«Hai chiamato tutti? Ma proprio tutti? Poi però avremo più tempo per noi, vero?», chiesi impaziente a Liam.
Lui rise poi annuì, guardandomi negli occhi.
Ricambiai, imbarazzata. «Scusa per le troppe domande»
Mi prese la mano e il mio cuore perse un battito. Era tornato tutto normale.
«Mi è mancata così tanto la tua voce che potrei sentirti parlare per tutto il giorno»
Gli schioccai un veloce bacio sulle labbra.
Tornai con la testa sopra al suo petto e chiusi gli occhi. Lui iniziò ad accarezzarmi i capelli.
«Profumi d’America», sussurrò al mio orecchio.
Rabbrividii. «Questa poi me la spieghi», ridacchiai flebilmente.
«Sei stanca?» chiese.
«Un po’», ammisi. «Ma non permettermi di addormentarmi»
Si alzò, lasciando che la mia guancia toccasse il divano freddo. Mi alzai all’improvviso, stordita e lui rise.
«Sai mi è venuta un’idea», disse malizioso. «Un modo per tenerti sveglia»
Incrociai le braccia e lo guardai con un mezzo sorrisetto. Lui si avvicinò, facendo continui occhiolini.
«Sembra che stai flirtando con una ragazza in discoteca!»
«Ma in fatti sto flirtando con una ragazza, però in casa mia», alzò le sopracciglia e si fermò davanti a me.
«Flirtare con la tua ragazza non vale!»
«Mmh, vuoi che vado subito alla conclusione?» chiese iniziandomi a lasciare continui baci sul collo.
L’agitazione iniziava a farsi sentire. Per mia fortuna il campanello suonò, e Liam, controvoglia,  staccò le labbra dal mio collo, andando ad aprire.
Era Louis, insieme ad Ashley.
Non appena lo vidi, gli corsi incontro, abbracciandolo. Lui mi strinse tra le sue braccia, alzandomi e facendomi volteggiare.
«Mi sei mancata, tanto», mormorò baciandomi la guancia.
«Anche tu Boo ma lo prometto, non me ne andrò mai più, lo giuro»
Sorrise, con gli occhi lucidi. Pregavo con tutta me stessa che non iniziasse a piangere. Odiavo quando piangeva perché non faceva vedere il suo bellissimo sorriso. Quel sorriso per me era tutto. Mi dava la forza per andare avanti.
«Ciao Ashley», la salutai sorridendo e lei ricambiò.
Probabilmente quella giornata fu la più bella della mia vita. Mi sedetti accanto a Lou, che non smetteva di farmi domande e che continuava a stringermi le mani. Ashley parlava di qualcosa con Liam, ma non riuscivo a capire.
Dopo mezz’ora arrivarono Niall e Kate. Non appena vidi Kate il mio cuore iniziò a saltellare. Non potevo credere che stavo finalmente riabbracciando la mia migliore amica.
«Brutta stronza che mi hai lasciato qui e sei andata a spassartela in America», gridava ironica tra i singhiozzi mentre mi abbracciava.
Ed anche io, silenziosamente, piangevo. Ma piangevo di gioia, come probabilmente stava facendo anche lei. Poi passai a Niall e l’abbracciai. Mi resi conto di quanto tutti loro mi erano mancati.
Per ultimi arrivarono Harry e Zayn.
Harry mi corse incontro, sorridendo e mostrando le fossette. Mi abbracciò, sollevandomi e continuando a dirmi che mi voleva bene. Lo stesso Zayn, con meno entusiasmo. Beh, avevo un rapporto diverso con lui rispetto a quello che avevo con Harry, ma era pur sempre intenso. Ci accomodammo tutti in salotto.
Liam si sedette ai piedi del divano, tra le mie gambe, alzando ogni tanto in alto lo sguardo per sorridermi. Ero in mezzo a Kate e Louis. Ashley seduta sul braccio della poltrona della parte destra.
Zayn, Harry e Niall sulla poltrona. Nessuno riusciva a capire come riuscissero a starci in tre.
Per quella sera fui io al centro dell’attenzione. Mi fecero domande su Phoenix, sulla scuola, sulle ragazze americane, domanda di Harry ovviamente. La maggior parte delle cose che dissi furono bugie. Potevo raccontare che ero stata una merda e che la maggior parte della scuola ce l’aveva con me senza un motivo? Mi limitai a dire che mi ero trovata bene, ma che senza di loro non riuscivo a stare serena. 
Passammo la serata così, l’unica che parlava ero io.
«Se domani non sei a scuola e mi arriva una lettera strappalacrime giuro che ti vengo a prendere anche se sei al Polo Nord», minacciò Kate prima di andare via.
Risi, l’abbracciai per un’ultima volta poi uscii.
«Liam penso di dover andare anche io», dissi amareggiata.
«Ho bisogno che tu dorma tra le mie braccia, devo risentirti vicina, devo riempire un vuoto di un mese», sorrise e io ricambiai, arrossendo. «Posso dormire da te?»
«Certo, se ti accontenti del mio letto per una persona»
«L’importante è che ci sei tu».
 
