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Autore: Hailiswords    29/05/2013    2 recensioni
Dove sei diretto?
Ovunque abbia voglia… e ti porterò con me!
Genere: Commedia, Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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4.
Confusione.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Appartamento di Sam ,Mark e Timothy.

Sam approfittò del momento di chiacchiere e distrazione generale per portare Emily con sé nell’altra stanza. Non era qualcosa che facevano spesso, malgrado i sei anni di conoscenza e di convivenza, insieme a Mallorie, due anni prima. Avrebbe potuto starsene di là e non lasciarsi dominare dagli stati d’animo di Emily. Ma, purtroppo, lei aveva una forte influenza su di lui, che teneva a bada spesso, troppo spesso.
Sam la prese per un braccio senza imporsi, le diede il tempo di capire e decidere se accettare oppure no. Era molto discreto in questo.
Emily annuì, così insieme entrarono nella camera da letto di lui. La ragazza non si preoccupò di lasciar trasparire un senso di disapprovazione causato da tutto quello scompiglio.
“Il disordine non è qualcosa di cui andar fieri!” ripeteva senza fine la nonna di Emily ogniqualvolta le trovava la stanza in disordine. Ma lei si trovava così bene fra vestiti, libri e peluche.

Si ritrovarono uno di fronte all’altra così Sam azzardò una stretta alle spalle di lei che la face trasalire.
« Che succede, Emily? » domandò lui, scrutando ogni minimo movimento del suo viso.
« Nulla di che. » rispose asciutta con lo sguardo basso.
« Perché ti ostini a non parlare? Siamo amici, puoi confidarti con me. »
« So che siamo amici, so che posso confidarmi e so anche che farlo non serve a nulla. » si espresse Emily « E’ tutto così statico! » esclamò, infine, accompagnata da un espressione contratta e da un gesto impulsivo delle mani.
« Sai che non sono un bravo oratore, » abbozzò un sorriso « e che sono solo un bravo ascoltatore. Però quello che mi sento di dirti è di andare avanti; continuare così fa stare male te, Mallorie e me. »
Gli occhi di Sam saettavano da un occhio all’altro di Emily e lei faceva lo stesso di rimando; commossa da quelle poche parole, così vere da essere già abbastanza.
« Grazie, Sam. Sei un amico speciale. » incalzò Emily stringendolo al petto.
« Grazie a te. » rispose lui cingendole spalle « Ti voglio bene. »
« Anch’io. » rispose Emily.
Sam al suono di quelle due parole si lasciò scappare un sorriso e poi le diede un bacio sulla fronte.

« Sam! Emily! Dove vi siete cacciati? » sbraitava Mallorie con quel suo tono così adorabile e acuto.
I due ebbero solo tempo di interrompere l’abbraccio prima che l’amica irrompesse in camera.
« Allora? La pizza è arrivata. » li informò Mallorie « Era. » concluse dopo aver visto Mark e Timothy cominciare a ingozzarsi di pizza.
« Sarà il caso di andare di là prima che ci lascino a stomaco vuoto. » incalzò Emily cercando invano di fare una battuta divertente.
Sam e Mallorie risero per spirito di fratellanza.


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Appartamento di Johnny

Come al solito John rimuginava.
Abbandonato nella poltrona rossa di camoscio si lisciava i baffi nella penombra.
Credeva di non aver fatto la cosa giusta. Tanto non faceva mai la cosa giusta! Kate era riuscita a convincerlo di questo e ormai erano tre anni che non se ne liberava più.
Di quel senso di inadeguatezza.
Non sapeva se il pacco era già arrivato, se Emily l’aveva aperto o se c’era stato qualche imprevisto col corriere.
Sentiva solo una terribile mancanza. Terribile non nel senso di vorace, di struggente; terribile come uno di quei taglietti che ti procuri per sbaglio con la carta.
Tanto piccolo, quanto fastidioso.
Tanto piccolo, quanto esasperante.
Voleva negare a se stesso ciò che aveva perfettamente chiaro in testa. Quel libro era qualcosa di speciale, una di quelle cose che ti cambiano la vita. Ma la sua coscienza gli ribadiva in continuazione “E’ solo un libro! E’ solo un libro!”, anche nel bel mezzo della lettura, quanto si sentiva completamente travolto dalle sensazioni; dalle sue e da quelle del Johnny personaggio. Era lui quel Johnny, come poteva non immedesimarsi?
Quella donna aveva la magia nelle dita. Perché negarlo? Come accettarlo?
La scrittura è un arte e lei era figlia dell’arte; come lo era anche lui. Nessuno era mai riuscito a sconvolgerlo così, e non riusciva a capacitarsene.
Aveva tutte le intenzioni di discuterne con lei; non vedeva l’ora. Era così affamato d’amore, d’amore vero. Amore come quello tra quel Johnny e Selly.

Aveva appena scoperto ciò di cui aveva disperato bisogno. Affetto, tenerezza, desiderio.

John si allontanò dai pensieri dopo aver sentito bussare alla porta del suo studio.
« Sì? » domandò.
« Signore, è appena arrivata la chiamata dal corriere. Il pacco è a destinazione. » lo informò Sebastian con tono lieve. L'ora inoltrata aveva abbassato in automatico le voci di tutti di almeno un'ottava.
« Grazie, Sebastian. Puoi anche andare a dormire adesso. » terminò Johnny, talmente stanco da non avere neanche voglia di rimproverare il maggiordomo per averlo chiamato "signore", di nuovo.


