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Autore: Cia98    30/05/2013    1 recensioni
Stava leggendo ma a un certo punto perse il filo del discorso, non sapeva perché ma c'era qualcosa che la turbava era come se si sentisse osservata.. interruppe la lettura e alzò lo sguardo.
Trovò due occhi verdi molto chiari, tendenti all'azzurro, che la fissavano.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il parco era quasi deserto. Erano infatti le due di pomeriggio di una giornata di giugno e con quel caldo nessuno si sarebbe sognato di uscire a quell'ora. 
Lydia però era alla ricerca di un po' di tranquillità quindi aveva scelto quel momento della giornata per uscire.
Scelse una panchina all'ombra di un albero, distante da tutte le altre persone che giravano per il parco, e si sedette incrociando le gambe. 
Si godette per un po' il sole che le riscaldava la pelle e che dava ai suoi capelli castani delle sfumature più chiare, quasi bionde.
Lydia si riscosse dal piacevole tepore che il sole le infondeva e prese il suo nuovo libro che poco prima aveva cercato di iniziare a casa, ma con scarsi risultati. 
A casa sua, quando erano presenti tutti i membri della famiglia, era difficile trovare un momento tranquillo: suo padre era sempre nel suo studio a lavorare, mentre la madre era continuamente dietro a portare a termine le milioni di faccende domestiche, il fratello e la sorella maggiore erano tranquilli solo quando si trovavo nelle rispettive stanze con la musica a tutto volume, altrimenti litigavano sempre. 
Da non fraintendere, Lydia amava la sua famiglia e suo fratello e sua sorella, per quanto in certi momenti insopportabili, erano davvero importanti; ma quando le serviva un momento tranquillo doveva trovarsi un altro posto dove stare.
Il parco, a quell'ora, era il momento migliore per stare in pace.
Lydia si osservò attorno; c'erano molte donne, sole o in compagnia, che portavano a passeggio dei cani, delle persone erano stese a prendere in sole (alcune erano a rischio bruciatura) e uomini seduti a leggere il giornale. All'entrata del parco vide entrare un ragazzo, con le cuffie alle orecchie, alto, capelli chiari, dimostrava più o meno sedici anni. 
Non era proprio niente male, ma Lydia non si lasciò distrarre e abbassò lo sguardo sul suo libro prima di rischiare di rimanere a fissarlo come una stupida. 
Liberò la mente e partì a leggere il libro. Lydia amava leggere, era un modo per estraniarsi dal resto del mondo, partire per mondi sconosciuti e diventare parte del libro per vivere storie meravigliose che ti facevano emozionare, amare, odiare, sognare.. fino a quando non arrivava all'ultima pagina che la riportava alla realtà, ma solo parzialmente perché poi le storie continuavano nella sua mente.
Stava leggendo ma a un certo punto perse il filo del discorso, non sapeva perché ma c'era qualcosa che la turbava era come se si sentisse osservata.. interruppe la lettura e alzò lo sguardo. 
Trovò due occhi verdi molto chiari, tendenti all'azzurro, che la fissavano. Era il ragazzo che poco prima o forse molto prima (quando leggeva perdeva la cognizione del tempo) aveva visto entrare nel parco. Le sorrise. 
Lydia arrossì e abbassò lo sguardo. Era molto timida. Cercò di riprendere la lettura, ma sentì il rumore di passi che si stavano avvicinando e una sagoma che si frapponeva fra lei e il sole.
Quando si sentì chiedere: "Che leggi di bello?" Non poté far altro che alzare lo sguardo verso il ragazzo. Era bello, bello da togliere il fiato. Un sorriso meraviglioso, occhi color verde acqua incorniciati da leggere lentiggini che ti incantavano e capelli castano molto chiaro tendenti al biondo. 
Lydia diventò ancora più rossa e balbettò qualcosa abbassando nuovamente lo sguardo.
"Che c'è? Sono così orribile?" disse sorridendo e poi indicò il posto, sulla panchina, vicino al suo "Posso?"  
Dopo che Lydia ebbe balbettato imbarazzata un sì, lui si accomodò sulla panchina.  
"Sei di poche parole." sorrise "Posso vederlo?" 
Lydia gli porse il libro che aveva indicato. Lui se lo rigirò tra le mani "Interessante.. anche se io preferisco i libri con un tocco drammatico." 
"Oh no, io proprio per niente!" disse spontaneamente Lydia.
"Oh bene! Iniziavo a pensare che non avresti parlato!" sorrise.
A quel punto Lydia divenne viola. 
"Hei lo so che sono affascinate ma non c'è bisogno di essere così emozionati!" 
Probabilmente una fiamma di fuoco in quel momento sarebbe stata meno bollente della faccia di Lydia.
"Sto scherzando!" rise. "Comunque piacere Nicola."
"Lyd..Lydia."
"Bene Lydia è stato un piacere conoscerti, devo andare, ma spero di rivederti in giro." 
"Cer..certo.. sarebbe un piacere." 
Lui sorrise, le porse il libro e sempre con lo sguardo rivolto verso di lei si allontanò.
Quando Lydia non fu più a contatto con i suoi occhi ricominciò a respirare. Quel ragazzo era..era.. perfetto.
  
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