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Autore: IricciDiEdward    29/05/2013    1 recensioni
sospirai fissando il pavimento,si avvicina per poi sedersi anche lui
'e allora perchè lo dicono?' chiese guardandomi 'non lo so di preciso perchè.' iniziai 'vedi..' deglutii
'quattro mesi fa,mi hanno rinchiusa in quel manicomio.' dissi 'chi?' chiese lo guardai 'si sono stancati.
Ero di troppo.' dissi torturando le mani 'ma chi?' chiese sospirai ...
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
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Trovai rifugio in una piccola casetta fatta di legno vuota,chiusi la porta alle spalle.
Iniziai a cercare qualcosa di caldo da mettere,c'erano mobili color marrone scuro.
La cucina e due stanze con tre letti singoli.Vidi nell'armadio di una delle due camere una giacca
pesante,abbastanza per riscaldarmi.Andai a sedermi su una sedia accanto al tavolo,
quando vidi la porta aprirsi entrando un ondata di freddo e neve.
'E tu..' disse una voce scattai in piedi impaurita,con gran passi entra qualcuno.
Non riesco a focalizzare bene la figura perchè era buio. 'Chi sei?' chiese avvicinandosi 
chiudendo la porta.Indietreggiai spaventata,deglutii con fatica 'sono venuti a cercarmi' pensai.
Strinsi i pugni guardando la figura.Avanza il passo e realizzai che era un ragazzo 'c-chi sei?' chiesi
balbettando, 'dovrei farti la stessa domanda.' disse tentendo lo sguardo fisso su di me.
Deglutii tremando. 'Chi sei su,spara.' esclama invitandomi a parlare.
'Cerchiamo qui' urla una voce fuori,sbarrai gli occhi 'sono qui' dissi spaventata 'qui chi?' chiese 
il ragazzo confuso 'loro..vogliono portarmi lì.' dissi indietreggiango 'aspetta..chi,chi vuole portarti lì?
lì dove?' chiese avvicinandosi gesticolando lanciai un occhiata alla porta,e poi a lui 'aiutami.' esclamai.
Corruga la fronte confuso 'ti prego' sussurrai implorandolo.Guarda la porta sentendo bussare 
sobbalzai. 'Aiutami ti prego' sussurrai quasi da non sentire 'ok' sussurra guardandomi.
'Nasconditi ...' si guarda intorno 'sotto al letto,nella seconda camera.' escalama sottovoce
annuisco e con fatica corro verso l'altra stanza.Mi avvicino all'letto nascondendomi,sperando
che nessuno mi trovi.
'Cosa faccio?' chiese il ragazzo sussurrando a se stesso 'aprite questa porta' sente dall'altra parte
della porta.Ebbe un idea mise il divano disfatto con la coperta in disordine,passandosi le mani
tra i capelli e disfandosi dell maglione,lasciando la canotta bianca.Lancia l'ultima occhiata alla stanza
ed apre la porta 'chi siete?' chiese fingendosi assonnato i quattro uomini lo squadrano 'cerchiamo lei.'
disse uno di loro,mostrandogli una foto di una ragazza.Il ragazzo sbarra gli occhi 'i-io..non so chi sia.' disse
'sicuro?' chiese l'uomo 'è scappata dall manicomio.' disse apre la bocca incredulo 'm-manicomio?' chiese 
il ragazzo 'si..sicuro che non l'ha mai vista?' chiese con tono duro 'perchè è ..era al manicomio?' domanda
e deglutii 'i genitori dicono che lei crede di avere dei poteri,pazza in poche parole,ecco perchè è lì' ammise 'c-cosa?'
chiese schiarisce la voce 'comunque non l'ho mai vista' disse guardando gli uomini. 'Se sa qualcosa contatti
subito questo numero' disse porgendo un bigliettino 'l'ho farò' disse gli umoni si guardano 'se la vedo.' disse
correggendosi 'bene,arrivederci' disse uno di loro.
 
