Capitolo
Cinque: Di nuovo Primavera
«Mamma!»
Il
sole rovesciò una fitta trama di riflessi sui capelli di
Consuelo, quando la donna si voltò.
Ormai
i suoi boccoli corvini arrivavano a sfiorarle la vita.
Gli anni trascorsi dalla sera in cui era stata rasata per travestirsi
da
maschio non avevano solo permesso alla sua chioma di ricrescere; le
dita del
marito si erano rinsaldate, nonostante la forma curva rivelasse i
tragici
segreti dell’Inquisizione. E il piccolo Domingo era cresciuto
fino ad
affacciarsi sull’adolescenza.
Correva
verso di lei con le sue gambette magre, carico di
stoffe e vestiti mezzi imbastiti.
«Mamma,
dove appoggio questi?» trillò, rovesciandosi quasi
sotto il peso dei tessuti.
«Nell’armadio
sulla parete di destra» Consuelo alleggerì il
figlio di qualche taglio di stoffa, e lo aiutò a piegarle e
riporle al giusto
posto.
«Sta
crescendo bene» si compiacque Francis, osservando il
piccolo che zampettava attorno alle gonne della madre.
«Ci
stiamo impegnando» sorrise Diego. «Cerchiamo di
fargli
imparare anche la nostra lingua natia. È nato qui in
Francia, ma le sue radici
sono comunque spagnole.»
«Contate
di ritornare in Spagna, un giorno?»
Diego
scosse tristemente la testa.
«Non
c’è più posto per noi, in quella terra.
Anche se
Nicolas è morto, le accuse contro di noi sono ancora vive.
Se rimettessimo
piede in Spagna, finiremo sul rogo nel giro di pochi giorni»
le sue mani ritorte
subirono un tremito sotto la stretta stoffa dei guanti. «Ma
nostro figlio non
deve subire la nostra stessa sorte. Se un giorno volesse stabilirsi in
Spagna,
voglio che possa farlo senza problemi.»
Francis
si appoggiò completamente allo schienale della sedia
e commentò, serafico:
«Non
credo che Domingo desidererà mai una cosa del genere.
La sua casa siete voi. E non credo esista un altro posto in cui voglia
vivere.»
Notando
lo sguardo dei due uomini, Domingo sfrecciò verso il
padre e gli si avvinghiò alle ginocchia.
«Papà,
quando tornano i pirati?» cinguettò.
«Sono
corsari» lo corresse bonariamente Francis.
«Torneranno
in estate» Diego scompigliò i capelli del
figlio, che emise uno squittio risentito e corse lontano dal genitore
malefico.
Francis
passò una mano nella chioma color miele, e il suo
cuore ebbe un piccolo spasmo quando avvertì la consistenza
secca della tintura.
Nella sua capigliatura avevano cominciato a germogliare alcuni
sporadici
capelli bianchi, e il francese non poteva permettere un simile scempio
della
sua immagine. Tuttavia, rimpiangeva amaramente la morbidezza dei suoi
capelli
naturali.
«Sono
passati già tredici anni» considerò in
un sospiro,
osservando Domingo, l’indice più lampante del
tempo trascorso.
«E
sono quasi sei anni che non vediamo Antonio e Lovino»
aggiunse Diego. «Mi chiedo se anche questa volta Arthur ci
porterà solo una
lettera.»
Francis
sgranchì le dita delle mani una per una, e valutò:
«Temo
di sì. Hanno trovato la loro casa, ed è nel Nuovo
Mondo, molto lontano da qui.»
Una
nuvola di tristezza rabbuiò il volto di Diego, prima che
un sorriso la dissipasse.
«Non
importa. Sono sicuro che, ovunque siano adesso, non si
sono scordati di noi. E un giorno ci ritroveremo.»
«Dove?»
Una
rassegnazione stemperata di gioia si spanse sul volto
dell’uomo, rendendolo talmente luminoso da essere quasi
doloroso.
«Nel
regno del mare. Sono sicuro che il cuoco ci stia
tenendo un posto di fianco a lui. Avremo una vita di avvenimenti da
raccontargli.»
