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Autore: Rachel Parker    31/05/2013    4 recensioni
Una vita normale, da comunissima adolescente.
Un giorno però, lei si scontra con un ragazzo nel corridoio.
E se questo ragazzo diventasse uno dei suoi migiori amici? Ma se ci fosse un'attrazione tra loro?
Con degli amici divertenti, una recita particolare e i dubbi tipici delle ragazze della sua età, Rachel si ritroverà faccia a faccia con l'amore.
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Spero possa piacervi! Un bacio a tutti i lettori c:
Rachel
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Capitolo 18

Mentre saliva le scale, Rachel osservava scettica il volantino che le avevano consegnato davanti al portone d’ingresso.
Entrando in classe notò delle sue compagne che parlavano animatamente, come il resto della popolazione femminile della città, dell’argomento riportato sul volantino: il ballo di fine anno.
Si lasciò cadere sulla sedia, ma subito venne assalita da una Giulia saltellante.
”Buuuuuongiorno Rachel!”
“Buongiorno!” disse Rachel di rimando, e poi notò il piede dell’amica. “Hai tolto il gesso!” esclamò, “Grande!”
Giulia annuì contenta, abbracciandola.
Nel giro di pochi minuti vennero raggiunte anche da Nicol, che chiese cosa ne pensavano del ballo. Purtroppo venne interrotta dal suono della campanella e dall'arrivo del professore di latino.

Durante la ricreazione le ragazze si avviarono al bar, per raggiungere gli amici.
“Hey hey hey!” salutò allegramente Tommaso, non appena le vide.
“Buongiorno mondo!” esclamò Jessica, sedendosi anche lei al tavolino.
Roberto subito abbracciò Rachel, e in un attimo lei si trovò un foglietto tra le mani.
Alzò lo sguardo sul suo ragazzo, perplessa. Lui le sorrise dolcemente.
Riportando lo sguardo sul foglietto che teneva tra le dita, scoprì che era un biglietto per il ballo, che si sarebbe tenuto circa due settimane dopo, di mercoledì sera.
Sgranò gli occhi, riportando lo sguardo su Roberto.
“I-il ballo?” balbettò. Lo sguardo del ragazzo si fece preoccupato.
“Non puoi venire?”
“No, certo che vengo, però… “
“Rachel, lo so che non ami molto i balli. Però dai, è il ballo di fine anno! E poi ci saremo tutti” disse lui, poggiando delicatamente la man sulla guancia della ragazza. Lei sorrise.
“Certo che vengo!” esclamò, abbracciandolo e dandogli un baio a fior di labbra.
Si risedette al tavolo, e sorrise a Daniele.
Il ragazzo ricambiò, ma dopo un attimo spostò o sguardo su Giulia. Era nervoso e si torturava e mani, mentre la guardava.
Guardò poi Federico che gli si era avvicinato e gli aveva sussurrato qualcosa. Sembrava dispiaciuto mentre gli rispondeva e scuoteva la testa. L’altro ragazzo sospirò, per poi tornare accanto a Veronica.

Quel pomeriggio Daniele andò a casa di Rachel, per passare una giornata insieme, 'in ricordo dei vecchi tempi' aveva detto.
“Allora, per il ballo?” domandò lui, mentre tagliava una fetta di torta preparata dalla madre di Rachel.
“Beh, vado con Roberto!” disse lei, anche se non sembrava fin troppo entusiasta.
“Dai!” esclamò lui, voltandosi verso la ragazza. “Ti divertirai, fidati! Sono tutte super eccitate per questo avvenimento tranne te!”
“Tutte no, anche Giulia non lo è più di tanto! E’ un evento carino ma non siamo fatte per stare in mezzo alla confusione. Probabilmente staremo per metà del tempo fuori a prendere un po’ d’aria”
“Mh, se lo dici tu” disse Daniele, con il tono di chi la sa lunga.
“A proposito,” disse Rachel, portando i due piattini al bancone della cucina e recuperando due forchette, “ quando pensi di invitarla?”
“Cheeeee?” disse lui, con la voce più altra di un'ottava. Riprese a torturarsi le mani proprio come la mattina.
Rachel lo guardò come a dire ‘non mi prendi per il culo, caro mio’.
“Vorrei invitarla, ma non so cosa dire…” confessò infine, spostando lo sguardo sulla sua fetta di torta, che sembrava essere diventata molto interessante.
Rachel sorrise, vedendo la timidezza del suo migliore amico. Era sempre solare, allegro e divertente, ma quando si parlava di Giulia era dolce e timido. Si era preso una bella cotta per quella ragazza.
“Dan,” disse lei, dopo averlo abbracciato, “ si vede da un chilometro che vi piacete. Domani chiediglielo, sono certa che dirà di sì. E non lo dico solo perché sei il mio migliore amico”
Lui le sorrise. “Ma lei odia queste cose…”
“Fidati, se glielo chiedi tu” disse, calcando sul 'tu', “non potrà che accettare”.
“Dici?” chiese Daniele, speranzoso.
“Assolutamente” rispose lei, con un gran sorriso.
“Oh, comunque complimenti a tua madre per la torta, buona come al solito!”
In quel momento vennero raggiunti dal fratello di Rachel, che prese anche lui della torta prima di tornare a studiare.
“Daniele!” esclamò, vedendolo, “Quanto tempo che non ti vedo!”
“Ciao Ste!” disse Daniele, dandogli una pacca sulla spalla.
“Grazie per aver salutato anche me, fratello che non vedo mai perché troppo occupato a studiare” disse Rachel al fratello.
“Ma ciao sorellina!” esclamò Stefano, scompigliandole i capelli e dandole un bacio sulla guancia.
“Smettila” protestò lei, rimettendosi a posto i capelli. Nonostante il tono accigliato, aveva comunque un sorriso sul volto.
“Esami?” domandò Daniele, e Stefano annuì. “Buona fortuna!” “Grazie” Stefano rise. “Ne avrò bisogno!”
Detto questo prese il piatto e tornò in camera sua.

