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Autore: SakiJune    16/12/2007    5 recensioni
"Io... ero un albero rigoglioso. Avrei potuto dare frutti, in un terreno fertile. Ma avevo affondato le mie radici in un deserto... E ora, per quanto abbia ritrovato una ragione di vita, la mia stagione è conclusa"
Dedicata a tutti quelli che supportano o semplicemente sopportano il pairing Charming Roots (Filius/Pomona). Perché Hufflepuff e Ravenclaw possono andare molto, molto d'accordo... ULTIMO CAPITOLO POSTATO!
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Filius Vitious, Horace Lumacorno, Luna Lovegood, Neville Paciock, Pomona Sprite
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Like A Mother'
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Ok. Non posso darvi torto. Alla fine, questa fic la sto scrivendo per me stessa.
Allora che cos'è quella lacrimuccia che scende... quando vedo il contatore delle recensioni?
Niente, niente.
Grazie lo stesso a chi legge.

Feux: io non do lo stesso carattere ad un personaggio in ogni mia fic. Altrimenti sarebbero delle fotocopie^^ Così, 'Mona è una testa di cavolo in "Though you don't look like me", e una donna dolcissima qui; mentre Horace... il contrario... anche se non è lui comunque il cattivo di turno... SCRIMGEOUR ALLA GOGNA!!!!


******************************


Ma che succede?
Perché mi evita?
Credevo che con l'anno nuovo sarei riuscita ad assaporare quella gioia. Ma mi sbagliavo.
A tavola ha preso l'abitudine di sedersi vicino a Charity. E non riesco ad immaginare alcuna lezione interdisciplinare tra le loro materie.
Possibile che mi voglia far ingelosire?
Così non ho nemmeno l'occasione di ridargli il fazzoletto. E di ringraziarlo per il regalo.


Neville si sta facendo sempre più svagato, arriva in ritardo, la sera gironzola attorno all'entrata della Torre di Ravenclaw, e poi finge di essere capitato lì per caso se qualcuno glielo chiede.
Non noto nessun calo nel suo rendimento scolastico, per fortuna. Resta il migliore nella mia materia, sempre e comunque. Forse dovrei parlare direttamente con Albus, riguardo al mio progetto... ma è così sfuggente, negli ultimi tempi - scompare per giorni interi e nemmeno Minerva sa o vuole dire dove sia.

Un giorno vedo una cosa che non avrei dovuto vedere.
Dietro uno scaffale della biblioteca, Irma Pince e Argus Filch se ne stanno l'una con la testa sulla spalla dell'altro, mentre Mrs. Purr sbuffa e soffia con aria di disapprovazione.
Sono così stupefatta che lascio cadere il libro che avevo in mano e indietreggio fino alla porta, senza accorgermi di chi sto per urtare.
- E guarda un po' avanti, accidenti!
Una boccetta si infrange sul pavimento, e il liquido schizza tutt'intorno scolorendomi l'orlo della gonna.
- Ecco! Sei contenta adesso?
- P-perdonami Horace. Che cos'era?
- Una pozione smacchiante. E funzionava benissimo, come vedi. La signora Pince mi aveva chiesto...
Irma sbuca fuori con la faccia arrabbiatissima per il pasticcio che abbiamo - che ho - combinato (e forse anche perché si è accorta che stavo spiando lei e Filch). La pozione sembra essere evaporata all'istante, ma rimane un'enorme e irregolare area bianca sul pavimento.
- Fuori, tutti e due!!! - urla, quasi come se si trovasse davanti a degli studenti indisciplinati, e non possiamo fare a meno di scusarci e scomparire giù per le scale.
Gli spiego quello che ho visto, e in cambio dell'ilarità procuratagli dal mio racconto decide di perdonarmi per aver fatto cadere il flaconcino di smacchiatore.
- Posso preparargliene dell'altra... magari un calderone pieno, che basti anche per le pareti e il soffitto! Così scambieranno la biblioteca con il bagno!
Rido, e capisco che probabilmente ha già accantonato anche la faccenda della festa, anche se magari spera che per la prossima dirò di sì. Sono contenta di potergli essere amica, perché nonostante tutto, anche se un poco di rancore per la vecchia storia del Club ce l'ho ancora, è una gran brava persona.

Un guizzare di bianco sulle scale.
E' la mia occasione.

- Albus!
Nell'impeto, ho assolutamente intenzione di chiederglielo.
Ma che parole posso usare per convincerlo?
"Mi accorgo che sto invecchiando, e avrò proprio bisogno di qualcuno che mi dia una mano, tra un paio d'anni"
A lui dovrei dire questo? A lui, così fragile e pallido, che sembra dover eclissarsi da un momento all'altro?
Un'eclisse, sì.
I suoi occhi hanno perso splendore.
Come il sole quando viene oscurato dall'ombra...
Ma poi tornerà a splendere, non è sempre così? Hogwarts resisterà all'incubo che infuria sempre più prepotente, non è vero?
- Devi dirmi qualcosa, Pomona?
- Ecco... io... mi chiedevo se Minerva ti avesse parlato a proposito di... so che è una sciocchezza, però...
In un tenero gesto paterno, la sua mano mi arruffa i capelli.
- Certo che ne abbiamo discusso. Spetta ai nostri amministratori la decisione di assumere un nuovo membro del corpo docenti, ma non escludo che la tua opinione avrà un certo peso...
La mia opinione? Io credevo che intendesse aiutarmi.
- Stiamo parlando di un anno e mezzo, sai. Può succedere di tutto da qui ad allora. E se lui semplicemente avesse altri progetti?

