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Autore: angelica93    31/05/2013    1 recensioni
angelica lavora come domestica presso una famiglia inglese. un giorno viene a sapere che si terrà un ballo presso l'alta società londinese con gli one direction come ospiti...
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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UNA MODERNA CENERENTOLA Londra è spettacolare quelle poche volte che c'è il sole. I raggi di sole illuminano le acque del Tamigi, facendolo brillare. La gente gira sopra gli autobus a due piani in pantaloncini e canottiere, anche se sono appena venticinque gradi. Ma quella per gli inglesi è la temperatura massima. Angelica è sul letto sudata. Stesa sul letto,con le braccia inerti lungo i fianchi , lascia vagare tutti i problemi nella sua piccola stanza. Pensa al fatto che è passato un anno da quando vive in Inghilterra, e come domestica guadagna i soldi che in Italia valgono di più e spedisce alla sua mamma esodata. Per fortuna c'è la musica. Le note di Little things riecheggiano nella stanza. I suoi forse non sono proprio piccoli pensieri. Sulla parete, un angelo dagli occhi verde smeraldo e le labbra rosso ciliegia sembra che la guardi. Si dice che l'Italia sia la capitale delle opere d'arte. Per lei l'opera d'arte più bella l'ha fatta una mamma inglese. Difficile che una ragazza di diciannove anni parli così di un cantante, eppure è proprio così. Harry Styles riesce a farla stare bene, a farle ritrovare se stessa. Senza neanche accorgersene, inizia a cantare, facendo scorrere le parole di un inglese ormai perfetto. Il bello degli inglesi è che sorridono sempre anche perchè la loro lingua per essere pronunciata correttamente deve sembrare quasi un sorriso. « Angelica! Dove sei?». La voce di Carol, la padrona di casa, è come un tuono a ciel sereno. Angelica si alza immediatamente dal letto, come un militare pronto a eseguire gli ordini. La donna spalanca la stanza come una furia. «Chi ti credi di essere per chiuderti? Pensi forse di essere tanto importante?». Angelica pronuncia delle timide scuse. Carol continua: «Ti avevo detto di mettere in ordine la stanza di Niki e Evie, e tu non lo hai fatto. Muoviti». Di solito gli inglesi sono fin troppo educati, ma la signora Thompson era un'eccezione. Come sia riuscita a sposarsi con mr Thompson, rimane un mistero. E come si fosse riuscita a consolare con un famoso chirurgo dopo neanche due mesi dalla sua morte, non ne parliamo. Ma d'altronde, il cognome lasciatole dal marito, un imprenditore nel settore delle telecomunicazioni, era un ottima carta! Quanto le mancava il signor Thompson! Era stato lui ad assumerla, su oltre duecento candidate. Voleva una ragazza seria che fosse una buona domestica e una cara amica per le sue figlie. Peccato che le ragazze in questione fossero delle ochette superficiali. Niki aveva diciannove anni ed era una giovane promessa del cinema. In un film aveva interpretato una principessa. Il film era stato un successone, peccato che la gente ignorasse che lei più il suo carattere era più quello di una strega che di una principessa. Evie aveva diciassette anni e andava ancora a scuola, ma aveva partecipato già a un talent show sulla danza dove era arrivata seconda ed era quasi più antipatica della sorella. La loro stanza era un disastro: i vestiti erano sparsi dappertutto! «Saranno qui tra due ore, e saranno stanchissime perchè sono andate ad una intervista radiofonica. Mi raccomando!». Angelica iniziò l'ardua impresa, promettendosi di non guardare l'orologio, perchè il tempo non sarebbe passato mai così. Per fortuna ogni tanto poteva lanciare uno sguardo al suo amato Harry che sembrava sorriderle. Anche le due streghe erano directioners, o almeno così si professavano. Più di una volta Angelica le aveva udite rovinare le loro canzoni, perchè si inventavano le parole. Quando finalmente ebbe finito e si buttò stremata sul letto con i muscoli a pezzi, alzò gli occhi sull'orologio a pendolo svizzero. erano passate due ore! «Mamma siamo tornate!». La porta d'ingresso fu sbattuta, e Evie e Niki piombarono nella stanza. Indossavano