“Senti Dan…” disse Rachel a un tratto.
Erano accoccolati sul divano, mentre guardavano un film che davano in tv.
“Sì?” Chiese lui, prendendo dei pop corn dalla ciotola.
“Uno di questi giorni ti va di accompagnarmi a prendere il vestito per il ballo?”
“Io?” domandò lui, sorpreso. Lei annuì.
“Sì, tu. Perché?”
“Beh,” disse Daniele, accomodandosi meglio sul divano, “credevo saresti andata con Giulia, Jessica e Nicol…”
“In realtà no. Andiamo a prendere le ultime cose, come scarpe e cose del genere…” rispose Rachel, prendendo qualche patatina dalla ciotola lì accanto.
“Oh” disse lui, ancora perplesso.
“Ma se non vuoi non fa nulla!” si affrettò ad aggiungere Rachel, vedendo la sua titubanza.
“Certo che voglio!” esclamò lui, sorridendo.
“Davvero? Cioè, ne sei sicuro?”. Daniele annuì, convinto.
“Penso proprio che ci divertiremo” aggiunse, con un sorriso.
Rachel lo abbracciò, e lui ricambiò calorosamente.
La porta di casa venne aperta, ed entrarono i genitori di Rachel. Il padre li salutò, per poi andare in cucina ad apparecchiare per la cena.
“Ciao Daniele!” esclamò Arianna, la madre di Rachel. “Che piacere vederti!”
“Buonasera Arianna” rispose lui, con un gran sorriso. “Anche per me è un piacere!”
Siccome Rachel e Daniele erano amici sin dalle elementari, il ragazzo era in ottimi rapporti con i genitori dell’amica.
“Ciao Rachel!” disse poi sua madre.
“Ciao ma’!” la salutò lei. “Tutto bene al lavoro?” le chiese, abbracciandola.
“Tutto bene, tutto bene”
A quel punto Rachel si ricordò si un particolare.
“Ehm… ma’, Daniele può restare qui a dormire?”
Daniele rise, notando che l’amica non l’aveva nemmeno chiesto ai genitori. Arianna sorrise.
“Certamente! Fai come se fossi a casa tua” disse, rivolgendo un caloroso sorriso al ragazzo. “Vado a preparare la cena, ma suppongo che voi vi siate già arrangiati”
Rachel sorrise colpevole, e salutò la madre, che tornò in cucina.

