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Autore: Dama degli Intrighi    31/05/2013    1 recensioni
Questa non è solamente una fic ispirata dalla storia di una grandissima scrittrice, in questa fic io mi sono data una sfida, mi sono costretta a immaginarmi nei panni della Rowling che deve scrivere un "dopo Harry Potter" e mi sono chiesta cosa potrebbe succedere. Ho letto i libri della Rowling in originale e ho cercato di usare il suo stesso tipo di scrittura e da tutte queste mie ricerche e altre è nata questa Fic che spero che vi piaccia...
Gradirei molto sapere i vostri pareri tramite le recensioni!
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'Magic'
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***

Fuori era una bella giornata. Il sole splendeva e il giardino era radioso e festoso. Era stato apparecchiato un lunghissimo tavolo imbandito da pietanze succulente e centri tavola davvero curiosi e colorati, parevano piccole foreste pluviali. Quasi tutti erano seduti a tavola. Alcuni, come nonna Molly e Dominique Weasley, stavano finendo di portare il cibo a tavola.
Ai due capi della grande tavola rettangolare c’erano un uomo dai capelli rossi brizzolati e un po' radi che rideva forsennatamente con gli uomini che gli sedevano vicino e dall’altra parte c’era Harry Potter che parlava con Percy che cercava di assumerlo all’Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche.
-C’è già Hermione, chiedi a lei- continuava a ribattere il Signor Potter cercando di far tacere il Ministro della Magia.
-Hermione è all’Ufficio per le relazioni con i Folletti- si giustificava lui.
-Percy, Hermione è a capo di tutto il reparto, non solo quello dei Folletti-
-Dettagli…-
Albus si andò a sedere vicino al fratello e Pervinca si accinse a occupare il posto vicino a Rose. Quell’ambiente era proprio caotico. Malgrado fossero all’aperto le innumerevoli voci risuonavano come se fossero stati in un piccolo salone. La sensazione che tutto ciò dava era davvero gradevole.
Rose stava parlando con gli altri cugini. In poco tempo Pervinca iniziò a imparare tutti i nomi dei componenti della famiglia Weasley. C’era il marito di nonna Molly, nonno Arthur, che era l’uomo a capotavola che la ragazza aveva poco prima notato; poi c’erano i suoi figli che erano lo zio Bill che si era sposato con zia Fleur e ora avevano tre figli, ovvero Victorie, Dominique (una ragazza dai capelli biondi e blu) e Louis che già aveva conosciuto.
Poi c’era zio Charlie, non ancora sposato perché troppo preso dai suoi studi sui draghi. Percy si era sposato con una piccola donna mingherlina, Audrey, dagli occhi chiari come due diamanti, era taciturna, ma aveva sempre un sorriso sulle labbra. Il Ministro aveva avuto due figlie, cioè Molly e Lucy, che Pervinca già conosceva bene. C’era successivamente zio George sposato con zia Angelina. I loro figli erano Fred e Roxanne. E poi c’erano zio Ron, che rideva e veniva preso in giro dai sue fratelli che ricordavano i tempi della loro gioventù, e  Ginny che continuava a sorridere e a far svolazzare i suoi bellissimi capelli rossi.
Quando tutto il cibo fu giunto a tavola anche nonna Molly si avvicinò al suo posto a sedere vicino al marito.
-Arthur- lo chiamò ma l’uomo continuava a ridere. -Arthur! Il discorso… Dai il benvenuto come si deve, forza- lo incitò.
L’uomo si alzò in piedi mentre si ricomponeva, probabilmente aveva appena sentito il nuovo aneddoto di Charlie sui draghi.
-Benvenuti a tutti- iniziò. -Sono felice di avere tutta la famiglia al completo in questo bellissimo giorno. Dopo tempi di crisi noi siamo rimasti uniti e abbiamo lottato e ora, guardiamoci, abbiamo dato vita a una nuova generazione che segue perfettamente le nostre tracce, vero James? Facciamo anche i nostri auguri a Teddy e a Victorie che a luglio si sposeranno-
Tutti applaudirono e i due messi al centro dell’attenzione si scambiarono un bacio.
-Questi sono tempi d’oro e ringrazio il buon Dio che ce li fa passare tutti insieme- nonno Arthur alzò il calice in segno di ringraziamento. -Buon appetito!- concluse cercando di risedersi sulla sua sedia, ma la moglie gli diede una gomitata.
-Arthur!-
-Oh, dimenticavo- esclamò l’uomo tornando ritto in piedi. -Abbiamo anche un ospite gradito oggi. Pervinca Magik, benvenuta tra noi, speriamo che ti divertirai anche se è difficile non farlo- disse sorridendo verso la ragazza e alzando un calice.
Pervinca non sapeva che rispondere, ma non fece nemmeno in tempo a pensarci su che tutti si avventarono sul cibo. Pervinca potè osservare zio Ron e Hugo che mangiavano vicini e si rese conto che Lily aveva proprio ragione, quei due si assomigliavano proprio tanto.
Zio George stava spiegando le sue nuove invenzioni al fratello Bill e fu proprio osservando quella scena che Pervinca si accorse della sedia vuota vicino a lui.
-Manca qualcuno?- chiese. -Quella sedia vuota per chi è?-
-Oh, quella è per zio Fred, il fratello gemello di zio George- le rispose James.
-Ma non lo aspettiamo prima di mangiare?-
-Pervinca…- iniziò Molly. -Zio Fred è morto….-
-Oh-
-Pervinca cara- la chiamò nonna Molly. -So che vieni da una famiglia babbana, come va ora da quelle parti?- le chiese cercando di far partire una conversazione allegra.
