Film > The Phantom of the Opera
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Autore: __aris__    31/05/2013    3 recensioni
Mentre è sulla barca con Raul, Christine si accorge di trovarsi nel posto sbagliato e di stringere il braccio dell'uomo sbagliato. Torna alla Dimora ma trova solo la distruzione lasciata dalla folla, nessuna traccia del Fantasma! Da quella sera Parigi e la Francia non sanno più niente di lei
Otto anni dopo un misterioso milionario sostiene di voler ricostruire l'Opéra Populaire e di volerla riportare all'antico splendore, non ponendo limiti di spesa. Ha tuttavia una condizione: Christine Daaè dovrà essere la prima donna della nuova Opéra. Mentre Mr Y entusiasmerà Parigi, il Fantasma dell'Opéra cercherà la sua vendetta senza sapere che molte cose sono cambiate rispetto al passato, anche lui.
-- qualcosa di più "tradizionale" rispetto alle precedenti ff. I commenti sono sempre graditi! Spero vi piaccia!
----STORIA IN REVISIONE------
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Malta, Palazzo del Gran Maestro una settimana dopo
 
 “Il Visconte Raul de Chagny!” il valletto annunciò il nobile che fu presentato al Governatore dell’isola.
Da molti anni aiutava il fratello nella gestione delle ricchezze di famiglia e presenziare a quel ricevimento non era altro che un modo per avvantaggiarsi negli scambi commerciali con l’Oriente: champaghe, sigari, lusso ed eminenti uomini d’affari o politici che il Governatore aveva chiamato da tutto il mondo per la sua annuale festa di compleanno. Personalmente avrebbe preferito rimanere a Parigi ma Philippe riteneva il suo “dolce faccino” un’ottima pubblicità! Senza contare che, dalla notte della Catastrofe, Raul era una pessima compagnia durante le decadenti serate mondane di Parigi! Meglio spedirlo ad annoiarsi altrove!
Il ricevimento si teneva nel cortile interno del palazzo: un chiostro nei cui angoli troneggiavano quattro altissime palme affiancate da altre piante tipiche dei climi caldi a cui Raul non avrebbe saputo dare il nome! Ma il senso estetico dei francesi vince sempre sulla loro voglia di conoscenza, quindi il giovane si limito a notare come fossero tutte elegantemente potate! La serata trascorse anonimamente tra bicchieri di Champagne e chiacchiere inutili sugli argomenti più disparati, non molto diversa dalle feste parigine! Quella serie infinita di conversazioni senza alcuna importanza fu interrotta da Lady Harrison, una ricca vedova amica del Governatore che, come tutti gli inglesi, amava il pettegolezzo!
Visconte l’abbiamo cercata ovunque!
Sono a sua disposizione Madamme!” rispose con una leggera riverenza.
Lasci che le presenti il Colonnello Stempleton e Lady Langley!” Il primo era un uomo corpulento, che aveva poco l’aria del militare, il cui viso si caratterizzava per i folti baffi ed un paio di occhialini tondi dalla montatura in oro. Lady Langley sembrava di qualche anno più giovane dell’amica, aveva le labbra sottili ed il naso fino pronto ad arricciarsi per qualsiasi cosa avrebbe turbato il suo buon senso. Dopo che Raul ebbe dato prova della cortesia dei giovani francesi la donna continuò “Vede io ed i miei amici ci chiedevamo se non fosse emozionato.”
Per cosa madame?
“Oh! Ma come “per cosa”? Un parigino che non conosce le novità della sua città! Ma dove andremo a finire!” Probabilmente se Raul le avesse detto che per lui la Terra era piatta la donna sarebbe stata meno sconvolta!
Temo, madame, che tutta Parigi sappia che io non sono mai aggiornato sui pettegolezzi. Purtroppo sembra che io sia sempre l’ultimo a sapere le cose.” si giustificò il giovane con un sorriso diplomatico.
Oh non importa! Noi inglesi siamo sempre molto informati su tutto! Dopo la vostra permanenza a Malta ne saprete più voi dei giornali del mattino!” sentenziò il colonnello.
In tal caso vi prego, aggiornatemi! Per cosa dovrei essere emozionato?
Per l’arrivo di Mr Y!” disse Lady Harrison eccitata.
Raul dimostrò tutto il suo smarrimento “Chi sarebbe costui?
Visconte come fate a non sapere il nome del nuovo benefattore dell’Operà?” Lady Harrison era sempre più stupita!
L’Operà non è più affare che possa riguardare me o la mia famiglia.” rispose in un tono che rasentava la scortesia.