'Via libera' disse il ragazzo uscii da letto 'sicuro?' chiesi annuisce,sospirai 'grazie.' dissi guarda le scarpe
e poi me 'è..è vero ciò che dicono?' chiese torturandosi le mani 'che ho dei poteri?' chiesi annuisce risi amara
mi sedetti sul letto 'no..' sospirai fissando il pavimento,si avvicina per poi sedersi anche lui 
'e allora perchè lo dicono?' chiese guardandomi 'non lo so di preciso perchè.' iniziai 'vedi..' deglutii
'quattro mesi fa,mi hanno rinchiusa in quel manicomio.' dissi 'chi?' chiese lo guardai 'si sono stancati.
Ero di troppo.' dissi torturando le mani 'ma chi?' chiese sospirai 'i miei genitori adottivi.' dissi 'oh' sussurra
tirai su il naso 'volevano che me ne andassi da lì,ecco perchè mi hanno rinchiusa al manicomio.
Facendoli credere che sono pazza.' dissi 'poi?' chiese 'poi sono scappata,e stamattina mi sono svegliata
lì,in quella stanza..di nuovo' dissi guarandolo con le lacrime agli occhi,mentre gli occhi pungevano.
Allunga il braccio accarezzandomi la spalla,sorrisi e incrociai il suo sguardo 'mi hanno trovata,anzi
non hanno mai smesso di farlo.' dissi 'ma ora sei qui' disse stringedo la mia mano tra la sua 'si' sussurrai
In quel momento sfortunatamente uno dei quattro uomini passando tra la casa,notò dalla finestra
cosa stava accadendo. 'Grazie' dissi sincera,fa l'occhiolino 'comunque Louis' allunga la mano sorrisi 
'Jade' risposi stringendo la mano quando.
'Fermi lì' urla una voce.Entrambi ci alziamo in piedi 'ci hanno socperti' sussurrai
sbarrando gli occhi,ripensando a quando sono scappata.Sentii i passi dei quattro uomini entrare in casa,
finchè non li vidi davanti a noi.Deglutii impaurita 'sapevo che nascondevi qualcosa ragazzo.' disse uno di loro
strinsi la sua mano, 'lei resta qui' disse Louis dopo aver lanciato un occhiata alla mia mano stretta tra la sua.
Risero di gusto 'fine dei giochi andiamo' disse afferrando il mio braccio 'lasciatemi' urlai 'lei resta qui' disse Louis
scandendo bene le parole tirandomi verso di lui. 'Ragazzo non sai in che guaio ti stai cacciando.' disse l'uomo
strinse la presa sul mio braccio. 'Mi sta facendo male' urlai tra le lacrime e singhiozzi 'la lasci andare' urla Louis
a labbra strette,guardandoli uno per uno. 'Uscite fuori,da casa mia.' ordina Louis urlando. 'La pagherai ragazzo.' 
dice uno di loro 'non finisce qui.' disse prima di uscire.Strinse la mia mano tra la sua 'è tutto finito' disse
abbracciandomi.Chiusi gli occhi,mentre le sue braccia stringono a sè ,il mio corpo piccolo con il suo.
 
'Andiamo,qui non è sicuro.' disse prendendo delle coperte,e i cuscini.Lo guardai in piedi 'come? dove?' chiesi
'fidati di me' dice porgendomi una borsa,dove ci mette dentro alcune cose,che ci seriranno.
'E lontano?' chiesi cercando di stare al suo passo 'si,siamo arrivati' disse prima di fermarsi davanti un albero.
Strinsi tra le mani la coperta,che avevo sulle spalle,per riscaldarmi.'Dammi la borsa'' disse la afferra.
'Ora..' inizia avvicinandosi all'albero 'sali' disse tirando giù la scala.Corrugai la fronte 'salire?' chiesi confusa 
indica in alto 'vedi le foglie?' chiese guardo e annuisco 'lì c'è una casa' inizia poggiando le borse accanto
all'tronco 'fatta di legno.' consluse. 'Davvero?' chiesi sorpresa,annuisce 'su sali.' disse obbedii e iniziai
a salire con la scala,aiutandomi dall'tronco.
Arrivata afferrai la linghiera fatta di legno,e guardai davanti a me il paesaggio.Tante casette illuminate
dalla luci delle finestre.E la neve che ricopriva il suolo,che brillava grazie alle luci.Sorrisi alla vista
dalla meraviglia vista. 'Bello vero?' chiese avvicinandosi 'si' sussurrai senza staccare lo sguardo 
per un secondo sul panorama. 'Su entriamo' disse aprendo la porta di legno.
'Per stasera resti qui.' disse coprendo il materasso con le lensuona,e coperte.
Annuisco,guardo la casetta decorata da foto,una maglia della squadra di calcio. 'Su vieni' disse 
indicando il posto accanto a lui.
'Buona notte' disse afferrando la coperta per coprirsi. 'Notte' sussurrai prima di chiudere le palpebre.
Mi svegliai nel bel mezzo della notte,pensando 'chissà cosa penserà di me.Dopo tutto protegge
una ragazza spacciata per pazza.' fissai il soffitto di legno.Sospirai 'devo andarmene da qui' pensai
'lontano.' Dissi prima di voltarmi verso Louis,dormiva beatamente la bocca schiusa,e le ciglie che
sfioravano il viso.Era pure carino,scossi la testa 'cosa diavolo stai pensando?' morsi il labbro inferiore
'non smetterò mai di ringraziarlo.Se non c'era lui io probabilmente..' misi le mani sugli occhi
'Jade piantala.Meglio dormire' pensai,per poi girarmi dall'alro lato del letto e addormentarmi
 