Ho
ammirato
Diego in quel momento. Ho ammirato tutta la sua famiglia.
Esuli
dalla loro
terra e separati dai loro compagni, hanno comunque la forza di
sorridere. Diego
la trova nel viso della moglie e del figlio, Consuelo la avverte nelle
carezze
del marito e negli abbracci del bambino, e Domingo ne è
sommerso grazie
all’affetto incondizionato dei suoi genitori.
E
non hanno
biasimato Antonio e Lovino per la loro scelta. Li aspettano ai cancelli
del
regno del mare, dove tutte le genti del mondo si riuniscono.
Capisco
la
sottile pena striata di nostalgia che caratterizza l’attesa.
Anche
io la sto
provando, in questo momento.
Ma
è molto
diversa. Io non dovrò aspettare il prossimo mondo.
Questo
sarà
l’ultimo viaggio di Arthur. Me l’ha promesso.
Le
sue prossime
avventure le vivrà qui, a Marsiglia, nella migliore sartoria
della città.
Voglia
il cielo
che quel momento arrivi il prima possibile.
«Stai
invecchiando.»
Lovino
non si preoccupò di velare la sua accusa con un
minimo di gentilezza, e Antonio accettò la brutale
schiettezza del compagno con
seraficità.
«È
inevitabile: il tempo non smetterà di scorrere solo per
me» l’ex-locandiere si allungò per
abbracciare il compagno e stringerlo a sé. «Ma
ne sono felice: i miei capelli si sono imbiancati, ma tu sei ancora
qui. Vuol
dire che sei stato al mio fianco per anni.»
Lovino
avrebbe voluto replicare seccamente, ma la peseta
scivolò fuori dal bordo della
camicia. Ribellarsi mentre portava quello stupido pegno al collo
sarebbe stato
ridicolo.
Sbuffò
con tutta l’aria che aveva nei polmoni, mentre si
girava ad abbracciare ruvidamente il suo compagno.
«Ho
la pazienza di un santo» si lodò burbero, prima di
staccarsi da lui.
Qualche
anno prima, la gamba di Antonio aveva deciso di non
poter più sopportare i viaggi per mare, forzando lo spagnolo
a fermarsi in
America. E Lovino aveva di nuovo voltato le spalle all’oceano
per il suo
amante.
Qualche
volta avevano parlato di tornare in Francia, dove li
aspettavano Diego, Consuelo, Francis e il piccolo Domingo. Ma la ferita
di
Antonio non gli avrebbe permesso di imbarcarsi troppo presto, e gli
anni che
avanzavano facevano impallidire progressivamente quella
possibilità. Ma c’era
sempre una candela che bruciava, sul comodino della loro camera, una
fiamma
accesa per illuminare la via ai loro amici in terra francese.
Si
erano stabiliti in una casa modesta, in uno dei
possedimenti coloniali che Arthur era incaricato di controllare. La
nostalgia
della locanda spagnola e delle avventure per mare mordeva loro le
viscere
mentre aiutavano nella gestione delle piantagioni, ma qualunque
sentimento
sgradevole spariva quando la sera si stendevano nello stesso letto.
Era
molto più di quanto Antonio avesse mai sperato, e di
quanto Lovino avesse previsto.
Potevano
vivere insieme per tutta la loro vita, in una terra
lontana dalle ombre della persecuzione. Quella normalità era
il più grande dono
per cui avrebbero potuto pregare.
«Resterai
con me anche quando i miei capelli saranno
completamente bianchi?» domandò sulla chioma
ramata, malamente regolata con il
rasoio.
La
risposta di Lovino lo stupì piacevolmente.
«Solo
se tu resterai finché non nevicherà anche sulla
mia
testa.»
Antonio
sfoderò il sorriso e il tono rauco che solo la
presenza dell’italiano facevano sorgere.
«Fino
ad allora, ed oltre» sussurrò, chinandosi per
baciarlo. «Voglio incontrarti anche nella prossima vita,
Lovino.»
L’italiano
bubbolò qualcosa a labbra strette, ma le schiuse
docilmente per accogliere il suo amante.
La
Dea del Mare doveva rassegnarsi alla perdita di due dei
suoi migliori corsari.
