esclamò Shizuo saltando verso la palla e dando un sonoro colpo alla palla. Il suo avversario saltò verso l’alto, cercando di murare l’attacco di Shizuo ma il colpo era talmente potente che gli piegò le mani all’indietro, un attacco impossibile da prendere.
« AAAH! » esclamò lui cadendo a terra e tenendosi le mani.
I suoi compagni accorsero verso il loro compagno, guardandolo preoccupati. Uno di loro si voltò a guardare Shizuo furente « Ma sei deficient… »
Non riuscì a finire la frase, uno sguardo poco rassicurante sul volto del ragazzo.
« Il prossimo… Chi sarà il prossimo a cercare di fermarmi?!? » esclamò furente, lasciando che un ghigno si creasse sul suo volto.
« Shizu Chan si è arrabbiato~ » cantilenò Izaya, deciso che da quel momento avrebbe alzato palle perfette. Era divertente vedere il biondo perdere la pazienza e cercare di uccidere qualcuno.
Il ragazzo venne fatto uscire e sostituito, mentre la partita riprendeva.
Il nuovo giocatore si preparò a saltare a muro in uno scontro aereo con Shizuo, ma venne fulminato dallo sguardo di quest’ultimo. Un brivido di terrore gli attraversò la schiena e le gambe si fermarono, impedendogli di saltare.
« Ma che ti è preso?! » esclamò il loro allenatore dalla panchina.
« T… Tu non puoi capire… - mormorò tremando – Quello sguardo… Quello poteva uccidermi!!! » strillò come una donnicciola, correndo fuori dal campo.
Izaya se la rideva beatamente, mentre Shizuo alzava un sopracciglio confuso.
« Shizu-chan, ti prego di continuare così! » rideva il moro.
« Il prossimo potresti essere tu! » ringhiò in direzione del ragazzo che agitò la mano.
« Via via, per me ci sarà sempre tempo~ »
La partita termino 25 a 15, con tre giocatori in meno dell’altra squadra. Il pubblico era ammutolito dalla rimonta e terrorizzato dal biondo che stava “festeggiando” con la sua squadra. Se festeggiare voleva dire essere stritolato da un Simon in lacrime che urlava « Grazie, grazie, voi salvato Russia Sushi! »
« M.. Ma chi salverà noi?! » esclamò Shinra che aveva preso un colorito bluastro.
Shizuo sbadigliò passandosi una mano tra i capelli, mentre camminava per le strade di Ikebukuro.
Fortunatamente erano stati graziati dalla stretta di Simon e in pochi secondi, per un piede schiacciato di troppo, tutto era tornato alla normalità, con Izaya che scappava dalla furia del biondo.
Camminò tra la folle diretto al Russia Sushi e si sedette ad un tavolo, aspettando di essere servito.
« Shizu chan! »
L’interpellato si irrigidì, avrebbe riconosciuto quell’odiosa voce tra mille.
“Ignoralo, ignoralo, ignoralo…” si ripeteva mentalmente.
« Quanto tempo che non ci vediamo! »
« Ieri » disse a denti stretti.
« Ah, ti ricordi di avermi incontrato ieri! Stiamo facendo progressi! »
« Cosa diavolo vuoi?! »
« Nulla di che… Ops! » esclamò rovesciando il contenuto del bicchiere che teneva in mano sul ragazzo.
Lui spalancò gli occhi e si alzò di scatto, travolto dall’ira. Alzò il tavolo e cercò di lanciarlo contro Izaya, che lo evitò e corse via, ridendo, soddisfatto di sé.
Shizuo stava per lanciarglisi contro quando Simon lo fermò.
« Shizuo!?! Tu ora ripagare danni! »
« Non ho tempo! »
« Pagare Shizuo! »
« Non ho nemmeno i soldi Simon! »
Un sorrisetto si fece largo sul volto del russo « Oh, buono così. Tu allora aiutare squadra di Russia Sushi in partita di basket! »
Ed ecco anche l'ultimo capitolo ^^
Beh, non è venuto lungo come speravo e nemmeno divertente come speravo, ma spero che vi possa aver fatto sorridere ^w^
Voglio ringraziare chi ha letto la fiction :)
E chi ha perso quei due minuti della sua vita per lasciarmi una recensione, sono onorata :P
Spero che vi possa essere piaciuta nell'insieme u.u
Un bacione ^^
Cocol