'E qui prendiamola.' ordinò un uomo 'Sfondiamo la porta' gli altri annuirono e diedero un 
calcio alla porta,che cadde con un tonfo sul suolo.Ci svegliammo di scatto 'prendiamola' urla
uno di loro. 'Lasciatemi.' urlai quando ormai due uomini stringevano le mie braccia 
tra le loro mani. 'Louis,aiutami' urlai voltando la testa,ma Louis era troppo lontano
per sentirmi.Aprii le palpebre e mi risvegliai in quella stanza,rinchiusa tra quelle
pareti gelide e bianche.Urlai con tutto il fiato che avevo nei polmoni
 
Aprii le palpebre,e la prima cosa che vidi era la maglia di calcio,appesa sulla parete
di legno.Feci un respiro di sollievo 'solo un sogno' pensai sedendomi sul materasso,
misi una mano sulla fronte,fortunatamente nessuno sapeva dove mi trovavo.
Vidi la coperta muoversi,mi voltai era Louis che si stiracchiava 'ehi' sussurra
'giorno' feci un mezzo sorriso.Si siede anche lui 'dormito bene?' chiese guardandomi
sospirai 'in realtà no.' dissi 'ho fatto un incubo.' dissi sfiorando le mie mani
'racconta.' disse invitandomi a parlare 'bhe..' mi interruppe 'oh comunque..'
inizia 'ho un idea' disse 'ah..parla' dissi si schiarisce la voce 'va dai tuoi' 
alzai il soppracciglio 'i genitori adottivi.' disse.Lo fermai 'aspetta,aspetta..perchè?' chiesi
deglutisce 'allora,tu vai da loro,ed io..' si volta 'aspetta' sussurra alzandosi,scava
tra i cassetti. 'Eccoli' esclama 'cosa?' chiesi guardandolo.Chiuse il cassetto 'questi' disse
avvicinandosi al matarasso 'prendi' disse lanciandomi un aggegio,per paralre anche da lontano
'è l'idea sarebbe?' chiesi lo vidi sedersi 'devi andare dai tuoi,ma prima accendi questo e 
dovrai fare in modo,che parlino sul perchè ti hanno rinchiusa al manicomio.
Ed intanto io vado dalla polizia per far si,che ascoltino tutto.' disse 'aspetta..' lo bloccai
fissai la coperta color latte 'n-non posso farlo' dissi balbettando strinsi i pugni.
'Sei impazzita? dopo quello che ti hanno fatto?' chiese ad occhi sbarrati. 
Sospirai con fatica 'lo so,ma..' mi interrompe 'ma niente,tu vai lì e ci parli,dopo di che
la polizia interviene portandosi sia loro,che gli uomini e tutti i colo compagni' disse
con tono serio e duro. 'E' per il tuo bene Jade cavolo.' disse quasi urlando alzandosi,
camminando avanti e indietro per la casetta. 'Lo so,dannazione.' urlai abbassai il capo,
chiusi gli occhi e le lacrime rigavano il viso 'bene' disse apre la porta di legno,ed esce.
Misi i capelli che ricadevano sul viso,dietro l'orecchio tirai su il naso,misi la coperta
sulle spalle e decisi di seguirlo. 
Aveva le mani poggiate sulla linghiera di legno. 'Ehi' sussurrai avvicinandomi,fa segno
con la testa.Sospirai 'scusami' dissi misi la mia mano sulla sua,volta la testa incrocinado
il mio sguardo,e senza dire niente mi abbraccia.Chiusi gli occhi aspirando il suo dolce 
profumo,e lasciandomi stringere dalle sue grandi braccia.'Su andiamo' disse entrando nella
casetta,senza nemmeno rivolgermi lo sguardo,decisi di seguirlo.
'Cambiati,andiamo a far colazione al bar' disse porgendomi una sua tutta
nera,con le righe nei lati blu. 'Ti aspetto fuori' disse indossando il cappotto annuisco.
'Pronta?' chiese 'si' dissi chiudendo la porta alle spalle 'ti aiuto a scendere' disse.
'E' lontano?' chiesi seguendolo con gli occhi 'no..è lì' indica il bar accanto ad un negozio
di abbigliamenti.  'Siediti qui' avvicinandosi ad un tavolino 'torno subito' disse  
Vidi Louis avvicinarsi al bancone 'due cappuccini.' disse al barrista.Al suo ritorno
con i cappuccini gli chiesi 'Ci vieni spesso?'  guardai ingiro 'si' rispose fissandomi.
'Prendi' disse porgendomi il bicchiere 'grazie,non dovevi comunque' risposi prima
di berne un sorso 'non hai mangiato niente' disse 'poi è un piacere' disse sorridendo
avvicinando il bicchiere alle labbra,sorrisi.


HOLA PIPOL (?) E' GIA' NON E' FINITO,
DATO CHE E' LUNGO,HO DECISO DI DIVIDERLO ANCOOORA.
PROMETTO CHE IL PROSSIMO CAPITOLO E' L'ULTIMO.
SPERO VI PIACCIA.
  
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