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Autore: Nemesis_Kali    01/06/2013    2 recensioni
Parliamo di Nimea Owens, una ragazza dal nome strano che si ritroverà a vivere un viaggio alla ricerca di se stessa. Ma non è finita qui, la sua migliore amica la seguirà per salvarla.
Da Chi?
Tratto dalla storia
Inizio a leggere, parla di tutti i tipi di creature esistenti e della loro creazione. Secoli or sono eravamo tutti uguali ma un giorno arrivò un uomo diverso, dalle orecchie appuntite. Diceva di essere figlio della terra. Tutti credevano di esserlo e quindi non c'erano problemi fino a che quell'essere non creò altre persone come lui e controllava la Natura stessa. Venne venerato come divinità e poi, col passare additato come creatura maligna. Allora l'uomo degli elementi dovette creare un luogo per lui ed i suoi simili divenuti sempre di più e diversi. Si rifugiarono in quel luogo, dove gli uomini non potevano andare. Ma la terra continuò a creare questi esseri e insieme a loro c'erano dei protettori. Li chiamarono draghi. Il loro compito era quello di salvare gli uomini degli elementi, detti elfi, e portarli nella loro vera dimensione.
P.S.: Siamo in un Universo alternativo e la storia è ambientata ai tempi nostri.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 10: Che i giochi abbiano inizio!


 

Tre anni dopo

- Nella grotta del drago

Mi alzo con calma. Sto molto attenta a non svegliare il mio caro Danny. Oltrepasso quel testone e vado al ruscello. Mi affaccio. I capelli sono azzurro intenso ed alcune ciocche sono rimaste chiare. Gli occhi sono viola penetrante con alcuni punti neri. La pelle candida come la neve. Mi lavo con calma. Almeno siamo in primavera. Mentre esco dall'acqua lancio una fugace occhiata a ciò che mi circonda. Sorrido rilassata. I fiori sono ovunque e a volte il drago starnutisce. In parte è colpa mia se ce ne sono tanti. Crescono come funghi, in realtà li faccio fiorire io per divertirmi. In questi ultimi tre anni i miei poteri sono cresciuti a dismisura ed il rapporto con Dan... Beh, è tutto diverso. Io credo, sì, insomma... Probabilmente io lo amo. Potrebbe essere anche solo un'ipotesi, fortunatamente riesco ad impedirgli di percepire i miei pensieri e sente solo le mie emozioni più intense. A volte però sento che anche lui prova qualcosa, ma riesco a percepire queste emozioni solo per qualche sporadico secondo, lui è ancora troppo furbo. Ah, un giorno lo beccherò in flagrante. Inoltre quella caverna ormai è piccola e noiosa. Non c'è più molto da esplorare ed io mi annoio, vado a caccia, faccio incantesimi e manipolo ciò che mi circonda. Mi rivesto velocemente, ormai mi asciugo con una velocità impressionante. Alzo la mano destra e controllo un ramo per farmi trasportare in cima alla sua chioma verdeggiante. Osservo il Sole, non mi dà fastidio fissarlo, i miei occhi saranno più acuti ma sono anche forti. Una presenza assonnata serpeggia nella mia mente.

Nim? Dove ti sei infilata?

Sono in alto, Danny.

Lo sento sbuffare e mi lancio a terra.

Visto sono qui.” esordisco sorridendo. Apre gli occhi e muove l'enorme muso nella mia direzione. Sposta il suo sguardo su di me.

Va bene, Mister Energia. Io vado in città, mi annoio qua.” gli do un bacio sul naso e mi volto. Mi abbasso un secondo per raccogliere la borsa verde e nera.

Fa un po' come ti pare.