Non volevamo rivangare il passato visconte. Solo celebrare il futuro.” intervenne Lady Langley percependo che si stava entrando in un terreno poco congeniale all’interlocutore “Mr Y sembra essere la creatura più eccentrica che Parigi dona al mondo da anni! Sembra dotato di risorse economiche infinite; si dice che abbia un credito illimitato presso il Banco di Marsiglia; che sia riuscito a far ricostruire completamente l’Operà riportandola agli antichi splendori e sia già pronto ad una sua prossima riapertura!
L’Operà riapre?”
Si monsieur tra meno di tre mesi! Mia cugina è appena stata a Parigi e mi ha scritto che tutta la città non fa che parlarne. Sembra che già la velocità dei lavori abbia lasciato tutti allibiti; non le dico la notizia dell’arrivo di Mr Y!” annunciò Lady Harrison.
L’ultima volta che sono stato a Parigi ...” disse pensieroso il colonnello “c’era chi giurava che di notte si potessero intravedere delle persone aggirarsi nell’edificio o sentire strani rumori provenire dal sottosuolo. Eppure tutti gli operai smontavano alle sei!
Io diffiderei di certe voci, colonnello. Saranno solo maldicenze messe in giro dal Théâtre du Châtelet! Non credo siano molto contenti della riapertura dell’Operà!” rispose pragmatico il Visconte. Non era mai stato convinto della morte del Fantasma dell’Opera, ma era anche assolutamente certo che non sarebbe più tornato in quel teatro! Probabilmente era dall’altro lato del mondo felice con Christine! Il Mostro e la sciocca! Brindò a loro mentalmente bevendo un sorso di Champagne. “ Ma come ha fatto Mr Y a terminare la ricostruzione in meno di due anni?
Con moltissimi operai; e con l’aiuto di enormi rubini e smeraldi!” rispose Lady Handerson con tono di ovvietà.
Rubini e smeraldi?” da quando i teatri si costruiscono con i gioielli?
Si! Per incoraggiare la solerzia dei funzionari amministrativi parigini!” ridacchiò la vedova sul bordo della sua coppa di champagne.
State scherzando?
Affatto! Mr Y agisce sempre attraverso un suo intermediario, un persiano credo, il quale viaggia accompagnato da lettere che provengono sempre dai posti più esotici. Se ci sono formalità amministrative o problemi di altra natura l’uomo consegna la lettera accompagnata da una gemma ed il problema si risolve magicamente entro il tramonto.
Scusatemi: ma come fate ad essere così informati?”
Perché noi siamo inglesi! Per noi non esiste nulla di più sordido delle tragedie altrui!” spiegò il colonnello con un leggero risolino prima che Lady Langley intervenisse “Ma non avete ancora sentito la notizia migliore! Mr Y ha comprato casa sugli Champs Elysee!
Non mi sembra una grande notizia: un uomo ricco che compra casa nella zona più elegante di Parigi.
Aspettate Visconte! Mr Y non ha comprato una semplice casa, ma la villa più elegante dell’intera città ed è riuscito a fare un’offerta migliore di Louis Malaussénne!
Quel nome non richiedeva ulteriori specificazioni: tutta l’Europa che conta sapeva che Louis Malaussiénne era l’uomo più ricco ed influente di Francia, e che non c’era nulla che non potesse avere. Se questo Mr Y era riuscito ad offrire più di lui poteva solo trattarsi di una sorta di Re Mida! E questo spiegava come faceva ad essere sulla bocca di mezza Europa. “Madame devo ammetterlo: adesso sono proprio incuriosito da questo misterioso individuo! Anche se mi sembra la creazione di uno scrittore più che un individuo in carne ed ossa.
Lady Langley rise “Avete ragione Visconte! mi chiedo cosa ne penserebbe Dumas.
 
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Da qualche parte vicino Marsiglia, nelle stesse ore
 
La strada era deserta, così come la spiaggia; ma in fondo non c’era da stupirsi: chi sarebbe mai uscito di casa per recarsi in riva al mare in una notte senza luna e funestata da un vento tanto forte!? Nadir fece fermare la carrozza e scese avvicinandosi al mare. Mancavano pochi minuti alla mezzanotte; doveva solo lanciare il segnale convenuto, tre piccoli bagliori luminosi, ed aspettare. Non vide nessuno per diverso tempo e iniziò a preoccuparsi: sebbene l’uomo che attendeva fosse capace di tutto dubitava che sarebbe riuscito ad opporsi al mare in burrasca!
Mi deludi Daroga! Una volta non sarei riuscito ad arrivarti tanto vicino senza che te ne accorgessi!” disse improvvisamente qualcuno alle sue spalle.
Come non detto! Il suo amico, se così lo si poteva definire, era in ottima forma! “Invecchio anch’io!” disse con un mezzo sorriso. Ma in passato una distrazione del genere gli sarebbe stata fatale!