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Tre ore dopo.
Appartamento di Sam.


« Ragazzi, è stata davvero una bella serata! » disse ad alta voce Mallorie dal pianerottolo.
Lei era così, semplice, spontanea, autentica.
Una persona gentile, e così divertente da riuscire a farti dimenticare i pensieri più brutti per un buon quarto d'ora.
Ormai Emily aveva dato un taglio ai pensieri con un po’ d’alcool e il suo equilibrio ne stava risentendo. Non si ubriacava mai, però quella sera aveva un buon motivo. Non tutti hanno l'incombenza di dover aspettare la risposta della propria vita da parte di una stella di Hollywood, che segnerà il suo destino tra l’altro.
Mallorie si portò un braccio di Emily sulle spalle « Forza, aggrappati a me. » ordinò.
« Aspetta, » Emily fece segno a Mallorie di fermarsi « mi viene da vomitare. » la informò con tono frastornato.
« Tesoro, non è nulla. Forza andiamo a casa. » la rassicurò l'amica mentre tentava afferrarla saldamente.
Sam fu smosso da un senso di tenerezza « Mallorie, se vuoi ti accompagno io. » si propose gentilmente Sam.
« No, non disturbarti. » disse lei prima di perdere l'equilibrio per un attimo, rischiando di far cadere anche Emily.
Sam conosceva bene anche Mallorie. E quella sera era decisamente troppo altruista.
« Ti accompagno. » insistette.
Afferrò il cappotto e corse da Mallorie in balia di Emily, agitata e confusa. Prese il braccio di lei e se lo avvolse attorno al collo e poi la caricò su di lui. Mallorie lo ringraziò con un sorriso. Il ragazzo sapeva quanto era il momento di agire senza chiedere.

Venti minuti più tardi i tre amici arrivarono a destinazione. Era parecchio tardi e la strada era spoglia di vita. Solo un uomo addormentato davanti al loro portone principale, che confuse un po’ tutti. Tranne Emily ovviamente. Lei dormiva beatamente.
« Ma che? » si domandò Mallorie con un espressione di chiara interdizione.
« Tieni Emily qui, io vado a vedere. » messa di nuovo a sedere Emily in macchina, si diresse perso l’uomo. Mallorie fissava la scena da lontano. Sam cercò fra le aiuole qualche rametto e poi ne usò uno per svegliare l’uomo. Questo si svegliò e mostrò subito al ragazzo il pacco che aveva in mano. Sam buttò via il rametto e prese il pacco e firmò.
Mallorie sembrò notare un senso di amarezza nei gesti del ragazzo. Pensava fosse qualche regalo da parte dei suoi genitori, con cui non aveva un buon rapporto.
Con cui non aveva un rapporto, semplicemente.
Sam tornò da Mallorie con il pacco in mano.
« E’ per Emily. » disse freddo. La ragazza si sentì ancora più confusa.
« Da John Christopher Depp II. Dovrebbe essere quel famigerato Johnny Depp. No? »
« E’ lui. » confermò Mallorie e prese il pacco in mano « Sarà un libro. Spero non quello di Emily. In quel caso dobbiamo gettarlo via. Potrebbe morirne. » continuò lei.
« Non possiamo aprirlo, dev’essere lei a farlo. » Sam si sentì un infame. Sperava con tutto se stesso che fosse il rifiuto del regalo, voleva che Emily lo vedesse e se ne facesse una ragione una volta per tutte.
« Andiamo dentro che si gela. » asserì Mallorie.
« Sì, infatti. »
Sam aiutò Mallorie ancora una volta a trascinare Emily per tutto il fialetto, l'entrata e poi la camera da letto .
« Ti aspetta una piccola sorpresa domani mattina, cara. » disse Mallorie, mentre le rimboccava le coperte « 'Notte. » e le diede un bacio in fronte.
Spense la luce e uscì chiudendosi la porta alle spalle.
« Se vuoi puoi restare a dormire. » propose Mallorie, poggiata con una spalla alla cornice della porta « E’ tardi e hai anche bevuto un po’. »
« Come hai vecchi tempi, eh? »
« Eh, già. » Mallorie sorrise al pensiero « Ti prendo delle coperte. Il tuo letto è sempre al suo posto. »
« Grazie. »




Delucidazioni & CO.
Salve a tutti!
So che dopo aver letto sei già stanco/a però ho bisogno di chiederti una cosa. :)
Stavo pensando di aggiungere a fine capitolo ( a ognuno) una specie di questionario di gradimento dove puoi rispondermi nelle recensioni o per messaggio privato.
Scrivo, oltre che per piacere personale, anche per far sognare la gente e sapere qualcosa di più riguardo ciò che avete pensato leggendo e le sensazioni che avete provato.
Fammi sapere se l'idea ti piacere sempre con una recensione o m.p. e poi deciderò se "applicarla o no".
Grazie qualsiasi cosa tu faccia. :)


I personaggi:

Johnny Depp as Johnny Depp
(32 anni)


Emily Florence Cecil as Nina Dobrev
(25 anni)


Mallorie Adams as America Ferrera
(24 anni)


Sam Baker as Paul Wesley
(26 anni)



Sebastian Winter as Metthew Perry
(40 anni)


   
 
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