Adieu.” Mi alzo in volo e vado velocemente nella cittadina. Non passo di certo inosservata con i miei capelli, ma ormai i cittadini si sono abituati. Non rubiamo più, fortunatamente. Mentre passeggio per una delle vie laterali e alberate, svolto a destra e mi trovo di fronte ad un vecchio edificio rosso con delle colonne doriche all'entrata. Apro la porta a vetri e mi soffermo ad osservare la bacheca con gli eventi più prossimi. Un concerto... Domani sera potrei anche andarci. Mi avvicino al banco dove c'è Simone, un giovane diciannovenne. Il ragazzo si volta appena sente la porta aprirsi. I capelli rossi e riccioluti, i lineamenti dolci e morbidi. Lui sorride.

Ciao.” saluto gentilmente.

Ehilà. Come va?”
“Tutto bene. Tieni, questo l'avevo da qualche giorno.” rispondo afferrando il tomo dalla borsa.
“Oh, non preoccuparti. Senti ieri c'era una ragazza un po' strana, con degli anfibi neri, un mantello nero ed una tuta aderente nera che se ne andava in giro con una foto tua molto vecchia. Ancora non ti tingevi i capelli, giusto?”
“Davvero? E come si chiama?” domando con malcelata curiosità. Quella tipa deve avere una passione per Halloween.
“Diceva di essere Bielen. Che nome assurdo. Poi se ne andava in giro come se fossimo ad Carnevale.” mi irrigidisco a quel nome. È Sam! Come ha fatto a ritrovarmi?

Scusami, ho un contrattempo. Devo andare. Ciao ciao!” corro verso il piccolo dirupo. Spicco il volo e mi dirigo alla caverna. Non può avermi trovata. Non voleva più vedermi! Atterro.

Danny, dobbiamo andarcene!” urlo appena arrivo a casa. Lo trovo mentre si sta stiracchiando.
“E perché?”
“Sam mi ha trovata.”
“E quindi? È umana, non può farti nulla.”
“Ha usato uno dei nostri pseudonimi ed è vestita tutta di nero. Poi aveva detto di non volermi più vedere. Ha mostrato al libraio quel tomo rosso.”
“Ma l'hai lasciato di là?” domanda stupefatto.

Non ti eri accorto che non ce l'avevo? In tre anni?” domando allibita. Lo fisso sconvolta. Ma ti si è fritto il cervello?
“Non ci avevo fatto caso...” dice lui guardando per terra.

Comunque lei non sembra la stessa. Andiamocene. Direi di sapermela cavare abbastanza bene ormai. Possiamo attraversare la barriera, giusto?”
“Sì. Andiamocene.” conviene lui. Corriamo fino allo spiazzo. Si trasforma. Sento un odore e qualcosa di appuntito mi sfiora la testa.

Chi è?!” urlo. Anche Daniel è in attesa, le lunghe zanne perlacee snudate.

Ma come? Ti sei dimenticata di me?”
“Sam!” esclamo. Lei compare dall'ombra. Un ghigno inquietante le deforma il volto. I capelli raccolti e le vesti nere. È molto più inquietante del solito. Si tira via qualcosa dal collo. Un pendaglio dorato, credo. Appena il piccolo oggetto brilla lo riconosco immediatamente. Il cuore.

Nimea. Drago.” saluta lei gelida.

Che vuoi da me? Come mi hai trovata?” domando. Lei lancia vicino a me un libro. Quello rosso. Lo prendo tra le mani e lo infilo nella mia borsa.

Che ti è successo?” domanda.

Hai i capelli azzurri, gli occhi viola, sei più alta. Sei diversa...” dice girandomi attorno.
“Sono sempre Nimea. Ma non sono umana, e tu lo sai. Lo vedo dal tuo sguardo sofferente e abbattuto.” replico io fissandola di sottecchi. Daniel si erge nella sua stazza. Inspira profondamente, mantiene gli occhi fissi su Sam.

È una cacciatrice. Filiamo via.

Ok.” rispondo annuendo.

Cosa?” domanda lei. Non sembra sorpresa, credo sia ancora arrabbiata, va bene forse un po' di più. Non posso biasimarla però lei non mi ha di certo reso le cose facili.