Pensavo che avessimo la stessa età.
Questo cosa ti suggerisce?” chiese girandosi verso l’altro uomo.
Che quell’orrendo tabacco che ti ostini a fumare ti fa male!
Solo Nadir rise, una piccola risata solo accennata. Da quando aveva conosciuto il suo compagno non lo aveva mai sentito ridere, in effetti non gli aveva mai visto nulla che assomigliasse anche solo vagamente ad un sorriso! Erik ghignava (ghignava in modo assolutamente mefistofelico!) ma non sorrideva mai!.
Andiamo Erik. Ci sono delle novità.” ed i due si avviarono verso la carrozza che partì velocemente verso Parigi.
Queste novità?” chiese Erik spazientito dopo diversi minuti di viaggio rivolgendo uno sguardo indagatore al Persiano.
Tanto per iniziare ti ho comprato casa- Due per l’esattezza: una in campagna, poco fuori Parigi, e l’altra agli Champs Elysee.” nonostante l’oscurità e la maschera Nadir poteva vedere l’espressione di disappunto del suo interlocutore “Tutti i parigini che si rispettino hanno una villa in campagna! Ed il ricchissimo mecenate dell’Operà Garnier non può che vivere nel quartiere più elegante della città Sbaglio o la tua intenzione era di stupire tutti?
Non era questo ciò che intendevo.” il ragionamento del Persiano era corretto: se non voleva dare nell’occhio doveva comportarsi secondo gli schemi dell’aristocrazia parigina, quindi si limitò ad un tono relativamente civile.
So perfettamente cosa intendevi.” puntualizzò con voce seccata, lasciando trapelare tutto il suo disappunto per le intenzioni di Erik.
In nome di tuo figlio, risparmia le prediche Daroga!” sapeva di colpire un tasto dolente, ma la cosa non gli importava più di tanto! “All’Operà è tutto in ordine?” domandò quindi tornando al suo tono freddamente autoritario.
La ristrutturazione è quasi terminata. Gli operai di Andrè e Firmin hanno costruito l’edificio di giorno ed i nostri i passaggi segreti la notte. Tra meno di tre mesi ci sarà l’inaugurazione.
Non ci sarà nessuna inaugurazione senza madame de Chaqgny!” Erik si accorse troppo tardi di essersi scomposto più di quanto la sua solita prudenza gli avrebbe suggerito di fare, ma la sua ex allieva era un elemento fondamentale del suo piano! Se non fosse stato per lei sarebbe rimasto in oriente!
Calmati amico! Questa è l’altra novità: l’ho trovata!” disse Nadir mentre si accendeva un sigaro, sapendo perfettamente che il compagno non avrebbe gradito. “Da qualche anno lavora come insegnante di canto in un orfanotrofio sperduto in Normandia. Si fa chiamare Rosebud e non si è mai sposata.
Che carina! Bocciolo di rosa! Le si addice.” Sogghignò divertito il Fantasma prima di arricciare il naso per il forte odore del sigaro. “Solo voi persiani riuscite a sopportare certi insulti all’olfatto ed al gusto! Scopri perché non è una viscontessa
Ci sto già lavorando. Ma Erik non credi che …” Nadir avrebbe voluto chiedere misericordia almeno per la ragazza: da quello che aveva visto aveva sofferto molto negli ultimi anni, anche se non era riuscito a capire la causa di tanto dolore.
Che loro non meritino di incontrare la mia vendetta? Non te lo ripeterò Dagora: non provare ad intralciarmi questa volta! Tu hai un debito nei miei confronti, ricordi? Ed anche loro ne hanno uno! E stanno per pagarlo. Scopriranno cosa vuol dire perdere tutto.” il Persiano ascoltò attentamente le parole del compagno di viaggio mentre gli si gelava il sangue nelle vene: non si era mosso di un centimetro, il suo corpo non aveva tradito alcun segno di tensione; nemmeno la sua voce aveva assunto un tono particolare. Ma sotto quell’apparente morbidezza Nadir poté chiaramente sentire che l’altro era deciso a regolare i conti del passato come lo era lui a continuare a respirare, e che non avrebbe permesso a niente e nessuno di frapporsi tra lui ed il suo obbiettivo!
Erik aveva passato dieci anni vagando in ogni angolo del globo per mettere a punto il suo piano di vendetta: vendetta contro quel damerino impertinente per avergli rivoltato contro Christine; vendetta contro Antoniette per averlo tradito, vendetta contro Andrè e Frimin per averli aiutati e vendetta contro la sua ex allieva per averlo ingannato. Tutti avrebbero pagato! Ed avrebbero pagato fino in fondo!
   
 
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