entrambe abiti rosa firmati da Spencer, un noto stilista inglese. Niki aveva abbinata anche una borsa di Prada con gli strass e dentro c'era il suo chihuaua Minnie, che non appena vide Angelica incominciò a ringhiare. «Che ci fai stesa sul letto?Levati!» urlò Evie sollevandola per un braccio. L'odiosa ragazza si levò il vestito e lo buttò a terra. «Non buttarlo a terra, ho appena finito di mettere in ordine!» replicò Angelica. «Nessuno te lo ha chiesto! E non ti permettere mai più a rispondermi!» strillò Evie come un cane con la rabbia. Aprì i cassetti e gettò a terra nuovamente tutti i suoi vestiti. «No!» gridò Angelica, ma le due sorelle scoppiarono a ridere. La directioner uscì furiosa dalla stanza, perchè sentiva che stava per scoppiare in lacrime. Arrivata in camera sua si buttò sul letto e pianse fino a sentirsi asciutta dentro. Strinse al suo petto il peluche a forma di cane che le aveva regalato suo padre quando nacque. Voleva tanto tornare a casa, ma doveva lavorare. Accese lo stereo che aveva comprato con i suoi soldi perchè non voleva far sentire alle streghe che stesse piangendo. Una bellissima Back for you coprì il rumore dei suoi singhiozzi. Piangere a volte può essere bello, perchè dopo ci si sente meglio. Per Angelica non era un' eccezione prese in mano il suo taccuino e incominciò ad annotare i versi di una canzone che le era appena venuta in mente. Da grande sognava di fare la cantautrice, e anche l'Inghilterra era la terra delle opportunità, quel sogno le sembrava irraggiungibile. In quel momento suonò il campanello. Niki corse ad aprire. «Chi è?»le chiese la madre. « La nonna» sbuffò la ragazza. Angelica uscì fuori dalla stanza raggiante. Alison! La madre del signor Thompson era una donna squisita, proprietaria di un oxfam , cioè un'attività commerciale dedita alla beneficenza dove si riciclano vestiti usati da vendere. Per Carol e le sue figlie era una vergogna, infatti non perdevano occasione di criticare la povera donna alle sue spalle. Non appena la vide Alison la abbracciò: «Ciao bellissima! Come stai? Ma che faccia che hai!» «Sono stanca» mentì Angelica, anche se in effetti il pensiero che tra di lì a poco sarebbero arrivate le sei e mezza e avrebbe dovuto preparare la cena non la rallegrava più di tanto. «E devi ancora cucinare! Non ti preoccupare, oggi ci penso io!» rispose la donna dandole un bacio sulla fronte. Carol, Niki e Evie la guardarono malissimo. «Questa è per te» disse Alison a Niki, porgendole una porchette rosa. La ragazza la ringraziò, ma poi disse sottovoce alla sorella: «E' roba di Primark, ed è pure usata! La butterò subito!». Alison preparò una buona fettina di pollo con contorno di tortellini con la panna, e si sedette a mangiare con loro. A un certo punto, quando ebbero finito disse: «Sapete chi saranno gli ospiti d'onore al Big Dance?» Il Big Dance è una specie di ballo delle debuttanti che si tiene ogni anno a Londra, dove le giovani promesse del mondo dello spettacolo vengono presentate nell'alta società. «No chi?» « Gli One Direction!». Carol,Niki e Evie incominciarono a strillare come pazze, mentre Angelica rimase ammutolita. «E non è tutto» aggiunse la donna «verranno scelte cinque ragazze per ballare con ciascuno di loro». «Dobbiamo andare assolutamente!Io ballerò con Harry!» strillò Niki. «E io con Zayn!» gridò eccitata Evie. «Posso venire anch'io?» chiese Angelica. Le parole le uscirono dalla bocca prima che potesse rendersene conto. «Ma se sei solo una domestica!» gridò Niki. «Mi complimento con te, sembri un autentica strega!» intervenne Alison. «Angelica è una brava ragazza, che fa tanto per voi, e anche lei ama gli One Direction! Vostra madre può certamente dire che è una sua nipote e che fa la modella. Angelica ha l'altezza giusta per poterselo permettere e poi nessuno oserà mettere in dubbio la tua parola, vero Carol?». La donna rivolse un sorriso ad Angelica, e le disse: «Certamente, potrai venire con noi quando avrai finito di sbrigare tutte le faccende domestiche». «Grazie!» rispose Angelica incredula, e i suoi occhi si illuminarono dalla gioia.
  
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