Non parlavo con te. Quindi che cosa vuoi da me? Non avevi detto di non volermi più vedere? Io l'ho superata, ma tu no.”

Sei l'ultima elfa elementale. Devi restare qua.” dice tremendamente seria.
“E perché?”

Il mondo morirà se te ne vai.”
“Il mondo ce la farà anche senza di me. Non sono io l'ago della bilancia, non lo sono mai stata.” Salto sulla testa di Daniel. Lui spalanca le ali.

Non andrai da nessuna parte.” dice lei.

Io credo il contrario. Via!” urlo. Alzo la mano e le radici la avvolgono, iniziano a stritolarla ma le fermo. Voglio che la contengano, non che la uccidano. Dan spicca il volo e ce ne andiamo. Mano a mano che ci allontaniamo il mio controllo si indebolisce e la lascio andare. Non sento quello che fa.

Allora Danny. Dove mi porti?”

Lontano.
“Che gran bella risposta...” commento sbuffando. Abbiamo volato per parecchie ore e alla fine atterriamo davanti ad un burrone.

Ehm... E dove saremmo?”
“Non importa il nome. Basta essere qui, questa è l'unica cosa che davvero importa, ricordatelo. Guardiano!” urla lui. All'inizio non succede niente, poi il cielo inizia a scurirsi, il vento soffia alzando un gran polverone. Chiudo gli occhi e appena li riapro davanti a noi c'è una figura incappucciata scura ed imponente. Mi avvicino a Daniel. Mi stringo al suo braccio, quel tipo mi spaventa davvero.

Chi mi chiama?” domanda una voce cavernosa e profonda.

Sono l'ultimo protettore che vivrà su questo pianeta. Ho ricercato la mia fine.” dice Danny lasciandomi e dandomi una leggera spintarella in avanti. L'essere mi si avvicina e mi fissa. Non so bene dove sia la sua faccia perché non si vede una beneamata mazza sotto quel cappuccio. Deglutisco.

Nimea. Sei pronta a partire?”

Sì.”

Sai ciò che stai per lasciare?”

“Credo di sì.” Forse è troppo da lasciare ma a pensarci bene, da quello che mi ha detto Dan, ho lottato per questo. È giusto così, in fondo. Non appartengo a

questo pianeta, nell'altro mi troverò meglio, immagino.

“Perfetto.” dice lui. Dal mantello escono delle braccia bianche cadaveriche e affusolate. Mi poggia una mano sul cuore e l'altra sulla fronte.

Che le porte dell'Averno si aprano e accolgano la tua anima mortale.” dice solenne. Un vento forte ed impetuoso si scatena. Mi sento dilaniata dentro. Urlo. Inizio ad essere scossa da convulsioni. Cado a terra, non respiro.

Daniel...” rantolo. Mi volto e lui distoglie lo sguardo sofferente dal mio supplicante. Uno spasmo mi fa sdraiare a terra.

DAAAAAAANNNNNNN!!!!!!!!” urlo con tutte le mie forze.

- Da qualche parte

Salgo sull'elicottero ancora in volo. Mi trovo davanti Neal.

Salve!” lui saluta e lo metto velocemente al corrente di quello che succede.

Vai ad Ovest!” dico a Jonah, il pilota che esegue in fretta il mio comando. Durante il tragitto un vento e delle urla catturano la nostra attenzione. Siamo sballottati

tra quelle correnti infuriate. Apro il portellone. Sento la voce di Nim ma sembra che si stia trasformando in qualcosa di mostruoso. Guardo giù e vedo un pallino.

Con una chioma azzurra. Faccio segno al ragazzo di avvicinarsi.

