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Autore: nabhe    31/05/2013    20 recensioni
Una videocassetta, con dentro la morte di una bambina, potrà veramente cambiare la vita di quei ragazzi?
«Sette giorni, sette giorni per fuggire dalla morte, dopodiché morirai, il tuo destino è già segnato, come quello di tuo nipote, e delle tue fottute amiche…non sfidare la morte.»
Genere: Drammatico, Horror, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Fia Fallas, perché fiamo andando via? E dofe andiamo?» Mi chiese Zakai, con quella sua voce così innocente. 
Non gli sapevo dare una risposta ben precisa. Ero stata una stupida a non riflettere prima di dire direttamente si, a quei tre. Cavolo, avevo vent’anni dovevo ragionare, ero matura e non potevo prendere tutto alla leggera. Una pazza ci stava perseguitando, ci minacciava di ucciderci, e io che facevo? Mi trasferivo a casa di tre ragazzi, tra l’altro innocenti, e fargli correre il pericolo. Dallas sei una stupida.
«Dallas, tutto bene?» Mi chiese Pixie appoggiando una mano sulla mia spalla, intanto avevo preso a respirare, ma non mi ero mai accorta di trattenere il fiato.
«Si Pixie, tutto bene, alla grande non vedi? Sto benissimo» Lei alzò un sopracciglio e io sbuffai. «Sto di merda, sono solo una stupida, dovevo rifletterci prima di accettare, adesso correranno il rischio anche quei poveri ragazzi, Pixie. Mia sorella Alexis non avrebbe mai sbagliato, non avrebbe mai commesso una stupidata come la mia, mai, sono solo un fallimento» Mi sfogai, rossa in viso, come sempre, dalla rabbia, e il naso arricciato. Proprio non capivo, mamma mi considerava immatura, e allora perché mi aveva affidato quel bambino? Perché proprio a me? Io lo avevo messo in pericolo, avevo fatto si che guardasse quella maledetta cassetta. Ero un’ingrata.  
«Dallas, non potevi saperlo, non darti delle colpe non vere. E poi se loro ti avranno proposto di trasferirti non erano così stupidi da mettere le loro vite in pericolo non pensi?» Cercò di farmi ragionare Pixie, ma con scarsi risultati visto che iniziai a fare avanti e indietro per l’atrio.
«Sai cosa avrebbe detto il professor Green in questo momento?» Pixie scosse la testa. «Dixon sei una nullità!» Esclamai scimmiottando il professor Green, quello che tanto odiavo alle superiori. Pixie scoppiò a ridere per la mia splendida imitazione, supponevo, e poi mi abbracciò.
«Finché ci sarò io, Summer e Zakai andrà tutto bene» Mi sussurrò.
«Ed è per questo che ho paura. Ho paura per voi, perché vi ho messo in pericolo…»
«Veramente è stata colpa mia, non dovevo portare quella cassetta a casa, ma il commesso era stato così carino a consigliarmela che non ho potuto dire di no, mi dispiace» Ci girammo verso Summer, che ci guarda intenerite, ci guardava in cerca di un abbraccio che non le negammo, e subito dopo ci trovammo avvolte tutte e tre in un solo abbraccio.
«Vi voglio bene ragazze» Disse Summer, baciandoci la fronte ad entrambe e poi ci sorrise. Pixie ridacchiò, e amavo tanto sentir ridacchiare Pixie, perché aveva una voce così dolce e sottile che quando rideva, sembrava una fatina, avete mai visto quei film dove ci sono le fatine che ridono come poni? Ecco, Pixie non era un poni ma un essere umano.
«Secondo te a che starà pensando?»
«Quando ha lo sguardo fisso nel vuoto di solito pensa alla tua risata, Pixie»
«Perché? Cosa ha di strano la mia risata?»
«E’ uguale a quella di un cavallo, amore» Scossi la testa e ritornai fra di loro, che litigavano per la risata più bella del mondo. E proprio in quel momento sentimmo ridere qualcuno. Una risata profonda, che proveniva alla nostra destra, vicino alla porta c’era un ragazzo alto più o meno quanto Summer, occhi verdi e capelli ricci, una camicia bianca e dei pantaloni beige, Harry.
«Scusa da quando il giardiniere è diventato così figo?» Mi chiese urlando Summer, e il riccio rise avvicinandosi a noi. 
«Ciao pazza, queste sono le tue amichette?» Mi chiese ammiccando verso le mie due amiche, che lo guardavano con la bava alla bocca. Annuì e cercai di chiudere la bocca di Summer che non ne sentiva ragione, continuava a tenerla aperta e a sbavare.