Nonno Arthur a sentire le parole “famiglia” e “babbana” nella stessa frase perse l’interesse che aveva poco prima per il racconto di Percy sul nuovo regolamento per le bilance in ottone (anche se di interesse non ce n’era molto).
-Davvero? I tuoi genitori sono tutti e due babbani? Come hanno reagito quando hanno saputo dei tuoi poteri? Dimmi, anche voi usate quella tecnologia che spara aria calda e asciuga gli oggetti bagnati?-
-Nonno Arthur lavoro all’Ufficio per l'Uso Improprio dei Manufatti dei Babbani- le sussurrò Rose in un orecchio. -Il suo è puro interesse, non ti allarmare-.
-Dite il phon?-
-Esattamente- sorrise l’uomo parlando dopo aver introdotto in bocca un boccone di polpettone e indicando la ragazza con la forchetta. -Come hanno reagito i tuoi? Scommetto che erano felici, i babbani sono sempre felici in queste condizioni… Non tutti forse, e non subito-
-I miei non lo sanno-
-Come? E dove pensano che tu sia?-
-In una scuola speciale per imparare a disegnare bene-
-Ma… Ma… Ma-
-Arthur- lo chiamò Harry Potter. -Fai altre domande a Pervinca, ma di quell’argomento ne parleremo un’altra volta-
-Giusto- tornò sorridente l’uomo. -Allora dimmi Pervinca, è vero che quel tuo phon può provocare tornadi?-
-Oh, io non credo-
-Su questo avrei da ridire, il mio collega, il Signor Bottow, sostiene di averne trovato uno che può. Ora io non conosco l’ingegneria babbana totalmente, ma tu forse puoi sbrogliare questa mia informazione e rendermi chiare la idee. Illustrami esaurientemente tutte le funzioni di questo phon, vuoi?-
-Io lo uso per asciugarmi i capelli- rispose la ragazza che tratteneva a stento delle risate.
-Interessante- sostenne il Signor Weasley prendendo un altro po' di polpettone.
Quando il pranzo arrivò ai secondi piatti lo zio George aveva già tirato fuori i suoi prototipi delle piume dispettose e dei suoi ragni a molla. In particolare di quest’ultimi ne aveva messo uno sgrosso nel piatto dello zio Ron che stava parlando con zio Charlie. Quando Ron si girò e si ritrovò un enorme ragno nel piatto che saltava iniziò a urlare.
-Mio padre ha paura dei ragni- spiegò Hugo a Pervinca.
Zio Ron si era ribaltato con la sedia e ora si stava trascinando il più lontano possibile dal tavolo. Hermione era corsa in suo soccorso e cercava di tranquillizzarlo.
-Ron è finto, stai calmo Ron!-
Tutti ridevano e per poco zio George non cadeva anche lui dalla sedia con le lacrime agli occhi. Quando zio Ron si rese conto dello scherzo si rimise in piedi e si tolse la povere dal completo.
-Tanto lo sapevo che era finto…- iniziò a dire. -Volevo solo far divertire tutti-
-Certo Ron- gli disse sua moglie cercando di non ridere anche lei.
-George Weasley!- strillò nonna Molly dall’altra parte della tavola. -Sei un uomo e fai ancora questi scherzi da bambino?-
-Ma! Non puoi fare queste domande a me, falle a Ron-Ron che urla ancora come una bambina- rispose zio George ridendo ancora.
-Non è da uomini comportarsi così- declamò Percy mantenendo una compostezza e un decoro assurdi in quell’occasione.
Nonna Molly scrutò George con rimprovero.
-Arthur di qualcosa, non stare così impalato-
-Giusto, bel lavoro figliolo-
-Arthur-
-Volevo dire…- si corresse l’uomo. -Non si fanno queste cose a tavola… La prossima volta fallo in salotto!-
Nonna Molly sospirò frustrata e tornò a mangiare.
Quando finalmente il dolce fu servito gli animi si attenuarono e così anche le discussioni. La domande si tramutarono in barzellette e racconti divertenti e le conversazioni iniziarono a essere condite con sonore risate. Gli animi iniziarono a calmarsi solo quando tutto il cibo fu finito e le pance di tutti erano colme. Gli uomini più vecchi si alzarono e andarono a sgranchirsi le gambe fino al salotto dentro casa dove si sedettero a gustarsi un po' di digestivo e qualche programma alla radio.
Le donne di casa iniziarono a sparecchiare e a lavare le stoviglie in cucina, senza però metter via le bacchette, intimando ai giovani di andare in giro per il giardino o di dare una mano a pulire. Poiché, si sa, quando si ha la pancia piena non si ha voglia di fare niente, tutti i ragazzi andarono a sdraiarsi in un angolo più ombroso del grande giardino.
Presto Pervinca iniziò a sentire le palpebre stanche e il rumore delle risate dei suoi amici la cullava portandola verso le braccia calde del riposo pomeridiano. Lo zampettio veloce degli gnomi tra l’erba alta frusciava dolcemente e Jioyelle lasciò il collo della sua padrona per divertirsi un po' a dare la caccia a quelle buffe e piccole creature.
Presto la ragazza si sarebbe addormentata senza troppe scuse se non fosse stato per il verso di civette e gufi in arrivo che la destarono improvvisamente.
 
Salve a tutti! Ecco l'ultimo capitolo per questa settimana, carino no? Non avete idea di come sia difficile spiegare tutta la famiglia Weasley, è davvero difficile... Beh, spero che comunque sia venuto bene (fatemelo sapere tramite recensione, non vi mangio mica)
Ciò messo un pò perchè mi sono dovuta documentare un pò di più di quello che avevo già raccolto, devo pur attenermi alla storia principale ideata dal J.K. Rowling, giusto?
Ci si sente lunedì e grazie a tutti per leggere,
Baci, Dray xx

  
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