Io vado. Salvati, Jonah! ” mi butto tenendo per mano il biondo. Le urla di Nim mi riempiono le orecchie. Atterriamo più o meno indenni. Li vedo. La mia migliore amica a terra, il drago che non osa fissarla. Davanti a lei c'è una cosa nera svolazzante. Dio! È un guardiano! Ma esistono ancora? Come è possibile?!

NIMEA!” urlo, ma lei sembra non sentirmi. Provo a combattere questo impetuoso ventaccio ma mi sbaraglia. Vorrei avvicinarmi ma non ci riesco. Neal mi fa da

scudo. Lei continua ad urlare ed il vento imperversa. Improvvisamente tutto cessa. Non un rumore o un refolo di vento.

Mi alzo e mi avvicino. Davanti a Nim c'è... Oh, cavolo c'è un'altra Nimea! Mio Dio! Corro verso di lei e le vedo.

Nim, quella sdraiata a terra, si alza e fissa l'altra. Ok, questo è davvero strano. Supera persino la volta in cui ho dovuto rincorrere per tutta New York un cucciolo

di Homo Lupus minor, il figlio di un uomo lupo ed un'umana detta in poche parole.

Tu chi sei?” domanda quella in piedi. L'altra si sistema i vestiti mentre si ravvia i capelli.

Io sono te, o meglio tu sei la mia anima mortale ed io adesso sono immortale e non ho più alcun legame con il pianeta.”

“Oh... Va bene... Allora io vado nell'Averno?” domanda amareggiata.

“Già. Addio. Non preoccuparti lì ti dissolverai e tutti felici.” dice l'altra sorridente e dando un buffetto affettuoso sulla guancia dell'altra.

“Ma così morirò...” dice lei spaventata.

“No, le anime non muoiono ti reincarnerai in un altro essere e non ti ricorderai di me.”

“Quindi io chi sono?” domanda sconvolta.

“Un'anima come tante che ha portato un destino gravoso a coloro che è diventata, sei stata Ivy l'eroina, Nerissa la cacciatrice, Alnari la guerriera, Claudia la

strega, Annette la muta forma, Ilaria l'assassina... Eppure non ti ricordi di loro. Tranquilla, andrà tutto bene. Vivrai altre vite, sarai tante altre volte un personaggio

di spicco.” le assicura quella materiale. L'altra annuisce e mi saluta con la mano. Una lacrima le scivola lungo una guancia. I capelli tornano castani e gli occhi

verdi. È la Nim di sempre.

Ci vediamo in un'altra vita, Sam.” Il mostro incappucciato la circonda col mantello e lei scompare nel nulla.

Nim!!” urlo, ma ormai è tardi... Lei è andata.

Oh, ciao Sam. Ti sei portata dietro anche Neal? Cosa sarebbe... il tuo fidanzato? Guarda che è troppo grande per te... Ci sono ben quattro anni di differenza!”

dice l'altra indicandolo.

Spiegami che diavolo sta succedendo!”

“Non l'hai studiato al corso per cacciatori di elfi? Strano. Ehi, Daniel! Ce ne andiamo?”

Ma certo!” replica lui facendo finta di inchinarsi. Il mostro incappucciato apre un portale e loro ci si buttano a capo fitto. Riesco ad afferrare la mano della mia

migliore amica e cado nel vortice insieme a loro portandomi dietro l'altro cacciatore.


 

Eccoci qua! L'avventura entra nel vivo, finalmente direte voi <3

Allora in questo salto temporale di tre anni non ci sono stati eventi rilevanti e allora ho deciso di saltarli. Badate bene ad ogni

singolo particolare. Da adesso in poi qualsiasi cosa può sconvolgere la vita di Nim. LoveForHachi sto lavorando alle descrizioni del

nuovo mondo per te.

Bene, aspetto le recensioni prima di saltare nel vortice.

A e per chi non se ne fosse accorto alcuni dei nomi di Nim “anima” sono miei personaggi!!! In altre storie naturalmente <3


Ciao ciao Nemesis <3




 

   
 
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