«Carina, è pazza anche lei?» Mi chiese ironico Harry, indicando Summer che si riprese subito, incenerendolo con lo sguardo.
«Sono Summer, no pazza» Gli rispose sorridendogli in modo perfido, e il riccio sgranò gli occhi e mi rivolse uno sguardo del tipo ‘questa è quella puttana di cui parlava Louis?’
«Sono Harry e non me ne frega» Ribatté con lo stesso tono, e la ragazza diventò rossa per l’imbarazzo. Strano, non succedeva quasi mai. 
«Okay, abbiamo capito, vi odiate» Sbottai io stufa, e il riccio mi sorride comprensivo.
«Immagino che non sia facile vivere con una ragazza del genere…» Mi sussurrò all’orecchio indicandomi con lo sguardo Summer, che intanto stava giocando con Zakai evitando Harry.
«Smettila riccio, non la conosci e non puoi giudicarla!» Esclamai e il ragazzo alzò le mani in aria come per difendersi, sentimmo qualcuno ridacchiare e mi aggiunsi alla risata dolce di Pixie che ci guardava con fare innocente. Harry sembrava in imbarazzo e subito scosse la testa, porgendo la mano all’altra mia amica.
«Harry Styles.» Si presentò come se stesse commerciando, Pixie dal canto suo, afferrò la mano del riccio con decisione.
«Pixie, e il cognome non è importante» Era solito di Pixie non rivelare il suo cognome, infatti io lo scoprì due mesi dopo che ci conoscemmo. Non mi aveva mai detto il perché non rivelava il suo cognome, lei diceva solo che non le piaceva e basta, ma era un cognome molto bello, come lei.
«E’ importante se si tratta delle belle ragazze come te.» Alzai gli occhi al cielo, e mi venne un conato di vomito, e così spinsi via il riccio dalla mia amica.
«Tu e i tuoi due amichetti vi scambiate le battute da dire alle ragazze? Siete proprio dei ragazzi tristi» Il riccio rise e mi accarezzò la testa, e intanto Pixie era ancora imbarazzata per le parole di Harry.
«Non proprio Dallas, Zayn ed Harry non hanno un loro stile e così si divertono a copiare le mie battute, non è così?» L’entrata di Louis mi sconvolse, e quando si avvicinò minaccioso ad Harry, mi venne da sorridere. Era geloso.
«Stai bene Louis?» 
«Louis? Oh merda.» Louis si girò verso Summer, che lo guardava con gli occhi sgranati e un sorriso raggiante sulle labbra, il ragazzo corse ad abbracciarla e poi rivolse un’occhiata di sfida al suo fidanzato.
«Ciao Summer, che piacere rivederti, non pensavo che fossi amica di Dallas» Cosa? Mi prende per il culo sicuramente, pensai.
«Si è amica di Dallas, e anche questa bellissima ragazza è amica di Dallas, lei si chiama Pixie non è vero Dallas?» Sbottò Harry arrabbiato, e ripetendo per ben tre volte il mio nome, io mi strinsi nelle spalle, sentendomi a disagio. 
«Si e io sono vostro amico Zayn, e adesso l’amico vi manderà a fanculo e vi farà stare in silenzio, okay? Okay.» Nella stanza calò il silenzio non appena Zayn varcò la soglia di casa mia, mi rivolse un cenno del capo come saluto, e poi diede due buffetti amichevoli a Louis ed Harry. Che prepotente, maleducato, pensai. 
«Stavo scherzando, potete parlare» Sbottò Zayn, sorridendoci e subito iniziarono a parlare uno sopra l’altro, mentre io lo guardavo in silenzio. Lui si avvicinò a me, e mi baciò la guancia, facendomi rimanere sorpresa.
«Ciao meraviglia, come stai?» Oddio, stavo per morire. Poteva essere arrogante, prepotente e stupido, ma ci sapeva fare con le donne e soprattutto con le labbra.
«M-merda…cioè bene, sto alla grande, si si.» Scoppiai a ridere nervosamente, e Zayn alzò un sopracciglio divertito, e poi si girò guardandosi intorno, non appena vide Zakai e quest’ultimo avvistò lui, il bambino gli corse incontro e lo abbracciò, e Zayn lo prese in braccio ridendo. Le mie ascelle lacrimavano, avevano preso in affitto il lavoro degli occhi, a tempo indeterminato, cosa strana, ma vera.
Ci mancava solo Alexis in quell’abbraccio e sarebbero stati una vera famiglia, invece no, in quell’abbracciò c’ero io, in un modo o nell’altro Zakai mi aveva trascinato nell’abbraccio e adesso sentivo il respiro di Zayn sul mio collo e le manine fredde di Zakai sulla mia spalla.