Di nuovo, mi rendo conto di quanto il mio desiderio appaia egoista agli occhi degli altri. Già, sono proprio sicura che restare a lavorare a Hogwarts è quello che Neville vuole? Forse coltiva un sogno diverso, forse ambisce a un posto al Ministero, o vuole girare il mondo, o qualsiasi altra cosa...
Perché se ha preferito tacermi della sua storia con Luna, beh, può averlo fatto con mille altri dettagli della sua vita.
Io non sono nessuno per lui.
Io non sono...
sua madre.

- Ma dopotutto sono sicuro che ne sarebbe felice. Parla con lui. Scopri se è ciò che desidera.
Un poco di speranza è rimasta.
Ma l'indomani, alla lezione con il quinto anno, tutto crolla di nuovo.


- A partire da questo mese - declamo con una certa enfasi, camminando avanti e indietro - comincerete a prepararvi seriamente per i GUFO. Non è mia abitudine lasciare che uno solo dei miei studenti venga bocciato. Ma tocca a voi impegnarvi.
- Professoressa Sprout, avrei una domanda - alza la mano Luna Lovegood, con la sua voce impregnata di mistero.
- Beh, sono qui... - E' proprio un amore, in fondo capisco cosa trova Neville in lei... è una ragazza curiosa, e intelligente, e graziosa a modo suo...
- E' vero che lei era sposata con il Ministro Scrimgeour?

- VENTI PUNTI IN MENO A RAVENCLAW!


Neville ce l'ha con me adesso.
Molti studenti cominciano a soprannominarmi "Dolores II", e persino Minerva mi dice che ho esagerato.
E' vero, lo ammetto. Ma mi sono sentita così... nuda, e sondata nell'intimo...

Sento una porta aprirsi e chiudersi. Passi si dirigono verso il mio ufficio. E poi qualcuno bussa.
- Avanti... oh, sei tu. Immagino che sei qui per convincermi a ridare quei punti alla tua Casa. Beh, visto che lo pretendi, sappi che...
- Suo padre sta svolgendo delle ricerche sul Ministro. Sostiene che è un vampiro. Insomma, li conosci i Lovegood! Sono sempre stati un po' strambi...
Detta da uno che si presenta in aula con delle fate vive a mò di accessori d'abbigliamento, è un'affermazione buffa.
Io non leggo il Cavillo, abitualmente. Ma immagino che se dovesse pubblicare un articolo su Rufus, sarebbe infarcito di ironia e frecciatine velenose.

Mi piacerebbe, una vendetta.
Se non facessero il mio nome, sì, non avrei niente in contrario che la credibilità di quell'uomo venisse infangata.
Ma quali sarebbero le conseguenze? Se il Ministero crollasse, Tu-sai-chi prenderebbe il potere velocemente. Per quanto io detesti Rufus, non è il caso di mettere in pericolo il Mondo Magico per una ripicca sentimentale.
- Lui è un vampiro... nel senso metaforico del termine. Ha succhiato gli anni migliori della mia giovinezza, e poi... e poi mi ha gettata via.

- Io non ho intenzione di farti soffrire.

E prima che riesca a rendermene conto, sono tra le sue braccia.
Per qualche istante il dispetto sta per vincermi, gli dico che forse è con Charity che vorrebbe essere adesso, ma più che mai il suo sguardo mi rassicura, è proprio come sospettavo... voleva solo farmi ingelosire.
E mi abbandono.
L'ultimo pensiero razionale che so di formulare è che senza dubbio Luna Lovegood riavrà i suoi venti punti...

Non so descrivere le settimane che seguono, sono così frastornata da non badare più alla realtà, non riesco a pensare a nulla di triste o spaventoso, perché il mio mondo mi sembra così perfetto e sicuro e pieno di gioia.
Mi accorgo che Minerva è invece sempre più ansiosa, percepisco che strane cose stanno accadendo, ma non voglio pensarci assolutamente. "Tutto si risolverà" mi ripeto, anche quando Ron Weasley finisce avvelenato, è finita bene no?

Tutto si aggiusterà.

Perché nessuno può portarmi via le persone che amo...


- MACMILLAN, SI PUÒ SAPERE COSA CI FATE TUTTI QUANTI FUORI DAL DORMITORIO A QUEST'ORA? SANTA PHYLLIDA, CHE COSA STA SUCCEDENDO?

Quella notte comprendo che mi sbagliavo.

   
 
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