Niall aveva accompagnato Kate a casa, l’aveva baciata, poi se ne era andato, dicendole che aveva una cosa importante da fare. Kate non riusciva a capire, di solito Niall dormiva da lei, era lui che insisteva quasi tutti i giorni e lei ovviamente rispondeva di sì. Quel giorno, invece, avrebbe dovuto dormire da sola, stringendo le lenzuola invece che le sue mani.
Prese il computer e lo mise sopra alla scrivania. Avvicinò la poltrona e si accomodò su essa. Entrò su facebook, scorrendo tra la home e visualizzando alcuni profili. Erano tutti online, tranne Liam e Abby.
Scrisse a Harry:
 
Kate: ehi, vi siete divertiti oggi? :)
Harry: che intendi?
Kate: non sei andato a giocare a calcio con niall?
Harry: ho giocato a fifa a casa mia veramente…
Kate: ma che cazzo…va bene, grazie, notte harry :)
Harry: notte baby x
 
Curiosa e sospetta, scrisse anche a Lou:
 
Kate: boo!
Louis: kate! :D
Kate: allora, com’è andato niall a calcio oggi?
Louis: cosa?
Kate: non hai giocato a calcio con niall oggi?
Louis: nope, sono stato con ashley
Kate: devo capire cosa mi nasconde quell’idiota!
Louis: è il tuo compleanno tra poco
Kate: sì, quindi?
Louis: non ti arrabbiare e prova a ragionare
Kate: ci provo, ma queste situazioni mi danno sui nervi…
Louis: a domani :)
Kate: ciao lou
 
Per chiudere la serata, anche Zayn iniziò a infastidirla:
 
Zayn: sera x
Kate: ehi
Zayn: felice?
Kate: boh
Zayn: perché boh?
Kate: saranno affari miei?
Zayn: eddai kate, non fare così, se sei arrabbiata per il bacio devi incolpare solo te stessa ;)
Kate: mi fai salire il crimine zayn, tu e la tua faccina di merda
Zayn: sei sola sta sera?
Kate: sì
Zayn: posso venire?
Kate: sei pazzo? ovvio che no!
Zayn: come vuoi, andrò in qualche locale a ubriacarmi per reprimere il mio amore per te
Kate: basta ti prego
Zayn: scherzavo, notte?
Kate: sì, notte
Zayn: non essere arrabbiata con me, notte x
 
Poi spense il computer, sbruffando. Si stese sul letto e prima di addormentarsi pensò a Niall e a quello che stava combinando. Poi chiuse gli occhi e il sonno prese il sopravvento.





 

cowadajecostabonga
l'amore è nell'aria proprio cosìììììì
mwaaaaaaaah
amate questo capitolo con me
spero vi piaccia sisisisi
shamaedajecostaya