D come Diario
Non si era mai vergognato di sbadigliare con la bocca aperta, né di sbagliare il nome di un compagno.
Non si era mai vergognato del fatto che una volta, rimasto solo nel parco perché il suo fratellone era dovuto tornare a casa di corsa, si era fatto la pipì nei pantaloni.
Mai.
Tranquillamente, lui ci scherzava sopra.
Ma se c’era una cosa di cui il piccolo Rufy non andava fiero era quella cosa.
Qualche giorno prima, il suo amico Zoro lo aveva sfidato.
“Se riuscirai a leggere qualche pagina del diario di Nami avrai la mia merenda per una settimana!”gli aveva detto.
Era una sfida piuttosto allettante per Rufy, soprattutto la posta in gioco. Perciò accettò.
Sapeva che la bambina lo portava sempre con sé, anche a scuola, e lo lasciava poi sotto il banco.
« Maestra ho freddo, posso andare a prendermi la felpa in classe? » aveva chiesto Rufy appena i suoi compagni si sedettero lungo il tavolo della mensa.
La maestra gli aveva detto di muoversi e di tornare giù in fretta e Rufy corse veloce in classe, dirigendosi verso il banco della bambina…
« Che c’è Rufy? Cosa mi dovevi dire? » chiese Nami guardando il moro davanti a sé.
« Ehm… Vedi… Io… » provò a dire il bambino a testa china. Fece un respiro profondo e riprovò « Ieri ti ho sentito che dicevi che il tuo diario è il tuo migliore amico, e che ti saresti arrabbiata se qualcuno lo avesse letto… »
« È vero, lì ci sono i miei segreti, compreso il nome del bambino che… »
« Che ti piace… » completò lui sempre più rosso « Mi dispiace, io l’ho letto! »
« COSA?! » esclamò Nami, il viso che raggiungeva il colorito dei suoi capelli.
Rufy le spiegò la storia della sfida, vergognandosi come mai in vita sua « Mi spiace… »
« …Hai letto tutto? »
« No… Quando c’era il nome del bambino che ti piace mi sono fermato, non mi sembrava giusto… »
Nami sorrise appena, intenerita e prese il diario, facendogli vedere la pagina dove lui si era fermato « Già che ci sei leggi tutto stupidino! »
Rufy osservò prima la bambina, poi si sporse a leggere il diario e alzò lo sguardo stupito, lei che sorrideva appena, imbarazzata.
« T… Ti va di essere il mio fidanzato? » chiese con un fil di voce.
Rufy si sporse a dare un bacio sulla guancia alla bambina sorridendo « Certo! »
Kyaaaah ma non è una cosha dolcissima?? **
*sorvola per il fatto che non aggiorna da secoli*
...
*okay nn sorvola*
Mi dispiace!!!! çLç
Sono una persona orribile u.u"
Ma ho avuto dei miei problemi con scuola e... con la mia personalità e... Insomma, non era un bel periodo, chimiamola crisi adolescenziale >.>
Ora sono tornata u.u
E prometto che cercherò di postare in tempi decenti u.u"
Spero che questa intanto vi sia piaciuta ^^
Il prossimo capitolo sarà postato il 13 u.u ^w^
Un bacione e alla prossima!! ^^
E come... Boh :P
Cocol