«Quindi feniamo da fe Zayn?» Gli chiese Zakai sputacchiando un po’ per colpa dei denti, e Zayn scoppiò a ridere annuendo e poi mi guardò con la fronte corrugata. 
«Stai bene Dallas?» Io annuì e lui mi guardò ancora più a fondo «Hai gli occhi rossi…»
«Il cloro, devo avvisare l’idraulico, ci rendiamo conto? Dal lavandino esce cloro e non acqua, ecco perché ho gli occhi rossi» Lui scoppiò a ridere ancora una volta e poi scosse la testa tornando serio.
 
 
Harry
 
 
«Harry, dove sei?» La voce di Louis sempre più vicina, mi fece sorridere, ma ritornai subito dopo con il muso. 
Ci aveva provato con quella sgualdrina davanti ai miei poveri occhi, certo anche io lo avevo fato con quella ragazza, ma era nella mia natura essere così,  anche con le amiche mi comportavo così, anche con Zayn…okay con Zayn no, però c’eravamo quasi vicini.
«Da quando fumi?» Mi chiese Louis avvicinandosi a me, ma senza toccarmi. Io cacciai fuori il fumo, che andò a finire al vento.
«Da quando il mio ragazzo ci prova con altre ragazze, davanti ai miei occhi» Gli risposi con un sorriso beffardo, e lui sbuffò roteando gli occhi. 
Come facevo a non essere geloso? Insomma a Louis piacevano anche le donne, oltre che gli uomini, chi mi avrebbe mai assicurato che un giorno lui non se ne sarebbe scappato con una bella bionda, lasciandomi da solo a morire? Nessuno.
«Harry di nuovo con questa storia? Summer è solo una mia amica, e ti conviene fartela piacere visto che vivrà sotto il tuo stesso tetto per molto tempo» Lo incenerì con lo sguardo, arrabbiato e frustato mi avvicinai a lui, con fare estremamente minaccioso e lo afferrai per la maglia a righe che indossa, sbattendolo contro al muro.
«Chi cazzo sei tu per dirmi quello che devo fare o non fare? Non sei nessuno, porca puttana, nessuno!» Gli urlai in faccia e Louis chiuse gli occhi come per proteggersi, poi prese un lungo sospiro.
«Tu sei fuori di testa, io non ti ho detto niente di particolare, non puoi farmi sempre queste scenate di gelosia, porca vacca, io allora cosa dovrei fare eh? Ci provi costantemente con tutte quelle che ti passano avanti, e mi sto zitto, perché non voglio litigare con te, ma con questo non vuol dire che non sono geloso!» Urlò a sua volta, voltandomi le spalle e entrando dentro.
«E con questo non vuol dire che non ti amo, cazzo» Lo fermai, afferrandolo per il polso e lui si girò lentamente. Gli sorrisi, un sorriso che esprimeva le mie scuse e lui sembrò accettarlo, così ricambiò.
«Mi dispiace, anche a me non piace litigare Louis, ma tutto questo mi sembra inevitabile, ho paura per noi, per te, per me. Ho paura che prima o poi tu possa dimenticarti di me, tradirmi o chissà abbandonarmi» Lui scosse la testa divertito, e poi mi baciò, un bacio dolce, che sembrava volesse proteggermi da tutti.
«Oddio» Ci girammo di scatto, allontanandoci alla vista di Summer, che guardava la scena con gli occhi sgranati.
«Ehi Summer, sorpresa!» Esclamai divertito, e vidi chiaramente nei suoi occhi la rabbia e l’odio nei miei confronti. Louis sbuffò, e io me ne andai, ma prima mi fermai e le sussurrai all’orecchio «1 a 0 per me, stronzetta.» 



Hooooola!
Mi sono svegliata da poco, e avevo quasi dimenticato di postare il capitolo, ma eccomi ed eccovi il tanto atteso capitolo. Allora, qui non succede niente di interessante, c'è il trasferimento, il pensiero di Dallas, e poi la sorpresa per Summer. Allora, vorrei precisare che, non mi ricordo in che capitolo lool, Zayn spiegherà come sanno tutte queste cose riguardo alla bambina, vi ho rivelato già una cosa avete visto? Amatemi. Comunque, io vi ringrazio infinitamente, per le recensioni, per i complimenti, per tutto, siete stupende, grazie mille sdfghjkl. Per qualsiasi cosa io su twitter sono @maliksanna, e scusate se ci sono eventuali errori. Non so che altro dirvi, ho sonno e fame, e vi adoro, quindi ci sentiamo al prossimo capitolo, un bacio <3
   
 
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