Avevano
trovato il loro mondo. Ed era grande quanto un
abbraccio.
Sono
sicuro che
Lovino non toglierà mai la peseta. Sono sicuro che quella moneta sarà
riscaldata dal petto del ragazzo per tutta questa vita. Così
come le fedi
nuziali non abbandoneranno mai gli anulari di Diego e Consuelo.
Vorrei
che tutti
potessero vedere ciò che vedo io: affetti sconfinati quanto
il mare che ha
fatto da sfondo a queste vicissitudini. A tutti coloro che dicono con
tanta
leggerezza che il vero amore non esiste, vorrei raccontare questa
storia.
Vorrei raccontarla e dire: “il vero amore esiste, ma bisogna
lottare per
difenderlo, ed è per questo che tanta gente si accontenta
della noia”.
Ognuno
di noi ha
lottato: contro il richiamo del mare, contro i cacciatori di eretici,
contro
un’attesa che uccide.
Diego
e Consuelo
si sono sposati, e il frutto della loro unione corre felice per
l’atelier.
Lovino e Antonio coltivano il loro amore su una terra sconosciuta.
Per
quanto mi
riguarda, attendo.
La
pipa mi
occhieggia dal camino, ricordandomi la promessa che il capitano ha
rinnovato a ogni
suo approdo a Marsiglia.
Quest’estate,
la
mia lotta con il mare finirà.
E
a tutti voi
che avete letto questa storia, rivolgo un augurio che assomiglia ad una
preghiera: se le nostre vite vi hanno lasciato un messaggio, un
pensiero o un
sentimento, conservatelo con cura e portatelo con voi. Non dimenticate
le
vicende di questi uomini divisi tra terra e mare, uniti nella lotta per
la
propria libertà. Serbate, in un angolo del vostro cuore,
questo bizzarro
racconto di flutti ed emozioni.
E
mentre voi
assaporerete l’ultima eco di questa novella, io
sarò sul molo ad aspettare che
l’oceano rispetti la sua promessa.
È
ancora in
debito con me di un capitano.
Scusate
per
l’abnorme ritardo çAç
Grazie
a niki_,
LadyRin, jei90 e shaya21 che hanno recensito lo scorso
capitolo<3
Perdonatemi se non vi rispondo singolarmente, ma il tempo per la
connessione è
scarso ç_ç (siamo in cinque con un solo cavo,
purtroppo çAç). Ho capito che qui
in Giappone il metodo: “rispondo appena prima di
aggiornare” non funziona
ç____ç dalla prossima volta vi
ringrazierò singolarmente appena recensite u.u Grazie mille,
davvero<3 Mi sono emozionata
a leggere i vostri commenti çAç sappiate che
avete fatto felice una piccola
scrittrice sull’arcipelago
nipponico<3<3<3 *sparge cuori*
Ora
sono in
Giappone, e tra studio, lavoro e tesi ho trovato davvero poco tempo per
scrivere @_@ Avrò lezione fino ad agosto (qui il semestre
comincia ad aprile
XD), quindi fino ad allora non so garantire la frequenza degli
aggiornamenti,
per le altre storie che ho in corso ç_ç
Anyway…
Adesso
è proprio
finita. Conclusa. Oddio, mi sembra di aver detto addio a un caro amico
ç____ç
Non
saprei cosa
aggiungere, Francis ha parlato saporitamente anche per me XD
Una
cosa sola:
grazie, grazie infinite a tutti voi che avete seguito la storia
dall’esordio e
siete approdati a Marsiglia insieme ai corsari<3 Grazie infinite
per il
vostro supporto e il vostro calore<3 Se questa saga è
continuata tanto, è
stato merito del vostro sostegno<3<3<3<3
Alla
prossima
storia, dunque J
Ah,
per chi
attendesse notizie sulla fanfic dei pirati nello spazio… non
so dare una data
precisa di emmissione ç_ç Ma posterò
qualunque news (anche sulla scelta delle
coppie 8D grazie ancora per i vostri
pareri<3<3<3) qui e qui.
Grazie
ancora<3
A
presto<3
Red