Passarono la serata a guardare il film, e poi a parlare invece che a dormire.
Rachel adorava passare del tempo col suo migliore amico, e purtroppo nell'ultimo periodo, a causa di verifiche, interrogazioni e impegni vari, si erano visti solamente a scuola.
Improvvisamente pensò di chiedere a Daniele cosa gli avesse domandato Federico quella mattina, ma nonostante fosse curiosa di saperlo, non voleva passare per un’impicciona.
In ogni caso, saltò fuori comunque l’argomento 'Federico'. “Ho saputo della scenetta avvenuta qualche giorno fa qui da te con Fede” disse Daniele, sorridendole maliziosamente.
Rachel divenne rossa come un peperone.
“Già…” Non riuscì a dire altro.
Daniele rise.
“Eeeee?” la incalzò.
“E cosa? Non è successo nulla” disse lei, cercando di far sparire il rossore dalle guance.
“Mh…” mormorò lui, mentre il sorriso malizioso si allargò sempre più sul suo volto, fino a diventare un ghigno.
“Uffa!” esclamò Rachel, coprendosi il volto con un cuscino e buttandosi sul letto.
Daniele non poté che ridere nel vedere quella scena, per poi abbracciarla.
“Praticamente non è successo nulla…” disse Rachel titubante, sperando di poter sparire nei meandri oscuri dello spazio sotto il letto. “Cioè, stavamo studiando, poi sono andata in cucina per prendere da bere, e poi… beh, lui… cioè, in pratica…” continuava a balbettare e non riusciva a portare a termine la frase. Nel frattempo Daniele sorrideva vedendo l’amica in leggera difficoltà a raccontare.
“In ogni caso” riprese Rachel, dopo una pausa per riordinare le idee (leggi: per cercare di tornare di un colorito normale), “ormai è passato. Tutto risolto, nessuna incomprensione” concluse, con un leggero sorriso che cercava di nascondere l’insicurezza dietro quella frase.
Daniele sospirò. Non era tutto risolto. Quei due ancora si piacevano, ma non volevano ammetterlo. E ripiegavano su altri. Effettivamente magari gli potevano anche piacere Veronica o Roberto, ma di certo quando Rachel parlava del suo ragazzo non aveva la stessa espressione di quando parlava di Federico. E di certo Federico, vista l’affermazione di quella mattina, non l’avrebbe lasciata perdere poi tanto facilmente…

Il giorno dopo a scuola Rachel e Daniele arrivarono presto, in modo che la classe di Rachel fosse ancora vuota, se non per Giulia.
La ragazza non era ancora arrivata, e il corridoio era vuoto, se non per i due amici. Daniele era davvero nervoso, se possibile ancora più del giorno prima. Camminava avanti e indietro per il corridoio davanti a una Rachel esasperata ma anche intenerita dalla scena. Continuava a borbottare cose come ‘Lo faccio?’ ‘Che cosa le dico?’ ‘E se lei dice di no?’ ‘Andiamo, posso farlo! Appena arriva lo faccio’.
La figura di Giulia si affacciò sul corridoio. Aveva i capelli scompigliati ed inumiditi dalla pioggia che quella mattina si era abbattuta sulla città, e ovviamente la ragazza non aveva pensato di portarsi un ombrello, essendo ormai maggio.
Sembrava seccata e sbuffava ad ogni passo, cercando di darsi una sistemata, inutilmente. Nonostante ciò, per Daniele era bellissima come sempre.
Il ragazzo si voltò verso Rachel, con gli occhi spalancati.
“No, non ce la faccio. Non ce la faccio. E’ pura scazzata. Non posso farlo.”
Rachel sbuffò, lo costrinse a girarsi gli diede una spinta in direzione dell’amica. Lui si voltò a guardarla, e ei gli sorrise incoraggiante. Sarebbe andata benissimo.
Daniele la raggiunse a metà corridoio, e quando lo vide sul volto della ragazza comparve subito un sorriso.
Il ragazzo si fermò davanti a lei, che proprio come aveva fatto Rachel gli sorrideva quasi ad incoraggiarlo.
Daniele era sempre nervoso, ma ormai aveva iniziato. Mentre parlava gesticolava. Proprio non sapeva andare dritto al punto.
Improvvisamente smise di gesticolare e sputò fuori la fatidica frase.
“Vuoi venire al ballo con me?” domandò, tutto d’un fiato.
Giulia rimase per un attimo interdetta. Ma dopo un secondo si riprese e un gran sorriso, più grande di qualsiasi le si sia mai visto avere, le comparve sul volto. Gettò le braccia al collo del ragazzo e lo strinse in un abbraccio, mentre sussurrava un 'sì' commosso.











Spazio Autrice
Eeee sono ancora viva! Non temete,ci sono ancora ;)
Ecco qua, finalmente, il capitolo 18, con n grande annuncio: il ballo di fine anno!
Non ho molto tempo per parlare, visto che devo scappare a danza!
In ogni caso: quanto è cuccioloso Daniele? *w* Amo la coppia di lui e Giulia, davvero :3 *si sente importante per aver creato una coppia così absgfj*
E cosa mai avrà detto Federico a Daniele la mattina? Si accettano scommesse, lol.
Adesso perdonatemi ma devo scappare! Ricordatevi, per favore, di RECENSIRE, magari con più di 11 parole c:
Ci si sete miei prodi lettori!
Rachel Parker




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